Alighiero Boetti III

L'avevo segnalato nella pagina precedente, ma non riuscivo a postare l'immagine!
Le sue carte anni 70 sono la mia passione, così belle sono poche: seguirò con attenzione, alla base sarebbe un affare.
A mio avviso è incredibile che gli arazzi facciano quasi mercato a sè e pezzi di questa importanza invece rimangano un po' in disparte, ma in fondo meglio così per chi apprezza e magari non le paga gli oltre 150k che chiedevano a Miart... per una molto meno interessante.
Mi dispiace persino farne un discorso economico, e non vado oltre, però Boetti in interviste e scritti ha sempre sottolineato quanto fosse legato a queste opere "che potrebbero fare tutti... ma che poi faccio io" (citazione non letterale) e che sono nelle collezioni più importanti.
Si son d’accordo con te. Complice anche l’archivio, dove su Instagram Agata posta nelle stories quasi solo arazzetti. Trascurando i lavori concettuali e poveristi.
Allo stato di fatto non credo che quella tipologia di opere faccia molta gara in asta,spero comunque di sbagliarmi.
 
L'avevo segnalato nella pagina precedente, ma non riuscivo a postare l'immagine!
Le sue carte anni 70 sono la mia passione, così belle sono poche: seguirò con attenzione, alla base sarebbe un affare.
A mio avviso è incredibile che gli arazzi facciano quasi mercato a sè e pezzi di questa importanza invece rimangano un po' in disparte, ma in fondo meglio così per chi apprezza e magari non le paga gli oltre 150k che chiedevano a Miart... per una molto meno interessante.
Mi dispiace persino farne un discorso economico, e non vado oltre, però Boetti in interviste e scritti ha sempre sottolineato quanto fosse legato a queste opere "che potrebbero fare tutti... ma che poi faccio io" (citazione non letterale) e che sono nelle collezioni più importanti.
Forse mi sbaglierò ma non passerà inosservata…
 
un bel tributo al Maestro nell'inserto culturale Tuttolibri in edicola:
 

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Il primo l’ho preso io. Ed é un’opera storica!
Grandissimo Chris!
Hai fatto un bellissimo acquisto, davvero complimenti! 👏
Sicuramente saprai che l'opera che hai preso fa parte di un ristrettissimo nucleo di 3 o 4 opere in tutto e quindi hai preso una rarità assoluta boettiana.
Tra l'altro, comprata benissimo. Bravo bravo!!!
 
Utlimamente sono molto preso.
Sto seguendo pochissimo le aste (di alcune nemmeno vedo i cataloghi e mi scordo la data, vabbè), e il FOL non ho proprio avuto modo di visitarlo.

Il catalogo di Bonhams invece l'ho visto, e c'è proprio questa magnifica carta qui sotto.
Ecco, da appassionato Boettiano ADORO questa tipologia di opere. Come del resto anche quella presa recentemente dall'amico @Chris70 .

Ho visto che su quest'opera hanno scritto anche @Villiano e @ArtInProgress .

Dal mio punto di vista sono consapevolmente convinto che tutta questa produzione di Boetti sia ancora oggi poco poco conosciuta a livello collezionistico. Da anni auspico una bella mostra dedicata a tutta la produzione su carta di Boetti, per valorizzarla e fare conoscere anche le opere più concettuali, dove c'è veramente tutto lo spirito dell'artista, dalla quadratura, all'invenzione, alla matematica, al gioco e soprattutto alle regole, al caos e alla infinite possiiblità di esistere.

Quest'opera ad esempio sarebbe potuta esistere in infinite versioni, rispettando analoghe regole e i medesimi criteri dettati dall'artista.

E' anche suggestivo quando gli elementi di un'opera di Boetti sono 11, come in questo caso.

Tornando quindi al lato economico, in un periodo certamente non facile come questo, in cui gli stessi ricami stanno facendo fatica in asta, non mi aspetto chissà quali risultati per un'opera importante come questa.
E' un po' la fortuna del collezionista che sa cogliere l'opportunità di riconoscere la dimensione di un'opera così e riesce a metterla in collezione a cifre sinceramente abbordabili rispetto a tantissime altre cose che si vedono girare sul mercato di tanti artisti che rimangono degli irrisolti punti interrogativi.

