ARGENTINA 45 Holdouts ICSID TFA ATFA Griesa Singer Default Cristina Kirchner

  • Ecco la 68° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    La settimana è stata all’insegna degli acquisti per i principali listini internazionali. Gli indici americani S&P 500, Nasdaq e Dow Jones hanno aggiornato i massimi storici dopo i dati americani sui prezzi al consumo di mercoledì, che hanno evidenziato una discesa in linea con le aspettative, con l’inflazione headline al 3,4% e l’indice al 3,6% annuo, allentando i timori per un’inflazione persistente. Anche le vendite al dettaglio Usa sono rimaste invariate su base mensile, suggerendo un raffreddamento dei consumi che hanno fin qui sostenuto i prezzi. Questi dati, dunque, rafforzano complessivamente le possibilità di un taglio dei tassi a settembre da parte della Fed (le scommesse del mercato sono ora per due tagli nel 2024). Per continuare a leggere visita il link

  • Due nuove obbligazioni Societe Generale, in Euro e in Dollaro USA

    Societe Generale porta sul segmento Bond-X (EuroTLX) di Borsa Italiana due obbligazioni, una in EUR e una in USD, a tasso fisso decrescente con durata massima di 15 anni e possibilità di rimborso anticipato annuale a discrezione dell’Emittente.

    Per continuare a leggere visita questo LINK
Sabato 02 di maggio di 2015 | Edito in edizione stampata


Da non credere
L'Argentina, satellite della Cina? Può essere


Per Carlos M. Reymundo Roberts

Twitter: @ Crroberts | Vedere profilo




Qui sto, nuovamente nel mio posto di lotta dopo avere compiuto la missione che mi incaricò Cristina. Stetti in Porto Ricco che, come si sa, è un Stato libero socio agli Stati Uniti. Alla signora le interessa quello status: crede che l'Argentina potrebbe essere un Stato quasi libero socio alla Cina. È grata col suo collega Xi Jinping il cui assistenza alla nostra Banca Centrale attraverso lo swap, sorta di scambio di monete, è stato una vera tavola di salvazione per le riserve. È un sciacquo numerabile - diremmo, un Indec delle riserve - e quello è quello che gli piace. Gli swap sono il racconto finanziario: spende come argentina e disegna i bilanci con le yuanes cinesi.

Pensò anche di associarsi alla Russia, ma nell'intimità confessa che Putin gli cade orribile. Non gli perdona la sua costante guerra contro i pochi mezzi indipendenti che rimangono in quello paese. Preferisce il modello cinese. Senza media indipendenti.



La questione è che andai a Porto Ricco, la chiamata Isola dell'Incantesimo, un posto incredibile, un paradiso che ha al dollaro come moneta. È come che risolsero il tema del ceppo. Qui circolerebbe yuanes, moneta forte, con schienale. I Kirchner non si sentì mai in fondo comodo col peso.



A Néstor gli piaceva risparmiare in dollari, e Massimo dice che non è chi per allontanarsi da tanto radicata tradizione familiare. La signora ha appena dichiarato che non ha fuori conti. Li ha Massimo che anche in quello segue Néstor: crede che sua madre è una spendacciona compulsiva e che bisogna mantenerla lontana del maneggio dell'argento.

Che curioso. Cristina pensa qualcosa di simile di Kicillof, al quale designò per il suo impronta setentista, perché è ubbidiente e perché dà bene in camera. Non gli sarei successo mai lasciare i conti nelle sue mani. Kichi mi confessò è da poco che da grande gli piacerebbe essere ministro di Economia.



