Aggiornamenti sulle cause alle banche

Pietro da Trento

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Ciao a tutti,
continua la serie di relazioni dal Fronte Tridentino.
Il nemico Bancario sempre piu' accerchiato.

Anche la Federconsumatori, dopo un iniziale senso di smarrimento e di inferiorità verso le banche locali, ha deciso di tirare fuori le OO.
Oggi si è tenuta una riunione molto interessanto con presente l'avvocato Romiti deglla federconsumatori.

Le probabilità di vittoria contro le banche sarebbero molto buone. Stiamo assistendo signori a quello che qualcuno aveva profetizzato e cioè: quando gli avvocati faranno a botte per iniziare le cause significherà che abbiamo vinto. BENE, MI SEMBRA DI VEDERE CHE STA ACCADENDO!

L'avvocato ha affermato addirittura di essere in possesso del famoso documento della BdI in cui si sconsiglia di investire in Argentina già dal 98! ! ! ! ! !

Aggiungero' nuove informazioni non appena possibile, comunque tenete sotto controllo i giornali locali in quanto sicuramente domani uscirà un articolo su l'adige

[www.ladige.it]

COMBATTERE COMBATTERE COMBATTERE ! !! !
 
Considerazioni

Vorrei riflettere su alcuni punti:

1) Come mai alla riunione di oggi alla Federconsumatori si è parlato di CAUSE COLLETTIVE come ottimo strumento per far causa alla banca? Perchè secondo voi solo adesso salgono alla ribalta come valido strumento per intentare causa alle banche? Prima nessuno ne parlava chiaramente.

2) Come mai ieri due avvocati hanno fatto a gara per attirare l'attenzione del pubblico di risparmiatori di Rovereto?

3) Come mai oggi un altro avvocato ha tenuto praticamente una conferenza incitando alle cause, anche collettive?

4) Come mai la TFA e FMI si sono improvvisamente SVEGLIATI e fanno la voce grossa con l'Argentina?

http://www.ladige.it edizione del 17/04/05 in Economia pagina 17 leggete.... eh eh eh

La risposta è una sola. Stiamo per sfondare la linea bancaria.
 
Pietro da Trento ha scritto:
Le probabilità di vittoria contro le banche sarebbero molto buone

Per gli avvocati di sicuro, visto che la parcella la incassano comunque vadano le cose. Ed infatti.....


Pietro da Trento ha scritto:
due avvocati hanno fatto a gara per attirare l'attenzione del pubblico di risparmiatori di Rovereto

un altro avvocato ha tenuto praticamente una conferenza incitando alle cause, anche collettive?
 
Ancora: le cause collettive non esistono in Italia.
 
Voltaire ha scritto:
Ancora: le cause collettive non esistono in Italia.

Pero' esistono gli avvocati che le propongono.......ovviamente per gli avvocati e' un affare.........
 
Una collettiva in Italia non è possibile. Si possono riunire le persone, ma è diverso da una collettiva. Inoltre, si possono riunire solo se lamentano lo stesso tipo di danno.
 
Ho sentito 4 avvocati diversi e non implicati.

e tutti mi hanno confermato che si possono fare.
Sei un avvocato? Se si, allora siamo 4 a 1
Se ci sono altri avvocati che possono smentire, lo facciano sapere. Mi interessa sentire le loro opinioni.
 
Le cause collettive in Italia non esistono, punto e basta. Ovvio che gli avvocati cercano di acchiappare il maggior numero possibile di clienti.

Il fatto che abbiano detto "Spezzeremo le reni alla Grecia" senza manco vedere i documenti di ciascuna persona la dice lunga su che razza di personaggi siano.

Poi ognuno è libero di recarsi dove crede e di andare dietro al primo pifferaio magico.
 
Guarda, ho appena parlato al telefono con un avvocato...

le cause collettive esistono, eccome. Se però tu non sei convinto, bene.
Comunque, dato che tra poco ne partiranno parecchie contro le banche, probabilmente lo leggerai anche su qualche giornale.


PS: Non e' che fanno una causa collettiva di TUTTI i risparmiatori clienti di una banca, ma di tutti quelli che hanno lo stesso problema.

Nessuno ha parlato come dici tu. Mi spiace, ma io il mio avvocato lo paghero' molto volentieri quando riavro' i miei soldini.
 
