Ciao a tutti, avrei bisogno di un aiuto o consiglio a chi posso rivolgermi, la situazione è un po' particolare...
Io e la mia compagna vogliamo acquistare casa che era dei suoi nonni, ereditata da tre fratelli tra cui suo padre.
Al momento la situazione è pulita andando a fare visure ipotecarie, ma uno dei fratelli (lo zio) anni fa ha avuto problemi di tasse non pagate con la sua ex società. Ora, purtroppo i dettagli non si riescono a reperire in alcun modo perché lo zio non ha più contatti con gli avvocati o non vuole portare alla luce la questione. L'unica certezza è che c'è stata una causa (o non so cosa di precisa, un accertamento?) che è stata vinta dallo zio, con l'agenzia delle entrate che ha dovuto anche pagare le spese di avvocati, ma la storia è rimasta appesa e dormiente per anni e potrebbe ricomparire all'improvviso.
Lo zio circa 3 anni fa ha donato il suo 1/3 di casa ai due figli (che quindi sono proprietari di 1/6 di casa), e ha fatto separazione dalla moglie. In più quest'anno uno dei due figli ha rivenduto la sua parte alla madre (chiaramente una vendita fittizia) per togliersi la proprietà ed accedere ai vantaggi del mutuo prima casa che voleva acquistare.
Ora, io sono stato dal notaio, vorremmo acquistare la casa al prezzo giusto (magari un po' con sconto famiglia ma per dire, non sottovalutandola). Siamo a conoscenza di questa situazione ma non possiamo avere altri dettagli dallo zio, non c'è proprio modo.
Il notaio mi ha detto che in ogni caso ci può essere azione revocatoria e noi avremmo delle beghe, ma non mi dice quali nello specifico perché lui vorrebbe avere tutti i dettagli giustamente di ciò che è successo allo zio. Ho capito che dovrebbero passare 5 anni dalla donazione che lo zio ha fatto ai figli, quindi altri 2 anni di attesa, per essere al sicuro da eventuale azione revocatoria.
Inoltre, se dovessero ripartire procedimenti, magari due anni passerebbero comunque fino all'arrivo di una sentenza... Ma questo non possiamo saperlo.
Ma a me sembra assurdo sta storia, voglio dire.. non è una vendita fittizia ma io davvero voglio comprare, ristrutturare e andarci a vivere (al momento io e compagna non abbiamo ancora case intestati a noi).
Su internet leggo che se si è parenti c'è il rischio, se si è estranei no. In effetti la situazione la conosciamo ma non così bene...
Secondo voi cosa si può fare?
Io pensavo a due opzioni:
1) rischiare e comprare (senza mutuo, abbiamo i risparmi), ristrutturare e fare tutto perché siamo in cerca da tempo. Ma in questo caso vorrei capire cosa si rischia (pignoramento di tutta la casa? O solo di 1/3? E se succede, quanto dovremmo pagare per "riscattare" la casa?)
1.1) Possibile che non esistano atti che ci mettono al sicuro da questa eventualità? Il notaio dice di no... Ma non si può fare una carta con lo zio per stabilire che se succede qualcosa saranno cavoli suoi e non nostri?
2) andare in fitto con riscatto fissando oggi la cifra di acquisto tra due anni, così se succede qualche casino ce ne andiamo e pazienza, amen. Però questo vorrebbe dire poi traslocare tra due anni, fare i lavori, insomma diventa scomodo. E poi, si deve fare un vero contratto di fitto in tal caso o possiamo fare una scrittura privata? (Gli zii non ci chiederebbero il fitto per farci stare)
Che mi consigliate? Siamo ad un punto morto e i mesi passano e la vita scorre, va presa una decisione...
Io e la mia compagna vogliamo acquistare casa che era dei suoi nonni, ereditata da tre fratelli tra cui suo padre.
Al momento la situazione è pulita andando a fare visure ipotecarie, ma uno dei fratelli (lo zio) anni fa ha avuto problemi di tasse non pagate con la sua ex società. Ora, purtroppo i dettagli non si riescono a reperire in alcun modo perché lo zio non ha più contatti con gli avvocati o non vuole portare alla luce la questione. L'unica certezza è che c'è stata una causa (o non so cosa di precisa, un accertamento?) che è stata vinta dallo zio, con l'agenzia delle entrate che ha dovuto anche pagare le spese di avvocati, ma la storia è rimasta appesa e dormiente per anni e potrebbe ricomparire all'improvviso.
Lo zio circa 3 anni fa ha donato il suo 1/3 di casa ai due figli (che quindi sono proprietari di 1/6 di casa), e ha fatto separazione dalla moglie. In più quest'anno uno dei due figli ha rivenduto la sua parte alla madre (chiaramente una vendita fittizia) per togliersi la proprietà ed accedere ai vantaggi del mutuo prima casa che voleva acquistare.
Ora, io sono stato dal notaio, vorremmo acquistare la casa al prezzo giusto (magari un po' con sconto famiglia ma per dire, non sottovalutandola). Siamo a conoscenza di questa situazione ma non possiamo avere altri dettagli dallo zio, non c'è proprio modo.
Il notaio mi ha detto che in ogni caso ci può essere azione revocatoria e noi avremmo delle beghe, ma non mi dice quali nello specifico perché lui vorrebbe avere tutti i dettagli giustamente di ciò che è successo allo zio. Ho capito che dovrebbero passare 5 anni dalla donazione che lo zio ha fatto ai figli, quindi altri 2 anni di attesa, per essere al sicuro da eventuale azione revocatoria.
Inoltre, se dovessero ripartire procedimenti, magari due anni passerebbero comunque fino all'arrivo di una sentenza... Ma questo non possiamo saperlo.
Ma a me sembra assurdo sta storia, voglio dire.. non è una vendita fittizia ma io davvero voglio comprare, ristrutturare e andarci a vivere (al momento io e compagna non abbiamo ancora case intestati a noi).
Su internet leggo che se si è parenti c'è il rischio, se si è estranei no. In effetti la situazione la conosciamo ma non così bene...
Secondo voi cosa si può fare?
Io pensavo a due opzioni:
1) rischiare e comprare (senza mutuo, abbiamo i risparmi), ristrutturare e fare tutto perché siamo in cerca da tempo. Ma in questo caso vorrei capire cosa si rischia (pignoramento di tutta la casa? O solo di 1/3? E se succede, quanto dovremmo pagare per "riscattare" la casa?)
1.1) Possibile che non esistano atti che ci mettono al sicuro da questa eventualità? Il notaio dice di no... Ma non si può fare una carta con lo zio per stabilire che se succede qualcosa saranno cavoli suoi e non nostri?
2) andare in fitto con riscatto fissando oggi la cifra di acquisto tra due anni, così se succede qualche casino ce ne andiamo e pazienza, amen. Però questo vorrebbe dire poi traslocare tra due anni, fare i lavori, insomma diventa scomodo. E poi, si deve fare un vero contratto di fitto in tal caso o possiamo fare una scrittura privata? (Gli zii non ci chiederebbero il fitto per farci stare)
Che mi consigliate? Siamo ad un punto morto e i mesi passano e la vita scorre, va presa una decisione...