Andy WARHOL

per dire, in prossima asta di grafica di altra casa d'asta nazionale vedo un esemplare di un lotto di altro notissimo artista americano della pop. Conoscendo bene quella serie noto cose che non mi tornano per nulla, scrivo due volte per segnalare e chiedere chiarimenti e ritirano il lotto, peraltro dandomi una risposta lapidaria "il lotto è stato ritirato" senza aggiungere nulla.
il Licht “homage a max ernst”? 😉
 
anche quello era una bella ciofeca…
certo questi episodi non invogliano a investire nella grafica, almeno quella che passa in asta (ma anche nelle fiere mi è capitato di vedere cose "strane" nei limiti della mia praparazione). Vero che anche per le opere uniche sarebbe sempre bene approcciarsi solo a quello che si conosce sufficientemente bene, ma non è scontato che uno possa essere esperto di tutto quello su cui mette gli occhi. Se compro da un privato capisco che bisogna esser pronti a tutto, anche che cerchino di rifilarti una "sola", ma quando compro attraverso un soggetto professionale mi sembra lecito attendersi garanzie molto solide
 
certo questi episodi non invogliano a investire nella grafica, almeno quella che passa in asta (ma anche nelle fiere mi è capitato di vedere cose "strane" nei limiti della mia praparazione). Vero che anche per le opere uniche sarebbe sempre bene approcciarsi solo a quello che si conosce sufficientemente bene, ma non è scontato che uno possa essere esperto di tutto quello su cui mette gli occhi. Se compro da un privato capisco che bisogna esser pronti a tutto, anche che cerchino di rifilarti una "sola", ma quando compro attraverso un soggetto professionale mi sembra lecito attendersi garanzie molto solide
il “problema” è che case d’asta medio piccole o gallerie non fortemente verticali non hanno le competenze e le preparazione necessaria per muoversi in un mercato come quello della grafica dei pop art masters.
Il mercato, infatti, è ricco e in crescita lenta e costante da anni e questo attrae ovviamente falsari e taroccatori anche molto abili.
Quando si tratta la grafica di Warhol, Licht o Haring in modo saltuario e non sistematico il rischio per ”sviste” clamorose e sanguinose è elevatissimo.
 
Alcuni commenti rimossi per diffamazione in pubblico.
Faccio un break per ricordare a tutti il regolamento del forum.
Grazie a tutti.
 
La stima è bassissima per una marilyn autentica, ed è altissima per una marilyn non autentica…
quelle che passano a 30-40k, per intenderci.
Quella che hai postato qui non è la Marilyn del 1967 indicata a catalogo generale FS II.24.
Matrice serigrafica, numerazione, firma e posizionamento non corrispondono.
Poco importa la provenienza, quella Marilyn non va bene e mi aspetto che la ritirino.
non mi sono mai avventurato nell’acquisto di multipli o grafiche, sono molto ignorante in materia,
a questo punto però , fossi esperto come te, mi permetterei di farlo notare a Il Ponte
complimenti per la tua preparazione!
 
Come nel mio, nel vostro lavoro, il termine professionista significa solo, persona che vive di quel lavoro.
Dopo di che bisogna vedere se è capace oppure no.
 
non mi sono mai avventurato nell’acquisto di multipli o grafiche, sono molto ignorante in materia,
a questo punto però , fossi esperto come te, mi permetterei di farlo notare a Il Ponte
complimenti per la tua preparazione!
già fatto… ora faranno le loro valutazioni e sentiranno (immagino) anche altri “esperti” e poi decideranno
 
Grazie, ma ho solo condiviso con loro le mie perplessità. Ma non sono stato l’unico. Quindi bravi loro a fare un passo indietro.
Questa vicenda è emblematica del fatto che spesso gli "esperti" delle Case d'Asta purtroppo sono spesso poco preparati, sia in fase di valutazione che di conoscenza delle opere.
 
In linea generale sono d’accordo.
Per comprare in asta, soprattutto se ci si allontana dalle case d’asta top internazionali (Christies, Soth, Phillips, Bonhams) ci si assume un rischio notevole (anche loro prendono cantonate, ma 1 volta su 100).
Mi riferisco ovviamente alla grafica di Warhol, che è quella che conosco bene.
È una questione di struttura e di organizzazione: è impensabile che una piccola/media casa d’aste abbia un team di esperti dedicato ai vari movimenti artistici. Il costo di un team specializzato non sarebbe giustificato dai ricavi. Un’asta di grafica di una big (una sola, e ne fanno almeno 5-6 all’anno) genera fatturati da 5m di euro e più; chiaro che ci si possa permettere di pagare gli esperti e di tenerli in struttura.

Più si tenta il “colpo” in aste minori, meno competenza si troverà su specifici artisti.
Ecco perché di solito nelle aste di secondo o terzo piano i prezzi di aggiudicazione di opere tra loro paragonabili sono inferiori a quelli pagati nelle aste primarie.

