As Roma 2022 The age of Mourinho vol. 2

per questo dico

che se entro novembre non fai almeno 4 punti tra derby e sassuolo qui comincera' la contestazione al portoghese, non siamo in grado di poter aspettare il ritorno di dybala e winaldum ... a quel punto la classifica potrebbe essere il solito disastro degli ultimi anni...

mxb
 
Mah, io dico che a centravanti invertiti la vincevamo noi.

La bravura dei grandi giocatori è sfruttare la prima o la seconda occasione che ti capita. Noi purtroppo per buttarla dentro abbiamo bisogno di 7-8 occasioni, basta vedere la classifica degli expexted goals, dove siamo primi o secondi per occasioni potenziali, mai buttate dentro. Perchè nel calcio per vincere bisogna segnare. Ieri quando Camarà toglie palla sulla trequarti e parte dritto per dritto c'era la possibilità di fargli male, e invece al solito hanno cincischiato Pellegrini e i due davanti pestandosi i piedi a vicenda. Zaniolo è riuscito nell'impresa di far fare un figurone perfino a J.Jesus, che stava per segnare, ma sarebbe stato troppo :D

Nell'insieme, i limiti di questa squadra mi sembrano evidenti, e lo sappiamo bene. Quanto a Mou, io onestamente avrei tolto zaniolo invece di Abraham, Belotti sul centro dx gioca meglio. Per il resto che gli vuoi dire, i giocatori sono questi. Se poi sbaglia Smalling, gli altri ti castigano.
 
Scusate se insisto, ma a me pare di ricordare, forse sbaglio, che con Mourinho avremmo dovuto fare un salto di qualità, di rango diciamo.
A parte che solo chi non ha memoria potrebbe dire una castroneria simile, perché solo nel 2018, non 1998, eravamo in Champions e stabilmente al secondo - terzo posto, ma ammesso e non concesso, qui noi facciamo le figure da provinciale non contro il Real Madrid ed il miglior Liverpool ed anche lì mi chiederei a che caspita serva Mourinho allora, ma contro squadre del nostro rango, contro cui nemmeno giochiamo, neppure ci proviamo.
Quindi, se in quel modo vinco o, perlomeno, competo, io mi sto zitto e coperto, faccio il tifoso, vado allo stadio, in trasferta e pure ai ritiri quando ci daranno la grazia di rifarli, ma se devo arrivare sesto comunque e fare catenaccio contro J Jesus e semisconosciuti, inoltre rischio pure, per l'ennesima volta, di andare sotto i lazialotti che fanno la squadra con pane e pezzetti, parlo eccome.
Infine, dire a centravanti invertiti, a portieri invertiti, ecc., è fuorviante, perché Abrham, qui, gioca così, perché Zaniolo, qui, sembra un ex calciatore, perché uno sconosciuto georgiano, lì, sembra un fenomeno, tanto da farmi credere che Osimenh, qui, farebbe la stessa fine.
 
Vedremo tra due settimane come andrà a finire contro il pane e pezzetti.

Se verranno con superbia, vincerà la Roma, ma è oggettivo quanto ad investimenti, proprio per questo sono profondamente insoddisfatto.
 
Purtroppo con Gorio mi trovo quasi sempre in totale disaccordo e lo dico seriamente mi spiace...ma come si fa'a non capire la pochezza della rosa della Roma soprattutto se quei giocatori che ci dovevano far fare il salto di qualità non ci sono perché o infortunati....e non venitemi a dire che la mancanza di Dybala e Wijnaldum non conta perché sarebbe un delirio solo pensarlo....oppure , e qui veramente ci sarebbe da capire la motivazione tecnica o fisica, vedi Zaniolo, Abhram, Pellegrini, Spinazzola e mi fermo qui ..non danno segni di presenza da mesi.
Questa storia del gioco la trovo veramente ridicola ...vorrei ricordare a Gorio che con il bel gioco di Fonseca sei arrivato per 2 anni di fila sesto e settimo, tra l'altro settimo solo per differenza reti con il Sassuolo e non il Real Madrid......aggiungo che al netto delle assenze di ieri....la squadra è la stessa che abbiamo dallo scorso anno se non peggiorata....quindi in merito alla partita di ieri, ma di cosa stiamo parlando... il Napoli quest'anno ha vinto con tutti e anche il milanista che scrive , avrà pur giocato ma alla fine zero punti e tutti a casa.
Ripeto e ribadisco.....io al di là del Napoli questi squadroni non li vedo e vediamo di essere compatti intorno alla squadra e arrivare a questa benedetta sosta di dicembre almeno lì nel gruppone di testa.
Poi se vi piace il bel gioco è un vostro gusto estetico....a me da tifoso piace vincere e con Mou ho già vinto e sono sicuro che con il ritorno di chi conosciamo e magari qualche nuovo innesto possiamo dire la nostra.
Sempre forza Roma
Ad maiora
 
