Alighiero Boetti III

:5eek: vedrai che arriverà l'amico Biagio a risponderti .....:ops:

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A parte gli scherzi, a mio modestissimo parere, uno di quegli esempi ( non l'unico, eh ) di un lavoro mal riuscito..ma che si cerca ugualmente di vendere.. chissà perché?? 🤔 Qualche mese fa vidi un Salvo, chiaramente un bozzettaccio veloce in vendita su una delle solite televendite...Per me i lavori malriusciti vanno eliminati. Punto
Perlomeno non dovrebbero uscire dallo studio dell'artista... Ma in pratica come si fa?
 
..... sperando Alighiero abbia sempre visto i lavori delle ricamatrici, eh?
 
Qualunque artista del XX secolo, anche tra i più grandi, ha realizzato opere mediocri, che sono poi finite sul mercato.
Ma anche nel XIX secolo. Ci sono dei Van Gogh orribili, o anche dei Renoir inguardabili, idem Modigliani, Picasso, Magritte, o ancora De Pisis, Campigli, Sironi, fino a Burri, Fontana, Manzoni, e via ad arrivare alla Transavanguardia, agli anni '90 e ai giorni nostri.

Spesso gli artisti non sono in prima persona consapevoli della qualità del proprio lavoro, e, per fare un esempio, lo stesso Kiappo potrebbe benissimo non essere in grado di capire se ha realizzato una crosta (per gli artisti in linea di massima le opere sono tutte loro creature, a prescindere), e se qualcuno per quella crosta gli offrisse 1000 euro sarebbe ben lieto di vendergliela. Così funziona... anche perchè mediamente la gente o i collezionisti non pensiate che siano così in grado di capire loro stessi la qualità di un'opera.
Oppure che gli stessi collezionisti pur di avere in casa un dato artista prendano quello che trovano, magari pagandolo meno perchè di qualità bassa, pur di averne un'opera.

I ricami che sono stati postati qui, sono obiettivamente mal ricamati e mal tesi sui supporti. La loro vendita sarà legata essenzialmente al prezzo di partenza, come per tutte le opere, e in particolare per quelle non riuscitissime.

Quello da Ketterer invece ha una buona qualità del ricamo. Concordo che avrebbero potuto prima farlo archiviare e poi inserirlo in asta... ma questo è un ragionamento generale che andrebbe applicato per qualsiasi artista.
 
grazie Biagio,

da studioso di Alighiero puoi confermarci che comunque Lui vedeva tutti i lavori delle ricamatrici?
ciao
 
Sono, in parte, d'accordo con quanto scritto da Biagio.. è vero che ogni scarafone è bello a mamma sua, però..visto che, alla fine, si parla di soldi..e non pochi, bisognerebbe avere un filtro.. almeno su nomi di un certo livello..
 
Sono, in parte, d'accordo con quanto scritto da Biagio.. è vero che ogni scarafone è bello a mamma sua, però..visto che, alla fine, si parla di soldi..e non pochi, bisognerebbe avere un filtro.. almeno su nomi di un certo livello..
Il filtro non l'ha mai messo nessuno Kiappo e del resto i "nomi di un certo livello" sono tutti partiti da niente... prova a immaginare che tra le opere che hai venduto tu negli anni ci saranno sicuramente opere molto belle e opere mediocri; se tu l'anno prossimo diventassi la star dell'arte mondiale e venisse una galleria a comperare granparte della produzione "in blocco" tu diresti "no grazie, queste migliaia di euro per le opere malriuscite non le voglio"... ;)
 
grazie Biagio,

da studioso di Alighiero puoi confermarci che comunque Lui vedeva tutti i lavori delle ricamatrici?
ciao
Sinceramente immagino che li abbia visti tutti, perchè o li riportava indietro direttamente, o gli venivano spediti / consegnati a Roma.

