Alternative ad Airbnb

  • Ecco la 65° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Nell’ultima settimana ha prevalso il sentiment positivo sui principali listini internazionali, in un clima di rinnovata propensione al rischio con l’attenuarsi dei rischi geopolitici, mentre l’attenzione torna a focalizzarsi sui dati macro e sugli utili societari. Gli operatori hanno seguito da vicino le trimestrali delle big tech americane (5 titoli dei Magnifici 7). I conti di Tesla hanno deluso le aspettative ma il titolo è balzato in scia alla promessa di nuovi veicoli elettrici più economici. I risultati solidi di Microsoft e Alphabet hanno poi spinto l’indice S&P 500 a registrare la sua settimana migliore da novembre 2023. Per continuare a leggere visita il link

Se in Italia qualche business si muove, tassalo!
E se si muove ancora? Regolalo!
:rolleyes:
 
Il fatto di essere dipendente pubblico non comporta alcuna restrizione ad affittare a breve (meno di 30 giorni) o a turisti.
Poichè le regioni hanno competenze nella sfera del turismo e i comuni spesso deliberano per introitare l imposta di soggiorno ti toccherà avere a che fare anche con queste entità.
Ti espongo in breve cosa comporta affittare a breve.
1) comunicare dati ospiti in questura
2) comunicare dati Istat sulle presenze
3) comunicare presenze e riversare a scadenze prestabilite l imposta di soggiorno
4) a gennaio di ogni anno inoltro modello 21 al comune
5) entro il 30 giugno di ogni anno comunicazione all AdE della dichiarazione imposta di soggiorno
6) NON ANCORA IN ESSERE MA IN RAMPA DI LANCIO, iscrizione del proprio alloggio alla banca dati delle unità ricettive. Il che comporterà ottenere un CIN (codice) da esporre con targhetta fuori dall unità abitativa e sugli annunci online.
7) Dichiarazione dei redditi in cedolare secca o irpef.
Da quest anno chi ha almeno 2 alloggi in locazione breve riceverà il "regalo" governativo del passaggio della cedolare secca dal 21 al 26%. Sopra i 4 alloggi è necessario aprire partita iva, il che comporta anche sottostare a discipline di sicurezza tipo estintori e rilevatori di fumi e monossido.

Esistono inoltre regolamenti specifici delle singole regioni che possono aggiungere altra burocrazia....ad esempio le "targhette" il Veneto le fece esporre già un paio di anni fa, era da riportare il CIR un codice regionale.
Come pensi che controlleranno tutto questo ?
 
Presumo, nell'immediato a campione .....
come faranno a entrare negli immobili privati a fare il controllo, non essendo luoghi aperti al pubblico?

leggendo la dac7, si evince che forse nel futuro Airbnb potra' iniziare a fare da sostituto di imposta; in questo caso , per il locatore non professionale e che opta per il regime non cav, potra' detrarre dall'irpef quel 21% che gli viene trattenuto da Airbnb?
@E-mily , @P.A.T.
 
come faranno a entrare negli immobili privati a fare il controllo, non essendo luoghi aperti al pubblico?

leggendo la dac7, si evince che forse nel futuro Airbnb potra' iniziare a fare da sostituto di imposta; in questo caso , per il locatore non professionale e che opta per il regime non cav, potra' detrarre dall'irpef quel 21% che gli viene trattenuto da Airbnb?
@E-mily , @P.A.T.
Notizia di ieri, Airbnb pagherà allo stato 576 milioni per non aver versato le ritenute negli anni 2017-2021.
Per l anno 2022 fornirà al fisco italiano per ogni host il CU.... per l anno in corso (2023) seguirà le disposizioni del DAC7
Il DAC7 è una normativa già in vigore che impone a tutti i portali online lo scambio informativo con le varie fiscalità europee con tanto di incrocio dati tra nazioni.
L anno prossimo (2024) Airbnb tratterrà le ritenute a titolo di acconto (probabilmente 21%....ma nella bozza iniziale del decreto anticipi si era ipotizzato il 26 causa aumento cedolare secca) sui compensi degli host non professionisti.
Quel che Airbnb tratterrà agli host non professionisti sarà a titolo di acconto, quindi in fase di dichiarazione dei redditi si terrà conto di quanto già versato e si potrà andare tranquillamente a credito. E' il caso ad esempio di chi dichiara i redditi da locazione in irpef (NON con cedolare) perchè ha detrazioni.
Ricordo infine che dal prossimo anno, grazie al "regalo" del Decerto Anticipi, chi ha in "locazione breve" + di 1 immobile pagherà il 26% di cedolare e non piu il 21... sopra i 4 immobili invece è richiesta l apertura di partita iva.
 
