ARGENTINA 51 Holdouts TFA e non TFA Griesa Singer Default Macrì Prat-Gay Pollack

  • Due nuove obbligazioni Societe Generale, in Euro e in Dollaro USA

    Societe Generale porta sul segmento Bond-X (EuroTLX) di Borsa Italiana due obbligazioni, una in EUR e una in USD, a tasso fisso decrescente con durata massima di 15 anni e possibilità di rimborso anticipato annuale a discrezione dell’Emittente.

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Stato
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Trovo veramente ridicolo il riferirsi dell'articolo alla legge italiana. Se il titolo non ha come giurisdizione l'Italia, non credo proprio sia da riferirsi all'Italia. Credo si possa dire maccaronate para giornalistiche, come altre dell'articolo e tutta la faccenda Codici. Anche il titolo "Codici" la dice lunga sulla visione da dare all'ente consumatori. Mi sa tanto come una mia zia, sofferente di cuore, che prendeva l'olio "Cuore", dato il suo nome.


... la spiegazione più plausibile ci è stata data da MAX 150 ... ;););) è roba di appena 4 giorni fa ... :o:o:o


01-05-16, 12:41

post 515

http://www.finanzaonline.com/forum/...t-macri-prat-gay-pollack-52.html#post46334062
 
Dedicata a tutte le fanciulle
ma in particolar modo
alla cara Monica
:flower:

Buonanotte, buonanotte amore mio,
buonanotte tra il telefono e il cielo.
Ti ringrazio per avermi stupito,
per avermi giurato che è vero.
Il granturco nei campi è maturo
ed ho tanto bisogno di te,
la coperta è gelata, l'estate è finita.
Buonanotte questa notte è per te.
Buonanotte, buonanotte fiorellino,
buonanotte fra le stelle e la stanza,
per sognarti, devo averti vicino,
e vicino non è ancora abbastanza.
Ora un raggio di sole si è fermato
proprio sopra il mio biglietto scaduto.
Tra i tuoi fiocchi di neve, le tue foglie di tè.
Buonanotte, questa notte è per te.
Buonanotte, buonanotte monetina,
buonanotte tra il mare e la pioggia,
la tristezza passerà domattina
e l'anello resterà sulla spiaggia,
gli uccellini nel vento non si fanno mai male,
hanno ali più grandi di me
e dall'alba al tramonto sono soli nel sole.
Buonanotte questa notte è per te.


... io proverei con una canzone di Lucio ... ;););) in genere le fanciulle non restistono ... :D:D:D a quei latrati penosi ... :p:p:p
 
Asse Italia-Argentina sul food

di Roberto Da Rin
5 May 2016

lino-baranao-ministro-innovazione-argentina.jpg

Il ministro argentino dell'Innovazione e della Scienza, Lino Barañao


Un nuovo inizio, una ripartenza, una svolta. Lino Barañao, ministro argentino della Scienza e della Tecnologia, assicura che l’Italia tornerà a essere un Paese importante nelle relazioni economico commerciali con l’Argentina.


Gli ultimi due governi, quello di Nestor Kirchner e poi quello della moglie, Cristina Fernandez de Kirchner, non avevano favorito la fluidità dei rapporti commerciali con i Paesi della Ue. Le imprese italiane ne avevano sofferto e anche quelle argentine, internazionalizzate con l’Europa, ne avevano patito conseguenze: freno allo sviluppo, crescita tarpata.

Il ministro argentino Barañao, in visita a Roma, ha incontrato i vertici di Confindustria e rilancia i rapporti bilaterali. Incontri con vari imprenditori italiani e con il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi :mmmm::mmmm::mmmm: hanno sancito l’interesse a una nuova posizione dell’Argentina verso l’Italia.



Ministro Barañao, l’Argentina ha davvero deciso di rafforzare i rapporti con l’Italia ?

