Ai funerali di Rauti

  • Due nuove obbligazioni Societe Generale, in Euro e in Dollaro USA

    Societe Generale porta sul segmento Bond-X (EuroTLX) di Borsa Italiana due obbligazioni, una in EUR e una in USD, a tasso fisso decrescente con durata massima di 15 anni e possibilità di rimborso anticipato annuale a discrezione dell’Emittente.

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:o roba da fargli venire i capelli grigi
 
perchè è diventato cittadino monegasco a sua insaputa:D
 
Contestano Fini perché Rauti, uno dei fondatori del MSI (Mussolini Sei Immortale) era assolutamente contrario alla svolta di Fiuggi. Se non sbaglio la figlia di Rauti è la moglie di Alemanno.

Comunque sono patetici quelli del PDL ad avercela con Fini, Fini ha fatto bene a venire via dal PDL con un Berlusconi che voleva decidere tutto lui.

Inoltre il famoso scandalo della casa di Montecarlo si è svolto ben prima della fuoriuscita di Fini, ma Libero e il Giornale facevano finta di niente.
 
Contestano Fini perché Rauti, uno dei fondatori del MSI (Mussolini Sei Immortale) era assolutamente contrario alla svolta di Fiuggi. Se non sbaglio la figlia di Rauti è la moglie di Alemanno.

Comunque sono patetici quelli del PDL ad avercela con Fini, Fini ha fatto bene a venire via dal PDL con un Berlusconi che voleva decidere tutto lui.

Inoltre il famoso scandalo della casa di Montecarlo si è svolto ben prima della fuoriuscita di Fini, ma Libero e il Giornale facevano finta di niente.

infatti quelli del PDL non c'entrano niente con la contestazione odierna:cool:


andare a cercare cosa pensava Fini di Rauti:rolleyes:
 
Rauti era contrario alla svolta di Fiuggi, ma ha perso la sua battaglia anche politica (dopo Fiuggi ha tentato di ricostituire in vari modi un nucleo di "duri e puri" ma sono state esperienze isolate o comunque con pochissimo seguito)

Fini per loro è l'approfittatore, quello che è arrivato al potere nel partito e poi li ha "traditi"
 
solo perchè non la pensi come la pensava lui?

mah

si riferisce per caso a questa roba?

Nei primi anni cinquanta contribuisce a dare nuovamente vita all'organizzazione neofascista che rispondeva alla sigla FAR (Fasci di Azione Rivoluzionaria) insieme ad alcuni appartenenti alla corrente così detta "pagana" e "germanica" della prima organizzazione disciolta nel luglio del 1947. Nel 1950 prese parte alla rivista "Imperium" che vide la pubblicazione di soli quattro numeri e fu sospesa nel settembre dello stesso anno per il coinvolgimento del gruppo di redattori nelle indagini sui nuovi FAR[7] a seguito di due attentati a Roma, presso il Ministero degli Esteri e all'ambasciata statunitense. Il 24 maggio 1951 furono condotti numerosi arresti nei confronti dei quadri di questa organizzazione, fra questi: Pino Rauti, Fausto Gianfranceschi, Clemente Graziani, Franco Petronio, Franco Dragoni e Flaminio Capotondi.

Nel 1954, dopo la vittoria dei fascisti in doppiopetto al IV° Congresso di Viareggio e la nomina a segretario di Arturo Michelini, dà vita al Ordine Nuovo, componente interna del MSI. Nel corso dell'assise, Rauti e Erra, che erano tra i più noti rappresentanti del gruppo giovanile, proposero lo spostamento del partito su posizioni più intransigenti e la rivisitazione del Fascismo in chiave più critica[10]. Dopo il Congresso di Viareggio Rauti si pose su posizioni estremamente critiche verso la nuova classe dirigente ritenendo che il partito avesse perso ogni aspirazione rivoluzionaria[11].

Nel 1956, Michelini al V° Congresso di Milano fu nuovamente, seppur di stretta misura, riconfermato segretario. Rauti non accettandone ideologicamente la strategia dell'inserimento[12], alla guida di Ordine Nuovo uscì dal MSI[13]. Arriverà ad avere dai 2.000 ai 3.000 iscritti. Successivamente Giorgio Freda e altri esponenti di estrema destra entreranno a far parte di Ordine Nuovo. Negli anni sessanta e settanta, il nome di questa organizzazione verrà usato per rivendicare una serie di attentati, ai quali Rauti si dichiarerà sempre estraneo.

