Questo è il testo completo della mail di banca Sella
Gentile Cliente,
come titolare di azioni ordinarie BANCO DI SARDEGNA in data 21/03/2024, ti informiamo che la Società ha deliberato l’operazione sotto riepilogata.
RIEPILOGO OPERAZIONE
Strumento finanziario oggetto: AZ.BANCO DI SARDEGNA PRIV - IT0003132179 - 509339
Offerente: N+V AG
Periodo di adesione: fino al 16/04/2024 entro le 13:00 di ogni giorno
Prezzo di offerta: Euro 4,36 per ogni azione ordinaria BANCO DI SARDEGNA portata in adesione.
Valuta regolamento cash: non ancora comunicata
MODALITA’ OPERATIVE:
Entro i termini sopra indicati, puoi scegliere di: 1) aderire all’offerta pubblica di acquisto; 2) non aderire all’offerta pubblica di acquisto.
Potranno essere portate in adesione all’Offerta solo azioni che risultino, al momento dell’adesione, regolarmente iscritte e disponibili su un conto titoli dell’Aderente e da questi acceso presso un intermediario aderente al sistema di gestione accentrata presso Monte Titoli S.p.A..
NOTE:
L’offerente ha lanciato un‘offerta di acquisto per un importo massimo di 250.000 azioni in circolazione.
La Società Offerente si riserva il diritto di accettare o no le offerte per l'intero quantitativo portato in adesione o per solo una parte di questo..
TITOLO SOGGETTO A BAIL-IN. Ti informiamo che questo titolo è soggetto al bail-in (D.Lgs. 180 e 181/2015 che recepiscono la Direttiva europea 2014/59). La normativa europea ha il duplice obiettivo di limitare la probabilità che si verifichino crisi bancarie e, nel caso in cui si manifestino, di mettere a disposizione strumenti per risolverle con rapidità ed efficienza evitando che i costi di tali interventi gravino sui contribuenti.
Nei casi più gravi di crisi finanziaria di una banca, uno dei possibili meccanismi di risoluzione è il bail-in (letteralmente "salvataggio interno"). Questo strumento consente all’Autorità di risoluzione (in Italia la Banca d’Italia) di ridurre il valore delle azioni e di alcuni crediti, o di prevedere la loro conversione in azioni, per assorbire le perdite e permettere alla banca di continuare a operare. In questo modo è possibile salvaguardare la stabilità del sistema finanziario, mantenere la fiducia del mercato e assicurare la continuità dei servizi essenziali alla Clientela. Tale procedimento si applica seguendo una gerarchia precisa, in base alla quale chi investe in strumenti finanziari più rischiosi è interessato prima degli altri da eventuali perdite o dalla conversione in azioni. Solo dopo aver esaurito tutte le risorse della categoria più rischiosa si passa a quella successiva.
In primo luogo vengono coinvolti gli interessi dei "proprietari" della banca, cioè degli azionisti, riducendo o azzerando il valore delle loro azioni. Se questo non bastasse a coprire le perdite, è possibile intervenire su alcune categorie di creditori, le cui attività possono essere trasformate in azioni e/o ridotte di valore. In queste categorie rientrano i possessori di: strumenti di capitale, titoli di debito subordinati, obbligazioni e altri crediti. Infine sono coinvolte le persone fisiche e le piccole e medie imprese titolari di depositi per importi superiori a 100.000 euro.
Gli azionisti e i creditori non potranno comunque subire perdite maggiori di quelle che sopporterebbero in caso di liquidazione della banca secondo le procedure ordinarie.
Con l’applicazione del bail-in, quindi, in caso di crisi la Banca d’Italia potrà cancellare le obbligazioni, modificarne scadenza, l’importo degli interessi pagabili o la data a partire dalla quale questi interessi divengono pagabili, arrivando anche a sospendere il pagamento per un determinato periodo.
Queste regole si applicano anche agli strumenti finanziari emessi prima del 1° gennaio 2016.
Per aderire all’operazione, consultare le condizioni di efficacia ed i possibili scenari, puoi rivolgerti alla Succursale o al Private Banker di riferimento.
Grazie e a presto,
Sella.it – Servizio Clienti