penny line
Utente Registrato
- Registrato
- 24/1/13
- Messaggi
- 56
- Punti reazioni
- 4
Ciao a tutti, è la prima volta che scrivo in questo forum.
Leggo con interesse i vostri commenti e le vostre informazioni ed è un vero piacere trovare fra queste, risposte con preparazione in materia.
Gentilmente vorrei avere un vostro chiarimento in merito all’ addebito dell’ imposta di bollo di 34.20 euro su un libretto di deposito con giacenza annuale di solo 1 euro.
Sono cliente di Cassa di Risparmio del Veneto da molti anni.
In questa banca non ho il conto corrente ma solo 2 libretti di risparmio che ho sempre e solo usato per investimenti.
Uno di questi libretti è d’appoggio per 36.500 euro in buoni risparmio , l’altro libretto invece non viene più usato da molti anni e da anni ha solo 1 euro, giusto per non chiuderlo, non avendo costi ho pensato di tenerlo aperto nel caso servisse in futuro.
La banca mi ha addebitato l’ imposta di bollo di 34.20 euro in entrambi i libretti per un tot di 68.40.
Sottolineo che da anni tutti i movimenti legati ai buoni di risparmio vengono fatti sempre e solo su un libretto di cui è riportato il numero nel contratto dei buoni
L’altro libretto come già detto , da anni non ha alcun movimento e la giacenza media annua è di 1 euro quindi inferiore ai 5000 euro quindi esente da imposta bollo.
Ho fatto presente alla banca quanto sopra ma mi hanno spiegato che per legge entrambi i libretti vanno tassati perché calcolati complessivamente in base ai 36.500 euro investiti in riferimento a questo punto:
e) “se il cliente è persona fisica, l'imposta non è dovuta quando il valore medio di giacenza risultante dagli estratti e dai libretti è complessivamente non superiore ai 5000 euro. A tal fine sono unitariamente considerati tutti i rapporti di conto corrente e i libretti di risparmio identicamente intestati (nsg) intrattenuti con il medesimo gestore nel momento in cui si emette il documento”
personalmente trovo che in quel punto la legge si presti ad ambiguità, a poca chiarezza : la tassazione non dovrebbe essere sulla giacenza media cumulativa e non calcolando l’imposta di bollo per ciascun libretto visto che in uno di questi da anni vi è solo 1 euro ?
Vorrei capire quale sia la mia posizione e se contestare alla banca l’addebito.
Ringrazio anticipatamente chi cortesemente potrà darmi chiarezza in merito.
Leggo con interesse i vostri commenti e le vostre informazioni ed è un vero piacere trovare fra queste, risposte con preparazione in materia.
Gentilmente vorrei avere un vostro chiarimento in merito all’ addebito dell’ imposta di bollo di 34.20 euro su un libretto di deposito con giacenza annuale di solo 1 euro.
Sono cliente di Cassa di Risparmio del Veneto da molti anni.
In questa banca non ho il conto corrente ma solo 2 libretti di risparmio che ho sempre e solo usato per investimenti.
Uno di questi libretti è d’appoggio per 36.500 euro in buoni risparmio , l’altro libretto invece non viene più usato da molti anni e da anni ha solo 1 euro, giusto per non chiuderlo, non avendo costi ho pensato di tenerlo aperto nel caso servisse in futuro.
La banca mi ha addebitato l’ imposta di bollo di 34.20 euro in entrambi i libretti per un tot di 68.40.
Sottolineo che da anni tutti i movimenti legati ai buoni di risparmio vengono fatti sempre e solo su un libretto di cui è riportato il numero nel contratto dei buoni
L’altro libretto come già detto , da anni non ha alcun movimento e la giacenza media annua è di 1 euro quindi inferiore ai 5000 euro quindi esente da imposta bollo.
Ho fatto presente alla banca quanto sopra ma mi hanno spiegato che per legge entrambi i libretti vanno tassati perché calcolati complessivamente in base ai 36.500 euro investiti in riferimento a questo punto:
e) “se il cliente è persona fisica, l'imposta non è dovuta quando il valore medio di giacenza risultante dagli estratti e dai libretti è complessivamente non superiore ai 5000 euro. A tal fine sono unitariamente considerati tutti i rapporti di conto corrente e i libretti di risparmio identicamente intestati (nsg) intrattenuti con il medesimo gestore nel momento in cui si emette il documento”
personalmente trovo che in quel punto la legge si presti ad ambiguità, a poca chiarezza : la tassazione non dovrebbe essere sulla giacenza media cumulativa e non calcolando l’imposta di bollo per ciascun libretto visto che in uno di questi da anni vi è solo 1 euro ?
Vorrei capire quale sia la mia posizione e se contestare alla banca l’addebito.
Ringrazio anticipatamente chi cortesemente potrà darmi chiarezza in merito.