Anch'io ero un under dog

Una cosa che apprezzo di te è la franchezza disarmante .I post di Torre sono per addetti ai lavori .Sono validi per discussioni accademiche ma che procurino un vantaggio a chi ha problemi psicologici è discutibile .Richiedono oltretutto un livello intellettuale che non e' da tutti .Comunque sei molto naif e questo ti rende simpatico

Non sono solo per addetti ai lavori, ma sono anche per chi ci è passato ....... e in quel caso non è solo da addetti ai lavori .... per chi ci è passato è tutto ovvio .... dopo .... ma non lo era prima.

Esiste una massima orientale che recita "per aprire gli occhi può volerci una vita, ma poi vedere è un attimo". E funziona quasi esattamente così, perché in realtà gli occhi si aprono un poco alla volta, e mano a mano che si aprono si vede sempre meglio

Ed è quanto ho scritto dall'inizio: non serve che un terapeuta, anche comprendendolo dall'inizio, spieghi all'assistito cosa ha. E a maggior ragione che le risposte arrivino da noi che terapeuti non siamo.

Se l'assistito ha fatto di tutto per nascondere le cause a se stesso l'ultima cosa che vuole è che qualcuno gliele spieghi. O meglio, crede di volerlo razionalmente, ma il suo inconscio, che al contrario sa benissimo il problema qual'è, fa di tutto per nasconderglielo e per evitarlo

Un esempio molto comune è l'amore. L'assistito va in terapia perché non capisce i suoi continui fallimenti in amore, perché le storie che pensa di desiderare non partono mai o finiscono tutte in modo disastroso. Lui crede di volere a tutti i costi una relazione e crede che quella sarebbe la sua salvezza.

Nel corso della terapia, se funziona, scopre che la verità è esattamente il contrario di quanto pensa. In realtà nasconde a se stesso, razionalmente, che è terrorizzato dall'amore, dal rischio di essere ferito, di non essere all'altezza, di farsi vedere come un imbranato, di fare cilecca a letto o di non essere all'altezza delle aspettative dell'altro.

Ed ad un certo punto della terapia si accorge che nella realtà ha creato le migliori condizioni perché la cosa non partisse o non continuasse, ha continuato per esempio a chiedere rassicurazioni impossibili al partner, non si è mai messo in gioco pretendendo che lo facesse sempre l'altro, si è tirato indietro quanto doveva farsi avanti o ha esagerato stando costantemente sopra le righe quando l'altro si aspettava invece un po' di sincerità e di normalità

E scopre, a quel punto, che nelle sue condizioni la relazione con l'altro non sarebbe stata la salvezza, ma semmai l'inizio di un incubo, fatto di scontri continui da lui provocati, anche perché non sempre il partner ha la pazienza di capire ed aspettare soprattutto quanto capisce l'entità del problema.

Il mondo è pieno di depressi che hanno rinunciato all'amore dopo continui fallimenti che continuano ad illudersi che con la persona giusta si salverebbero, e non sanno che, se avvenisse, farebbero di tutto per scappare via.

Solo quando il paziente ha la forza di non mentire a se stesso può iniziare a lavorare veramente sulla sua fragilità, la vera ragione per cui tutte le sue storie fallivano in partenza

E, attenzione, alla fine si può anche scoprire che non si ha la voglia, la forza e la disponibilità in quel periodo della propria vita o per tempi indefiniti di vivere la responsabilità di una relazione, perché la relazione è anche una responsabilità, è fatta anche di rinunce, di scelte dolorose, di sacrifici .... e a quel punto può decidere, ma questa volta serenamente, che è meglio una buona amicizia (o tante buone amicizie) ed interessi di un amore disastroso

E magari, con gli anni, più sereno e appagato per una vita più consapevole e vivibile di prima può decidere di rimettersi in gioco, ma per scelta consapevole e convinta, non per disperazione per sfuggire alla depressione.

