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nessuna notizia dell tribuno di Roma in visita a Milano?
Marino all'Expo resta senza posto a sedere
Marino all'Expo resta senza posto a sedere
Marino all'Expo
Attimi di imbarazzo per il sindaco Marino a Milano per partecipare all'inaugurazione dell'Expo. Arrivato all'evento il primo cittadino di Roma si è ritrovato senza un posto a sedere assegnato. Zaino in spalla e volto visibilmente irritato, è rimasto in piedi tra agenti di scorta e autisti finché l'organizzazione non ha risolto l'impiccio facendogli spazio accanto al siìndaco di Torino Piero Fassino. (è bastato che Fassino si stringesse un poco ... per far sedere anche lui ... ) Un'arrabbiatura imprevista per Marino, arrivato nel capoluogo lombardo di ottimo umore: «A Roma avremmo fatto meglio», ha infatti scherzato aggiungendo di aver avuto «una impressione positiva» e ha espresso soddisfazione per «il poter essere arrivato qui con il treno ad Alta Velocità».
... credevo che ti riferissi a Marino ...
Papa Francesco ha recentemente ribadito che è uno scandalo che ci sia ancora fame e malnutrizione nel mondo. E allora perché investire 3 milioni di euro per il Padiglione della Santa Sede a Expo? Effettivamente questa domanda se l'è posta anche Sua Santità. Tant'è che quei soldi li avrebbe voluti investire in altro, non certo nella realizzazione di soli “trecentosessanta metri quadrati di superficie calpestabile”, come ha sottolineato L’Osservatore Romano. Ma vediamo quali sono i motivi della partecipazione della Santa Sede a Expo Milano 2015, cercando di entrare nel dettaglio.
... mettendo in luce come il nutrire sia al cuore dell’esperienza cristiana e della riflessione culturale e spirituale che ha generato dentro la storia: “È uno scandalo che ci sia ancora fame e malnutrizione nel mondo! Non si tratta solo di rispondere a emergenze immediate, ma di affrontare insieme, a tutti i livelli, un problema che interpella la nostra coscienza personale e sociale, per giungere ad una soluzione giusta e duratura”. Così dichiara Papa Francesco.
“La sfida della fame e della malnutrizione non ha solo una dimensione economica o scientifica, che riguarda gli aspetti quantitativi e qualitativi della filiera alimentare, ma ha anche e soprattutto una dimensione etica ed antropologica.
Educarci alla solidarietà significa allora educarci all’umanità: edificare una società che sia veramente umana vuol dire mettere al centro, sempre, la persona e la sua dignità, e mai svenderla alla logica del profitto”. Da una parte, dunque, si vuole contrastare la tentazione di ridurre l’uomo ai soli bisogni fisici e materiali. Dall'altra si vuole rilanciare l’idea che l’azione del nutrire, intesa in modo integrale, è lo spazio che Dio ha istituito per educare gli uomini e per incontrarli.
... Questo è il momento dell'Ascolto della creazione. Da questo momento si pone l'attenzione sul cibo con i temi: La globalizzazione dell'indifferenza (cibo e relazioni) e Nutrirsi di Cristo (cibo e corpo). Una volta dispiegati tutti i significati concettuali, si passa nel campo dell'esperienza: l'invito è di passare dalla conoscenza all'esperienza personale attraverso i temi Educarsi all'umanità e La carità come principio.
... buonanotte ...
p.s. fra un po' torniamo all'Inquisizione ... contro gli untori che per il Profitto distruggono l'umanità intera!!! ...
Ora riporto il link dei responsabili di questa vignetta.Noto che una vignetta da me pubblicata recentemente è stata censurata.
Preciso che abitualmente riprendo da FB argentino; ciò conferma quanto è benvoluta la presidenta.
La presente per pregare la moderazione di non seguire direttive argentine, grazie!
Franco,io non vedo nessun motivo per la censura.forse sono cieco
Franco,io non vedo nessun motivo per la censura.forse sono cieco
Have a nice sunday
Notizia
il Cavaliere Franco dell' ordine della MELA è divientato Franca
a very nice day to all
Mi sono accorto dell'eliminazione della precedente vignetta perché era stata votata da Goetze
DIARIO ARGENTINA/ La schiavitù dietro la favola kirchnerista
domenica 3 maggio 2015
Arturo Illia
Cristina Kirchner (Infophoto)
San Antonio de Areco è un bellissimo paese nei dintorni di Buenos Aires, pieno di storia "gauchesca", immortalata nei quadri del pittore Florencio Molina Campos a cui è dedicato un museo che raccoglie le sue opere.
Luogo vivamente consigliato a chi voglia provare la vita dei campi e le tradizioni di una cultura autoctona come quella dei "gauchos", anello di congiunzione tra la etnie indie che popolarono l'Argentina e le popolazioni provenienti dall'Europa, Spagna in particolare, la cui fusione ha dato luogo alla razza "criolla", cioè mista, che fino alle bibliche immigrazioni dell'Ottocento e Novecento dominava queste zone.
