Agghiacciante, davvero agghiacciante: Franco Di Mare malato di mesotelioma

No hai detto che sta raccogliendo quello che ha seminato. Direi che le due cose non sono correlate anche perché non mi risulta lui abbia ucciso nessuno

NO
ho detto
forse dal punto di vista umano sta raccogliendo quello che ha seminato,

che é diverso
 
si ma rimane il fatto che il problema non sono poche fibre che inali durante lo svenimento, se mi stai 8 ore sul tetto senza maschera ffp3 o senza respiratore, sei più che....f....to
Molte mogli dei minatori di amianto si ammalavano di mesotelioma perché maneggiavano il vestiario. Ok che saranno stati più "impregnati", ma io non sottovaluterei il problema
 
è questo credo un po in tutti i tumori, il fatto è che non si conosce ancora quale parte di genetica di predispone per trovare una cura preventiva oppure no? Sono ignorante in materia
Sono ignorante anch’io ma da quello che ho capito le terapie geniche sono ipotizzate ma si dovrebbe intervenire prima del concepimento su ovuli e spermatozoi per eliminare le “tare” ,il problema che siamo ancora molto lontani da un loro sviluppo ; per alcuni tumori femminili ,nei soggetti geneticamente predisposti ,si interviene con trattamenti chirurgici demolitivi ,tipo asportazione del seno e del utero, ma ,da quello che ho capito,non offrono il 100% di garanzie ,ovviamente per un mesotelioma si dovrebbe effettuare un trapianto di polmoni ma anche in questo caso non è detto che i polmoni nuovi siano esenti dal rischio di sviluppare il tumore
 
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me lo ricordo nelle trasmissioni contro i novax...
 
può starvi sul quazzo ma cercate di moderarvi. certi commenti sono da rabbrividire.
vero a me nemmeno piaceva, ma di fronte a dolore e morte direi che mi crea uno choc. Di solito si sa di questi noti e seminoti quando sono già morti, vederlo così mi ha colpito e, se vogliamo essere sinceri, nemmeno tanto o solo per lui, ma per il destino. Siamo gocce di rugiada su un albero. Nulla di più.
 
vero a me nemmeno piaceva, ma di fronte a dolore e morte direi che mi crea uno choc. Di solito si sa di questi noti e seminoti quando sono già morti, vederlo così mi ha colpito e, se vogliamo essere sinceri, nemmeno tanto o solo per lui, ma per il destino. Siamo gocce di rugiada su un albero. Nulla di più.
può starvi sul quazzo ma cercate di moderarvi. certi commenti sono da rabbrividire.
Vederlo gonfio in quel modo, irriconoscibile, probabilmente per il cortisone, e con le cannule per respirare mi ha veramente gelato
 
franchino non vedrà una lira infatti nel passaggio da inpgi a inail non essendo la malattia retroattiva inail non pagherà.
 
vero a me nemmeno piaceva, ma di fronte a dolore e morte direi che mi crea uno choc. Di solito si sa di questi noti e seminoti quando sono già morti, vederlo così mi ha colpito e, se vogliamo essere sinceri, nemmeno tanto o solo per lui, ma per il destino. Siamo gocce di rugiada su un albero. Nulla di più.
Come mai capita di commuoversi e sentirsi empatici davanti alla malattia e alla morte di qualcuno mentre nella vita di tutti i giorni torniamo ad essere persone individualiste ed menefreghiste?

Il mio non è un riferimento a qualcuno, tra l'altro non avevo mai visto questo giornalista.
 
ma per piacere cosa? che ne sai che rimarranno sani? ma che razza di commento è?
quanti ne hai sentiti di militari che sono rimasti anni e non pochi giorni, morti per un tumore come il suo?

ormai c è l usanza che uno appena si ammala lo dice al mondo. e
io ho perso il conto di conoscenti morti di tumore più giovani di lui.
 
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ci vogliono 30 anni. C'e' un registro? tu sai quanti sono i militari morti?
Mesotelioma e amianto, i militari si ammalano troppo di frequente
non lo sapevo che guidava i carri armati.. :wall:

Molti militari colpiti di mesotelioma hanno guidato mezzi cingolati per un lungo periodo o hanno fatto parte degli equipaggi di tali mezzi.
Altri si dedicavano alla manutenzione dei corazzati o avevano a che fare con l'attrezzatura destinata a tali mezzi. In alcuni casi è stato provato che le vernici utilizzate contenevano miscele d'amianto, utili per isolare i mezzi termicamente e acusticamente.
 
non lo sapevo che guidava i carri armati.. :wall:

