Assicurazione sulla Casa

Mail arrivata da nota compagnia....

Lei è titolare di una polizza stipulata con la nostra Società oramai da diversi anni.
In questo periodo la dinamica inflazionistica ha reso meno attuali i valori da Lei assicurati
con la Sua polizza.
Ciò può suggerire, tenuto anche conto dell'evoluzione delle condizioni di rischio legate al
mutato contesto climatico, la necessità di un adeguamento delle somme assicurate, che
Le proponiamo a condizioni particolarmente vantaggiose:
- le somme assicurate inizialmente indicate in polizza saranno aumentate del 13,8% a
fronte di un aumento del solo 9,4% del premio che, aderendo a tale iniziativa, sarà
pari a euro 656,00;
- dalle successive scadenze annuali la polizza verrà costantemente indicizzata come
previsto all’articolo “Indicizzazione” delle Condizioni Generali di Assicurazione - Parte
Comune per mantenere nel tempo sempre aggiornati i valori assicurati.
Inoltre, se la Sua polizza ha attiva la Sezione Incendio, in caso di sinistro, le garantiremo
per una durata di 3 anni dalla data di accettazione della proposta, una copertura senza
avere una riduzione in proporzione dell’indennizzo se il valore indicato in polizza dei beni
assicurati è inferiore al valore effettivo degli stessi.


Io non sono orientato ad accettare; rispetto ad altri non ho alcun obbligo di sottoscrizione della proposta. Ritenete ci spossano essere buoni motivi per accettare la proposta? Grazie

La compagnia ha ragione, a causa dell'inflazione se il massimale originario era correttamente impostato ora rischi di essere sottoassicurato, io accetterei. O, in alternativa, sonderei il mercato per capire se altre compagnie possano farti prezzi più vantaggiosi per "prendere il cliente".
E' successo di recente ad un parente, ha cambiato compagnia (sempre tra le primarie) innalzando alcuni massimali ed è passato da quasi 500 a 375 euro. Qualche volta cambiare fa anche bene a meno che si stia con una compagnia/consulente per ragioni soggettive (prodotti particolari, competenza specifiche o altro).
 
la sensazione che hai avuto è corretta.
Perché si limitano ovviamente al compitino e al vendere.
Per quello le Compagnie hanno creato questi prodotti standard facili da gestire per il consulente.
Pensa dover formare tutta la rete su tecnicismi, esclusioni, scoperti, casi particolari o farlo su un applicativo standard già preconfezionato.

Io mi presento dal cliente con un questionario abitazione che compilo con lui, parlando con lui, chiedendo.
Chiedo dalla A alla Z.
Compilo anche un allegato inerente alle varie conformità dell'abitazione (impianti, urbanistica, etc..)

C'è da capire che per trovare il consulente professionale e serio c'è da sbattersi.
Come ci si sbatte in molte altre cose.
Eh, però c'è anche da fare dei discorsi di realismo.

Il lavoro che dici tu, sacrosanto e giustissimo, può essere fatto da un consulente indipendente che può spaziare anche tra varie compagnie e che non viene remunerato dalla compagnia (con una retrocessione percentuale sul venduto) ma dal cliente.

Perchè a fare tutta questa analisi quanto impieghi? 2 ore? Più altre 2 per impostare tutta la documentazione contrattuale, spiegarla al cliente, etc.etc.? Senza contare il tempo che devi impiegare per rimanere aggiornato "studiando" le evoluzioni del mercato. Se sei un professionista minimo minimo 4 ore di lavoro di qualità le devi fatturare 500 euro, ora se tutto va bene su una polizza con premio di 500 euro (e costi della distribuzione del 20%) ripaghi il tuo lavoro circa dopo 5 anni.

Discorso differente se invece fai un lavoro di consulenza e fatturi a parte l'analisi quando prendi in carico il cliente, ma io sinceramente non so quanta parte di domanda oggi pagherebbe 500 euro di consulenza per sottoscrivere una polizza che ne costa altri 500. Poi è vero che impostata la polizza costruendola bene eventuali consulenze successive sarebbero più limitate e solo in casi particolari.
IMHO per quanto meritorio non c'è spazio per questo mercato.
 