Ultima modifica:
pagherà il 26% di cedolare
dal secondo in su e non per il primo, giusto?
sarà a titolo di acconto, quindi in fase di dichiarazione dei redditi si terrà conto di quanto già versato e si potrà andare tranquillamente a credito. E' il caso ad esempio di chi dichiara i redditi da locazione in irpef (NON con cedolare) perchè ha detrazioni.
in caso di host non professionista che decide di andare a Irpef, avendo solo quel reddito , potra' quindi detrarre in questo modo

  • Reddito fino a 5.500 euro: detrazione di 1.265 euro (soglia esentasse). Prima, invece, la detrazione massima era di 1.104 euro e la soglia esentasse si fermava a 4.500 euro.
Cioè , l'host dichiara tot ed effettua un lavoro autonomo entro i 5500 eur , paghera' quindi l'irped al 21 con la detrazione di 1265 eur sull'acconto irpef trattenuto gia' da Airbnb.
 
in caso di host non professionista che decide di andare a Irpef, avendo solo quel reddito , potra' quindi detrarre in questo modo

  • Reddito fino a 5.500 euro: detrazione di 1.265 euro (soglia esentasse). Prima, invece, la detrazione massima era di 1.104 euro e la soglia esentasse si fermava a 4.500 euro.
Cioè , l'host dichiara tot ed effettua un lavoro autonomo entro i 5500 eur , paghera' quindi l'irped al 21 con la detrazione di 1265 eur sull'acconto irpef trattenuto gia' da Airbnb.
Se non hai lavoro autonomo non c'è nessuna detrazione con reddito minimo...
Quindi conviene fare la cedolare...
 
Affitti turistici e affitti brevi, le nuove regole del decreto “Anticipi” | FiscoOggi.it

non capisco (ma mi sembra di si) che anche gli affitti brevi NON IMPRENDITORIALI devono dotarsi di estintori e rilevatori di fumo/gas?
Ebbene si!
Una legge vergognosa, una porcata assurda!

Anche chi affitta in maniera non imprenditoriale dovrà rifarsi a quanto prescritto al punto 4.4 dell allegato I del decreto del Ministro dell’interno del 3 settembre 2021, pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 259 del 29 ottobre 2021.

Basta leggere il titolo di tale Allegato: " Criteri generali di progettazione, realizzazione ed esercizio della sicurezza antincendio per LUOGHI DI LAVORO" per capire il sopruso perpetrato a migliaia di onesti cittadini.
 
Ebbene si!
Una legge vergognosa, una porcata assurda!

Anche chi affitta in maniera non imprenditoriale dovrà rifarsi a quanto prescritto al punto 4.4 dell allegato I del decreto del Ministro dell’interno del 3 settembre 2021, pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 259 del 29 ottobre 2021.

