Artissima 2018

  • Ecco la 66° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    I principali indici azionari hanno vissuto una settimana turbolenta, caratterizzata dalla riunione della Fed, dai dati macro importanti e dagli utili societari di alcune big tech Usa. Mercoledì scorso la Fed ha confermato i tassi di interesse e ha sostanzialmente escluso un aumento. Tuttavia, Powell e colleghi potrebbero lasciare il costo del denaro su livelli restrittivi in mancanza di progressi sul fronte dei prezzi. Inoltre, i dati di oggi sul mercato del lavoro Usa hanno mostrato dei segnali di raffreddamento. Per continuare a leggere visita il link

...... si fanno le regnatele sui soliti dieci nomi. ............ Qualcuno che spera al risorgimento di Turcato, Perilli e Dorazio ... qualcuno addirittura sui Sironi, Rosai, Tozzi e Campigli, siam messi bene, eh ......
Dorazio credo stia "risorgendo", ma visto che provochi, ti posto questo, vediamo ...
 

Allegati

  • Screenshot_2018-11-01 Ian Davenport – installation view at Galleria Tega, Milano 2016 Artribune.jpg
    Screenshot_2018-11-01 Ian Davenport – installation view at Galleria Tega, Milano 2016 Artribune.jpg
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Per Mambor1:
Da Tega (come visibile anche su Instagram) un opera storica di mambor...
(Lo segnalo ma non amo mambor..)
 
ciao Alessandro, come ti scrivevo in privato dopo l'ultimo talk ad Artissima mi sono fiondato qui in ufficio e dopo mi/ci tocca il Milan, ma voglio cogliere la tua "provocazione" in modo che nel post partita mi leggo eventuali commenti. Il problema di fondo che sto percependo da tempo, e il FOL è di fatto "lo specchio" se non "uno spicchio" qualificato del collezionismo italiano, è quello che citavo in chiusura della mia: una scarsa volontà del collezionismo di voler capire (studiando e sbattendoci la testa) dove sta andando l'arte dei ns tempi. Se qualcuno te lo spiega, certo che siamo tutti pronti ad ascoltare e magari dopo anche ad argomentare, in caso contrario .... piombo assoluto. Forse il motivo è semplice, uscire dalla "comfort zone" che hai ben delineato nel tuo post è un pò come nuovamente rimettersi in gioco e dotarsi di machete per entrare in una foresta inesplorata: complicato, rischioso e soprattutto senza riferimenti espliciti ai quali affidare la tua meta. Tutto comprensibile e più che lecito, vuoi mettere conoscere l'Argan a memoria che figata molto autoreferenziale; nessun giudizio di merito il mio solo una constatazione peraltro già condivisa con alcuni amici collezionisti ma anche galleristi, soprattutto quelli che vanno all'estero e alcuni di loro che scrivono anche qui.

@blackcity non volevo assolutamente mettere in dubbio la valenza dei tanti champagnini (e pasticcini) che ti godi, fai tanto bene e bevine uno anche alla mia salute, ma proprio perchè leggo che giri tanto e sui social posti anche di più, penso tu abbia l'occhio anche abbastanza allenato per proporci qualcosa di contemporaneo e interessante sul quale disquisire e magari confrontarci. Da parte mia devo sommessamente prima decantare le tante idee, informazioni e "chiavi di lettura" avute in questi giorni da Ilaria Gianni, Michela Casavola, Francesco Taurisano, Pedra Feriancova, Giacomo Zaza, collettivo Apparatus 22, David Reymondo, Giuseppe Casarotto, Eva Frapiccini, Diego Sileo, Nicola Zanella, Oren Pinhassi, ecc... ecc... e non cito volutamente quello da te definito Alvaro Vitali con il quale ieri parlando d'arte e di grandi artisti abbiamo anche citato il FOL. Black sei un grande. Ciao