Installato in un esclusive cinque stelle dell'adorabile San Juan, San Juan di Porto Ricco, col perdono del governatore Gioja, ricevei gente e studiai il panorama. Dopo avere studiato, ascoltare, mangiare manicaretti e fare turismo per conoscere la realtà più di vicino - si saranno resi già conto che l'agenda ed i viatici me li organizzò Boudou -, giunsi alla conclusione che le cose non stanno ben lì del tutto. Ci sono problemi economici, preoccupa loro la crescente insicurezza ed affiora il narcotraffico. Chissà anche per quel motivo mi comandò Cristina. È una Argentina più piccolina e tropicale. I figli delle famiglie ricche studiano ad università nordamericane. Come Firenze K. Buono, OK, essi studiano.




La mia visita coincise con un seminario di giornalisti latinoamericani, giustamente nello stesso hotel nel che io stavo, e sfruttai per assistere ad alcune delle sessioni. È sempre arricchitore ascoltare colleghi di paesi come, per esempio, Venezuela, nei quali si sta dando un interessante processo di trapasso di mezzo della sfera privata all'ambito ufficiale. Diciamo, il governo di Maturo sta rimanendo con tutto, grazie al quale praticamente le voci di golpisti sovvenzionati per l'imperialismo yankee sono sparite. La pena è che non c'erano giornalisti venezuelani nell'incontro. Mi spiegarono che, per la millonada in dollari che deve loro il governo, le imprese aeree straniere operano sempre meno in quello paese - nuovamente la mano nera dei gringo -, per quello che viaggiare all'esterno è diventato virtualmente impossibile: è caro.

Un viaggio Caracas-Miami, due ore e mezza di volo, può costare fino a 5000 dollari. Grazie a Dio, non ci sono venezuelani che vogliano andare a Miami. E quelli che vanno girano con le valigie piene di carta igienica. Uno sproposito.


Durante il seminario tentai di passare inavvertito, ma mi scoprirono. Dovetti parlare del giornalismo militante, versante quasi sconosciuto nei paesi della regione, salvo i bolivarianos.

"È molto semplice - spiegai -. La missione di un giornalista è cercare la verità, scoprirla e farla conoscere. Perché bene, i giornalisti militanti argentini abbiamo già il problema risoluto. La verità è quella che dice Cristina. E nel Governo abbiamo mezzi in eccesso per diffonderla."


Notai interesse e sorpresa tra i miei colleghi. Uno - sicuramente a stipendio della stampa egemonica - cercò di mettermi in difficoltà. La "tua presidentessa primo disse che Nisman si era suicidato e pochi giorni dopo che l'avevano ammazzato. Quando disse la verità, la prima volta o la seconda"?

Nella mia risposta, senza modificarmi, citai ad un capo di Redazione di Pagina 12 che anni dietro, in tempi del menemismo, fu ripreso nel suo proprio diario per mettere in un titolo di copertina qualcosa che, secondo i che l'accusavano, non era verità. Filosofico, il capo rispose loro: "Compagni, che cosa è la verità? La verità è l'interpretazione che io faccio della realtà". Per finire l'idea e, soprattutto, per finire il mio collega, aggregai: Può sbagliarsi la realtà: mai l'interpretazione di Cristina."



Infine, la passai stupendamente in Porto Ricco. Quando stava diventando informai che la Presidentessa aveva deciso di lanciare una guerra contro la corruzione. Un piano duro che contempla, in primo luogo, un stretto controllo dei funzionari del governo. Eccellente iniziativa, presidentessa Michelle Bachelet. Il progressismo non può convivere con la corruzione..



... va in scena il finale di una TRAGEDIA-RIDICOLA da scompiscio ... :p:p:p
 
SENTENZA CONTRO IL POSTO DI STREAMING


Al Kicillof, anche Grooveshark perse con Griesa e dovette chiudere il suo servizio


Per Patrizia Valli | 01/05/2015 | 23:43


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SIN FEELING. Il magistrato del debito sommò un'altra vittima. | Foto: Cedoc Perfil

Che nel mondo ci sia oggi un po' meno di musica-o un posto meno dove ascoltarla-si deve tra altri ad un vecchio conosciuto dell'Argentina: il giudice newyorkese Thomas Griesa chi diede una spintarella alla chiusura di Grooveshark. Il posto di streaming di canzoni e dischi optò per abbassare la persiana virtuale il giovedì per evitare una domanda per più di US $700 milioni.