Ma quindi la Roma non può più giocare a calcio perché mancherebbero Wijnaldum e Dibala, poi quando verranno, speriamo di no, metti che saranno appannati e poco produttivi, cominceremmo a dire che però sta mancando il loro apporto, ma le altre squadre, che eppure fenomeni non ne hanno, come fanno senza di loro?
Insomma, un apparato di gioco una squadra deve averlo, poi i giocatori fanno la differenza ad alto livello, la Roma ha una solidità di carattere e concentrazione, questo è un indubbio passo avanti ed infatti, anche qui facciamo gli scongiuri, le imbarcate non arrivano più, o perlomeno come eccezione.
Qui non si vede un'azione, è tutto estemporaneo, io non ero tifoso di Fonseca, io sono sempre stato tifoso della Roma, non m'interessa il singolo, oggi il tecnico è Mourinho ed è lui a dover risolvere il problema, perché è evidente che ci sia, non è possibile che tutti siano involuti, c'è anche e soprattutto qualcosa che non va nella squadra.
 
Ma quindi la Roma non può più giocare a calcio perché mancherebbero Wijnaldum e Dibala, poi quando verranno, speriamo di no, metti che saranno appannati e poco produttivi, cominceremmo a dire che però sta mancando il loro apporto, ma le altre squadre, che eppure fenomeni non ne hanno, come fanno senza di loro?
Insomma, un apparato di gioco una squadra deve averlo, poi i giocatori fanno la differenza ad alto livello, la Roma ha una solidità di carattere e concentrazione, questo è un indubbio passo avanti ed infatti, anche qui facciamo gli scongiuri, le imbarcate non arrivano più, o perlomeno come eccezione.
Qui non si vede un'azione, è tutto estemporaneo, io non ero tifoso di Fonseca, io sono sempre stato tifoso della Roma, non m'interessa il singolo, oggi il tecnico è Mourinho ed è lui a dover risolvere il problema, perché è evidente che ci sia, non è possibile che tutti siano involuti, c'è anche e soprattutto qualcosa che non va nella squadra.

Ti rispondo al volo perché altrimenti diventa un botta e risposta improduttivo.
Il non gioco ti ha portato ad avere, dati alla mano, la squadra che sino a ieri insieme al Napoli quella che ha avuto più occasioni da goal.
Aggiungo che questi squadroni che stanno avanti , tranne il Napoli chiaramente, sono a due punti da noi e finisco dicendoti che esistono tanti tipi di calcio e solo i risultati sono quelli che contano in questo gioco.
Ti faccio una previsione, secondo me alla fine i famosi allenatori anticalcio vedi Mou e Allegri finiranno davanti ai vari Sarri e Italiano e profeti del bel gioco.
Alla lunga il pragmatismo paga ma servono gli interpreti....attendo fiducioso il ritorno di chi ho detto poi vediamo 😉.
Ad maiora
 
diciamo che un po' tutti ci aspettavamo di più da questa Roma di Mourinho 2.0...probabilmente quel qualcosa che JM va cercando da due anni in mezzo al campo ancora non gli è stato dato (e qui mi piacerebbe fare due domandine semplici semplice a Tiago Pinto), però al netto dei problemi attuali non posso credere che questa squadra debba consegnarsi al Napoli come si faceva in quelle trasferte degli anni 80, tutto catenaccio e contropiede...che poi ieri sera Meret nemmeno i guanti si è sporcato
 