Siamo qui per questo, offrire un segnale tangibile. La nostra missione è costituita di due fasi, quella industriale e quella accademica. Entrambe foriere di potenzialità interessanti per i due Paesi. Il primo passo di questo mutuo interesse è la costituzione di un fondo di 30 milioni di euro, stanziato dall’Italia, e mirato a sviluppare business nel settore agroindustriale dell’Argentina. In altre parole, il governo di Buenos Aires si impegna a individuare, sostenere e finanziare attività d’impresa in cui vi possa essere reciprocità di interesse tra i due Paesi.



Ci spieghi meglio i ruoli di Italia e Argentina in questo accordo.

L’Argentina mette le materie prime, la produzione di alimenti, l’Italia il management, il buon nome di cui gode a livello mondiale nel settore alimentare. Si parte con gli alimenti e si procede con altri settori, quello infrastrutturale, delle energie rinnovabili. Sono molti i comparti in cui c’è spazio per cooperare e creare valore in forma congiunta. Negli ultimi tempi si va rafforzando la domanda di prodotti definiti “lujo responsable”, prodotti che rispettino l’ambiente e siano portatori di valori sociali.


I mercati di sbocco ?

L’Asia si impone come il mercato più interessante, quello in cui vi è una domanda di alimenti in crescita, indipendentemente dalla crisi congiunturale che attraversa la Cina. Potremmo offrire un connubio vincente: materie prime argentine e qualità italiana. La formula funzionerà senz’altro e vi sono buone ragioni per credere che relazioni doganali più fluide con l’Europa siano prodromiche a una crescita di imprese per entrambi.



L’Argentina è uno dei granai del mondo e quindi si parla sempre del settore agroindustriale. Ci sono altri ambiti in cui la cooperazione può essere rafforzata?

Certo. Quello infrastrutturale è uno di quelli con maggiori potenzialità. Si pensi alle ferrovie, ai porti, alla rete stradale. Il nostro Paese è di enormi dimensioni e l’attività portuale è già in deficit di capacità logistica. Avrebbe bisogno d’essere rafforzato e migliorato. Ci sono già grandi gruppi industriali italiani che operano in Argentina e c’è davvero molto spazio di crescita.



L’accordo con i detentori di tangobond italiani (circa 50mila) e con i fondos buitres americani è stato salutato come un cambio tangibile di “sentiment” del governo argentino verso l’Italia e gli Stati Uniti.
Tuttavia permangono molte difficoltà, rigidità, burocrazie, sia alla dogana argentina sia a livello di politiche commerciali.


Quando verranno snellite queste procedure così penalizzanti per le imprese?

L’apertura ci sarà, questo è certo. Il governo di Maurizio Macri deve fronteggiare una mentalità protezionistica e poco “aperturista”. Ma intende modificarla con cautela, in modo progressivo, insomma evitando liberalizzazioni selvagge, che in passato hanno gravemente danneggiato l’Argentina. Per esempio Macri cerca di tutelare l’occupazione. E favorire un ritorno alla competitività dell’Argentina e non un’ulteriore erosione.

L’Argentina patisce da molti anni un’inflazione altissima, superiore al 30 per cento. Dal nuovo governo si attendevano misure che la riducessero in tempi brevi. Invece, paradossalmente, i prezzi sono aumentati ancora di più.



Perché ?
Gli aumenti sono imputabili a una revisione delle tariffe dell’energia, dei combustibili e dei trasporti. Che erano tutte sussidiate. Ora però l’inflazione dovrebbe scendere, già dal prossimo semestre.



... :censored::censored::censored:
 
DB per franco
per tutti gli amici,prima di parlare di vacanze aspettiamo che arrivano i dindi $$
a very nice afternoon to all

Grazie!

Suppongo che la sede locale abbia dovuto contattare la loro centrale italiana.

E' giunta una conferma dall'Argentina?
 