Grooveshark era apparso quattro anni dopo la chiusura di Napster in 2001 e promise riempire il vuoto che aveva lasciato il precursore nello scambio di musica online, perseguito per copyright per bande come Metallica. Durò dieci anni.

Dopo cambiamenti nelle condizioni, alcuni licenze paghe e molti buchi legali, il giovedì chiuse, cancellò tutto il contenuto protetto per le leggi di proprietà intellettuale e cedè fino ai suoi propri diritti e brevetti.


La causa della decisione, oltre la pressione di lunga partita a credito delle discografiche fu un'ordine di Griesa, il magistrato di più di 80 anni che considerò che le violazioni di diritti di Grooveshark furono "volontarie" poiché i padroni di Grooveshark, Samuel Tarantino e Joshua Greenberg, ordinarono ai suoi impiegati portare su musica di Madonna, Guidoslitta Marley ed Eminem contro i richiami di Universale Music, Arista, Sony e Warner, tra altre.



Secondo l'ordine del giudice che decise contro l'Argentina nelle domande del fondi avvoltoio, le azioni di Grooveshark potrebbero portarlo a pagare danni di fino ad US $150 mille per canzone, quello che implicherebbe che la controlante del posto, Fuga Media Group Inc., potrebbe arrivare a pagare fino ad US $736 milioni.


Addio. Con fondo oscuro e lettere bianche, lontano dalla vibrante colore arancia che lo caratterizzò, Grooveshark spiega che per dieci anni cercò aiutare ai fans a condividere e scoprire musica, ma riconobbe che "oltre" le buone intenzioni fallì in "assicurare le licenze di chi avevano i diritti" sul servizio di musica. Inoltre, raccomanda "usare un servizio con licenza" e ricorda che, quando si lanciò il posto, c'erano pochi servizi offrendo musica per streaming.


Oggi, invece, riconosce l'aumento della competenza: Spotify, Deezer, Google Play e Beats Music. Che sia rock.



... ci mancherebbe solo che la gente possa delinquere tranquillamente ... :wall::wall::wall: come credono di poter fare la PRESIDENTA e il CHIQUITIN da camera ... :p:p:p
 
i tarantini vivevanno nelle caverne quando l'egizi costruivano i piramidi
 
i tarantini vivevanno nelle caverne quando l'egizi costruivano i piramidi


... e che se ne dovevano fare i morti ... della piramide personale? ... :mmmm::mmmm::mmmm:


p.s. però i tarantini nella grotta ... tenevano la cantina per la conservazione del Dom ... :D:D:D

... gli egizi nelle piramidi tenevano i cadaveri e qualche vaso da notte ... :p:p:p che i tarantini riempivano con i derivati del Dom ... :D:D:D in cambio dell'oro che si prendevano ... :p:p:p
 
Ultima modifica:
Denuncia contro il Ministero di Economia presentata all'Auditorio Generale della Nazione per rimanere con buoni dei creditori dello Stato



per Juan José Guaresti • 02/05/2015


Juan José Guaresti, nieto)Se ha presentato una denuncia all'Uditivo Generale della Nazione per il suscripto nel quale si sollecita si investighi al Ministero di Economia per pagare di meno ai creditori dello Stato che gli guadagnarono giudizi compresi nella legge 23.982, e leggi posteriori, di consolidamento di debito pubblico.

Questa operatoria che è una vera defraudazione, si viene realizzando da dimezzati di 1997 e ha decine di migliaia di danneggiati, ripartiti in tutta la Nazione.