Scusate se insisto, ma a me pare di ricordare, forse sbaglio, che con Mourinho avremmo dovuto fare un salto di qualità, di rango diciamo.
A parte che solo chi non ha memoria potrebbe dire una castroneria simile, perché solo nel 2018, non 1998, eravamo in Champions e stabilmente al secondo - terzo posto, ma ammesso e non concesso, qui noi facciamo le figure da provinciale non contro il Real Madrid ed il miglior Liverpool ed anche lì mi chiederei a che caspita serva Mourinho allora, ma contro squadre del nostro rango, contro cui nemmeno giochiamo, neppure ci proviamo.
Quindi, se in quel modo vinco o, perlomeno, competo, io mi sto zitto e coperto, faccio il tifoso, vado allo stadio, in trasferta e pure ai ritiri quando ci daranno la grazia di rifarli, ma se devo arrivare sesto comunque e fare catenaccio contro J Jesus e semisconosciuti, inoltre rischio pure, per l'ennesima volta, di andare sotto i lazialotti che fanno la squadra con pane e pezzetti, parlo eccome.
Infine, dire a centravanti invertiti, a portieri invertiti, ecc., è fuorviante, perché Abrham, qui, gioca così, perché Zaniolo, qui, sembra un ex calciatore, perché uno sconosciuto georgiano, lì, sembra un fenomeno, tanto da farmi credere che Osimenh, qui, farebbe la stessa fine.

Non solo Mourinho, ma io darei una parte di responsabilità anche a Thiago Pinto. Chiunque può prendere Matic , Dybala e Gini, certamente se poi si rompono non è colpa sua, ma da lui mi aspetto anche i vari Udogi, il giorgiano impressionante e impronunciabile del Napoli,ma un Kim, ad esempio, un Anguissa’ ecc. in pratica il lavoro che faceva Sabatini e che non mi sembra lui sia in grado di fare…
 
Intanto a Helsinki non abbiamo centrocampisti tranne Cristante e Camarà. Rosa corta acnhe quest'anno, purtroppo.
 
Purtroppo si, perchè in mezzo al campo Matic non è propriamente quello che ti serviva, anche se lo ha voluto Mourinho, il famoso Pizarro della situazione non lo hai preso, di Camara ti sei accorto da un paio di partite a questa parte, Bove non si capisce perché non possa giocare...insomma quella che sembrava una campagna acquisti sontuosa si sta rivelando non proprio all'altezza
 
Il cammino in Europa League può proseguire, e ci mancherebbe considerando il girone del primo turno. La posizione in classifica in Serie A non è oscena, per quanto persista il malumore figlio della sconfitta di domenica sera. La fase difensiva, salvo rare amnesie, funziona, al netto di errori individuali, tipo quelli di Udine. Quindi? Quindi manca all'appello una fase, quella offensiva. Che passa attraverso la manovra di un centrocampo che paga dazio all'assenza di Wijnaldum e al rodaggio di Pellegrini in fase di raccordo tutt'altro che completato.