Molti militari colpiti di mesotelioma hanno guidato mezzi cingolati per un lungo periodo o hanno fatto parte degli equipaggi di tali mezzi.
Altri si dedicavano alla manutenzione dei corazzati o avevano a che fare con l'attrezzatura destinata a tali mezzi. In alcuni casi è stato provato che le vernici utilizzate contenevano miscele d'amianto, utili per isolare i mezzi termicamente e acusticamente.
Ma che discorso è ?
A scoprire quella poi diventata la Terra dei Fuochi in Campania, ovvero l'interramento dei rifiuti tossici, fu un poliziotto, Roberto Mancini.
Sulla cui vicenda poi fu girara anche una fiction, con Beppe Fiorello che lo interpretava.
Mancini dopo circa 20 anni morì di tumore, nonostante fosse stato per ovvi motivi molto meno esposto rispetto a tutti quelli che in quei luoghi ci vivevano da sempre, bevendone l'acqua, mangiando frutta e verdura coltivate in terre avvelenate, e così via.
Lui aveva avuto un'esposizione solo professionale, tantissimi abitanti un'un'esposizione integrale e molto più lunga della sua. Quindi, secondo il tuo criterio, l'intero milione di persone ivi residenti si sarebbe dovuto ammalare prima e più di lui. Mi risulta che la stragrande maggioranza sia ancora viva e vegeta.
Non è la prima volta che dimostri nei ragionamenti una rozzezza semplificatoria raccapricciante.
 
vero a me nemmeno piaceva, ma di fronte a dolore e morte direi che mi crea uno choc. Di solito si sa di questi noti e seminoti quando sono già morti, vederlo così mi ha colpito e, se vogliamo essere sinceri, nemmeno tanto o solo per lui, ma per il destino. Siamo gocce di rugiada su un albero. Nulla di più.
Sei una persona sensibile, e la cosa ti fa onore, (lo scrivo sinceramente) d'altra parte non tutti hanno la tua stessa sensibilità.
Una domanda, la sensibilità verso il dolore altrui, nella vita ti ha portato "gioie" nel senso di vivere in pace con te stesso, oppure ansie e diminuzione di qualità della vita?
 
Sei una persona sensibile, e la cosa ti fa onore, (lo scrivo sinceramente) d'altra parte non tutti hanno la tua stessa sensibilità.
Una domanda, la sensibilità verso il dolore altrui, nella vita ti ha portato "gioie" nel senso di vivere in pace con te stesso, oppure ansie e diminuzione di qualità della vita?
direi che vivo serenamente in generale, ma ogni tanto mi capita di leggere (magari su quora o sui social) o sentire testimonianze di malattie terribile (tumori, sla, altre degenerative, magari rare ma infami), beh sono sempre un pugno nello stomaco perché dietro alla persona malata o morta c'era una vita, affetti, un mondo. Insomma mi immedesimo e so bene che, anche avessi la fortuna di non ammalarmi in quel modo e magari avere una morte più rapida e meno dolorosa, beh comunque la vita è davvero un soffio. Ripenso a mio nonno 102 anni quando è morto, vederlo l'ultima sera che, pur nel suo letto di casa, respirava a fatica mi ha distrutto. Un'immagine che non mi scorderò mai e non solo perché era mio nonno. Anche a 102 anni si lotta per vivere un secondo di più.
Vedere questo Di Mare ormai ridotto così e probabilmente nell'imminenza di morire è stato un pugno nello stomaco. Anche perché diceva in modo apparentemente quasi sereno la cronaca della sua fine. Sapeva pure che probabilmente era la sua ultima o al limite penultima apparizione presso il pubblico. Mi ha turbato. Ma mi avrebbe turbato anche se al suo posto fossero stati Gruber, Sallusti, Sgarbi, Travaglio o chicchessia.
Quindi, per risponderti, essere sensibile mi ha portato parecchi pugni nello stomaco (a volte mi sconvolge anche il dolore animale, pur non facendo affatto parte di animalismo estremo etc.), da cui mi riprendo in parte con la fede in parte con il desiderio comunque di non sprecare/vivere intensamente la vita che c'è e ringraziare per quel poco o tanto che abbiamo.

Quando parlavi della sla, da vari anni sembra che abbia una sindrome (che in realtà è una sciocchezza ma ne mima un sintomo) che causa talora fascicolazioni e quindi puoi ben immaginare quanto abbia letto su di essa e quanto l'abbia temuta e tema. E sì, è una bestia infernale per cui spero si trovi presto una cura, quantomeno per fermarne l'avanzata nei malati. Non ci sono parole dinanzi a certe cose.
 
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