La defraudazione consiste in pagare una somma inferiore alla quale sorge dalle sentenze che ricaddero in quelle cause per lui quale si ricorre allo stratagemma di moltiplicare indebitamente il risultato delle decisioni giudiziali per una cifra inferiore all'unità ed abbonare la cifra di buoni di consolidamento che sorge da questa operazione che naturalmente, è anche inferiore alla dovuta. Si tratta di un atto illecito che ha pregiudicato a decine di migliaia di persone senza danno di umiliare al Potere Giudiziale della Nazione.



L'ATTUAZIONE DEL CITATO ORGANISMO UFFICIALE CHE CONTRAVVIENE IL MANEGGIO DI I FONDI AL SUO CARICO E VIOLA LE LEGGI, DEVE ESSERE INVESTIGATA PER L'AUDITORIO GENERALE DI LA NAZIONE ED IL RISULTATO DEVE ESSERE INFORMATO AL CONGRESSO DI LA NAZIONE.



I disastrati non sono uno né cinquanta o cento ma sono, come dicemmo, decine di migliaia di amministrati o siano tutti o quasi tutti chi hanno presentato dalla data indicata di 1997 fino al momento in che questo si iscrive, le sue ingiunzioni di pagamento debitamente conformate per gli organismi di contralor tra i quali deve risaltare alla Curatela Generale della Nazione.


Quelle ingiunzioni di pagamento nei quali si ordinava il pagamento di decine di migliaia di sentenze giudiziali secondo la quantità corretta che sorgeva dagli atti e degli espedienti amministrativi di contralor, furono compiuti solamente in parte per il Ministero di Economia della Nazione, Eludendo Naturalmente la cosa Disposta Per La Curatela Generale Di La Nazione.



SI TRATTA DI UNA MEGA TRUFFA PERPETRATA PER IL MINISTERO DI ECONOMIA DI LA NAZIONE DI LA QUALE L'UDITIVO GENERALE DI LA NAZIONE DEVE INFORMARE AL CONGRESSO DI LA NAZIONE.



La conseguenza istituzionale di quello che ha Fatto E Continua a Fare il Ministero di Economia è demolire la dottrina della separazione dei poteri e fare innocuo il contralor che esercita il Potere Giudiziale sul Potere Esecutivo quando detta sentenza che è una delle basi sulle quali si stanzia la Repubblica, in decine di migliaia di espedienti. QUESTO È GRAVE.



NON CI È DUBBIO CHE I PAGAMENTI INSUFFICIENTEMENTE REALIZZATI CORRISPONDONO A PERSONE CHE NON STANNO IN CONDIZIONI DI DIFENDERSI PERCHÉ NON HANNO STUDI DI AVVOCATI E CONTABILI IMPORTANTI CHE LI ASSISTANO.



Le grandi imprese che hanno al suo servizio importanti organizzazioni che possono consigliarli alla perfezione ed anche gli amici del potere, hanno dovuto riscuotere quello che gli ero dovuto ma non è il caso delle decine di migliaia di contendenti alle quali ci stiamo riferendo e che implicita o direttamente difendiamo. Gli avvocati normali non stiamo non meno comunemente qualificati per le nostre incombenze per scrutinare queste questioni numerabili ed imbrogli fatti nell'Amministrazione Pubblica col deliberato proposito di occultare la verità. Per fondare questo indovinò possiamo dire che un avvocato sa che l'Istituto Nazionale di Statistica e Censimenti falsificano le cifre che brinda ma non sta in condizioni di develar i particolari della trappola della quale sono vittime l'o il suo cliente. Per ciò si richiede una specializzazione non abituale.

QUESTO È UNA DENUNCIA RISPETTO AD UNA TRUFFA DI DIMENSIONI IMMENSE PERPETRATA PER IL MINISTERO DI ECONOMIA CHE HA DECINE DI MIGLIAIA DI DANNEGGIATE.