Quindi, mi rendo conto perfettamente che certe cose si possono non capire, ma almeno si mette una pulce nell'orecchio, si indica una direzione in cui cercare e altre in cui non cercare. Il resto poi è responsabilità dei singoli.

A me comunque sorprende molto che uno psicologo abbia detto a Vinkor che a suo avviso non c'erano particolari problemi, se ho capito bene quanto ci ha raccontato
 
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io fortunatamente non sono mai stato un under dog …
e caso mai lo fossi mai stato non mi sono mai sentito in quella condizione …

:cool:
 
Mi e' costato confessarmi ed ho messo a nudo la mia personalita'

E' stato uno sfogo in un momento in cui sono riaffiorate le vecchie problematiche


c' e' un punto su cui non si e' discusso ma che avevo gia' riportato e che mi sembra importante

Sembra che mia figlia sia affetta da un disturbo di personalita' precisamente il borderline dal quale e' molto difficile guarire

Chi ha questa sindrome e' fortemente instabile, soggetto a forti scatti di rabbia e insopportabile per chi vive accanto in quanto brucia l' energia degli altri che vengono catturati come nella tela di un ragno e non riescono a liberarsi

La persona soggetta a questo disturbo maltratta le persone piu' vicine e care per vedere se resistono e se lo fanno significa che le vogliono bene


hanno la paura dell' abbandono e finiscono per essere abbandonate perche' le vittime ad un certo punto non ne possono piu' dopo tutta una serie di ricatti, tra i quali il classico " se mi lasci, mi uccido"

Purtroppo ho sufficienti ragioni per credere che mia figlia abbia questo problema, per questo e' stata abbandonata da tre fidanzati e varie amiche

ed anche io sono stato varie volte sul punto di darmela a gambe perche' subisco queste sue pressioni da quasi 20 anni e sono esausto, come anche la madre ma da genitori come possiamo abbandonare nostra figlia?

In questo caso e' molto consigliato l' aiuto di uno psicoterapeuta, ma lei nega la sindrome ed il ricorso ad aiuti esterni e naturalmente la sindrome viene negata anche dalla madre

Io ho parlato con una psichiatra che per un breve periodo si occupava di mia figlia

Le chiesi quale fosse il problema e la diagnosi, accampo' il segreto professionale, nonostante mia figlia allora fosse minorenne

Io insistii e a quel punto mi disse: sua figlia ha un serio disturbo di personalita' ma non posso dirle quale

A casa feci una ricerca su Google e salto' fuori il borderline coi sintomi tipici che riconoscevo in mia figlia

Guarda comunque che da quanto scrivi non sei proprio a digiuno di queste cose, qualcosa in quello che scrivo non è tanto diverso da quanto stai scrivendo in questo post.

L'unica cosa che vorrei aggiungere è sul passaggio che ho evidenziato : molte persone distruttive come quella che rappresenti è vero che ti sottopongono a prove crescenti (l'ho scritto anche in uno dei miei ultimi post) per mettere alla prova il tuo amore.

Ma non è assolutamente detto che basti, perché se non si stimano, non riescono a credere che qualcuno le possa amare e stimare, e una volta che il possibile compagno è stato messo alla prova in tutti i modi si è pure capaci di pensare : "io non valgo molto, ma se ciò malgrado ha superato tutte queste prove per dimostrarmi il suo amore forse è conciato peggio di me, forse è solo uno zerbino che non ha rispetto di sé"

E a questo punto, pur avendo superato tutte le prove, o si viene scaricati o si viene in fondo considerati degli zerbini e trattati di conseguenza.... ci sono persone che vanno rispettate nella loro fragilità e possibilmente aiutate, ma stando molto attenti a restare a debita distanza e a non farsi coinvolgere oltre un certo limite, soprattutto quando iniziano i ricatti.
Se si va in quella direzione ci si fa molto ma molto male
 