@Biagio hai ragione! allora ti propongo quest'opera/installazione di Pedra Feriancova una giovane che ha già rappresentato il suo paese alla 55esima Biennale di Venezia e che oggi lavora ed è proposta dall'amica Gilda Lavia. Lei lavora sui processi di costruzione e ricostruzione della memoria, così come peraltro fa anche Eva Frapiccini soprattutto sulla storia d'Italia e sulle sue tragedie quali il terrorismo (Muri di Piombo) o la mafia come attualmente a Manifesta12. Quante volte si vede in Fiera una installazione museale? ti rimando alla lettura della stessa quando fu al MAN di Nuoro nel 2016, non penso di poter trovare parole più incisive
MAN_Museo d'Arte Provincia di Nuoro | Petra Feriancova

Pedra.jpg


Se vai in fiera (parlo in generale ovviamente) e ti accorgi solo di due t.e.tt.e. passando accanto ad almeno 4, dico 4, installazioni museali e non le vedi! e nemmeno accendono un minimo di curiosità di approfondire! allora il collezionismo italiano è destinato a scomparire inseguendo Dorazio e company.
La mia è solo la cruda constatazione che forse di cose, situazioni, concetti, e perchè no, anche forum (lo scrivo volutamente in modo provocatorio) "da rifondare", nella ns italiota ce ne siano veramente tante e molto più di quante possiamo immaginare.

Un abbraccio a tutti, mi aspetta il Milan
 
Olà.

Intervento impeccabile, CrisOK!

c'è chi guarda avanti e chi, come tanti di noi,
mettiamo sempre la retromarcia.:o
 
Ciao Cris, grazie per la tua analisi e mi sembra di dedurre che confermi il taglio strettamente contemporaneo di questa fiera, scelta rischiosa che personalmente non mi sento di appoggiare, non foss'altro perchè se non presenti ANCHE i Canova con Fontana come a Frieze Masters poi la gente ti fa andare in tendenza sui social le tet-te sul tavolino ed i neon di paperino e "alla fin della fiera" quello rimane negli occhi di chi magari osserva dall'altro continente.
Problema secondario forse, ma che lo sarà sempre meno.
Ricambio il saluto, poi quando mi torna Alvaro lo interrogo ;)
 
..... ...... Se vai in fiera (parlo in generale ovviamente) e ti accorgi solo di due t.e.tt.e. passando accanto ad almeno 4, dico 4, installazioni museali e non le vedi! e nemmeno accendono un minimo di curiosità di approfondire! allora il collezionismo italiano è destinato a scomparire inseguendo Dorazio e company.
La mia è solo la cruda constatazione che forse di cose, situazioni, concetti, e perchè no, anche forum (lo scrivo volutamente in modo provocatorio) "da rifondare", nella ns italiota ce ne siano veramente tante e molto più di quante possiamo immaginare.
tifo Juve, quindi sono libero al momento, ... ho osservato la installazione che posti con relativo commento, a parte le prime che citi (dove da bimbi ci passiamo tutti) che sono la felicità di ognuno, la domanda che mi faccio e faccio, a patto di abitare in un castello, metteresti un'installazione come questa a casa Tua!?!, forse la moglie non permetterebbe magari un Dorazio bello grande si. Perché per arte deve intendersi per forza di cosa l'andare oltre, ... anche un'installazione può essere arte per carità, ma potrebbe anche essere una semplice provocazione!!, forse un'insieme di frustrazioni? boh chissà, bisogna conoscere a fondo chi la propone. Arte è "libertà di espressione", da artista potrei venire a casa Tua ed imbrattare di scritte varie le Tue pareti, e diresti ai tuoi ospiti questo è un'artista. Perchè cercare qualcosa che superi sempre se stessi, perchè non inseguire Dorazio e company ed inseguire qualcosa che non ha anima, o forse ce l'ha, bohh, .... questa la domanda che pongo, qual è l'insodisfazione che porta alla ricerca estrema di qualcosa di incosueto, lo dico e scrivo perché tanto di cappello all'artista della installazione, ma nel mio castello amo mettere quadri alle pareti, più o meno importanti, poco importa, ma qualcosa che qualcuno abbia fatto con la propria anima, questa o altre installazioni hanno un'anima??!! può essere, perché no, lo spiegate??
Ho visto meglio l'installazione (foto allegate) alla parete ci sono anche delle foto che nel post non si scorgono, che forse raccontano il senso della installazione.
P.S.: invitato ad una mostra, una volta entrato chiedo al curatore dove fosse, lo stesso meravigliato della domanda mi sollecita ad indirizzare lo sguardo verso le pareti, l'artista in questione aveva proposto una mostra di scritte varie sulle pareti dell'immobile che la ospitava, .... sai .... ho pensato la contentezza del proprietario dell'immobile.
 