Ultima modifica:
http://www.clarin.com/politica/Macri-inversiones-US-millones-infraestructura_0_1571242970.html

16:07
Macri anunció inversiones por US$ 2.000 millones en infraestructura

El Presidente firmó un acuerdo con el Banco de Desarrollo de América Latina.

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Mauricio Macri encabezó un acto junto al titular del Banco de Desarrollo de América latina (CAF), que brindará apoyo financiero al país por más de 2.000 millones de dólares para el desarrolllo de proyectos de infraestructura en las provincias que integran el Plan Belgrano.

"El primer foco del apoyo de la CAF está puesto en recuperar los cien lugares más expuestos a la pobreza y la exclusión de todo el norte argentino, ahí queremos llegar cloaca, agua corriente, mejora espacio público, inserción de la educación y trabajar todo el tema de las inundaciones", afirmó el Presidente.

La ceremonia se realizó pasado el mediodía en el Salón Blanco de la Casa de Gobierno, con la presencia de autoridades nacionales y del CAF, que estará representado por su titular, Enrique García.

"El compromiso es llevar a cabo el mayor plan de desarrollo de infraestructura del país y para eso necesitamos socios que nos acompañen como lo hace el Banco de Fomento", señaló el mandatario argentino.

Y concluyó: "Te aseguro que vamos a invertir con mucho cuidado estos más de 2000 millones de dólares para ayudar a que muchísimos argentinos accedan a vivir mejor y tener un buen trabajo".

Leé también: Macri suspendió su viaje a La Pampa por cuestiones climáticas

Por su parte, el titular del organismo multilateral expresó que esta "alianza estratégica a largo plazo" con Argentina, permitirá al país "reinsertarse en las realidades del mundo".
 
Segun Unicef, el gobierno de Cristina Kirchner concluyo con cuatro millones de chicos en la pobreza - 5.5.216 - LA NACION

Secondo Unicef, il governo di Cristina Kirchner finì con quattro milioni di ragazzi nella povertà


L'ufficio dell'ONU per l'infanzia nell'Argentina rivelò che, secondo il suo proprio indice multidimensional, tre di ogni 10 bambini nel paese erano poveri alla fine di 2015; a dispetto della crescita economica della decade, 1,1 milione vivono nella povertà più estrema

... appena l'anno scorso la KRETINA sosteneva che aveva ridotto la povertà al 4%!!! ... :wall::wall::wall: tra gli applausi della Belanda, della Cortigiana e del Nanetto da giardino ... :censored::censored::censored: che applaudivano alle belinate del Bauletto che spiegava al pueblo dei calabraghes la supriorità del MODELLO K rispetto a quello dei tedeschi che invece tenevano un'inflazione strutturale al 22%!!! ... :wall::wall::wall:



Francisco Jueguen

JUEVES 05 Di Maggio Di 2016 • 11:55

Cristina Kirchner finì il suo mandato presidenziale con 4 milioni di ragazzi sommersi nella povertà. Questo vuole dire che tre di ogni 10 bambini erano poveri nell'Argentina alla fine di 2015. Ma c'è un dato più preoccupante: vicino a 1,1 milione viveva allora nella povertà più estrema nonostante gli anni di crescita a "tassi cinesi" nell'ultima decade.

Il dato si stacca da un documento elaborato per Unicef Argentina in base a dati ufficiali ed ad una metodologia multidimensional della povertà che non si costruisce nell'incrocio tra entrate ed un cesto di consumo, bensì nel rilevamento di 28 privazioni. Questi indicatori vanno dalla nutrizione dei bambini fino all'esposizione alla violenza.


Di accordo al documento elaborato per Unicef Argentina, il fondo delle Nazioni Unite (ONU, per l'infanzia) il 30,2 percento delle ragazze e ragazzi di tra 0 e 17 anni del paese era povero alla fine dell'anno scorso ed un 8,4 percento è eccessivamente povero. I primi soffrono una media di 5,7 privazioni, mentre i secondi, 8 privazioni.

