ciao Alessandro, come ti scrivevo in privato dopo l'ultimo talk ad Artissima mi sono fiondato qui in ufficio e dopo mi/ci tocca il Milan, ma voglio cogliere la tua "provocazione" in modo che nel post partita mi leggo eventuali commenti. Il problema di fondo che sto percependo da tempo, e il FOL è di fatto "lo specchio" se non "uno spicchio" qualificato del collezionismo italiano, è quello che citavo in chiusura della mia: una scarsa volontà del collezionismo di voler capire (studiando e sbattendoci la testa) dove sta andando l'arte dei ns tempi. Se qualcuno te lo spiega, certo che siamo tutti pronti ad ascoltare e magari dopo anche ad argomentare, in caso contrario .... piombo assoluto. Forse il motivo è semplice, uscire dalla "comfort zone" che hai ben delineato nel tuo post è un pò come nuovamente rimettersi in gioco e dotarsi di machete per entrare in una foresta inesplorata: complicato, rischioso e soprattutto senza riferimenti espliciti ai quali affidare la tua meta. Tutto comprensibile e più che lecito, vuoi mettere conoscere l'Argan a memoria che figata molto autoreferenziale; nessun giudizio di merito il mio solo una constatazione peraltro già condivisa con alcuni amici collezionisti ma anche galleristi, soprattutto quelli che vanno all'estero e alcuni di loro che scrivono anche qui.
@blackcity non volevo assolutamente mettere in dubbio la valenza dei tanti champagnini (e pasticcini) che ti godi, fai tanto bene e bevine uno anche alla mia salute, ma proprio perchè leggo che giri tanto e sui social posti anche di più, penso tu abbia l'occhio anche abbastanza allenato per proporci qualcosa di contemporaneo e interessante sul quale disquisire e magari confrontarci. Da parte mia devo sommessamente prima decantare le tante idee, informazioni e "chiavi di lettura" avute in questi giorni da Ilaria Gianni, Michela Casavola, Francesco Taurisano, Pedra Feriancova, Giacomo Zaza, collettivo Apparatus 22, David Reymondo, Giuseppe Casarotto, Eva Frapiccini, Diego Sileo, Nicola Zanella, Oren Pinhassi, ecc... ecc... e non cito volutamente quello da te definito Alvaro Vitali con il quale ieri parlando d'arte e di grandi artisti abbiamo anche citato il FOL. Black sei un grande. Ciao
@Biagio hai ragione! allora ti propongo quest'opera/installazione di Pedra Feriancova una giovane che ha già rappresentato il suo paese alla 55esima Biennale di Venezia e che oggi lavora ed è proposta dall'amica Gilda Lavia. Lei lavora sui processi di costruzione e ricostruzione della memoria, così come peraltro fa anche Eva Frapiccini soprattutto sulla storia d'Italia e sulle sue tragedie quali il terrorismo (Muri di Piombo) o la mafia come attualmente a Manifesta12. Quante volte si vede in Fiera una installazione museale? ti rimando alla lettura della stessa quando fu al MAN di Nuoro nel 2016, non penso di poter trovare parole più incisive
MAN_Museo d'Arte Provincia di Nuoro | Petra Feriancova
Se vai in fiera (parlo in generale ovviamente) e ti accorgi solo di due t.e.tt.e. passando accanto ad almeno 4, dico 4, installazioni museali e non le vedi! e nemmeno accendono un minimo di curiosità di approfondire! allora il collezionismo italiano è destinato a scomparire inseguendo Dorazio e company.
La mia è solo la cruda constatazione che forse di cose, situazioni, concetti, e perchè no, anche forum (lo scrivo volutamente in modo provocatorio) "da rifondare", nella ns italiota ce ne siano veramente tante e molto più di quante possiamo immaginare.
Un abbraccio a tutti, mi aspetta il Milan