Ultima modifica:
Il borderline

Possiede una forte sensibilita' e non riesce a controllare le proprie emozioni

a volte e' soggetto ad una sensazione di vuoto, di spersonalizzazione che puo' portare all' autolesionismo, disturbi alimentari (bulimia, anoressia), ansie, depressione, scatti di rabbia

Mia figlia ha avuto tutto cio'(autolesionismo, manie di suicidio, anoressia, attacchi di panico e ansia)
Per fortuna ne e' guarita gia' verso i 20 anni ed era cominciata intorno ai 16-17

Le cause sono difficili da stabilirsi ma nel caso di mia figlia potrebbe essere l' abuso psicologico subito da me, con la minaccia di abbandono o esser figlia di un bipolare che le trasferisce geni malati

Fortunatamente questa malattia ha una decisa regressione dopo circa dieci anni dalla prima crisi, per il 75pc colpisce le donne che possono guarire completamente a partire dai 40 anni

Il periodo piu' terribile durato circa un anno fu quando divenne anoressica, mangiava molto poco, e faceva ore di esercizi per calar di peso quando era gia' sotto i 40 kg

Le sparirono le mestruazioni, un grave segno che il suo corpo era esausto e solo allora sua madre si decise a portarla da un medico dopo che io l' avevo pressata tantissimo inutilmente

Rimase a colloquio da sola per circa un'ora ma da quel giorno riprese a mangiare e recuperare peso anche se continua con piccoli pasti perche' il suo stomaco non accetta piu' un pasto completo
 
Possiede una forte sensibilita' e non riesce a controllare le proprie emozioni

a volte e' soggetto ad una sensazione di vuoto, di spersonalizzazione che puo' portare all' autolesionismo, disturbi alimentari (bulimia, anoressia), ansie, depressione, scatti di rabbia

Mia figlia ha avuto tutto cio'(autolesionismo, manie di suicidio, anoressia, attacchi di panico e ansia)
Per fortuna ne e' guarita gia' verso i 20 anni ed era cominciata intorno ai 16-17

Le cause sono difficili da stabilirsi ma nel caso di mia figlia potrebbe essere l' abuso psicologico subito da me, con la minaccia di abbandono o esser figlia di un bipolare che le trasferisce geni malati

Fortunatamente questa malattia ha una decisa regressione dopo circa dieci anni dalla prima crisi, per il 75pc colpisce le donne che possono guarire completamente a partire dai 40 anni

Il periodo piu' terribile durato circa un anno fu quando divenne anoressica, mangiava molto poco, e faceva ore di esercizi per calar di peso quando era gia' sotto i 40 kg

Le sparirono le mestruazioni, un grave segno che il suo corpo era esausto e solo allora sua madre si decise a portarla da un medico dopo che io l' avevo pressata tantissimo inutilmente

Rimase a colloquio da sola per circa un'ora ma da quel giorno riprese a mangiare e recuperare peso anche se continua con piccoli pasti perche' il suo stomaco non accetta piu' un pasto completo

Il caso di tua figlia potrebbe anche avere una componente organica-genetica, per quanto la componente psicologica possa aver contato tanto, e per quella parte potrebbero essere indicati dei farmaci, sempre che questo sia certificato da uno psichiatra e che tua figlia quei farmaci li voglia prendere, sempre ripeto se sotto controllo dello psichiatra, l'unico specialista che può intervenire in questo campo.

Non mi risulta infatti che uno psicoterapeuta abbia la qualifica e i titoli per questo tipo di diagnosi e per fare prescrizione di farmaci. Ma su questo non ne so a sufficienza
 
Guarda comunque che da quanto scrivi non sei proprio a digiuno di queste cose, qualcosa in quello che scrivo non è tanto diverso da quanto stai scrivendo in questo post.

L'unica cosa che vorrei aggiungere è sul passaggio che ho evidenziato : molte persone distruttive come quella che rappresenti è vero che ti sottopongono a prove crescenti (l'ho scritto anche in uno dei miei ultimi post) per mettere alla prova il tuo amore.