Nel maggio del 1965 l'istituto di studi militari Alberto Pollio organizza un convegno sulla "guerra rivoluzionaria", a Roma all'Hotel Parco dei Principi, che viene finanziato dallo Stato Maggiore dell'esercito: si trattava di un raduno fra fascisti, alte cariche dello Stato e imprenditori: Rauti presenta una relazione su "La tattica della penetrazione comunista in Italia".

Il 16 aprile 1968 parte insieme ad altri 51 estremisti di destra (fra cui l'agente del SID Stefano Serpieri, Giulio Maceratini, Mario Merlino, Stefano Delle Chiaie, Franco Rocchetta) da Brindisi per un viaggio di istruzione sulle tecniche di infiltrazione, nella Grecia dei Colonnelli, a spese del governo greco. Con l'arrivo alla segreteria del MSI nel 1969 di Giorgio Almirante che il 10 luglio 1969 aveva lanciato un appello rivolto soprattutto a Ordine Nuovo "ai camerati che hanno abbandonato il partito"[14], buona parte dei dirigenti rientrò nel partito[15] e Rauti fu immediatamente inserito in direzione nazionale[16]. Quelli che non rientrarono, sotto la guida carismatica di Clemente Graziani, fondarono il Movimento Politico Ordine Nuovo.



Il 4 marzo 1972 il giudice Stiz di Treviso esegue mandato di cattura contro Rauti per gli attentati ai treni dell'8 e 9 agosto 1969. Successivamente l'incriminazione si estenderà agli attentati per la strage di Piazza Fontana del 12 dicembre per cui fu anche incarcerato alcuni giorni, venendo rilasciato il 24 aprile 1972, prima di essere eletto deputato[17]. Nel 1974, con la rivoluzione dei garofani in Portogallo, viene scoperta l'organizzazione eversiva internazionale fascista Aginter Press con la quale ha stretti rapporti anche Rauti attraverso l'agenzia Oltremare per la quale lavora. Nessuna di queste inchieste ha mai accertato qualche reato a suo carico.

Successivamente Pino Rauti fu inquisito per la strage di Piazza della Loggia a Brescia e in merito il 15 maggio 2008 è stato rinviato a giudizio.[18] Assolto "per non aver commesso il fatto", il 16 novembre 2010 con la sentenza numero 2 della Corte d'Assise di Brescia ai sensi dell'articolo 530 comma 2 del codice di procedura penale [19]. Nelle richieste del pm Roberto Di Martino, per quanto concerne la posizione di Pino Rauti, il pm chiede l'assoluzione, affermando che la sua è una "responsabilità morale, ma la sua posizione non è equiparabile a quella degli altri imputati dal punto di vista processuale. La sua posizione è quella del predicatore di idee praticate da altri ma non ci sono situazioni di responsabilità oggettiva. La conclusione è che Rauti va assolto perché non ha commesso il fatto"
 
beh...........tra fiuggi e predellino, quelli che erano attaccati a certi valori si sono visti "portare" il voto dalla destra sociale .........a bersani :D

mi pare anche giusto che se se lo ritrovano tra le mani lo vorrebbero sdiossare (come si dice in toscana):D
 
si riferisce per caso a questa roba?

Nei primi anni cinquanta contribuisce a dare nuovamente vita all'organizzazione neofascista che rispondeva alla sigla FAR (Fasci di Azione Rivoluzionaria) insieme ad alcuni appartenenti alla corrente così detta "pagana" e "germanica" della prima organizzazione disciolta nel luglio del 1947. Nel 1950 prese parte alla rivista "Imperium" che vide la pubblicazione di soli quattro numeri e fu sospesa nel settembre dello stesso anno per il coinvolgimento del gruppo di redattori nelle indagini sui nuovi FAR[7] a seguito di due attentati a Roma, presso il Ministero degli Esteri e all'ambasciata statunitense. Il 24 maggio 1951 furono condotti numerosi arresti nei confronti dei quadri di questa organizzazione, fra questi: Pino Rauti, Fausto Gianfranceschi, Clemente Graziani, Franco Petronio, Franco Dragoni e Flaminio Capotondi.