Questo discorso viene quasi sempre dimenticato quando si va in galleria e si fa notare che le cifre richieste sono molto superiori alle aggiudicazioni di alcune aste.
Per la grafica di Warhol -come per altri artisti di primo piano- i prezzi in asta top o in galleria riflettono il minor rischio di vedere il proprio denaro bruciato per l’acquisto di un’opera che, al momento della vendita, non vorrà nessuno perché dubbia.
 
Da Sotheby Milano , passano diverse cosine dell’artista, chiedo a @andiuorol , se ha già avuto la possibilità di esaminarle, mi piacerebbe provare a prenderne una.
Ho fiducia in Sotheby’s ma una parola in più da un esperto farebbe piacere.
un grazie in anticipo se mi vorrai rispondere
 
Da Sotheby Milano , passano diverse cosine dell’artista, chiedo a @andiuorol , se ha già avuto la possibilità di esaminarle, mi piacerebbe provare a prenderne una.
Ho fiducia in Sotheby’s ma una parola in più da un esperto farebbe piacere.
un grazie in anticipo se mi vorrai rispondere
Mi sembrano tutte a posto. Alcune le conosco perchè girano da un po’ tra gli addetti ai lavori, ma anche sulle altre non ci vedo problemi.
Come importanza storica, direi che la sedia elettrica sia il lotto migliore. Anche se tarda, richiama il ciclo dei Death and Disasters che, pur difficile esteticamente, è fondamentale nella poetica di Warhol.
Nel 1978-1979, Warhol riprese i suoi soggetti già iconici e creò due “cicli”: i reversal (quelli negativo/positivo) e i retrospective. Quella sedia elettrica fa parte del secondo filone.
Non ho la sfera di cristallo, ma penso che andrà oltre la stima massima.

in bocca al lupo👍
 
Mi sembrano tutte a posto. Alcune le conosco perchè girano da un po’ tra gli addetti ai lavori, ma anche sulle altre non ci vedo problemi.
Come importanza storica, direi che la sedia elettrica sia il lotto migliore. Anche se tarda, richiama il ciclo dei Death and Disasters che, pur difficile esteticamente, è fondamentale nella poetica di Warhol.
Nel 1978-1979, Warhol riprese i suoi soggetti già iconici e creò due “cicli”: i reversal (quelli negativo/positivo) e i retrospective. Quella sedia elettrica fa parte del secondo filone.
Non ho la sfera di cristallo, ma penso che andrà oltre la stima massima.

in bocca al lupo👍
Proprio alla sedia elettrica avrei pensato.
anche se nn è un soggetto molto amato dal mercato, mi ha sempre intrigato molto.
ti ringrazio tanto per la tua disponibilità .
ciao a presto
 
Proprio alla sedia elettrica avrei pensato.
anche se nn è un soggetto molto amato dal mercato, mi ha sempre intrigato molto.
ti ringrazio tanto per la tua disponibilità .
ciao a presto
Tra i soggetti iconici di Warhol, è quello che ancora si compra a cifre accettabili. Negli ultimi 2 anni sono salite pure le sedie elettriche. Quelle in edizione, a parte la FS.II.81 che ha sempre fatto storia a sé, sono arrivate a 15-20k.
Una tela 40x50 rossa ha fatto 3,5M di recente. Quelle del 1978 (ce ne sono diverse, ma tutte uniche) arrivano a 30k.
Se ti piace, è decisamente il momento di provarci. Prima che anche le quotazioni delle sedie elettriche volino via come hanno fatto le marilyn, i flowers, le campbell’s e -anche se un filo meno- i Mao…
 
Tra i soggetti iconici di Warhol, è quello che ancora si compra a cifre accettabili. Negli ultimi 2 anni sono salite pure le sedie elettriche. Quelle in edizione, a parte la FS.II.81 che ha sempre fatto storia a sé, sono arrivate a 15-20k.
Una tela 40x50 rossa ha fatto 3,5M di recente. Quelle del 1978 (ce ne sono diverse, ma tutte uniche) arrivano a 30k.
Se ti piace, è decisamente il momento di provarci. Prima che anche le quotazioni delle sedie elettriche volino via come hanno fatto le marilyn, i flowers, le campbell’s e -anche se un filo meno- i Mao…
Grazie molte :)
 
Andy Warhol è colpevole di plagio, secondo una discussa sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti. Il caso riguarda una serie di serigrafie che raffigurano il musicista Prince create utilizzando una fotografia scattata da Lynn Goldsmith, che a distanza di 38 anni ha deciso di sporgere denuncia per violazione di copyright e di “fair use”. La Radio della Svizzera Italiana ha dedicato a questa vicenda una trasmissione, parlandone con Andrea Raschèr, giurista specializzato in diritto d’arte svizzero e internazionale, che ho avuto il piacere e l’onore di avere tra i miei professori a Zurigo.

Al link si può ascoltare l’interessante trasmissione:

Andy Warhol colpevole di plagio
 
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