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Foto: Archivio


I 28 indicatori si raggruppano, spiegarono gli autori della relazione, in dieci dimensioni associati agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e la Convenzione sui Diritti dal Bambino: nutrizione, salute, educazione, informazione, risanamento, abitazione, ambiente, violenza, lavoro e gioco ed interazione.


Jorge Paz, Sebastián Waisgrais e Javier Curcio - autori del lavoro - spiegarono a La Nazione che non esistono cifre per paragonare quello successo nell'ultima decade con questo tipo di indici, ma che i dati che riunirono indicano che questo questo povertà nucleo si mantenne stabile nel tempo, con una riduzione tra 2005 e 2010, ed un avanzamento della stessa negli ultimi cinque anni.

Perfino questo mezzo contò in settembre passato che l'Indec di Guglielmo Moreno avanzò in 2011 con un progetto di indice multdimensional di povertà ma lo mise in congedo in 2014 senza pubblicarlo, dopo che presentassero i dati ad Axel Kicillof. Quell'indicatore rifletteva una povertà multidimensional in generale del 25,8 percento per 2012.


Da fini di dicembre, il nuovo Indec di Mauricio Macri non diffonde indici di povertà ed indigenza. Il primo - dopo nove anni di distruzione nell'Inchiesta Permanente di Case spinta per il kirchnerismo - si farà conoscere il 28 di settembre, secondo il calendario dell'organismo. Una settimana prima, il 22 di quello mese, si pubblicheranno i cesti basilare ed alimentaria. Non sarà un dato multidimensional altro che uno basato nelle entrate.


L'ultimo dato alternativo sulla povertà lo consegnò l'UCA all'inizio di aprile. Stimò alla fine di 2015 c'era nel paese un 29 percento di povero. Inoltre segnalò che le prime misure dell'attuale governo (svalutazione) avevano spinto a 1,4 milioni di argentini alla povertà.
Anche l'università diffuse un indice multidimensional: secondo quell'indice, più della metà degli argentini soffre alcuno carenza o privazione.




"La situazione più complessa si dà dai 0 a 5 anni, nella prima infanzia", affermò Waisgras, specialista in monitoreo e valutazione di programmi di Unicef. "Le probabilità di cadere nella povertà o di soffrire più privazioni sono molto relazionate alla situazione lavorativa di ogni testa di casa. Colpisce molto l'instabilità lavorativa e se si tratta o non di un salariato registrato", aggregò Pace. Quelle probabilità aumentano 3,4 volte in questi casi.

Anche l'educazione è un fattore chiave nel momento di definire la povertà multidimensional. Secondo Waisgras, ci sono undici volte più di probabilità che una persona cada nella povertà quando il capo di casa non finì la primaria. C'è anche una considerazione regionale che è chiave. La probabilità di essere povero da un bambino che risiede nel nordovest argentino è 6,5 volte più alto di quella da un bambino che vive nella Città di Buenos Aires.

"Quando si guarda solo la povertà per entrate si lascia fuori delle misurazioni ad uno di ogni cinque ragazzi", giustificò Wiasgrais.

Di accordo con la misurazione di Unicef, le privazioni in informazione (accesso ad Internet) TV, telefono fisso e mobile, calcolatrice, protezione contro la violenza domestica, salute e tempo per giocare sono, in quell'ordine, le più significative nell'Argentina. Quelle quattro dimensioni spiegano un po' più del 63 percento della povertà.

"Il paese non può continuare a sostenere che la povertà infantile è un debito pendente", criticò Waisgras e chiuse: Bisogna mettere questa situazione nell'agenda routinaria delle statistiche per potere definire politiche pubbliche di intervento con un sguardo integrale sulla povertà."