Davanti a questa denuncia motivata di fatti dolosi che quando questo si iscrive continuano a perpetrare per un organismo della Costituzione come è un Ministero, il lettore può chiedersi un organismo creato della Costituzione Nazionale come è l'Auditorio Generale della Nazione deve intervenire senza che ci sia qualche ingiunzione del Potere Legislativo? Deve farlo con e senza autorizzazione del Potere Legislativo. La Costituzione Nazionale nell'articolo 85 dice che l'Auditorio Generale della Nazione: "Avrà al suo carico il controllo di legalità, gestione ed auditorio di tutta l'attività dell'amministrazione pubblica centralizzata e decentrata, chiunque fosse la sua modalità di organizzazione e le altre funzioni che la legge gli conceda". Il Ministero di Economia appartiene all'amministrazione pubblica e per ende può e deve essere investigato per l'Auditorio Generale.

Quello controllo di legalità, gestione ed auditorio non richiede che glielo chieda il Congresso per esercitarlo perché l'Auditorio Generale è un organismo extrapoder che ha "autonomia funzionale" per portare a termine il suo compito. Questo non significa che l'Uditiva possa prendere misurate per se suola per fare cessare un comportamento illegale del Ministero di Economia. Quello sarebbe attribuirsi funzioni che sono proprie del Congresso. Ma quello che se può e deve fare è informarlo di quello che accade, previa documentata e diligente investigazione nei termini della sua autonomia funzionale, in compimento dei suoi doveri costituzionali. Se l'Auditorio Generale della Nazione richiedesse ordini o istruzioni del Congresso per esercitare la sua commissione, basterebbe una maggioranza legislativa circostanziale affinché l'Auditorio Generale della Nazione non potesse fare investigazioni che considerasse pertinenti per esercitare il contralor al suo carico. Sarebbe molto facile bloccare il suo lavoro.

LA TRUFFA DEL MINISTERO DI ECONOMIA HA GIÀ STATO PUBBLICO:

In precedenza pubblichiamo il 11 di dicembre di 2013 un articolo sul "Informatore Pubblico" intitolato "Il Ministero Di Economia Delude I Creditori Dello Stato" il quale non può essere più frontale e diretto. Con posteriorità a questo continuiamo informando in distinti mezzi di stampa la defraudazione gigantesca che perpetra il Ministero di Economia.

Veda Lei anche l'articolo del 27/2/14 pubblicato anche sull'Informatore Pubblico intitolato Lo Stato Argentino non Ispira "Fiducia" dove la defraudazione del Ministero di Economia si evidenziò nuovamente.

Il 1° aprile di 2014 pubblichiamo nel "Informatore Pubblico" l'articolo intitolato" Il Corpo Di Periti Contadores Di La Corte Suprema Mente Per Occultare Una Truffa Colossale" dove raccontiamo con capelli e segni l'attuazione del Ministero di Economia che fu in principio convalidata per quello corpo di contabili. Dopo, quando questo ultimo vide l'aspetto pubblico che prendeva la sua attuazione e la determinazione che aveva la mia parte che la verità si conoscesse, rinunciò a fare la perizia numerabile. Era rimasto chiaro che finirebbe carcerato il contabile che c'era suscripto un giudizio bugiardo, se insistesse con la sua riprovevole condotta. Il caso lo risolse finalmente il Sig.ra. Giudice della causa dando tutta la ragione ai creditori reclamanti.

Il 4 Luglio di 2014 diventò ad abbordare il tema in quell'articolo apparizione nell'Informatore Pubblico intitolato: Dobbiamo esigere al Congresso Nazionale che finisca con quello scardino istituzionale che soffriamo."

In 22 di Luglio di 2014 si commerciò nuovamente il tema nell'articolo apparso nell'Informatore Pubblico intitolato "Il Governo Nazionale Sta Già In Cessazione Di Pagamenti."

Il 26 agosto di 2014 pubblichiamo nell'Informatore Pubblico "In 2001 Un "DEFAULT", Un altre MA In 2014…PASANDO Per La Confisca Di 2005… Ed Altri Avanzi". In questo lavoro si trattò il tema che c'occupa.