Ma non è assolutamente detto che basti, perché se non si stimano, non riescono a credere che qualcuno le possa amare e stimare, e una volta che il possibile compagno è stato messo alla prova in tutti i modi si è pure capaci di pensare : "io non valgo molto, se mi malgrado ciò ha superato tutte queste prove per dimostrarmi il suo amore forse è conciato peggio di me, forse è solo uno zerbino che non ha rispetto di sé"

E a questo punto, pur avendo superato tutte le prove, o si viene scaricati o si viene in fondo considerati degli zerbini .... ci sono persone che vanno rispettate nella loro fragilità e possibilmente aiutate, ma stando molto attenti a restare a debita distanza e a non farsi coinvolgere oltre un certo limite, soprattutto quando iniziano i ricatti.
Se si va in quella direzione ci si fa molto ma molto male

Mia figlia convive col suo compagno da dieci anni e si conoscono dall' asilo

Lui e' anche amico del ragazzo che prima aveva mia figlia.

Si amano, litigano tanto, ma hanno imparato a sopportarsi a vicenda.

Tempo fa lei mi ha parlato molto bene di lui dicendo che è,' proprio un bravo ragazzo e di lui ricordo che una volta mi disse: io so come prendere tua figlia anche quando lei ha i suoi momenti no

In casa si sono divisi i compiti: lui cucina e lei pulisce ed hanno due gatti ai quali sono molto affezionati

Al momento non vogliono figli (lei preferirebbe adottarne uno, credo che tema trasmettergli geni malati che avrebbe ereditato da me) e sul matrimonio eventuale solo qualche cenno poi lasciato cadere
 
Mia figlia convive col suo compagno da dieci anni e si conoscono dall' asilo

Lui e' anche amico del ragazzo che prima aveva mia figlia.

Si amano, litigano tanto, ma hanno imparato a sopportarsi a vicenda.

Tempo fa lei mi ha parlato molto bene di lui dicendo che è,' proprio un bravo ragazzo e di lui ricordo che una volta mi disse: io so come prendere tua figlia anche quando lei ha i suoi momenti no

In casa si sono divisi i compiti: lui cucina e lei pulisce ed hanno due gatti ai quali sono molto affezionati

Al momento non vogliono figli (lei preferirebbe adottarne uno, credo che tema trasmettergli geni malati che avrebbe ereditato da me) e sul matrimonio eventuale solo qualche cenno poi lasciato cadere

Almeno con lui sembra aver trovato un equilibrio, dieci anni sono tanti, a maggior ragione se convivono. Se sei in confidenza con il compagno puoi chiedergli consiglio su come prenderla quanto ha quei momenti.
 
Il caso di tua figlia potrebbe anche avere una componente organica-genetica, per quanto la componente psicologica possa aver contato tanto, e per quella parte potrebbero essere indicati dei farmaci, sempre che questo sia certificato da uno psichiatra e che tua figlia quei farmaci li voglia prendere, sempre ripeto se sotto controllo dello psichiatra, l'unico specialista che può intervenire in questo campo.

Non mi risulta infatti che uno psicoterapeuta abbia la qualifica e i titoli per questo tipo di diagnosi e per fare prescrizione di farmaci. Ma su questo non ne so a sufficienza

Mia figlia e' stata seguita da una psichiatra nell' anno critico, intorno ai 17 anni e prendeva dei tranquillanti ed ansiolitici ma per poco tempo

In genere e' contraria a tutte le medicine e prende solo quelle contro i dolori mestruali dato che ne soffre tanto

Comunque e' migliorata tantissimo e credo che sia quasi totalmente guarita dalla sindrome borderline in quanto e' piu' tranquilla, nei giorni giusti si riesce anche a parlare con lei su vari argomenti, ma ogni anno quando arriva per Natale non ci risparmia almeno una scena madre.