  • Like
Reazioni: f_b
Mi riaggancio a questa discussione per porre due domande, in vista di un appuntamento con un consulente assicurativo.

* La polizza che stiamo considerando prevede una tolleranza di scopertura del 20%. Quale può essere un calcolo adeguato per stimare il valore di ricostruzione, al fine di evitare da un lato la sottoassicurazione e dall'altro la sovrassicurazione?
Nord e Centro Italia 1500/1600*mq commerciali
Sud Italia 1300/1400*mq commerciali

Se vuoi stare dalla parte della ragione usa la parte alta del range (e comunque come hai scritto tu hai ancora il 20% di buono tale per cui 1600 equivale ad essere coperti fino a 1920 e 1400 equivale a 1680).

Ovviamente prevedi l'indicizzazione del contratto.

* La polizza attuale è piuttosto vecchia, ha un premio basso ed una struttura - come garanzie - non proprio da disprezzare. Il problema è che la copertura per eventi atmosferici è un po' limitata (ci potrebbe essere il rischio di una sottoassicurazione) e il massimale del fenomeno elettrico mi pare basso (3.000€). Ora, considerato che non si può modificare questa polizza in quanto molto vecchia, è possibile valutare di integrare queste due cose (Eventi atmosferici e fenomeno elettrico) con altra compagnia a P.R.A.?

Non so quanto abbia senso, piuttosto la rifarei tutta. Avere più interlocutori per lo stesso bene assicurato significa "impazzire" se subissi un sinistro che coinvolga più elementi diversi. E aumentando il rischio di "scarico" tra le compagnie.


Mi ricollego a questa discussione per porre una domanda simile a un quesito di cui parlavamo tempo fa.
Supponiamo che ci siano due prodotti polizza casa -fabbricato A e B
A ha un premio in generale più economico, ha una buona copertura "base", ma alcune limitazioni su eventi atmosferici, spese di ricerca, fenomeni elettrici. C'è la possibilità di acquistare la copertura a valore intero anche solo per incendio, esplosione, scoppio ecc..
B è decisamente più cara ma ha meno limitazioni ed esclusioni.
È possibile acquistare la copertura base per incendio, esplosione, scoppio su A e integrare con una quota a PRA su B?
Il senso è che difficilmente i danni da eventi atmosferici arrivano al valore intero della casa. Ma assicurare a valore intero la casa con B è decisamente più oneroso.

Nominaci le due compagnie per capire di chi stiamo parlando. Come scritto sopra comunque io eviterei le insalate miste.


Provo a mettere giù due numeri, legati a una serie di preventivi che ho chiesto a nota compagnia.
Fabbricato con valore di ricostruzione diciamo di 420.000€ (è una bifamiliare).
Assicurare il fabbricato a valore intero, aggiungendo anche 7.5k€ di fenomeno elettrico costa, al lordo dello sconto, circa 620€ annui.
Assicurare lo stesso fabbricato a PRA con la stessa compagnia per 70k€, aggiungendo 5k€ di fenomeno elettrico, costa, sempre al lordo dello sconto, circa 365€.
Ora, mi pare che la differenza sia notevole...

Bè, le due coperture sono molto differenti, non le puoi confrontare. Se il fabbricato ha un valore intrinseco di 420k, avere una copertura per soli 70k ti espone a forti perdite patrimoniali in caso di danno ingente.

Il punto è che ho visto anche preventivi per una copertura di un immobile a valore intero per 400k€ a 100€ circa (solo incendio).
Quindi considerato che il danno totale è legato all'incendio (per quelle che sono le caratteristiche dell'immobile), si avrebbe che
420k€ a VI su un'unica compagnia sarebbe più caro di 420k€ a VI su una compagnia con una integrazione a 70k€ per "tutti gli altri eventi" a PRA con altra compagnia.
Un po' come farebbe chi ha la polizza condominiale solo per incendio e scoppio (e ce ne sono).