Il 22 Dicembre di 2014 pubblichiamo anche nell'Informatore Pubblico un altro articolo sul defraudazione motivo di questa denuncia: "I Pubblici ministeri Federali devono Agire Energicamente Davanti a Le Migliaia Di Truffe Realizzate Per Il Ministero Di Economia AI Creditori Dallo Stato Da 1997 A La Data." Più diretto e più frontale non si può essere. I Sig.ri. Pubblici ministeri Federali non fecero niente. Niente di niente.




CONCLUSIONE:

A dispetto di queste pubblicazioni - più gli interventi del suscripto nella stampa orale, televisione e radio comprese, più l'invio delle stesse alle 15.400 persone fisiche e giuridiche che ricevono chi raffigurano nella posta personale dell'autore di questa nota - il Ministero di Economia è stato in silenzio, quello che dimostra che è colpevole di quello che gli è attribuito. Se fosse innocente si sarebbe presentato già alla giustizia federale accusando la mia parte per falsa denuncia o per versare imputazioni false. Il suo silenzio lo condanna perché ha obbligo legale di rischiarare il punto e non l'ha fatto e, inoltre, Per La Diffusione Che ha Ricevuto la Sua Condotta Illegale.

Decine di migliaia di persone vittime di questo oltraggio aspettano che l'Auditorio Generale della Nazione investighi la condotta del Ministero di Economia e relazione al Potere Legislativo dell'atto illecito realizzato. È ineludibile che si studi quello successo che ha già stato pubblico e si informi al Congresso Nazionale. STANNO IN GIOCO LA MASSIMA GARANZIA COSTITUZIONALE ARGENTINA CHE È LA DIVISIONE DI I POTERI E L'ESISTENZA DI LA REPUBBLICA.




Juan José Guaresti (nipote)



... pagliacci sovrani ... :p:p:p
 
... e che se ne dovevano fare i morti ... della piramide personale? ... :mmmm::mmmm::mmmm:


p.s. però i tarantini nella grotta ... tenevano la cantina per la conservazione del Dom ... :D:D:D

... gli egizi nelle piramidi tenevano i cadaveri e qualche vaso da notte ... :p:p:p che i tarantini riempivano con i derivati del Dom ... :D:D:D in cambio dell'oro che si prendevano ... :p:p:p
sto zitto.no comment
 
Il calcolo di Espert sull'impiego in Argentina


L'economista utilizza abitualmente il suo conto di Twitter per scaricare critiche contro la gestione K. Questa volta, considerò che grazie all'impiego statale ed all'impiego in nero, gli argentini lavorano 7 mesi di 12 per pagare imposte.

...



per MDZ
2 Maggio di 2015 | 06:30


José Luis Espert

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, Foto lagranepoca.com.ar,



L'economsita José Luis Espert, utilizzò il suo conto di Twitter per fare un calcolo sull'impiego nell'Argentina.



Di accordo con lui, se il 45 percento della popolazione in Argentina è Economicamente Attivo, 18 milioni di cittadini hanno lavoro o stanno in condizioni di lavorare.

Ma, se ci sono 2 milioni di disoccupati, solo 16 milioni hanno lavoro, ma di quello totale 3,7 milioni sono usati pubblici, rimangono 12,3 milioni di impiegati privati.

Degli impiegati privati, un 35 percento lavora in nero, rimanendo, secondo i dati di Espert solo 8 milioni di argentini che sono usati privati, monotributistas, autonomi o impresari di un altro tipo.




Secondo questi numeri, Espert conclude in che l'impiego che "genera qualcosa di valore aggregato mantiene a due che no."

Per quel motivo, trabajás 7 mesi di 12 solo per pagare imposte, disse Espert.