Forse stiamo parlando della stessa cosa

Voltaire ha scritto:
Una collettiva in Italia non è possibile. Si possono riunire le persone, ma è diverso da una collettiva. Inoltre, si possono riunire solo se lamentano lo stesso tipo di danno.

O no? Io non parlo di Class Actions.
 
Forse avete ragione entrambi .... se è vero che le cause collettive in linea di massima non esistono, vero è anche che è possibile cumulare in uno stesso atto svariati attori a condizione che ci sia una certa comunanza di questioni e/o fatti.

Si tratta quindi di cause "cumulative", che però non vanno ad intaccare la individualità delle posizioni dei singoli attori.
 
pietro66 ha scritto:
è possibile cumulare in uno stesso atto svariati attori a condizione che ci sia una certa comunanza di questioni e/o fatti


Come avevo scritto. Molto poco serio è lo "Spezzeremo le reni alla Grecia" che ovunque dicono...ma fino a quando ci saranno migliaia di persone ad abboccare.....
 
Spezzeremo le reni alla Grecia

Ti assicuro che gli avvocati da me interpellati sono piu' cauti di quanto tu ti possa immaginare.

Eppoi a dichiarazioni in cui le banche si diachiarano perfettamente a posto, vale la pena rispondere per le rime, non credi?

Forse ci sarà qualche speculatore, ma almeno quelli delle associazioni dei consumatori mi sembra che si stiano comportando correttamente.

Ci sono delle situazioni di investitori anziani e non in grado di valutare il rischio che vanno risolte in tribunale.

Ovvio che i lettori di finanzaonline non hanno bisogno di un avvocato perchè hanno investito facendo i loro conti. E' andata male, pazienza. Vi rifarete con l'Argentina. Ma ci sono delle situazioni che possono solo passare da un tribunale.

Tanti anziani non hanno il coraggio di fare causa alla banca xchè si sentono deboli, indifesi. Ecco che articoli sul giornale in cui si parla di CONCRETE POSSIBILITA' DI VITTORIA CONTRO LE BANCHE, danno coraggio agli indecisi.

Vi assicuro che alla fine le cause saranno solo una decima parte di tutte quelle che potrebbero esserci. Purtroppo.
 
re

solo per conoscenza di tutti volevo dire che ho avuto modo di leggere una parte di un prospetto informativo dove si diceva che l'investimento era adatto solo ad investitori speculativi ed in condizione di valutare rischi speciali.
Tra l'altro da qualche parte si citava il fatto che l'argentina era giudicata speculativa da moodys e questo gia nel 99, che 10 anni prima aveva avuto un altro fallimento e che nel 2004 si prevedeva gia che non sarebbe riuscita a pagare gli oltre 60 miliardi di dollari di bond previsti in scadenza.

Secondo le condizioni per fare causa ci sono
 
Quelle regole sono al collocamento, non per la successiva circolazione dei titoli.

Ripeterò fino alla noia: bisogna valutare caso per caso, analizzando i documenti e la storia del singolo investitore. Chiunque parla di cause sicure e fa proclami di vittoria è uno in cerca di parcelle facili, che tanto incassa anche se il cliente perde.
 
Voltaire ha scritto:
Quelle regole sono al collocamento, non per la successiva circolazione dei titoli.

Ripeterò fino alla noia: bisogna valutare caso per caso, analizzando i documenti e la storia del singolo investitore. Chiunque parla di cause sicure e fa proclami di vittoria è uno in cerca di parcelle facili, che tanto incassa anche se il cliente perde.


Io infatti le ho prese in sottoscrizione
 
Voltaire ha scritto:
Le cause collettive in Italia non esistono, punto e basta. Ovvio che gli avvocati cercano di acchiappare il maggior numero possibile di clienti.

Il fatto che abbiano detto "Spezzeremo le reni alla Grecia" senza manco vedere i documenti di ciascuna persona la dice lunga su che razza di personaggi siano.

Poi ognuno è libero di recarsi dove crede e di andare dietro al primo pifferaio magico.