Mourinho domenica ha parlato delle mezze occasioni, che poi diventano occasioni piene grazie alle giocate dei singoli. E allora parliamo anche dei singoli della Roma. In attacco. Gli offensivi. Come stanno? Cosa gli sta capitando? Quanto incide la manovra a volte farraginosa e quanto invece gli aspetti mentali influiscono sui numeri di una prima linea che ha realizzato gli stessi gol dell'attacco del Lecce (Strefezza, Di Francesco, Banda, Colombo e Ceassy ne hanno fatti 8, come Dybala, Abraham, Zaniolo, Belotti, Pellegrini, Shomurodov ed El Shaarawy. Una bestemmia)? Esentiamo dallo screening Dybala, Cinque gol e giocate da fuoriclasse. Partiamo da Abraham. Un meraviglioso anarchico. Visto da fuori sembra questo. Un purosangue che sa accendere squadra e tifosi, capace di mandare in tilt il sistema difensivo avversario all'improvviso. Un attaccante dai gol pesanti, che anche nella passata stagione è partito col motore diesel. Più della passata stagione viene sostituito in corsa perché, pure al netto dello stop di Dybala, Mourinho ha più soluzioni a disposizione. Abraham è oggi meno fomentatore, come l'anno scorso può azzeccare la super giocata ma anche sbagliare lo stop più elementare. A oggi sembra difficile aspettarsi da lui il movimento che smarca il compagno di reparto, sia che giochi con Belotti sia che agisca in avanti con Zaniolo. Dei tre, Belotti è il più disciplinato tatticamente ma pure quello meno dotato. Però se gioca in coppia con un'altra prima punta, per quanto di movimento, le corse, gli allunghi e i tagli devono essere coordinati e calcolati al millesimo di secondo e al centimetro, e troppo spesso con gli esterni che avanzano i due numeri nove si ritrovano a correre verso la stessa porzione di campo, non dettando linee comode di passaggio e non portando via l'uomo per consentire ai portatori palla di avenzare con lo spazio per concludere, con la conseguenza ulteriore che, a eccezione del gol su rigore di Pellegrini, i centrocampisti e gli esterni della Roma non hanno mai fatto gol. Se poi il partner di Abraham o di Belotti è Zaniolo, inizia un'altra partita. Quella che Zaniolo gioca a parte. Il match col gol, la sfida che imbastisce per tornare a segnare. I numeri in campionato per lui iniziano a essere impietosi. Dall'agosto del 2021, 2 gol, l'ultimo a fine gennaio scorso. Per tacere dell'astinenza all'Olimpico che sta per compiere il mesto terzo anno. Non può più essere una questione fisica. Zaniolo gioca regolarmente da quattordici mesi. Il problema, visto da fuori, risiede dentro. Dentro di lui. Diventano virali i bei gol segnati in allenamento, quando la testa è sgombera, quando un arbitro immaginario non fischia l'inizio di una partita a parte, da cui troppo spesso esce sconfitto. Il gol come ossessione, per uno che avrebbe i mezzi per campare di rendita con gli assist. Zaniolo riceve palla sul centrodestra e parte, va a sfidare difensori, corpi, leggi della fisica, della balistica, portieri. Primo input, cercare il tiro, quasi da ogni posizione, anche se il compagno nel frattempo necessiterebbe soltanto di un passaggio comodo per appoggiare in rete.

Un problema, che poi diventa comune per tutti gli attaccanti della Roma. Perché sempre visti da fuori la sensazione è che il primo pensiero sarà il gol, il loro gol, poi semmai arriverà il pensiero per l'assist. Vale per Zaniolo, vale per Abraham, vale pure per Pellegrini, che di assist è diventato esperto, ma soprattutto da calcio piazzato. Una squadra pratica come la Roma deve saper capitalizzare. Quando le mezze occasioni da gol diventano occasioni, si concludono spesso con scelletatezza. Quando si fermano allo stato di mezze occasioni, il più delle volte è per colpa di scelte sbagliate negli ultimi venti metri. Sempre perché la testa prevale sulla logica, ma in negativo. Per la maledetta ossessione da gol che li attanaglia. Nel dubbio tra la bontà degli schemi offensivi e le capacità balistiche degli attaccanti della Roma, sono valide tutte le opinioni, il dato di fatto insindacabile porta invece all'urgenza di un'ottimizzazione delle risorse che diventa necessaria. Perché immaginate se alla quasi impeccabile prova difensiva con il Napoli si fosse abbinata una mortifera fase realizzativa. Oggi vedremmo una classifica ancora più bella. Invece la Roma contro il Napoli non ha fatto lo straccio di un tiro in porta e ciò non è interpretabile. È un dato di fatto. Da cancellare con altrettanti dati. I gol. La Roma non segna quanto dovrebbe. Che si sbloccherà possiamo giurarlo. Urge capire quando.