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... appena l'anno scorso la KRETINA sosteneva che aveva ridotto la povertà al 4%!!! ... :wall::wall::wall: tra gli applausi della Belanda, della Cortigiana e del Nanetto da giardino ... :censored::censored::censored: che applaudivano alle belinate del Bauletto che spiegava al pueblo dei calabraghes la supriorità del MODELLO K rispetto a quello dei tedeschi che invece tenevano un'inflazione strutturale al 22%!!! ... :wall::wall::wall:
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... :censored::censored::censored:

Non me ne frega più niente della kretina e di tutti gli impicci di quel paese di m.

kretina o tamarru calavrisi per me pari sono, come pari sono gli stitici miserabili pagamenti del 2005 e 2016, la verità è che gli argentini sono tutti ladri... compresi quelli che stanno a Roma. :mad:
 
http://www.notiar.com.ar/index.php/editorial-4/16479-informalidad-pobreza-y-ahorro-en-el-exterior

Informalità, povertà e risparmio nell'esterno

Giovedì, 05 Maggio 2016 13:46

Orlando Ferreres



Abbiamo quasi un 40 percento di lavoratori nell'informalità, 28 percento della popolazione sotto la linea di povertà ed u$s 397.000 milioni di risparmio nell'esterno, questo ultimo dato secondo i nostri calcoli.


È incomprensibile che i signori sindacalista - che pretendono di reimporre la doppio indennità per licenziamento, e spaventano così al risparmio - non associno le tre cose.​


Ci sono povertà ed informalità perché la politica economica scaccia al risparmio nazionale, espropriandolo con inflazione, svalutazione o misure simili o più direttamente cambiando tutti i depositi nelle banche con un buono statale a dieci anni passò come in 1990 e 2002.


Non ci sono per quel motivo sufficienti fabbriche o imprese di servizi che possano occupare tutta la gente che cerca lavoro e c'è povertà crescendo tanto poco l'impiego ed il paese.

Le cifre del risparmio che sta ubicato fuori del paese sono le seguenti:

activos.jpg

  • a) il passaggio dai 132 miliardi di dollari del 1995 ai 186 del 2001 (incremento di 10,8 miliardi/anno) sono dovuti in gran parte al fatto che gli INFAMI LADRONES trasferivano i dollari presi a prestito sui mercati internazionali nei loro fondi personali!!! ... :censored::censored::censored:


  • b) il passaggio degli attivi esteri a 246 miliardi nel 2006 (incremento medio di 11,8 miliardi/anno) è essenzialmente dovuto al DEFAULT ... il paese non ha più oneri finanziari (al momento del default sommavano ad almeno 7 miliardi di dollari) e gli INFAMI LADRONES invece di rilanciare l'economia si dedicano a rubare tutto il possibile ... :censored::censored::censored:


  • c) dal 2007 in poi i dati del PIL sono completamente fasulli (e quindi non ha più senso parlare di rapporto attivi esteri/PIL) ... :o:o:o il dato eclatante è che gli attivi esteri raggiungono la bellezza di 397 miliardi (incremento medio di 11 miliardi di dollaro/anno) ... :censored::censored::censored:




Per questo anno 2016 stimiamo un PBI di u$s 415.000 milioni coi quali il risparmio fuori del paese rappresenta il 96 percento del PBI dell'anno.

... ma appena sinceri il tasso di cambio e la pianti di truccare l'inflazione il tuo rapporto attivi esterni/PIL schizza ben oltre 133!!! il che significa che il tuo PIL sta ben sotto a 300 miliardi di dollari!!! ... :p:p:p


Che cosa speriamo? Che il risparmio degli altri venga a rimpiazzare il nostro capitale? Non succede.


Di godere di un livello di vita uguale a quello del Canada, Australia, Nuova Zelandia ed altri paesi come quelli durante più di 130 anni, incominciando in 1810, ora stiamo 4,5 volte sotto essi, secondo l'entrata per cápita che nel nostro paese assolo arriva ora a 9.600 dollari per anno.

... quindi stai affermado che oggi (fine 2015) il PIL è di appena 422 miliardi (9.600$/persona * 44 milioni persone) invece dei 553 che dichiari nella tabella!!!