Ultima modifica:
Condivido il giudizio di Cris...
Tornato adesso a casa dopo aver trascorso il ponte a Torino...
Full immersion di arte...Gam, Castello di Rivoli, Museo Ettore Fico e poi Artissima...
Ma da una fiera di arte contemporanea nel 2018 cosa dobbiamo aspettarci?
Credo solo ricerca e sguardi verso mondi lontani...
Se ho voglia di cinetica, analitica, ritorno all'ordine, pop ecc...vado alla gam o al museo Ettore Fico e ammiro opere superbe, da Pirandello a Oppi, da Ettore Colla a Castellani e Lo Savio...
Ma ad Artissima, giustamente, non c'era analitica, cinetica, arte moderna, informale, spazialismo e pop (ad eccezione di un paio di Festa e di Schifano, di cui uno molto bello, del 1965 credo)...
Tantissimi nomi di giovani artisti a me sconosciuti che magari faccio fatica a ricordare già da adesso e alcune gallerie di paesi "emergenti" dell' Europa Centrale o dell' Africa (alcune con cose molto interessanti, come ricordava Cravan), e credo sia giusto così...
E ho pure preso una cosa piccola ad un piccolo prezzo di un'artista che non è manco censita su Artiprice, ma va bene lo stesso, mi piace ed è costata poco...
 
Condivido il giudizio di Cris...
Tantissimi nomi di giovani artisti a me sconosciuti che magari faccio fatica a ricordare già da adesso e alcune gallerie di paesi "emergenti" dell' Europa Centrale o dell' Africa (alcune con cose molto interessanti, come ricordava Cravan), e credo sia giusto così...
E ho pure preso una cosa piccola ad un piccolo prezzo di un'artista che non è manco censita su Artiprice, ma va bene lo stesso, mi piace ed è costata poco...

OK! Se ti piaceva hai fatto benissimo.
Aggiungo una ulteriore riflessione per stimolare la discussione.
L'esasperata ricerca del nuovo e della provocazione da parte del pubblico relega l'artista contemporaneo in un angolo nel quale molte volte esso stesso si rifugia per comodità (te-tte).
Come tutte le generalizzazioni non vale per tutti e come citato, a mio parere, i giovani artisti africani risentono in maniera minore di questa "schiavitù".
Lasciando di buon grado l'Argan nello scaffale, visto che scrivevo di alimenti, si potrebbe uscirne con una retroguardia critica.
:) Ciao!! a tutti.

Dino Formaggio - Wikipedia
 
Ho trovato sia Artissima che Flashback molto interessanti.
Vi do alcuni spunti da approfondire, Marie Orensanz poetica, hamish Fulton, walking artist e una profondissima Fatma Bucak da Peola con un video accanto a C. Hoefer. Diego Marcon da Ermes Ermes Vienna. Stupendo il Boetti postale intimissimo da Mazzoleni. Magnifica l'avanguardia Ungherese da Ravizza con Hopp Halasz davanti ad un monumentale A. Martini anni'30
dallo Scudo. Eclisse di Paolini con frammenti 1986 da urlo. Tucci Russo museale per Penone e Anselmo. E per finire uno stand intero dedicato alle foto di Guido Guidi meraviglioso.
Un saluto
 
Condivido il giudizio di Cris...
Tornato adesso a casa dopo aver trascorso il ponte a Torino...
Full immersion di arte...Gam, Castello di Rivoli, Museo Ettore Fico e poi Artissima...
Ma da una fiera di arte contemporanea nel 2018 cosa dobbiamo aspettarci?
Credo solo ricerca e sguardi verso mondi lontani...
Se ho voglia di cinetica, analitica, ritorno all'ordine, pop ecc...vado alla gam o al museo Ettore Fico e ammiro opere superbe, da Pirandello a Oppi, da Ettore Colla a Castellani e Lo Savio...
Ma ad Artissima, giustamente, non c'era analitica, cinetica, arte moderna, informale, spazialismo e pop (ad eccezione di un paio di Festa e di Schifano, di cui uno molto bello, del 1965 credo)...
Tantissimi nomi di giovani artisti a me sconosciuti che magari faccio fatica a ricordare già da adesso e alcune gallerie di paesi "emergenti" dell' Europa Centrale o dell' Africa (alcune con cose molto interessanti, come ricordava Cravan), e credo sia giusto così...
E ho pure preso una cosa piccola ad un piccolo prezzo di un'artista che non è manco censita su Artiprice, ma va bene lo stesso, mi piace ed è costata poco...