In the box - @augustociardi75

Condivido in pieno l’analisi…
 
Purtroppo si, perchè in mezzo al campo Matic non è propriamente quello che ti serviva, anche se lo ha voluto Mourinho, il famoso Pizarro della situazione non lo hai preso, di Camara ti sei accorto da un paio di partite a questa parte, Bove non si capisce perché non possa giocare...insomma quella che sembrava una campagna acquisti sontuosa si sta rivelando non proprio all'altezza

Che ti devo dire, pare che anche stasera Pellegrini giochi, Mou preferisce rischiare lui piuttosto che far giocare Bove, evidentemente non si fida.
 
Il cammino in Europa League può proseguire, e ci mancherebbe considerando il girone del primo turno. La posizione in classifica in Serie A non è oscena, per quanto persista il malumore figlio della sconfitta di domenica sera. La fase difensiva, salvo rare amnesie, funziona, al netto di errori individuali, tipo quelli di Udine. Quindi? Quindi manca all'appello una fase, quella offensiva. Che passa attraverso la manovra di un centrocampo che paga dazio all'assenza di Wijnaldum e al rodaggio di Pellegrini in fase di raccordo tutt'altro che completato.

Mourinho domenica ha parlato delle mezze occasioni, che poi diventano occasioni piene grazie alle giocate dei singoli. E allora parliamo anche dei singoli della Roma. In attacco. Gli offensivi. Come stanno? Cosa gli sta capitando? Quanto incide la manovra a volte farraginosa e quanto invece gli aspetti mentali influiscono sui numeri di una prima linea che ha realizzato gli stessi gol dell'attacco del Lecce (Strefezza, Di Francesco, Banda, Colombo e Ceassy ne hanno fatti 8, come Dybala, Abraham, Zaniolo, Belotti, Pellegrini, Shomurodov ed El Shaarawy. Una bestemmia)? Esentiamo dallo screening Dybala, Cinque gol e giocate da fuoriclasse. Partiamo da Abraham. Un meraviglioso anarchico. Visto da fuori sembra questo. Un purosangue che sa accendere squadra e tifosi, capace di mandare in tilt il sistema difensivo avversario all'improvviso. Un attaccante dai gol pesanti, che anche nella passata stagione è partito col motore diesel. Più della passata stagione viene sostituito in corsa perché, pure al netto dello stop di Dybala, Mourinho ha più soluzioni a disposizione. Abraham è oggi meno fomentatore, come l'anno scorso può azzeccare la super giocata ma anche sbagliare lo stop più elementare. A oggi sembra difficile aspettarsi da lui il movimento che smarca il compagno di reparto, sia che giochi con Belotti sia che agisca in avanti con Zaniolo. Dei tre, Belotti è il più disciplinato tatticamente ma pure quello meno dotato. Però se gioca in coppia con un'altra prima punta, per quanto di movimento, le corse, gli allunghi e i tagli devono essere coordinati e calcolati al millesimo di secondo e al centimetro, e troppo spesso con gli esterni che avanzano i due numeri nove si ritrovano a correre verso la stessa porzione di campo, non dettando linee comode di passaggio e non portando via l'uomo per consentire ai portatori palla di avenzare con lo spazio per concludere, con la conseguenza ulteriore che, a eccezione del gol su rigore di Pellegrini, i centrocampisti e gli esterni della Roma non hanno mai fatto gol. Se poi il partner di Abraham o di Belotti è Zaniolo, inizia un'altra partita. Quella che Zaniolo gioca a parte. Il match col gol, la sfida che imbastisce per tornare a segnare. I numeri in campionato per lui iniziano a essere impietosi. Dall'agosto del 2021, 2 gol, l'ultimo a fine gennaio scorso. Per tacere dell'astinenza all'Olimpico che sta per compiere il mesto terzo anno. Non può più essere una questione fisica. Zaniolo gioca regolarmente da quattordici mesi. Il problema, visto da fuori, risiede dentro. Dentro di lui. Diventano virali i bei gol segnati in allenamento, quando la testa è sgombera, quando un arbitro immaginario non fischia l'inizio di una partita a parte, da cui troppo spesso esce sconfitto. Il gol come ossessione, per uno che avrebbe i mezzi per campare di rendita con gli assist. Zaniolo riceve palla sul centrodestra e parte, va a sfidare difensori, corpi, leggi della fisica, della balistica, portieri. Primo input, cercare il tiro, quasi da ogni posizione, anche se il compagno nel frattempo necessiterebbe soltanto di un passaggio comodo per appoggiare in rete.