Evidentemente capiva benissimo quando tra quelli che riceveva uno era un capolavoro e uno era modesto, magari li destinava a pubblici differenti, prezzandoli in modo differente (è solo una mia ipotesti basata sul buonsenso), come per altra ipotesi potrebbe essere che ad un mercante che gliene comperava 10 belli invece dello sconto gli desse un arazzino bruttino... o che il mercante gli dicesse "dai mettimici dentro anche quello"... voglio dire, sta nella logica delle cose.

La cosa importante ad ogni modo è l'autenticità delle opere, belle o brutte che siano.

Aggiungerei che Boetti era sempre molto curioso di vedere le opere che gli arrivavano ed amava essere sorpreso ad esempio dagli errori oltre che da colorazioni che pur rispettando le sue regole non aveva immaginato (il più celebre esempio fu la Mappa che arrivò INASPETTATAMENTE con gli oceani ricamati in rosa); quindi all'interno di una produzione, Boetti accettava tutto, anche le opere con errori o anche quelle non riuscitissime, anche per una decisione proprio concettuale tipica del suo lavoro, quella dell'Ordine e Disordine, del caso, e delle Infinite Possibilità di Esistere.
La stessa frase dunque può ad esempio essere a livello esecutivo un capolavoro o non riuscitissima, ma concettualmente ha sempre la medesima dignità di esistere.
Dopo di che sarà il mercato a valutare in modo differente in base ai criteri propri del collezionismo.
 
Non tutte le opere sono ben riuscite.
Comunque Boetti verificava di persona ogni consegna da parte delle ricamatrici e faceva selezione.
Basta leggere e vedere le foto del libro scritto da Salman Ali, suo assistente.
 
Biagio: io le opere che non mi soddisfano, che reputo mal riuscite, semplicemente le cancello e recupero la tela, certamente ho commesso qualche " errore di gioventù ".. ma non più di tanto. E poi io non sono sul mercato..
 
Biagio: io le opere che non mi soddisfano, che reputo mal riuscite, semplicemente le cancello e recupero la tela, certamente ho commesso qualche " errore di gioventù ".. ma non più di tanto. E poi io non sono sul mercato..
Ma prova a immaginare di vendere (o aver venduto) 100 opere l'anno o più per decenni...
E tieni anche presente periodi infelici della vita (che si riflettono anche sulle opere), o periodi di difficoltà economiche o di vita.

In ogni caso basta guardarsi intorno, sia nelle fiere che nelle mostre che nelle collezioni, che gli artisti hanno una produzione tipicamente con qualità ondivaga, è normale che sia così.
Pensiamo ad artisti che hanno prodotto molto, come Schifano o Festa o Turcato (ma vale per praticamente tutti): 60% opere nelle media, 20% così così, 10% mediocri, 10% capolavori...
E' la normalità.
 
.... avranno dovuto accontentare galleristi & collezionisti in preda da una voglia inspiegabile di sbolognare 15 Boetti...

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Ultima modifica:
Mancavano qui all'appello i risultati di Christie's a New York, direi decisamente solidi!

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Screenshot 2024-05-21 at 14-59-22 ALIGHIERO BOETTI (1940-1994) Aerei Christie's.png
Screenshot 2024-05-21 at 14-59-07 ALIGHIERO BOETTI (1940-1994) Copertine (Anno 1985) (Covers (...png
Screenshot 2024-05-21 at 14-59-52 ALIGHIERO BOETTI (1940-1994) Alternando da uno a cento e vic...png
Screenshot 2024-05-21 at 14-59-07 ALIGHIERO BOETTI (1940-1994) Copertine (Anno 1985) (Covers (...png
Screenshot 2024-05-21 at 14-57-45 ALIGHIERO BOETTI (1940-1994) Inaspettatamente (Unexpectedly)...png
 
Questi invece quelli da Sotheby's New York.
L'asta di Milano invece è in chiusura nei prossimi giorni.

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