L' anno scorso lo abbiamo passato bene sia a casa mia che a casa della madre, con la presenza addirittura della zia verso la quale aveva un odio smisurato per oltre dieci anni, attribuendo a lei l' incuria verso i suoi figli, cugini della mia e coabitanti nella stessa casa ma in due appartamenti diversi della stessa villa
 
Almeno con lui sembra aver trovato un equilibrio, dieci anni sono tanti, a maggior ragione se convivono. Se sei in confidenza con il compagno puoi chiedergli consiglio su come prenderla quanto ha quei momenti.

Si, e' un buon consiglio

Spero di vederli prima e durante il Natale sempre che questo dissidio termini e le acque tornino calme

Intanto io continuo a frequentare la donna che ho conosciuto in discoteca

Oggi siamo stati al cinema e poi l' ho invitata a cena a casa mia ed abbiamo passato assieme una bella serata

Purtroppo non provo attrazione fisica per lei ma per tutto il resto mi piace molto e mi trovo bene con lei

Le ho raccontato la storia con mia figlia e lei mi ha esortato a non farmi sensi di colpa

Lei ha avuto una brutta esperienza col marito che l' ha lasciata per mettersi con una furbetta che gli ha mangiato tutti i soldi

Hanno avuto due figli gia' adulti e sposati con figli
Lei sostiene che mia figlia e,' troppo viziata a differenza dei suoi figli che han dovuto arrangiarsi dato che il padre non li aiutava

Per questo lei mi dice che mia figlia ha ben poco da lamentarsi visto che aveva tutto quello che voleva, bastava schioccare le dita e noi andavamo a comprare e mi esorta a non farmi sensi di colpa per qualche frase buttata li'
 
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Mia figlia e' stata seguita da una psichiatra nell' anno critico, intorno ai 17 anni e prendeva dei tranquillanti ed ansiolitici ma per poco tempo

In genere e' contraria a tutte le medicine e prende solo quelle contro i dolori mestruali dato che ne soffre tanto

Comunque e' migliorata tantissimo e credo che sia quasi totalmente guarita dalla sindrome borderline in quanto e' piu' tranquilla, nei giorni giusti si riesce anche a parlare con lei su vari argomenti, ma ogni anno quando arriva per Natale non ci risparmia almeno una scena madre.

L' anno scorso lo abbiamo passato bene sia a casa mia che a casa della madre, con la presenza addirittura della zia verso la quale aveva un odio smisurato per oltre dieci anni, attribuendo a lei l' incuria verso i suoi figli, cugini della mia e coabitanti nella stessa casa ma in due appartamenti diversi della stessa villa

Sui farmaci sono contrario anch'io, ma solo nel caso di depressioni che si possano affrontare in altri modi. Una sindrome da borderline o la sindrome bipolare mi sembrano più materia da psichiatra e anche da farmaci. Sull'utilizzo di farmaci o meno ci sono scuole di pensiero molto diverse.

Ho provato una sola volta a prendere ansiolitici, e solo su forte consiglio del neurologo che seguiva mia madre invalida mentale e che mi vedeva particolarmente tirato per la coincidenza di lavoro e assistenza a mia madre. Non avevo mai preso di quelle cose, non mi hanno mai convinto, in fondo ero solo molto molto stanco.

Mai più, ho provato anche a cambiarne un paio, non dormivo più, perdevo peso rapidamente. dopo aver provato qualche settimana (mi si diceva che ci vuole tempo per stabilizzare gli effetti negativi iniziali), e ho detto basta, da allora mai più.

Comunque non è facile capire questa ragazza da come la presenti. In certi momenti sembra una cosa ingestibile, in altri, come in questo tuo ultimo post, una persona con cui si può parlare.