100 euro di premio per una garanzia di SOLO incendio e scoppio a valore intero per 400k è un valore equo. 0.20 per mille è il suo prezzo, sarebbero 80 euro.

Questo ragionamento lo puoi fare, ma con la stessa compagnia, ovvero assicurare una somma importante a valore intero per incendio e scoppio e meno per le altre garanzie. Basta fare due polizze che si integrano.
 
Ultima modifica:
  • Like
Reazioni: f_b
Il punto è che ho visto anche preventivi per una copertura di un immobile a valore intero per 400k€ a 100€ circa (solo incendio).
Quindi considerato che il danno totale è legato all'incendio (per quelle che sono le caratteristiche dell'immobile), si avrebbe che
420k€ a VI su un'unica compagnia sarebbe più caro di 420k€ a VI su una compagnia con una integrazione a 70k€ per "tutti gli altri eventi" a PRA con altra compagnia.
Un po' come farebbe chi ha la polizza condominiale solo per incendio e scoppio (e ce ne sono).
dunque tu stavi parlando di coperture accessorie allo scoppio/incendio.

Incendio/scoppio 420k a VI con Compagnia X
altri danni fabbricato (eventi atmosferici, spese ricerca, etc..) 70k PRA con Compagnia Y

sarebbe questa la tua scelta?
Non mi trovi d'accordo.
Io da consulente del rischio non ti proporrei mai una cosa del genere.

Ma se tu sei consapevole, sei convinto, ti ritieni soddisfatto e coperto.
Allora alzo le mani.
 
  • Like
Reazioni: f_b
Eh, però c'è anche da fare dei discorsi di realismo.

Il lavoro che dici tu, sacrosanto e giustissimo, può essere fatto da un consulente indipendente che può spaziare anche tra varie compagnie e che non viene remunerato dalla compagnia (con una retrocessione percentuale sul venduto) ma dal cliente.
di fatti lavoro indipendentemente per scelta.
Nessuno obbliga ad essere legati ad una singola Compagnia.

Perchè a fare tutta questa analisi quanto impieghi? 2 ore? Più altre 2 per impostare tutta la documentazione contrattuale, spiegarla al cliente, etc.etc.? Senza contare il tempo che devi impiegare per rimanere aggiornato "studiando" le evoluzioni del mercato. Se sei un professionista minimo minimo 4 ore di lavoro di qualità le devi fatturare 500 euro, ora se tutto va bene su una polizza con premio di 500 euro (e costi della distribuzione del 20%) ripaghi il tuo lavoro circa dopo 5 anni.
Una analisi mi costa sicuramente tempo e fatica per essere fatta in maniera seria, professionale e completa.
Ma poi tutto dipende come ti poni verso il cliente.
Io creo un percorso con loro.
Ovviamente mi faccio pagare per questo.

Ma il percorso non si limita alla mera copertura come tu indichi.

Dopodiché questo non giustifica quello che succede nel mondo assicurativo&finanziario.
Prodotti e coperture standard venduti da personaggi che di consulenziale hanno quasi nulla (tranne poche eccezioni) che si limitano a parlare di campagne/sconti e appioppano prodotti/garanzie senza cognizione di causa per i motivi che ben sappiamo.

Ps. l'aggiornamento dovrebbe essere primario per tutti. Non solo per me indipendente :clap:
Perché un subagente di Compagnia non deve formarsi? :wtf:

Discorso differente se invece fai un lavoro di consulenza e fatturi a parte l'analisi quando prendi in carico il cliente, ma io sinceramente non so quanta parte di domanda oggi pagherebbe 500 euro di consulenza per sottoscrivere una polizza che ne costa altri 500. Poi è vero che impostata la polizza costruendola bene eventuali consulenze successive sarebbero più limitate e solo in casi particolari.
ripeto.
C'è un percorso dietro.
Non la singola copertura.

Ma capisco il tuo scetticismo.
Sono due sport differenti.

IMHO per quanto meritorio non c'è spazio per questo mercato.
pensa che io trovo fuori mercato invece il venditore da battaglia.
Sarà sempre più disintermediato, non formato e senza soldi.
E di fatti poi la maggior parte delle volte mi tocca rimediare.
 