... :clap::clap::clap:




p.s. mi ricorda tanto la storiella del TIZIO che partendo dal numero di italiani, prendeva in considerazione le perone attive ... e poi - come il buon ESPERT - considerava se l'impiego era pubblico o privato, che c'era un 10% della popolazione in malattia, un altro 10% in ferie, un altro 10% in cassa integrazione, la gente che beneficiava dei permessi sindacali, le donne in maternità ... ecc... :mad::mad::mad:


... alla fine dei vari conteggi il TIZIO sbottava: ... MI SONO ROTTO I @@ DI ESSERE L'UNICO A LAVORARE!!! ... :D:D:D
 
tutti a spasso.vado a fare la schedina dell' super-enalotto,forse la volta ...........
a very nice evening to all
 
...Da non credere
L'Argentina, satellite della Cina? Può essere

di Carlos M. Reymundo Roberts
...
Qui sto, nuovamente nel mio posto di lotta dopo avere compiuto la missione che mi incaricò Cristina. Stetti in Porto Ricco che, come si sa, è un Stato libero socio agli Stati Uniti. Alla signora le interessa quello status: crede che l'Argentina potrebbe essere un Stato quasi libero socio alla Cina. È grata col suo collega Xi Jinping il cui assistenza alla nostra Banca Centrale attraverso lo swap, sorta di scambio di monete, è stato una vera tavola di salvazione per le riserve. È un sciacquo numerabile - diremmo, un Indec delle riserve - e quello è quello che gli piace. Gli swap sono il racconto finanziario: spende come argentina e disegna i bilanci con le yuanes cinesi.

Pensò anche di associarsi alla Russia, ma nell'intimità confessa che Putin gli cade orribile. Non gli perdona la sua costante guerra contro i pochi mezzi indipendenti che rimangono in quello paese. Preferisce il modello cinese. Senza media indipendenti.

La questione è che andai a Puerto Rico, la chiamata Isola dell'Incantesimo, un posto incredibile, un paradiso che ha al dollaro come moneta. È come che risolsero il tema del ceppo. Qui circolerebbe yuanes, moneta forte, con schienale. I Kirchner non si sentì mai in fondo comodo col peso.

A Néstor gli piaceva risparmiare in dollari, e Massimo dice che non è chi per allontanarsi da tanto radicata tradizione familiare. La signora ha appena dichiarato che non ha fuori conti. Li ha Massimo che anche in quello segue Néstor: crede che sua madre è una spendacciona compulsiva e che bisogna mantenerla lontana del maneggio dell'argento.

Che curioso. Cristina pensa qualcosa di simile di Kicillof, al quale designò per il suo impronta setentista, perché è ubbidiente e perché ci dà bene in camera. :eek::eek:Non gli sarei successo mai lasciare i conti nelle sue mani. Kichi mi confessò è da poco che da grande gli piacerebbe essere ministro dell'Economia.

Installato in un esclusive cinque stelle dell'adorabile San Juan, San Juan di Puerto Rico, col perdono del governatore Gioja, ricevei gente e studiai il panorama. Dopo avere studiato, ascoltare, mangiare manicaretti e fare turismo per conoscere la realtà più di vicino - si saranno resi già conto che l'agenda ed i viatici me li organizzò Boudou -, giunsi alla conclusione che le cose non stanno ben lì del tutto. Ci sono problemi economici, preoccupa loro la crescente insicurezza ed affiora il narcotraffico. Chissà anche per quel motivo mi comandò Cristina. È una Argentina più piccolina e tropicale. I figli delle famiglie ricche studiano ad università nordamericane. Come Firenze K. Buono, OK, essi studiano.

La mia visita coincise con un seminario di giornalisti latinoamericani, giustamente nello stesso hotel nel che io stavo, e sfruttai per assistere ad alcune delle sessioni. È sempre arricchitore ascoltare colleghi di paesi come, per esempio, Venezuela, nei quali si sta dando un interessante processo di trapasso di mezzo della sfera privata all'ambito ufficiale. Diciamo, il governo di Maturo sta rimanendo con tutto, grazie al quale praticamente le voci di golpisti sovvenzionati per l'imperialismo yankee sono sparite. La pena è che non c'erano giornalisti venezuelani nell'incontro. Mi spiegarono che, per la millonada in dollari che deve loro il governo, le imprese aeree straniere operano sempre meno in quello paese - nuovamente la mano nera dei gringo -, per quello che viaggiare all'esterno è diventato virtualmente impossibile: è caro.