Vado a dormire. Buona notte :)
 
Non la dico io questa cosa dei narcisisti, è proprio psicologia acquisita
La ricerca dell'attenzione e l auto incensamento sono proprio legati alla bassa stima che in fondo si ha di sè.
Detto questo, oggi assolutamente si sopravvaluta il ruolo dei narcisisti, sembra che tutto sia colpa loro.
Nei fatti qui vedo colpe da entrambe le parti: tua perchè oggettivamente sei stato presente un anno o poco più nella vita di tua figlia, sua perchè lei pretende da te molto e in cambio non ti dà nulla

Io ho vissuto con mia figlia solo un anno ma poi tutti i week end e per anni il mercoledì sera
 
Sui farmaci sono contrario anch'io, ma solo nel caso di depressioni che si possano affrontare in altri modi. Una sindrome da borderline o la sindrome bipolare mi sembrano più materia da psichiatra e anche da farmaci. Sull'utilizzo di farmaci o meno ci sono scuole di pensiero molto diverse.

Ho provato una sola volta a prendere ansiolitici, e solo su forte consiglio del neurologo che seguiva mia madre invalida mentale e che mi vedeva particolarmente tirato per la coincidenza di lavoro e assistenza a mia madre. Non avevo mai preso di quelle cose, non mi hanno mai convinto, in fondo ero solo molto molto stanco.

Mai più, ho provato anche a cambiarne un paio, non dormivo più, perdevo peso rapidamente. dopo aver provato qualche settimana (mi si diceva che ci vuole tempo per stabilizzare gli effetti negativi iniziali), e ho detto basta, da allora mai più.

Comunque non è facile capire questa ragazza da come la presenti. In certi momenti sembra una cosa ingestibile, in altri, come in questo tuo ultimo post, una persona con cui si può parlare.

Vado a dormire. Buona notte :)

La caratteristica principale del borderline e' l' instabilita'

Comunque mia figlia ha avuto una fase grave fra i 16 ed i 20 anni, poi e' nettamente migliorata e negli ultimi anni si limita a fare una scenata ogni tanto, continua ad avere un caratteraccio e non e' facile dialogare con lei tranne in qualche giornata fortunata
 
Si, e' un buon consiglio

Spero di vederli prima e durante il Natale sempre che questo dissidio termini e le acque tornino calme

Intanto io continuo a frequentare la donna che ho conosciuto in discoteca

Oggi siamo stati al cinema e poi l' ho invitata a cena a casa mia ed abbiamo passato assieme una bella serata

Purtroppo non provo attrazione fisica per lei ma per tutto il resto mi piace molto e mi trovo bene con lei

Le ho raccontato la storia con mia figlia e lei mi ha esortato a non farmi sensi di colpa

Lei ha avuto una brutta esperienza col marito che l' ha lasciata per mettersi con una furbetta che gli ha mangiato tutti i soldi

Hanno avuto due figli gia' adulti e sposati con figli
Lei sostiene che mia figlia e,' troppo viziata a differenza dei suoi figli che han dovuto arrangiarsi dato che il padre non li aiutava

Il maschio gia' quarantenne e' ingegnere frontaliere e lavora in Svizzera ma vuole licenziarsi perche' il suo capo e' un italiano schiavista

Secondo me la tua amica ha ragione, sia sui sensi di colpa sia sul fatto che la figlia è viziata.

Premetto che questo messaggio non è affatto gradevole, me ne scuso, ma data la situazione ritengo sia importante essere obiettivi.

A me sembra che tua figlia cerchi sempre o molto spesso di controllare malevolmente le persone con cui ha a che fare. Sii prudente.

Come strumento base cerca di farle sentire in colpa. Almeno così funziona con te, con sua madre e col fidanzato. Non è sano un rapporto dove uno sta due anni alla gogna a chiedere perdono per qualche cosa. Dopo un po', o si fa pace o uno se ne va e prosegue la propria vita. Mi sa che lei si è scelta di proposito una persona, con la quale può instaurare la stessa relazione tossica di dominanza che ha con la madre, ed in parte ha o aveva con te.