Un problema, che poi diventa comune per tutti gli attaccanti della Roma. Perché sempre visti da fuori la sensazione è che il primo pensiero sarà il gol, il loro gol, poi semmai arriverà il pensiero per l'assist. Vale per Zaniolo, vale per Abraham, vale pure per Pellegrini, che di assist è diventato esperto, ma soprattutto da calcio piazzato. Una squadra pratica come la Roma deve saper capitalizzare. Quando le mezze occasioni da gol diventano occasioni, si concludono spesso con scelletatezza. Quando si fermano allo stato di mezze occasioni, il più delle volte è per colpa di scelte sbagliate negli ultimi venti metri. Sempre perché la testa prevale sulla logica, ma in negativo. Per la maledetta ossessione da gol che li attanaglia. Nel dubbio tra la bontà degli schemi offensivi e le capacità balistiche degli attaccanti della Roma, sono valide tutte le opinioni, il dato di fatto insindacabile porta invece all'urgenza di un'ottimizzazione delle risorse che diventa necessaria. Perché immaginate se alla quasi impeccabile prova difensiva con il Napoli si fosse abbinata una mortifera fase realizzativa. Oggi vedremmo una classifica ancora più bella. Invece la Roma contro il Napoli non ha fatto lo straccio di un tiro in porta e ciò non è interpretabile. È un dato di fatto. Da cancellare con altrettanti dati. I gol. La Roma non segna quanto dovrebbe. Che si sbloccherà possiamo giurarlo. Urge capire quando.

In the box - @augustociardi75

Condivido in pieno l’analisi…

Concordo io direi a Pinto per il rinnovo di Zaniolo di dargli un fisso di 2 milioni poi 100mila per ogni assist e gol in ugual misura così non si incarta per segnare, in 38 di campionato 6 fisse del girone di coppa e 1 sicura di coppa ombrelli fanno 45 partite, penso che se sblocca quella testolina 10 gol e 10 assist gli fa così arriva ai 4 richiesti
 
Che ti devo dire, pare che anche stasera Pellegrini giochi, Mou preferisce rischiare lui piuttosto che far giocare Bove, evidentemente non si fida.

Perché non si fida? Si è impuntato per non darlo via al Sassuolo per Frattesi e adesso non lo vede, misteri di JM :o
 
Partita così così. Ma contava vincere…andiamo avanti.
 
Purtroppo ogni partita in più mi convinco di quanto scarsa sia la Rosa ad eccezione di 4-5 interpreti che tra l'altro tra infortunati e momento di calo.di forma, vedi Pellegrini e Spina, neanche giocano come uno spera.
Per il resto ogni partita è una lotta infinita ...tanto agonismo ma gioco ( ma con Mourinho questo lo si sapeva già) e qualità tecnica non pervenuta.
Non so' come ma spero di arrivare prima della sosta mondiale attaccato al carrozzone la davanti poi probabilmente con il ritorno dei campioni assenti inizierà un altro campionato... teniamo duro e speriamo che qualcosa nelle prossime gare, soprattutto da chi pur avendo qualità sta in letargo ormai prolungato da tempo, qualcosa di meglio si riesca a fare.
La partita di ieri veramente un pianto ma mi prendo il risultato e andiamo avanti.
Ad maiora
 
Finalmente Mou fa giocare Volpato, che , pur su un campo di plastica e in trasferta, qualcosa ha dato, anche se mi aspettavo di più, ma l'esordio non era facile. Esordio anche di Faticanti che per me avrà un gran futuro. Per il resto registriamo il ritorno al gol di Abraham e la difficoltà nel tenere il risultato in trasferta in Europa dove si gioca a ritmi più elevati che in Italia.
 
Comunque per il secondo anno di fila abbiamo il derby dopo una partita di EL…3 partite in una settimana, anzi in sei giorni…poi dicono che il calcio italiano non tira a livello internazionale….
 
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