Queste cifre sono la dimostrazione più evidente del fallimento della politica economica e sociale che veniamo seguendo, con poche varianti, a contare dal colpo di Stato di 1930 e con la successione di governi militari e civili ed ancora con la nuova democrazia da 1983.


Non può governarsi con slogans, perché gli slogans passa e la povertà continua a crescere dunque non si agisce sulla realtà. Dobbiamo denunciare tutti questi errori che confondono e ci tirano per dietro.

Tutti abbiamo la colpa di quello che ci passa, ma molto più i dirigenti: Devono analizzare meglio le sue teorie e riformulare le sue conclusioni, perché i risultati stanno visibile. Non possiamo seguire così.



... :censored::censored::censored:
 
Non me ne frega più niente della kretina e di tutti gli impicci di quel paese di m.

kretina o tamarru calavrisi per me pari sono, come pari sono gli stitici miserabili pagamenti del 2005 e 2016, la verità è che gli argentini sono tutti ladri... compresi quelli che stanno a Roma. :mad:


... la KRETINA la voglio in GALERA!!! ... :angry::angry::angry: e quegli INFAMI devono soffrire ... soffrire ... :angry::angry::angry: quel paese di carogne la deve smettere di RUBARE ... :angry::angry::angry: nessuno può pretendere di poter vivere a spese degli altri!!! ... :angry::angry::angry: incominciassero a faticare ... :censored::censored::censored:
 
Buona giornata anche a te,i mercati dell 'paese di flachi non lavorano,$ immobile oggi
 
http://www.diariobae.com/article/de...inco-veces-mas-que-vanoli-en-el-mismo-periodo

May 05 2016 - 16:41



Sturzenegger girò quasi al Tesoro cinque volte più che Vanoli nello stesso periodo




L'assistenza raggiunge già i $42.000 M

María Eugenia Baliño





Sotto il comando di Federico Sturzenegger, la Banca Centrale girò già al Tesoro in quello che va quasi di questo anno cinque volte più che il totale dell'assistenza brindata per l'anteriore gestione di Alejandro Vanoli durante lo stesso periodo di 2015 per finanziare il deficit fiscale.

Secondo dati del proprio BCRA, tra il 1 di gennaio di 2016 ed il 29 aprile ultimo, l'autorità monetaria diede al Tesoro a titolo di "bonifichi di utilità" e di "anticipi transitori" $41.976 milioni, mentre in uguale lasso dell'anno scorso l'amministrazione kirchnerista aveva girato 8.750 milioni di pesi.

Questo incremento si deve a che il deficit fiscale segue essendo molto elevato, nonostante il ritaglio della spesa che sta portando avanti il Governo di Mauricio Macri, ed a che fino a fini di aprile l'Argentina ebbe bloccato l'accesso al credito internazionale per il conflitto coi holdouts.

Nonostante, le assistenze fornite per la Banca Centrale al Tesoro da gennaio ultimo sono on-line con le mete stabilite nel Piano Monetario 2016 che contempla un'emissione di $160.000 milioni per questo anno, a ragione di $40.000 milioni per trimestre.

Se si realizza il piano del BCRA, i giri previsti per il Tesoro questo anno risulteranno un 20 percento minori a quelli di 2015.

Di accordo coi numeri informati, nei primi quattro mesi di 2016 il Centrale inviò al Tesoro $30.176 milioni a titolo di bonifico di utilità e sedimenti e 11.800 milioni come anticipi transitori.

L'anno scorso, nello stesso periodo, tutta l'assistenza fornita per Vanoli al Tesoro fu mediante anticipi. Il rischio di questo incremento nell'assistenza dell'autorità monetaria, come spiega l'economista di Cesur Amílcar Collante, "è che nella transizione verso un schema di mete di inflazione, gli associati monetari crescano molto e possano complicare al Centrale nel compimento dei suoi obiettivi inflazionarii per 2016."