Basta leggere il titolo di tale Allegato: " Criteri generali di progettazione, realizzazione ed esercizio della sicurezza antincendio per LUOGHI DI LAVORO" per capire il sopruso perpetrato a migliaia di onesti cittadini.
un utente spesso attivo qua, esponeva la sua opinione dicendo che nonostante ci fosse una legge che le rendesse obbligatorie, non c'erano mai stati i controlli ( fosse settiche a Venezia ) perché il corpo della polizia municipale pare non avesse ne voglia ne tempo per effettuare i controlli.
 
un utente spesso attivo qua, esponeva la sua opinione dicendo che nonostante ci fosse una legge che le rendesse obbligatorie, non c'erano mai stati i controlli ( fosse settiche a Venezia ) perché il corpo della polizia municipale pare non avesse ne voglia ne tempo per effettuare i controlli.
Ne vedremo delle belle...quando la normativa è troppo opprimente la reazione è rifiutare di sottostare agli obblighi.
Il CIN nazionale ha le sue ragioni di esistere, l esposizione delle targhette sono totalmente inutili....parlo per esperienza avendo una LT in Veneto, regione haimè già da qualche anno gravata da tale obbligo a cui molti non si sono adeguati.
 
Quel che Airbnb tratterrà agli host non professionisti sarà a titolo di acconto, quindi in fase di dichiarazione dei redditi si terrà conto di quanto già versato e si potrà andare tranquillamente a credito. E' il caso ad esempio di chi dichiara i redditi da locazione in irpef (NON con cedolare) perchè ha detrazioni.
Credo sia un caso tutt'altro che infrequente. Il punto è che per ottenere tale compensazione, e andare quindi a credito, bisogna che Airbnb rilasci all'host la documentazione che attesti quanto hanno pagato a titoli di acconto, in modo che l'host medesimo possa poi portare tale documentazione al proprio commercialista. E questo potrebbe essere meno semplice del previsto. Ho provato a fare questa domanda all'Assistenza (Superhost) e non sanno nemmeno di cosa sto parlando. Annamo bene.
 
Credo sia un caso tutt'altro che infrequente. Il punto è che per ottenere tale compensazione, e andare quindi a credito, bisogna che Airbnb rilasci all'host la documentazione che attesti quanto hanno pagato a titoli di acconto, in modo che l'host medesimo possa poi portare tale documentazione al proprio commercialista. E questo potrebbe essere meno semplice del previsto. Ho provato a fare questa domanda all'Assistenza (Superhost) e non sanno nemmeno di cosa sto parlando. Annamo bene.
su questo bisogna certo vigilare....
 
Per @harvest e @E-mily e altri

in caso l'host sia un mero host privato e il guest chieda la fattura, come può fare, emette una normale ricevuta?
 
Per @harvest e @E-mily e altri

in caso l'host sia un mero host privato e il guest chieda la fattura, come può fare, emette una normale ricevuta?
se vi è prenotazione diretta, senza passare per le piattaforme, in caso venga richiesta va rilasciata ricevuta che necessita di marca da bollo da 2 euro se l'importo è superiore a 77,47 euro
 
se vi è prenotazione diretta, senza passare per le piattaforme, in caso venga richiesta va rilasciata ricevuta che necessita di marca da bollo da 2 euro se l'importo è superiore a 77,47 euro
e se si passa per le piattaforme, per esempio per Airbnb ?
La stessa Airbnb dice che " non si occupa di questioni fiscali " e rimanda al " proprio commercialista" e dice inoltre che non può emettere fattura o ricevuta cioè lo puo' fare solo per la commisione di servizio

Più in specifico, se una persona chiede il giustificativo per ottenere un rimborso spese , nel caso ci sia un host privato , va bene anche una ricevuta.
 
Ultima modifica:
e se si passa per le piattaforme, per esempio per Airbnb ?
La stessa Airbnb dice che " non si occupa di questioni fiscali " e rimanda al " proprio commercialista" e dice inoltre che non può emettere fattura o ricevuta cioè lo puo' fare solo per la commisione di servizio
la questione va approfondita, però il cliente paga airbnb (o qualsiasi altra piattaforma) che a sua volta ti gira il dovuto, quindi non credo che tu sia obbligato ad emettere nulla all'ospite
Più in specifico, se una persona chiede il giustificativo per ottenere un rimborso spese , nel caso ci sia un host privato , va bene anche una ricevuta.
sì, anche perché senza partita iva non puoi fare altro.
Le spese di bollo della ricevuta di chi sono a carico?
in teoria sarebbero a carico del cliente, ma non ci fai un figurone a chiedere 2 euro...
 
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