Angelina Zapico è consigliera comunale del Partito Fpv (Frente para la Victoria), ultrakirchnerista e fino a ieri conosciuta per ricoprire il ruolo di organizzatrice della Festa dell'8 maggio (Festa della donna) al Senato nazionale argentino, un ruolo che l'ha posta tra le prominenti figure dell'attuale potere dominante nel Paese. Ma ancora una volta l'ideologia kirchnerista, alla prova dei fatti, si è rivelata l'esatto contrario di quanto abbondantemente pompato nelle intenzioni.
C'è da dire una cosa su quanto stiamo per raccontare: lo sapevano tutti che quel caffè denominato "Orleans", nel pieno centro di Buenos Aires, era più collegato alla tradizione della città americana del "Dixieland" che all'eroina francese Giovanna d'Arco d'Orleans, dato che su molti siti di turismo internazionale i clienti avevano abbondantemente segnalato come la specialità della casa non fossero propriamente i cappuccini. Ma tant'è, lo stesso grande è stata la sorpresa di Luca Schaerer, candidato a legislatore per il Movimento "Bien Comun" non solo nello scoprire quello che tutti già sapevano, e cioè che il caffè era un bordello a cielo aperto, ma che la società che lo gestisce, la Ril Srl, è di proprietà proprio della "consigliera". E non solo…
«Siamo entrati nel caffè "Orleans" a colpo sicuro con una telecamera nascosta - ci racconta Schaerer - e l'abbiamo trovato pieno di prostitute al lavoro. Quello che ci ha colpito è che dopo aver parlato con una di loro, uno dei camerieri ci ha avvicinato e offerto la prestazione della ragazza in un hotel delle vicinanze con un sovrapprezzo applicato alla consumazione che stavamo bevendo.
Successivamente, controllando i dati apparsi sullo scontrino, abbiamo scoperto che la consigliera Zapico, che è stata in passato membro del Senato nazionale e Direttrice dell'entità governativa che si occupa della gestione del territorio nella Provincia di Buenos Aires, non solo era proprietaria dell'Orleans, ma il suo nome appare pure in altre società in cogestione, la "Jocel SA", "Reconquista 872", "Van Kilden SA" e "Loch Ness Srl", che gestiscono bordelli VIP. E sono partite le denunce, come da anni stiamo facendo, chiudendo l'attività di molti»
«Il problema è che il mondo della prostituzione esercitata in questi luoghi è connesso allo sfruttamento in stato di schiavitù di molte ragazze, in maggioranza straniere, e anche al narcotraffico che, quando non partecipa direttamente alla gestione, utilizza questi luoghi come punti vendita di droga», aggiunge Luca.
In pratica tutta la zona prospiciente la stazione di Retiro, molto elegante fino agli anni Novanta e piena di ristoranti e ritrovi "storici", a partire dal 2004 si è trasformata di notte in un quartiere a luci rosse nemmeno tanto camuffato, così come un altro quartiere di altissimo livello come quello della Recoleta.
Incastrata tra queste due località c'è la famosa "Villa 31", una bidonville che, sorta negli anni Settanta, si è potuta sviluppare tanto da contare più di 40.000 abitanti che vivono in costruzioni fatiscenti a più piani e che costituisce uno dei centri nevralgici del narcotraffico porteno.
Camminare poi di notte per le eleganti "avenidas" della zona provoca una stretta al cuore per la presenza, in ogni androne, di un esercito non solo formato da clochard, ma di famiglie intere che non sanno dove dormire, con i materassi sistemati anche sui marciapiedi e le immancabili borse piene di masserizie.
Insomma, si è testimoni di quanto la favola kirchnerista del "Paese meraviglioso" sia reale nella sua fantasia: fa rabbia pensare che si vada più in là e che si sia complici di quei traffici di cui quotidianamente il Governo smentisce l'esistenza.
E sono anni che "tutti sanno" a livello politico, tanto che nel 2011 si scoprì di come pure l'ex ministro della Giustizia Zaffaroni (ex membro della Corte Suprema!!!) fosse proprietario di appartamenti dove si esercitava la prostituzione, ma nessuno dice nulla per il semplice motivo che, quando non complici, molti politici (e giudici) sono tra i più assidui frequentatori di questi posti.
Vedi l'allegato 2085016
... Zaffaroni ... non è riuscito nemmeno a farsi un foto col Papa ... pur essendo stato ricevuto in Vaticano come membro della Comissioni per i diritti dei carcerati!!! ...
Gli archivi dei servizi di informazione sono pieni di documentazione al riguardo, cosa utile al ricatto, in modo da poter dominare la scena politica e poter operare la corruzione senza rischi giudiziari.
È un'Argentina che tantissimi sperano, dall'ottobre di quest'anno, mese delle elezioni Presidenziali, di veder sparire.
... NO COMMENT!!! ...
Purtroppo o meno male non mi preoccupo dei miei precedenti post. Mi affido anche al fatto che quanto postiamo è una parte della verità totale che si dovrebbe dire di quella gente.Mi sono accorto dell'eliminazione della precedente vignetta perché era stata votata da Goetze