Aggiungerei che questo discorso proprio ora si può allargare appunto anche agli arazzi/ricami, essendo questa una di quelle fasi - e se ne sono viste diverse nel corso degli anni - in cui per tutta una serie di congiunture i prezzi sono divenuti più possibili rispetto solo ad alcuni mesi fa.

Ormai so perfettamente come funziona in generale la psicologia umana, per cui è più facile per la maggiorparte comperare quando i prezzi salgono rispetto a quando scendono, ma avendo visto appunto già diverse fasi in qualche modo paragonabili a questa, sono proprio questi i momenti in cui il collezionista avveduto riesce a porre in essere le migliori acquisizioni.
La cosa fondamentale in queste fasi sarebbe quella di essere oltremodo selettivi e puntare sulle opere di qualità elevata, perchè nel tempo sono sempre quelle a fare la differenza, sia in termini collezionistici che economici.


 
"Ormai so perfettamente come funziona in generale la psicologia umana, per cui è più facile per la maggiorparte comperare quando i prezzi salgono rispetto a quando scendono, ma avendo visto appunto già diverse fasi in qualche modo paragonabili a questa, sono proprio questi i momenti in cui il collezionista avveduto riesce a porre in essere le migliori acquisizioni."

:clap::clap::clap:
 
Di opere o operette comprate sui massimi e rimesse in vendita a distanza di poco , in perdita, ce ne sono a valangate.
E se ne vedono alcune anche con valori da mln .
come si vedono opere di note gallerie con richieste assurde per poi vederle in aste di paese con stime di poche migliaia di euro ,che magari vengono aggiudicate sotto stima .
 
Ciao a tutti ho una domanda su una questione generica che mi pongo da qualche tempo… spesso nei collegamenti in line delle fiere viene indicato nelle opere un intervallo di
Prezzo ANCHE NOTEVOLE… vi riporto un esempio a caso estrapolato da
artBasel? Ma cosa significa ???? Perché indicare un intervallo se si tratta di una vendita non in asta?
 
Tipo qs
 

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Da 10k a 25k… e’ ovvio che l’interessato offrirà 10 che pare difficile che il venditore rifiuti dato che lui stesso individua il range…. Cosa
Mi sfugge? Grazie
 
1 / 2 milioni?????? Che vuol dire…. Se un fortunato ha 1
Milione perché mai dovrebbe darne 2??
Non capisco e chiedo chiarimenti… grz
 

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Ecco un esempio che ci “riguarda”
 

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Ciao buongiorno, indicano la fascia di prezzo, non il prezzo o la base.ciò’ detto ritengo ArtBasel il posto peggiore per acquistare un arazzetto, permettimi l’espressione“ del uazzo “ fine anni 80
 
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Per riprendere il discorso di possibili,speculazioni andate direi maluccio , questo Kippenberg fu aggiudicato a 175000 sterline nel 2018 viene proposto sempre da Sotheby’s con base 80, tra qualche giorno
 
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Ecco un esempio che ci “riguarda”
Ciao Artix, è esattamente come ha scritto @ArtInProgress : la piattaforma online di Artbasel (come altre piattaforme) prevede che possano essere inserite le opere (con i lori riferimenti ecc) ed un PRICE RANGE PRE-IMPOSTATO.

Ovvero, in base al prezzo dell'opera, al momento dell'inserimento esisterà un "menu a tendina" per la scelta del price range all'interno del quale è compreso il valore di richiesta.

Ad esempio, se l'opera è proposta a 75, 80, 85, 90, 95, 100, viene inserita nel price-range "75-100k".
Oppure se l'opera è proposta a 10-11-15-18-24... finisce nel price range "10-25k".

Non c'è quindi nessuna base d'asta, il price range serve per chi consulta l'elenco di opere per dare un'idea della richiesta, senza esplicitarla. Poi evidentemente bisogna contattare la galleria, o meglio andare in fiera, e chiedere il prezzo.
 
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In merito al discorso di presunto "TENTATIVO DI SPECULAZIONE", per me Alessandro è totalmente fuori strada.

E' semplicemente una vendita dopo due anni. Come tante se ne vedono. Alcune in pareggio, altre in rimessa, altre con un guadagno.

Esigenze di vendita, necessità o magari l'opera è stata data come parziale permuta in un'operazione più grossa e chi l'ha acquisita ha considerato che gli va bene rientrare di tot, avendo ipoteticamente già preso bene sull'operazione nel suo complesso (è solo un esempio).

Concordo quindi con @ArtInProgress

 
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