Per sostituire questa fonte di finanziamento nella sua copertura dell'importante buco nei conti pubblici che lasciò il Governo anteriore, il Tesoro uscì in marzo a prendere debito nel mercato locale, ma il deficit è tanto grande che di tutte forme dovette uscire a chiedere aiuto a Sturzenegger per coprire le sue necessità.

Oggi, il Tesoro girerà a ricorrere al mercato alla ricerca di finanziamento, con una serie di Bonac con scadenza in 2017 due lettere in dollari, a 91 e 182 giorni.

I Bonac servirà per dare un respiro al BCRA, mentre i titoli in dollari cercano attrarre i biglietti verdi conservati sotto il materasso col fine di ingrossare le riserve internazionali dell'entità monetaria che ieri soffrirono un forte calo dietro il pagamento dei buoni abbasso legge New York che era stato sospeso per la misura cautelata dettata per il giudice Thomas Griesa.

Nella city abitante di Buenos Aires predicevano una buona accettazione del mercato a queste nuove emissioni, principalmente per i titoli in pesi che stringono il suo rendimento di accordo coi tassi delle lettere interne della Centrale a novanta giorni che il martedì girarono intorno al 34 percento.

"Saranno attraenti i tassi in pesos.Si proiettiamo che il tasso di inflazione continuerà a decrescere nel secondo semestre, sarà un tasso reale positivo che permetta di coprirsi della perdita di potere d'acquisto", indicò Collante.

L'importo autorizzato a collocare per i Bocan 2017 è di 12.500 milioni di pesi.

Le riserve del BCRA chiusero ieri in u$s31.511 milioni, quello che significò una caduta di u$s2.707 milioni rispetto al martedì, dietro il pagamento agli obbligazionisti ristrutturati.



... sempre a fare debiti ... :o:o:o poi ... il disastro lo pagherà qualcun'altro ... :p:p:p
 
e' un bel po' che Flachi non scrive .... dopo la nascita della piccola sarà immerso in cambio pannolini e biberon ....
 
http://www.rosarioplus.com/opinion/...cion-de-Alfonso-y-Federico-20160505-0021.html

Più debito per tutti e "tutte", la canzone di Alfonso (il Biscietta) e Federico (lo Strunznegher)



Sergio Arelovich

Nel Bollettino Ufficiale di questo giovedì (05-05-2016) si pubblica una risoluzione unita delle segreterie del Fisco e quella di Finanze (67/2016 e 20/2016) rispettivamente, nella quale si decide l'emissione di una lettera del tesoro nazionale, cioè l'Amministrazione Nazionale e non la Banca Centrale, per 12.500 milioni di pesi a sua volta pagabile in pesi.

Si emetterà il prossimo lunedì 9 di maggio e la sua scadenza sarà in un anno: il 9 maggio di 2017. Il tasso di interesse sarà variabile e si calcolerà in funzione di quello che paghi la Banca Centrale per le lettere che emetta. La risoluzione dice che nel caso che la Banca Centrale smettesse di pubblicare i tassi, si prenderà nel suo posto la Badlar, tassa vincolata coi depositi a scadenza fisso in pesi del sistema finanziario.


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Prat Gay celebrò la presa di debito argentino.


Passando in pulito: Prat Gay compete con Sturzenegger per vedere se chi capta fondi lo fa per finanziare il presupposto o se glielo fa solo per togliere denaro di circolazione e desestimular l'acquisto di dollari, rispettivamente.

In qualsiasi caso, le due strade stimolano la bicicletta finanziaria consistente in collocare denaro in pesi ad un tasso di interesse disoppilante e potere convertire alla sua scadenza i pesi a dollari, ottenendo una guadagno anualizada in dollari senza competenza nel mondo.​


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Federico Sturzenegger, titolare dle Banca Centrale.



