markov
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La venticinquesima edizione di Arte Padova ha visto una buona presenza di pubblico, che qualcosa ha anche comprato, dato che si potevano vedere visitatori girare con l’opera appena acquistata avvolta nell’imballo.
Rispetto all’edizione precedente, dove avevo ravvisato la volontà delle gallerie di proporre le loro cose migliori, la qualità delle opere mi è parsa mediamente inferiore.
Nel confronto con la recente Art Verona non c’era la predominanza di opere cinetiche ma una più equilibrata presenza dei vari settori del moderno e del contemporaneo.
Quattro i padiglioni della fiera impegnati dei quali uno dedicato alle opere sotto i 5000 euro e uno all'editoria.
Iniziando la visita dell'esposizione, provenendo dal padiglione dell’editoria, si veniva accolti dallo sguardo malinconico di questa bella fanciulla ritratta da Montesano e proposta dalla Galleria d’arte Mirò.
Già visto ad Art Verona il monumentale trittico di Fermariello della Biennale di Venezia del 1993 proposto da Tonelli.
Un delizioso piccolo Burri e Afro “Teatro Spagnolo” del 1966 da Tornabuoni Arte.
Una monocromatica Coca Cola di Schifano da Deniarte.
Chighine e Canogar da Poleschi Arte.
Come di consueto un gran bel vedere da Mazzoleni!
Un Santomaso tra i più belli che ho visto “Cicale e cattedrali canto notturno nr. 5” del 1960.
Casorati “Piatti e flauti” del 1959.
Afro, Vedova, Tozzi, Gentilini.
Un Petrus per la nostra Arcange da Arteutopia.
Chighine, un bel Corpora del 1955 e un un delizioso piccolo Afro del 1948 da Spazio d’arte Galgario.
Mathieu proposto da Mediatrade.
Ca' di Fra' prosegue con le sue proposte dal mondo del fumetto con Dilan Dog.
Una bella esposizione di architettura urbana e di giovani artisti da Restarte.
“London” e “Paris” di Ottieri e Ali Hassoun.
Chia da Maloni Arte.
Cingolani “Il vento della libertà” del 2003 da Sirio.
Qui c’è del vero!
Piccole rose con le palle di Barbieri dalla Galleria Forni.
Belle opere da Allegrini Arte: Isgrò, Turcato, Uncini.
Calzolari e Gilardi da Arte Polimnia.
Da Bonioni Arte uno Scanavino già visto ad Art Verona ma mi ha fatto molto piacere rivederlo!
Piccolo spazio dedicato a Gutai.
Ampia proposta di arte cinetica da Studio d’arte GR dove ho visto passare l’autoctono Biasi.
Biasi, Demarco, Alviani, Tornquist.
Mariconti e Chiodi da Rui Arte Contemporanea.
E i riferimenti alla contemporaneità? Li ho trovati mettendo insieme l’opera di Scarpella della Galleria Gomiero e quella di Ontani da Poleschi Arte.
Per i riferimenti alla attuale classe dirigente che è asina e andrebbe mandata in galera a calci
Rispetto all’edizione precedente, dove avevo ravvisato la volontà delle gallerie di proporre le loro cose migliori, la qualità delle opere mi è parsa mediamente inferiore.
Nel confronto con la recente Art Verona non c’era la predominanza di opere cinetiche ma una più equilibrata presenza dei vari settori del moderno e del contemporaneo.
Quattro i padiglioni della fiera impegnati dei quali uno dedicato alle opere sotto i 5000 euro e uno all'editoria.
Iniziando la visita dell'esposizione, provenendo dal padiglione dell’editoria, si veniva accolti dallo sguardo malinconico di questa bella fanciulla ritratta da Montesano e proposta dalla Galleria d’arte Mirò.
Già visto ad Art Verona il monumentale trittico di Fermariello della Biennale di Venezia del 1993 proposto da Tonelli.
Un delizioso piccolo Burri e Afro “Teatro Spagnolo” del 1966 da Tornabuoni Arte.
Una monocromatica Coca Cola di Schifano da Deniarte.
Chighine e Canogar da Poleschi Arte.
Come di consueto un gran bel vedere da Mazzoleni!
Un Santomaso tra i più belli che ho visto “Cicale e cattedrali canto notturno nr. 5” del 1960.
Casorati “Piatti e flauti” del 1959.
Afro, Vedova, Tozzi, Gentilini.
Un Petrus per la nostra Arcange da Arteutopia.
Chighine, un bel Corpora del 1955 e un un delizioso piccolo Afro del 1948 da Spazio d’arte Galgario.
Mathieu proposto da Mediatrade.
Ca' di Fra' prosegue con le sue proposte dal mondo del fumetto con Dilan Dog.
Una bella esposizione di architettura urbana e di giovani artisti da Restarte.
“London” e “Paris” di Ottieri e Ali Hassoun.
Chia da Maloni Arte.
Cingolani “Il vento della libertà” del 2003 da Sirio.
Qui c’è del vero!
Piccole rose con le palle di Barbieri dalla Galleria Forni.
Belle opere da Allegrini Arte: Isgrò, Turcato, Uncini.
Calzolari e Gilardi da Arte Polimnia.
Da Bonioni Arte uno Scanavino già visto ad Art Verona ma mi ha fatto molto piacere rivederlo!
Piccolo spazio dedicato a Gutai.
Ampia proposta di arte cinetica da Studio d’arte GR dove ho visto passare l’autoctono Biasi.
Biasi, Demarco, Alviani, Tornquist.
Mariconti e Chiodi da Rui Arte Contemporanea.
E i riferimenti alla contemporaneità? Li ho trovati mettendo insieme l’opera di Scarpella della Galleria Gomiero e quella di Ontani da Poleschi Arte.
Per i riferimenti alla attuale classe dirigente che è asina e andrebbe mandata in galera a calci