Un viaggio Caracas-Miami, due ore e mezza di volo, può costare fino a 5000 dollari. Grazie a Dio, non ci sono venezuelani che vogliano andare a Miami. E quelli che vanno girano con le valigie piene di carta igienica. Uno sproposito.

Durante il seminario tentai di passare inavvertito, ma mi scoprirono. Dovetti parlare del giornalismo militante, versante quasi sconosciuto nei paesi della regione, salvo i bolivarianos.

"È molto semplice - spiegai -. La missione di un giornalista è cercare la verità, scoprirla e farla conoscere. Perché bene, i giornalisti militanti argentini abbiamo già il problema risoluto. La verità è quella che dice Cristina. E nel Governo abbiamo mezzi in eccesso per diffonderla."

Notai interesse e sorpresa tra i miei colleghi. Uno - sicuramente a stipendio della stampa egemonica - cercò di mettermi in difficoltà. La "tua presidentessa primo disse che Nisman si era suicidato e pochi giorni dopo che l'avevano ammazzato. Quando disse la verità, la prima volta o la seconda"?

Nella mia risposta, senza modificarmi, citai ad un capo di Redazione di Pagina 12 che anni dietro, in tempi del menemismo, fu ripreso nel suo proprio diario per mettere in un titolo di copertina qualcosa che, secondo i che l'accusavano, non era verità. Filosofico, il capo rispose loro: "Compagni, che cosa è la verità? La verità è l'interpretazione che io faccio della realtà". Per finire l'idea e, soprattutto, per finire il mio collega, aggregai: Può sbagliarsi la realtà: mai l'interpretazione di Cristina."

Infine, la passai stupendamente in Puerto Rico. Quando stava diventando informai che la Presidentessa aveva deciso di lanciare una guerra contro la corruzione. Un piano duro che contempla, in primo luogo, un stretto controllo dei funzionari del governo. Eccellente iniziativa, presidentessa Michelle Bachelet. Il progressismo non può convivere con la corruzione..
...
OGGI LE COMICHE da Buenos Aires :D:D:D

... En mi respuesta, sin inmutarme, cité a un jefe de Redacción de Página 12 que años atrás, en tiempos del menemismo, fue increpado en su propio diario por poner en un título de tapa algo que, según los que lo acusaban, no era verdad. Filosófico, el jefe les respondió: "¿Compañeros, qué es la verdad? La verdad es la interpretación que yo hago de la realidad". Para rematar la idea y, sobre todo, para rematar a mi colega, agregué: "Puede estar equivocada la realidad: nunca la interpretación de Cristina". ...

Spassoso questo articolo di Roberts su La Nacion :D
 
tutti a spasso.vado a fare la schedina dell' super-enalotto,forse la volta ...........
a very nice evening to all

Hier bin ich.
Rolex farlocco
Enjoy your dinner (you can)
Cos'è 'sta storia di FroncA?
 
Hier bin ich.
Rolex farlocco
Enjoy your dinner (you can)
Cos'è 'sta storia di FroncA?
la storia di Mr.Franco è che qualcuno ha postato che è divientato LADY.
per la tua buona conoscenza il Cavaliere Franco delle Mele NH della sua zona ha tutte le sommiglianza di un uomo robusto con baffi.
Have a nice evening
 
nessuna notizia dell tribuno di Roma in visita a Milano?
 
Noto che una vignetta da me pubblicata recentemente è stata censurata.

Preciso che abitualmente riprendo da FB argentino; ciò conferma quanto è benvoluta la presidenta.

La presente per pregare la moderazione di non seguire direttive argentine, grazie!
 
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