Se il tasso annuale di interesse in Usa o appena l'Europa supera 0 percento, nel nostro caso potrebbe garantire in un anno, tenendo in conto un certo ritmo devaluatorio, un guadagno in dollari non inferiore al 25 percento, 2400 percento o qualcosa meno di differenza rispetto al 0 percento o del 1 percento.

Si tratta di avvoltoi interni ai quali li sono riconosciuti patriottici servizi prestati senza necessità di intervento di tribunali stranieri.




Alfonso Prat Griesa e Federico Sturzenegriesa sono quelli che cederono questa volta a beneficio dei creditori. Al 30-04-2016 lo stock di lettere della Banca Centrale in circolazione sottomesse alla scodella del 38 percento annuale - sebbene furono emesse essenzialmente in pesi ed in minore misura in dollari - sommano, tradotte a dollari, circa 40 mille milioni di dollari, riscuotendo interessi annuali per i beneficiari che comprarono loro quasi 15 mille milioni di dollari o 216 mille milioni di pesi, equivalenti a quattro volte il presupposto 2016 per l'insieme delle università nazionali.



La ricerca frenetica di finanziamento esterno sembra non prendere in considerazione che la capacità di risparmio esteriorizzata nella permanente collocazione di eccedenze in lettere del tesoro o della Banca Centrale, potrebbero costituire indubbiamente la fonte che permetta di finanziare necessità di breve e medio termine, moderando significativamente il tasso di interesse. Tra il 1 di maggio di 2015 ed il 30 aprile di 2016 lo stock di lettere della Banca Centrale fece la media dei 37 mille milioni di dollari.



... risata.gifrisata.gifrisata.gif
 
Buongiorno...
Altri hanno ricevuto avvisi dalla banca per andare a firmare per TFA?
Io ho chiamato stamattina: sia per verificare se sono arrivati al responsabile dell'ufficio titoli i link ad almeno un paio di siti dove i px del titolo andato in successione sono notevolmente superiori che per sentire se avevano novità, visto che un paio di banche sembra si siano mosse.
NADA: le BCC dirano tramite ICCREA, per cui ci saranno chiaramente ritardi:(
Monica
 
http://www.cronista.com/economiapol...iariodelNewsletterdelCronista&utm_content=3&#

06.05.16 | 00:00
Gobierno colocó deuda por u$s 1200 millones en el mercado local

Fueron u$s 450 millones en letras del Tesoro a una tasa menor al 4% y $ 10.583 en BONAC 2017 al 33%. En Hacienda dijeron que la operación "superó las expectativas".

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El ministro de Hacienda y Finanzas, Alfonso Prat-Gay, pasó el primer test en el mercado local tras el pago a los holdouts el pasado 22 de abril. El Gobierno colocó ayer casi u$s 1200 millones entre letras del Tesoro (Letes) y Bonac 2017.

La colocación de letras en dólares fue por u$s 450 millones, que se concretó al 3,5% a 91 días y al 3,89% a 182 días, mientras para el bono que vence el año que viene, se tomaron $ 10.583 millones al 33,95%.
 
Buongiorno...
Altri hanno ricevuto avvisi dalla banca per andare a firmare per TFA?
Io ho chiamato stamattina: sia per verificare se sono arrivati al responsabile dell'ufficio titoli i link ad almeno un paio di siti dove i px del titolo andato in successione sono notevolmente superiori che per sentire se avevano novità, visto che un paio di banche sembra si siano mosse.
NADA: le BCC dirano tramite ICCREA, per cui ci saranno chiaramente ritardi:(
Monica

Sapendo di quante storie fanno le banche con dossier titoli ad effettuare le pratiche anche solo per ogni persona, immagino che tutto andrà per le lunghe. Non vorrei essere nei panni di TFA in questi giorni, immaginando....
Buona cosa invece è che ci sono pochissimi in Italia che hanno ricevuto il tutto come stabilito, in conto!
 
Stato
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