Quando il senso di colpa non funziona, subentra l'aggressività esplicita, per intimidire l'altra persona e cercare di mantenere il controllo su di essa. Scatti d'ira, scenate, violenza fisica alla tizia che ci provava col fidanzato, e sicuramente non si sentiva in colpa per questo.

Non sarei sorpreso se, nel momento in cui i suoi sistemi non funzionano e l'altra persona non risponde più ai comandi, tenda a diventare vendicativa. E' un dato di fatto che varie persone (ex amiche e qualche ex fidanzato) sono scappate a gambe levate.

Mi rendo conto che lo scenario che descrivo è molto negativo. D'altronde hai raccontato tu stesso dello psicologo, che già quando tua figlia era adolescente le diagnosticò un "serio disturbo di personalità", ma senza voler rivelare esplicitamente la diagnosi. Questo prima non lo avevi scritto, e secondo me è un campanello d'allarme grosso come una casa.
 
Secondo me la tua amica ha ragione, sia sui sensi di colpa sia sul fatto che la figlia è viziata.

Premetto che questo messaggio non è affatto gradevole, me ne scuso, ma data la situazione ritengo sia importante essere obiettivi.

A me sembra che tua figlia cerchi sempre o molto spesso di controllare malevolmente le persone con cui ha a che fare. Sii prudente.

Come strumento base cerca di farle sentire in colpa. Almeno così funziona con te, con sua madre e col fidanzato. Non è sano un rapporto dove uno sta due anni alla gogna a chiedere perdono per qualche cosa. Dopo un po', o si fa pace o uno se ne va e prosegue la propria vita. Mi sa che lei si è scelta di proposito una persona, con la quale può instaurare la stessa relazione tossica di dominanza che ha con la madre, ed in parte ha o aveva con te.

Quando il senso di colpa non funziona, subentra l'aggressività esplicita, per intimidire l'altra persona e cercare di mantenere il controllo su di essa. Scatti d'ira, scenate, violenza fisica alla tizia che ci provava col fidanzato, e sicuramente non si sentiva in colpa per questo.

Non sarei sorpreso se, nel momento in cui i suoi sistemi non funzionano e l'altra persona non risponde più ai comandi, tenda a diventare vendicativa. E' un dato di fatto che varie persone (ex amiche e qualche ex fidanzato) sono scappate a gambe levate.

Mi rendo conto che lo scenario che descrivo è molto negativo. D'altronde hai raccontato tu stesso dello psicologo, che già quando tua figlia era adolescente le diagnosticò un "serio disturbo di personalità", ma senza voler rivelare esplicitamente la diagnosi. Questo prima non lo avevi scritto, e secondo me è un campanello d'allarme grosso come una casa.

Ho scritto diversi post del probabile disturbo borderline di mia figlia dal quale e' nettamente migliorata negli ultimi anni

Ho appena letto vari post su un forum dedicato ai borderline e vi ho riconosciuto i comportamenti passati di mia figlia

Il borderline ha un grande senso di vuoto, una percezione mancante del se' che compensa attaccandosi alle sue vittime che mette continuamente alla prova manipolandole e temendo l' abbandono che avviene di sovente perche' le vittime scoppiano e scappano

I borderline non imparano la lezione e si cercano un' altre vittima da sfruttare e come scrivi tu mia figlia ne ha trovate parecchie e se il suo compagno ha resistito cosi' a lungo e' solo perche' lui ne e' innamorato e perche' lei e' molto migliorata negli ultimi anni anche se le scenate e gli scatti di rabbia arrivano ancora ma con minor frequenza
 
Adesso dopo 14 pagine mi sono accorto

Dell' assurdita' di tanti miei racconti

Mia figlia ed io per lungo tempo abbiamo fatto la guerra tra un bipolare ed una borderline

Poi siamo parzialmente guariti, io perche' da 7 anni assumo uno stabilizzante, lei credo per una regressione spontanea del suo disturbo che e' normale nel 50pc dei casi

