"Preistoria contemporanea" Antonio Bueno e la Neoavanguardia italiana | 27 gennaio 2019 - ore 18.00 | Prato, Limonaia, ex Convento dei P. Cappuccin
"Preistoria contemporanea"
ANTONIO BUENO
e la Neoavanguardia italiana
a cura di Laura Monaldi
Prato
Limonaia dell'ex Convento dei Padri Cappuccini
Via A. Diaz, 13/15
27 gennaio - 10 aprile 2019
evento organizzato da Archivio Carlo Palli
in collaborazione con la Fondazione Opera Santa Rita
e l'Associazione Culturale Bueno
con il Patrocinio di Regione Toscana e Comune di Prato
Inaugurazione
domenica 27 gennaio 2019
ore 18.00
Interventi di
Roberto Macrì
Presidente della Fondazione Opera Santa Rita
Ilaria Bugetti
Consigliere e Vicepresidente della commissione cultura della Regione Toscana
Simone Mangani
Assessore alla Cultura del Comune di Prato
Irene Sanesi
Presidente della Fondazione per le arti contemporanee in Toscana
Laura Monaldi
critico d’arte e curatrice della mostra
M. Isabella Bueno
Presidente dell’Associazione Culturale Bueno
A circa cinquant'anni di distanza dalla prima inaugurazione
della “pittura-spettacolo” di Antonio Bueno "Preistoria Contemporanea",
dopo esser caduta nell'oblio, è stata restaurata e sarà esposta
presso la Limonaia dell'ex Convento dei Padri Cappuccini di Prato.
L'esposizione curata da Laura Monaldi e organizzata dall'Archivio Carlo Palli
e dalla sua grande passione collezionistica,
in collaborazione con la Fondazione Opera Santa Rita di Prato
è un momento di riflessione e di studio sull’importanza
della figura di Antonio Bueno all’interno della neoavanguardia italiana
e sugli anni che dal 1963 al 1968 hanno animato i dibattiti culturali fiorentini
all'interno del Gruppo ‘63 e del Gruppo ’70.
Diversamente dalle normali retrospettive artistiche,
la mostra mette lo spettatore al centro di un periodo particolare
della carriera estetica di Antonio Bueno:
un periodo che in pochi hanno saputo apprezzare e che a tratti
è stato troppo spesso trascurato dalla critica contemporanea.
L'esposizione è accompagnata da un ricco catalogo storico-critico
che raccoglie non solo testimonianze e saggi,
ma anche un vasto repertorio di documenti e fotografie dell'epoca.