Allora...
- Diverse compagnie prevedono l'indicizzazione sulle polizze nuove. Alcune, come Allianz, hanno una indicizzazione con minimo (ovvero, ogni anno aumenta almeno del 2.5% o di una % superiore, se l'inflazione è superiore). Quindi questo è un punto abbastanza comune..
- Da capire invece cosa è assicurato, per quali valori e cosa prevedeva il contratto originario (c'era una tolleranza % in caso di sottoassicurazione?).
intanto grazie. La mia abitazione ha circa 10 anni e dalla data della stipula ho sempre pagato € 600; non è prevista alcuna indicizzazione. 480.000€ fabbricato, 50.000 effetti domestici. assicurato anche in caso di furto + rc fabbricato e famiglia. Tralasciando l'ipotesi poco probabile di distruzione totale dell'immobile in quali casi ne potrei giovare dalla sottoscrizione della proposta di indicizzazione? grazie
 
  • Like
Reazioni: f_b
Prima di tutto grazie @123abc e @JokerTime88 per le esaurienti risposte. Cerco di replicare qui, soffermandomi sui dubbi...
Non so quanto abbia senso, piuttosto la rifarei tutta. Avere più interlocutori per lo stesso bene assicurato significa "impazzire" se subissi un sinistro che coinvolga più elementi diversi. E aumentando il rischio di "scarico" tra le compagnie.
L'ipotesi della coassicurazione derivava dal fatto che per due polizze RC Fabbricato che ho avuto modo di vedere in famiglia sono andati in coassicurazione. Quella "di partenza" non era più disdettabile (tempi scaduti), ma la copertura era palesemente insufficiente. Quindi è stata affiancata da una copertura con compagnia diversa. Mi chiedevo pertanto se si potesse fare qualcosa di analogo per gli altri ambiti

Nominaci le due compagnie per capire di chi stiamo parlando. Come scritto sopra comunque io eviterei le insalate miste.
Mi riferivo a una copertura già attiva con Generali e alla possibilità di estensione con Allianz. Comunque, più in generale, ho visto che dopo gli ultimi eventi meteo molte compagnie hanno introdotto limitazioni alle coperture per eventi atmosferici. Le più comuni che ho visto sono l'esclusione di alcune parti di fabbricato (in genere, antenne, tende parasole ecc..) o l'inserimento di scoperti per eventi atmosferici (in genere, 10%).

Bè, le due coperture sono molto differenti, non le puoi confrontare. Se il fabbricato ha un valore intrinseco di 420k, avere una copertura per soli 70k ti espone a forti perdite patrimoniali in caso di danno ingente.

100 euro di premio per una garanzia di SOLO incendio e scoppio a valore intero per 400k è un valore equo. 0.20 per mille è il suo prezzo, sarebbero 80 euro.
Nell'ipotesi di scuola, ci sarebbe la copertura per "danno totale" sulla parte di incendio, esplosione, scoppio... La "base" diciamo. A cui affiancare una PRA per completare la copertura.

Questo ragionamento lo puoi fare, ma con la stessa compagnia, ovvero assicurare una somma importante a valore intero per incendio e scoppio e meno per le altre garanzie. Basta fare due polizze che si integrano.
Ok, quindi secondo te si può ragionare su questa ipotesi, ma rimanendo all'interno della stessa compagnia?

dunque tu stavi parlando di coperture accessorie allo scoppio/incendio.

Incendio/scoppio 420k a VI con Compagnia X
altri danni fabbricato (eventi atmosferici, spese ricerca, etc..) 70k PRA con Compagnia Y

sarebbe questa la tua scelta?
Non mi trovi d'accordo.
Io da consulente del rischio non ti proporrei mai una cosa del genere.