Purtroppo son rimasti ancora i reciproci rancori dovuti alla lunga guerra ed alle sofferenze reciproche che ci siamo inflitti

C' e' da augurarsi solo che il tempo mitighi questi' rancori e si torni ad una relazione normale prima che sia troppo tardi
 
Dell' assurdita' di tanti miei racconti

Mia figlia ed io per lungo tempo abbiamo fatto la guerra tra un bipolare ed una borderline

Poi siamo parzialmente guariti, io perche' da 7 anni assumo uno stabilizzante, lei credo per una regressione spontanea del suo disturbo che e' normale nel 50pc dei casi

Purtroppo son rimasti ancora i reciproci rancori dovuti alla lunga guerra ed alle sofferenze reciproche che ci siamo inflitti

C' e' da augurarsi solo che il tempo mitighi questi' rancori e si torni ad una relazione normale prima che sia troppo tardi

Avevo letto di un possibile disturbo di tua figlia, ma mi era sfuggito della diagnosi un esperto.

Ad ogni modo ti suggerirei di tenere sempre a mente, che buona parte di come sarà in futuro il tuo rapporto con la figlia e sua madre, è al di fuori del tuo controllo. Tu puoi fare del tuo meglio, fare tutto giusto, ma se l'altra persona non è collaborativa non c'è niente da fare.

Se malauguratamente la vostra relazione non dovesse migliorare, ricorda questo fatto, così eviteresti di provare dei sensi di colpa fuori luogo. Direi veramente molto fuori luogo, considerato il grande impegno che dimostri qui nel thread verso un miglioramento dei rapporti.
 
Tenete presente che i narcisisti e borderline sono il 2% della popolazione
La stragrande maggioranza della popolazione può avere TRATTI narcisistici o borderline ma NON E' classificabile in questo senso cioè è a tutti gli effetti "normale"
 
Tenete presente che i narcisisti e borderline sono il 2% della popolazione
La stragrande maggioranza della popolazione può avere TRATTI narcisistici o borderline ma NON E' classificabile in questo senso cioè è a tutti gli effetti "normale"

Stando ai dati più recenti la popolazione italiana sfiora i 60 milioni di persone, il 2% vuol dire quasi 1.200.00 persone. Mica poco tenendo conto che comunque la stragrande maggioranza della popolazione presenta TRATTI, che in certe situazioni bastano ed avanzano per averci dei bei problemi.
 
Dell' assurdita' di tanti miei racconti

Mia figlia ed io per lungo tempo abbiamo fatto la guerra tra un bipolare ed una borderline

Poi siamo parzialmente guariti, io perche' da 7 anni assumo uno stabilizzante, lei credo per una regressione spontanea del suo disturbo che e' normale nel 50pc dei casi

Purtroppo son rimasti ancora i reciproci rancori dovuti alla lunga guerra ed alle sofferenze reciproche che ci siamo inflitti

C' e' da augurarsi solo che il tempo mitighi questi' rancori e si torni ad una relazione normale prima che sia troppo tardi

Per curiosita' di che farmaco si tratta ?? Se me lo vuoi dire in PVT va bene egualmente .

Mia figlia fa ricerche al san raffaele sui bipolari , ho anche parlato del tuo caso e anche lei mi ha confermato che ci sono dei buon farmaci .
 
Stando ai dati più recenti la popolazione italiana sfiora i 60 milioni di persone, il 2% vuol dire quasi 1.200.00 persone. Mica poco tenendo conto che comunque la stragrande maggioranza della popolazione presenta TRATTI, che in certe situazioni bastano ed avanzano per averci dei bei problemi.

La mia constatazione nasce dal fatto che il termine narcisista e affini va di moda. L'ex marito oramai diventa automaticamente un narcisista perchè non si è accontentato di una moglie che spesso è diventata sciatta, petulante, noiosa e senza appetito sessuale, ma magari ha trovato una nuova compagna che si cura è divertente ha voglia di uscire...
 
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