Sei una persona sensibile, e la cosa ti fa onore, (lo scrivo sinceramente) d'altra parte non tutti hanno la tua stessa sensibilità.
Una domanda, la sensibilità verso il dolore altrui, nella vita ti ha portato "gioie" nel senso di vivere in pace con te stesso, oppure ansie e diminuzione di qualità della vita?
direi che vivo serenamente in generale, ma ogni tanto mi capita di leggere (magari su quora o sui social) o sentire testimonianze di malattie terribile (tumori, sla, altre degenerative, magari rare ma infami), beh sono sempre un pugno nello stomaco perché dietro alla persona malata o morta c'era una vita, affetti, un mondo. Insomma mi immedesimo e so bene che, anche avessi la fortuna di non ammalarmi in quel modo e magari avere una morte più rapida e meno dolorosa, beh comunque la vita è davvero un soffio. Ripenso a mio nonno 102 anni quando è morto, vederlo l'ultima sera che, pur nel suo letto di casa, respirava a fatica mi ha distrutto. Un'immagine che non mi scorderò mai e non solo perché era mio nonno. Anche a 102 anni si lotta per vivere un secondo di più.
Vedere questo Di Mare ormai ridotto così e probabilmente nell'imminenza di morire è stato un pugno nello stomaco. Anche perché diceva in modo apparentemente quasi sereno la cronaca della sua fine. Sapeva pure che probabilmente era la sua ultima o al limite penultima apparizione presso il pubblico. Mi ha turbato. Ma mi avrebbe turbato anche se al suo posto fossero stati Gruber, Sallusti, Sgarbi, Travaglio o chicchessia.
Quindi, per risponderti, essere sensibile mi ha portato parecchi pugni nello stomaco (a volte mi sconvolge anche il dolore animale, pur non facendo affatto parte di animalismo estremo etc.), da cui mi riprendo in parte con la fede in parte con il desiderio comunque di non sprecare/vivere intensamente la vita che c'è e ringraziare per quel poco o tanto che abbiamo.
Quando parlavi della sla, da vari anni sembra che abbia una sindrome (che in realtà è una sciocchezza ma ne mima un sintomo) che causa talora fascicolazioni e quindi puoi ben immaginare quanto abbia letto su di essa e quanto l'abbia temuta e tema. E sì, è una bestia infernale per cui spero si trovi presto una cura, quantomeno per fermarne l'avanzata nei malati. Non ci sono parole dinanzi a certe cose.