Ma se tu sei consapevole, sei convinto, ti ritieni soddisfatto e coperto.
Allora alzo le mani.
Ok, siccome siamo sempre nell'ambito di "ipotesi di scuola", che rischi vedi in questo scenario?
 
intanto grazie. La mia abitazione ha circa 10 anni e dalla data della stipula ho sempre pagato € 600; non è prevista alcuna indicizzazione. 480.000€ fabbricato, 50.000 effetti domestici. assicurato anche in caso di furto + rc fabbricato e famiglia. Tralasciando l'ipotesi poco probabile di distruzione totale dell'immobile in quali casi ne potrei giovare dalla sottoscrizione della proposta di indicizzazione? grazie
Devi vedere se nelle condizioni di assicurazione è prevista una tolleranza in caso di scopertura (dove si parla di "applicazione della regola proporzionale" o cose del genere).
Facciamo un esempio, in caso di assenza di tolleranza.
Il fabbricato è assicurato per 480.000€ a valore intero. In realtà il suo valore di ricostruzione (@123abc sopra ha scritto come si può stimare, con buona approssimazione) è di 600.000€. Subisci un danno di importo pari a, supponiamo, 60.000€. L'assicurazione ti corrisponde 48.000€, ottenuti come [importo del danno]x[valore di ricostruzione]/[valore assicurato]. Questo per i danni di qualsiasi importo se attivata la formula "a valore intero".
 
Ok, siccome siamo sempre nell'ambito di "ipotesi di scuola", che rischi vedi in questo scenario?
nella vita si può fare quasi tutto.

la trovo una semplice follia, per andare solo a risparmiare X.
Se ci fosse una spiegazione tecnica, di massimali, coperture, scoperti migliori potrei capire, ma così è una mera scelta economica.

Dovete capire che la parte principale delle vostre scelte in ambito assicurativo sono coprire i rischi che possono danneggiarvi e farvi rimanere senza soldi, non il risparmiare.
Se poi non avete/volete budget a sufficienza per una all risks, andate di priorità.
Coprite esclusivamente i grandi eventi e stop.
Poi se potrete/vorrete andrete ad integrare in futuro.
 
  • Like
Reazioni: f_b
@JokerTime88 in realtà forse c'è un elemento che potrebbe giustificare una scelta del genere. Cerco di spiegarmi.

Allianz prevede l'adeguamento automatico annuale con minimo del 2.5%. Ora, supponiamo di considerare il periodo 2010-2023, ipotizziamo di aver sottoscritto questa polizza nel 2010 oppure ipotizziamo che i valori di inflazione dal momento della sottoscrizione risultino analoghi a quelli del periodo 2010-2023.

Nell'anno 1, avresti assicurato l'immobile per 400k€ a VI oppure per 70k€ a PRA (nelle due ipotesi)
Nell'anno 14, con Allianz (vista la presenza del minimo di indicizzazione annuale) avresti 607k€ come valore assicurato nel primo caso e 106k€ nel secondo caso.
Applicando solo l'inflazione, senza minimo, gli importi sarebbero dovuti essere 505k€ nel primo caso e 88k€ nel secondo.

Ora, valutando la somma assicurata a PRA, la differenza - in termini assoluti - è limitata (meno di 20k€ "in più").
Valutando invece la somma assicurata per il fabbricato, è chiaramente un assurdo. Già 100k€ in più di rivalutazione in 14 anni sono tanti (e per il tipo di immobile che considero, non ci stanno). Ulteriori 100k€ derivanti dal minimo di indicizzazione sono illogici.
 
@JokerTime88 in realtà forse c'è un elemento che potrebbe giustificare una scelta del genere. Cerco di spiegarmi.

Allianz prevede l'adeguamento automatico annuale con minimo del 2.5%. Ora, supponiamo di considerare il periodo 2010-2023, ipotizziamo di aver sottoscritto questa polizza nel 2010 oppure ipotizziamo che i valori di inflazione dal momento della sottoscrizione risultino analoghi a quelli del periodo 2010-2023.

Nell'anno 1, avresti assicurato l'immobile per 400k€ a VI oppure per 70k€ a PRA (nelle due ipotesi)
Nell'anno 14, con Allianz (vista la presenza del minimo di indicizzazione annuale) avresti 607k€ come valore assicurato nel primo caso e 106k€ nel secondo caso.
Applicando solo l'inflazione, senza minimo, gli importi sarebbero dovuti essere 505k€ nel primo caso e 88k€ nel secondo.