Nel 1954, dopo la vittoria dei fascisti in doppiopetto al IV° Congresso di Viareggio e la nomina a segretario di Arturo Michelini, dà vita al Ordine Nuovo, componente interna del MSI. Nel corso dell'assise, Rauti e Erra, che erano tra i più noti rappresentanti del gruppo giovanile, proposero lo spostamento del partito su posizioni più intransigenti e la rivisitazione del Fascismo in chiave più critica[10]. Dopo il Congresso di Viareggio Rauti si pose su posizioni estremamente critiche verso la nuova classe dirigente ritenendo che il partito avesse perso ogni aspirazione rivoluzionaria[11].

Nel 1956, Michelini al V° Congresso di Milano fu nuovamente, seppur di stretta misura, riconfermato segretario. Rauti non accettandone ideologicamente la strategia dell'inserimento[12], alla guida di Ordine Nuovo uscì dal MSI[13]. Arriverà ad avere dai 2.000 ai 3.000 iscritti. Successivamente Giorgio Freda e altri esponenti di estrema destra entreranno a far parte di Ordine Nuovo. Negli anni sessanta e settanta, il nome di questa organizzazione verrà usato per rivendicare una serie di attentati, ai quali Rauti si dichiarerà sempre estraneo.

Nel maggio del 1965 l'istituto di studi militari Alberto Pollio organizza un convegno sulla "guerra rivoluzionaria", a Roma all'Hotel Parco dei Principi, che viene finanziato dallo Stato Maggiore dell'esercito: si trattava di un raduno fra fascisti, alte cariche dello Stato e imprenditori: Rauti presenta una relazione su "La tattica della penetrazione comunista in Italia".

Il 16 aprile 1968 parte insieme ad altri 51 estremisti di destra (fra cui l'agente del SID Stefano Serpieri, Giulio Maceratini, Mario Merlino, Stefano Delle Chiaie, Franco Rocchetta) da Brindisi per un viaggio di istruzione sulle tecniche di infiltrazione, nella Grecia dei Colonnelli, a spese del governo greco. Con l'arrivo alla segreteria del MSI nel 1969 di Giorgio Almirante che il 10 luglio 1969 aveva lanciato un appello rivolto soprattutto a Ordine Nuovo "ai camerati che hanno abbandonato il partito"[14], buona parte dei dirigenti rientrò nel partito[15] e Rauti fu immediatamente inserito in direzione nazionale[16]. Quelli che non rientrarono, sotto la guida carismatica di Clemente Graziani, fondarono il Movimento Politico Ordine Nuovo.



Il 4 marzo 1972 il giudice Stiz di Treviso esegue mandato di cattura contro Rauti per gli attentati ai treni dell'8 e 9 agosto 1969. Successivamente l'incriminazione si estenderà agli attentati per la strage di Piazza Fontana del 12 dicembre per cui fu anche incarcerato alcuni giorni, venendo rilasciato il 24 aprile 1972, prima di essere eletto deputato[17]. Nel 1974, con la rivoluzione dei garofani in Portogallo, viene scoperta l'organizzazione eversiva internazionale fascista Aginter Press con la quale ha stretti rapporti anche Rauti attraverso l'agenzia Oltremare per la quale lavora. Nessuna di queste inchieste ha mai accertato qualche reato a suo carico.

Successivamente Pino Rauti fu inquisito per la strage di Piazza della Loggia a Brescia e in merito il 15 maggio 2008 è stato rinviato a giudizio.[18] Assolto "per non aver commesso il fatto", il 16 novembre 2010 con la sentenza numero 2 della Corte d'Assise di Brescia ai sensi dell'articolo 530 comma 2 del codice di procedura penale [19]. Nelle richieste del pm Roberto Di Martino, per quanto concerne la posizione di Pino Rauti, il pm chiede l'assoluzione, affermando che la sua è una "responsabilità morale, ma la sua posizione non è equiparabile a quella degli altri imputati dal punto di vista processuale. La sua posizione è quella del predicatore di idee praticate da altri ma non ci sono situazioni di responsabilità oggettiva. La conclusione è che Rauti va assolto perché non ha commesso il fatto"
non saprei, chiedi a lei\lui

e comunque, anche fosse:rolleyes:?
 
non saprei, chiedi a lei\lui

e comunque, anche fosse:rolleyes:?


ha espresso un'opinione, comunque non mi sembra una biografia da santarello soprattutto riparametrata a quanto è accaduto negli anni di piombo.... :rolleyes::rolleyes::rolleyes::rolleyes::rolleyes:
 
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