Esatto! È proprio questo Artissima, e mi sembra ci siano riusciti bene, nuovi nomi e gallerie da altri mondi dove una tela, un pennello e dei colori possono essere un lusso ed ecco il fiorire di tessuti, trame, fili come mezzo espressivo.
Per rielaborare le tante immagini nuove ho bisogno di tempo ma posterò un mio breve commento con foto presto :)
 
Visto il tema degli ultimi interventi, metto alcune immagini: artisti del Mozambico, terrasconvolta da anni di guerre durissime. Le maschere sono realizzate, sul modello di quelle tribali, con residuati bellici; le carte sono disegnate con polvere da sparo.
Artissima 18_1216.JPGArtissima 18_2_1219.JPGArtissima 18_3_1220.JPGArtissima 18_1_1217.JPG
 
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gentilissimo Cravan
purtroppo gli allegati non sono visibili, dovresti allegarli in altro modo.

:boh::boh:

per il resto qui sarebbe utile un sondaggio (magari con l'aiuto del mitico artpop)
ma quanti di noi collezioniamo artisti viventi che hanno meno (facciamo) di sessant'anni?
:cool::cool::cool:
 
...
Ho visto meglio l'installazione (foto allegate) alla parete ci sono anche delle foto che nel post non si scorgono, che forse raccontano il senso della installazione...

Senza saperlo, e sia inteso che non te ne faccio una colpa, hai dato ancora più senso al mio post.
Dici di aver visto meglio l'installazione e di aver notato che a parete ci sono delle foto "...che forse raccontano il senso della installazione".

No!

Quelle foto sono di Pamela Diamante sono della serie dell' "Estetica dell'Apocalisse". Abbi pazienza se non ti spiego il lavoro (che colleziono) ma mi pare evidente che vai in fiera a guardare solo tele e non penso che Pamela prenderà mai in mano un pennello.

Arte povera sei l'esempio perfetto del collezionista che difende la sua posizione senza mettersi in gioco. Non dico che sia... un male, non mi permetterei mai, penso solo che per chi ama l'arte sia ... limitativo.
 
Vi ringrazio, in queste ultime due pagine mi sono fatto un'idea esaustiva delle varie posizioni ma soprattutto del senso di Artissima che è ben tracciato in questo breve filmato.

 
Senza saperlo, e sia inteso che non te ne faccio una colpa, hai dato ancora più senso al mio post. Dici di aver visto meglio l'installazione e di aver notato che a parete ci sono delle foto "...che forse raccontano il senso della installazione". No! Quelle foto sono di Pamela Diamante sono della serie dell' "Estetica dell'Apocalisse". Abbi pazienza se non ti spiego il lavoro (che colleziono) ma mi pare evidente che vai in fiera a guardare solo tele e non penso che Pamela prenderà mai in mano un pennello. Arte povera sei l'esempio perfetto del collezionista che difende la sua posizione senza mettersi in gioco. Non dico che sia... un male, non mi permetterei mai, penso solo che per chi ama l'arte sia ... limitativo.
boh, dalla foto allegata sembrava di scorgere alla parete anche delle foto insieme alla installazione, per questo bisogna anche capire di più, che difficilmente si capisce attraverso la stessa senza il racconto dell'artista. Si, in linea di massima prediligo il pennello, ma comprendo anche i chiodi di Castellani ad esempio, come le pance di Bonalumi, chiedevo, quanti collezionino installazioni tipo quelle postate da Te e il perché....ammesso come scritto che abbiamo gli spazi per farlo... questo volevo comprendere.
 
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