Ora, valutando la somma assicurata a PRA, la differenza - in termini assoluti - è limitata (meno di 20k€ "in più").
Valutando invece la somma assicurata per il fabbricato, è chiaramente un assurdo. Già 100k€ in più di rivalutazione in 14 anni sono tanti (e per il tipo di immobile che considero, non ci stanno). Ulteriori 100k€ derivanti dal minimo di indicizzazione sono illogici.
@f_b io capisco tutto.
Capisco anche i tuoi dubbi e tecnicismi.

L'indicizzazione se non opti per una revisione annuale delle coperture ti aiuta a stare tranquillo.
Ma poi si arriva sempre lì.
Al costo finale della copertura.

Davvero 100k in più sono un problema?
Però non è un problema sotto assicurare a 88k.

Vedi che torniamo sempre lì.

Ti faccio una domanda.
Quanto costa oggi ricostruire il medesimo fabbricato con le medesime rifiniture e metrature rispetto a quando è stato costruito?

Dopodiché ripeto.
Io non farei mai un discorso così ad un mio cliente o potenziale.
Ma se tu sei consapevole e contento di questo, fallo.

Le mie parole non sono oro colato.
 
Allora... Premetto che stavo ragionando su una ipotesi (quella di sdoppiare la copertura). In ogni caso però la sovrassicurazione è un problema, secondo me.
Per quello che è il fabbricato - che conosco, se nel 2010 il costo di ricostruzione era di 400k€, non esiste che nel 2023 il costo di ricostruzione sia aumentato del 50%.
Trovo inutile "sovrassicurarsi" e questo secondo me è un problema della costruzione dell'adeguamento automatico Allianz (ne avevamo discusso anche qui sul forum). Cioè, le coperture sono buone, però il meccanismo automatico di indicizzazione può portare ad assurdi. Perché se dovessimo andare in deflazione dovrei comunque pagare un adeguamento automatico in aumento? Cioè, in 20 anni il valore assicurato aumenta almeno del 63%, anche con deflazione.
A me sul lungo periodo continua a sembrare illogico, se sono sovrassicurato e ho una polizza a valore intero non è che l'assicurazione mi indennizza una cifra superiore al valore dell'immobile.
 
Allora... Premetto che stavo ragionando su una ipotesi (quella di sdoppiare la copertura). In ogni caso però la sovrassicurazione è un problema, secondo me.
Per quello che è il fabbricato - che conosco, se nel 2010 il costo di ricostruzione era di 400k€, non esiste che nel 2023 il costo di ricostruzione sia aumentato del 50%.
Trovo inutile "sovrassicurarsi" e questo secondo me è un problema della costruzione dell'adeguamento automatico Allianz (ne avevamo discusso anche qui sul forum). Cioè, le coperture sono buone, però il meccanismo automatico di indicizzazione può portare ad assurdi. Perché se dovessimo andare in deflazione dovrei comunque pagare un adeguamento automatico in aumento? Cioè, in 20 anni il valore assicurato aumenta almeno del 63%, anche con deflazione.
A me sul lungo periodo continua a sembrare illogico, se sono sovrassicurato e ho una polizza a valore intero non è che l'assicurazione mi indennizza una cifra superiore al valore dell'immobile.
Sì, l'adeguamento minimo del 2,5% che ha previsto Allianz è una porc*** degna della piccola compagnia, non di un nome famoso e notoriamente serio come Allianz è.
Da questo punto di vista le migliori polizze sono quelle che prevedono un link all'indice dei prezzi di costruzione di un fabbricato residenziale che tiene l'Istat.
E, come si può vedere da qui Indici Istat Costo di Costrizione fabbricato residenziale, i prezzi nell'ultimo anno sono addirittura calati.
La polizza di Allianz è mediamente di qualità, ma va IMHO fatta senza indicizzazione appuntandosi di verificare ad ogni rinnovo di non finire in sottoassicurazione.
 