DA MIA ECONOMIA. E noi.......quando?
Inviato da: mari (IP registrato)
Data: Thu, 21 April 2005 - 11:05


Class action, adesso ci supera anche la Francia
(21/04/2005)



In Italia se ne discute da circa un anno. Introdurre o meno l’azione collettiva, la cosiddetta class action che tanto “rumore” ha fatto negli Stati Uniti e che dai più è considerata un vero e proprio salvacondotto per i diritti dei consumatori.

Sulla scia degli scandali Cirio e Parmalat, infatti, il 21 luglio del 2004 un disegno di legge che vedeva come primo firmatario l’onorevole Francesco Bonito dei Democratici di sinistra è stato approvato alla Camera.

Peccato, poi, che il tutto si sia fermato al Senato per circa 9 mesi. E con le beghe del governo di questo fine legislatura è difficile pensare che si possa andare avanti.

Tutto, insomma, fa pensare a un progetto sfumato. E così anche i nostri cugini francesi hanno messo la freccia e si dicono pronti a fare il gran salto a difesa dei consumatori.

Riunire, in pratica, in un’unica azione legale tutti i contenziosi che riguardano il medesimo fatto illecito. L’obiettivo è quello di introdurre azioni di risarcimento del danno da parte di un singolo soggetto in nome di una “classe” di potenziali danneggiati.

Il primo ministro Jean-Claude Raffarin ci punta forte e si dice pronto ad affrontare le aspre critiche di industriali, compagnie assicurative e mondo bancario che così come in Italia stanno facendo sentire la loro voce contro le azioni collettive.

Parlano di una vera è propria mina vagante che può scoppiare da un momento all’altro sulla testa degli industriali transalpini. E il Medef, cioè la Confindustria in versione francese, ha annunciato un giornata di protesta contro le iniziative del Governo.

Ma il progetto va vanti lo stesso. E’, infatti, in rampa di lancio un gruppo di studio con tutte le parti in causa, avvocati, imprenditori e associazioni dei consumatori, per arrivare a un progetto condiviso.

E si dice addirittura che già ad ottobre il disegno di legge dovrebbe essere pronto per approdare in Parlamento. Insomma la Francia è partita. E tutto fa pensare che arrivi prima dell’Italia. Eppure lì gli scandali Cirio e Parmalat sono solo una lontana eco che arriva dai confini vicini.
 
fede24 ha scritto:
Io infatti le ho prese in sottoscrizione

Sul tema c'è appena stata una sentenza pro-investitore che va contro delle sentenze pro-banca.
 
Voltaire ha scritto:
Sul tema c'è appena stata una sentenza pro-investitore che va contro delle sentenze pro-banca.

Puoi essere piu chiaro?
 
chi governa l'Italia? Le banche!

Sono d'accordo sul fatto che chi rischia nelle cause contro le banche siano i risparmiatori e che i sicuri vincitori sarebbero gli avvocati, ma tranne per chi ha comprato dopo il default e ora si arrabbia con l'argentina (il minuscolo è in onore di Hamlet) chi ci ha davvero fregato sono le nostre care banche.
Hanno venduto titoli destinati "esclusivamente ad investitori altamente speculativi"( frase tratta dall'offering circulars del bond DE0004509005) in quanto esisteva "una forte possibilità che il pagamento del debito estero corrente possa incontrare seri problemi rispetto all'ammontare del debito di bilancio corrente" ( sempre dall'offering circulars del bond DE0004509005).
Più che venduto ci hanno rifilato un prodotto deteriorato che visti i quantitativi che detenevano nei panieri avrebbe imputridito i loro bilanci; e ripeto avrebbe, perchè la soluzione è stata servirlo, dopo averlo ben condito di fantasiose rassicurazioni sulla qualità, a noi risparmiatori garantendo in cambio ai promotori grossi incentivi (non posso rivelare la fonte!).

Chi ha le carte in regola deve far causa alla banca!
Primo per la fiducia tradita così impunemente.
Secondo perchè è impossibile far causa singolarmente a uno stato sovrano.

Per motivi morali e logici dobbiamo in massa colpire le banche... poi vedrete che il T.F.A. (creazione delle 7 principali banche Italiane collocatrici di bond argentini: BANCA ANTONVENETA, BANCA INTESA, BANCA NAZIONALE DEL LAVORO, BANCA SELLA, MONTE DEI PASCHI DI SIENA, SAN PAOLO IMI, UNICREDIT) inizierà a muoversi seriamente nei confronti dell'argentina.
 
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