Sì, l'adeguamento minimo del 2,5% che ha previsto Allianz è una porc*** degna della piccola compagnia, non di un nome famoso e notoriamente serio come Allianz è.
Da questo punto di vista le migliori polizze sono quelle che prevedono un link all'indice dei prezzi di costruzione di un fabbricato residenziale che tiene l'Istat.
E, come si può vedere da qui Indici Istat Costo di Costrizione fabbricato residenziale, i prezzi nell'ultimo anno sono addirittura calati.
La polizza di Allianz è mediamente di qualità, ma va IMHO fatta senza indicizzazione appuntandosi di verificare ad ogni rinnovo di non finire in sottoassicurazione.
Eh, io ne ho fatta una qualche tempo fa e non c'è la possibilità di escludere l'indicizzazione. Cioè, la casella è "bloccata", non è escludibile la voce. Si può aggirare il problema escludendo il tacito rinnovo, ma poi magari le tariffe aumentano annualmente più del 2.5% e quindi al rinnovo annuo si va a pagare di più.
Quindi, per ora rimane così, fra qualche anno, se sono ancora lì, provvederò in qualche modo.

PS: Va detto che, diversamente da altre compagnie, non hanno apportato modifiche alle condizioni contrattuali per gli eventi atmosferici e anche i premi non sono aumentati particolarmente (anzi, mi sembrano abbastanza stabili da questo punto di vista)
 
Ultima modifica:
Eh, io ne ho fatta una qualche tempo fa e non c'è la possibilità di escludere l'indicizzazione. Cioè, la casella è "bloccata", non è escludibile la voce. Si può aggirare il problema escludendo il tacito rinnovo, ma poi magari le tariffe aumentano annualmente più del 2.5% e quindi al rinnovo annuo si va a pagare di più.
Quindi, per ora rimane così, fra qualche anno, se sono ancora lì, provvederò in qualche modo.

PS: Va detto che, diversamente da altre compagnie, non hanno apportato modifiche alle condizioni contrattuali per gli eventi atmosferici e anche i premi non sono aumentati particolarmente (anzi, mi sembrano abbastanza stabili da questo punto di vista)
Però nelle CGA c'è scritto:

1711567729457.png


quindi dovrebbe essere escludibile...:confused:
 
  • Like
Reazioni: f_b
Però nelle CGA c'è scritto:

Vedi l'allegato 3000363

quindi dovrebbe essere escludibile...:confused:
Vero. Però ho sentito Allianz, diverse agenzie, utenti di questo forum che conoscono bene prodotti Allianz e tutti mi hanno detto che l'impostazione non è eliminabile....
Questa è una grossa pecca della polizza casa Allianz. Poi, se vogliamo, ci sono i rischi "concatenati" (devi acquistare la garanzia "danni alle lastre" per poter selezionare "allagamento", per esempio), anche se questo incide meno. E infine il fatto che non è più una "all risks", anche se copre "molto", se non "quasi tutto", già di base..
 
Vero. Però ho sentito Allianz, diverse agenzie, utenti di questo forum che conoscono bene prodotti Allianz e tutti mi hanno detto che l'impostazione non è eliminabile....
Questa è una grossa pecca della polizza casa Allianz. Poi, se vogliamo, ci sono i rischi "concatenati" (devi acquistare la garanzia "danni alle lastre" per poter selezionare "allagamento", per esempio), anche se questo incide meno. E infine il fatto che non è più una "all risks", anche se copre "molto", se non "quasi tutto", già di base..
Se non è escludibile io escluderei Allianz (nel 2024 una tale rigidità su una configurazione basica non è tollerabile). Anche quella dei rischi "concatenati" è una mezza schifezza, soprattutto se si hanno esigenze particolari (essere obbligati a sottoscrivere certe garanzie senza averne bisogno è da :sick:).

Pensare che "Casa tua", ovvero la polizza che esisteva prima della Ultra era pure una "all risks" (come hai scritto tu). Decisamente dei passi indietro in tal senso...(n)
 
Ultima modifica:
Altroconsumo nella recente indagine del 2023 aveva stilato questa classifica:

1711570960635.png
 
Indietro