Aste Dorotheum

Buongiorno,
Non ho mai partecipato alle loro aste… qualcuno sa se il prezzo base coincide con la stima minima ?

Grazie
 
Buongiorno,
Non ho mai partecipato alle loro aste… qualcuno sa se il prezzo base coincide con la stima minima ?

Grazie

Ciao solitamente lo starting price è pari alla stima minima in Dorothem.
Si riservano comunque di porterlo far partire sin dalla metà della suddetta stima.
Il mio consiglio se vuoi batter la minima pre asta è quello di chieder oltre al condition report lo starting price.
Ciao
 
Concordo con @Dvd: la base d'asta è in linea di massima corrispondente alla stima minima ma diverse volte l'ho vista anche inferiore (ma non superiore).
 
Grazie mille per il suggerimento, farò così concentrandomi sull’opera di mio interesse ☺️
 
Ho seguito l'asta in sottofondo ieri, devo dire che alcune opere hanno fatto veramente bene, tra queste segnalerei Hartung, Schifano, Boetti, Capogrossi, Christo e - ovviamente oltre a Warhol! - un bell'exploit per la tela di James Brown.
Non riesco a capire come sia possibile che Aboudia faccia 240.000 euro e James Brown "solo" 80.000, per me come minimo dovrebbe essere il contrario, ma tant'è!

Qui si possono vedere tutti i risultati 2022/06/01 Arte contemporanea I (86 articoli) - Dorotheum

Oggi ci sarà la sessione solo online che chiude nel pomeriggio.
Mi pare di notare che alcuni lotti abbiano già avuto diversi rilanci, ma per molti non ci sia ancora stata la conferma della base, il che potrebbe essere un'opportunità per chi considerasse di biddare oggi.
La mia personale considerazione è che la gente si stia un po' stufando di queste aste online, che durano troppi giorni e di cui uno alla fine si dimentica pure... forse sarebbe il caso di tornare alla comoda formula mista, ossia come la tornata di ieri "Live + online". Io la preferirei!
 
Christo arretra o quantomeno si ferma...con un pezzo storico del 68!!
A dar retta ai risultati ha fatto molto di + quello scarso da capitoliu passato 25 volte in tv...
Alla faccia dei tromboni da televendita
 
Ultima modifica:
Christo arretra o quantomeno si ferma...con un pezzo storico del 68!!
A dar retta ai risultati ha fatto molto di + quello scarso da capitoliu passato 25 volte in tv...
Alla faccia dei tromboni da televendita

Non sono d'accordo, perchè per Christo quello che conta non è la datazione ma il soggetto.
La Kunsthalle di Berna è sicuramente un soggetto storico importante, ma a livello collezionistico non ha l'appeal che possono avere altri soggetti, vedi Reichstag, Pont Neuf, The Gates, Champs Elysées, Umbrellas, Islands, Running Fence, Valley Curtain o anche Over The River, ecc.

Quindi è una questione di approccio collezionistico: ci sono soggetti storicamente importanti che si possono comperare a cifre più contenute di altri e che magari in futuro avranno maggiori rivalutazioni (in ogni caso già oggi costano ben più di due anni fa!), ma per ora si comperano a meno, a differenza di altri soggetti, che costano molto di più, e le cui quotazioni sono in forte crescita.

Bisogna sempre considerare che non necessariamente tutta la produzione di un artista cresce nello stesso modo, e che a volte questo si può anche rivelare un vantaggio in termini collezionistici...

Per me anche il soggetto "Mura Aureliane", per quanto storico, non ha lo stesso fascino di altri soggetti.
Da un lato questo può averne frenato la crescita, ma dall'altro è un'opportunità collezionistica.
Ad esempio il collage in asta da Christie's secondo me è uno dei più belli realizzati da Christo con questo tema. Per intenderci, attualmente però per questo soggetto non è che ci si possa aspettare l'exploit di un The Gates o Pont Neuf. Stesso discorso della Kunsthalle.
Però, appunto spendendo meno ci si può mettere in collezione un pezzo storico e di qualità!
 
A me sembra che stia sfuggendo ai più il fenomeno Accardi, che sta facendo impallidire Schifano, Christo e mi sembra abbia una crescita paragonabile a Boetti. Il grandissimo Capogrossi, finora inspiegabilmente ignorato dal mercato, qui inizia ad avere una valutazione appena dignitosa.
 
A me sembra che stia sfuggendo ai più il fenomeno Accardi, che sta facendo impallidire Schifano, Christo e mi sembra abbia una crescita paragonabile a Boetti. Il grandissimo Capogrossi, finora inspiegabilmente ignorato dal mercato, qui inizia ad avere una valutazione appena dignitosa.

Giusta osservazione!
In effetti Accardi sta andando moooolto bene!
E ovviamente Capogrossi nelle opere top fa prezzi top.
Probabilmente Sanfilippo potrebbe essere il prossimo a partire, lo meriterebbe!
 
Biagio, a mio modesto parere Sanfilippo artisticamente parlando e’ superiore ad Accardi, peraltro avevo visto ad Artefiera a Bolog a un Sanfilippo anni 50 veramente meraviglioso, sta di fatto che ora la Accardi viaggia a livelli mirabolanti, e’ un fenomeno di moda, certamente la donna top dell’arte italiana. Per Capogrossi mi attendo una giusta rivalutazione dei prezzi ad oggi troppo compressi al ribasso.
 
Ok allora da capitolium uno di minima ha fatto 125k questo di discreta qualita del 1968.. 86k = christo sale:D
Dirò di +, già prima di morire quadri così in aste internazionali si pagavano coi diritti (tranne qua dentro che non li pagate!) minimo 55-60k
 
Ultima modifica:
Concordo anche su Turcato, molto sottovalutato ma inizia finalmente a muoversi, come giusto che sia. Insomma non ci sono solo i soliti 2/3 nomi noti, il mercato viaggia verso alternative, prendiamone atto.
 
Concordo anche su Turcato, molto sottovalutato ma inizia finalmente a muoversi, come giusto che sia. Insomma non ci sono solo i soliti 2/3 nomi noti, il mercato viaggia verso alternative, prendiamone atto.

Da mo che turcato degli anni giusti (fino alla metà anni 60) costa!!
 
Ok allora da capitolium uno di minima ha fatto 125k questo di discreta qualita del 1968.. 86k = christo sale:D
Dirò di +, già prima di morire quadri così in aste internazionali si pagavano coi diritti (tranne qua dentro che non li pagate!) minimo 55-60k

Premesso che le aste sono sempre le aste, con tutte le loro variabilità (es: per un lotto si battono in due e il lotto successivo rimane un solo acquirente), e che appunto per questo non sono le singole aggiudicazioni a fare testo ma la loro media (e meglio ancora, la media per ogni soggetto), prendendo spunto da ciò che scrivi, è vero che opere come la Kunsthalle un paio di anni fa potevano fare 55-60k (io ne ho viste anche a meno o invendute), ma appunto tra 55-60 e 90k ci sono 30.000 euro di differenza oggi rispetto a ieri, il che corrisponde ad un aumento del 50% in più rispetto a un paio d'anni fa.
Se non è un aumento di quotazioni questo...

Ti faccio un altro esempio: qualche giorno fa è passata in Svezia questa Surrounded Island (bellissima!), poco più grande rispetto alla Kunstalle (ha l'elemento in orizzontale del dittico in più), ed ha fatto oltre 200.000 euro finita.
Due-tre anni fa passavano in asta alla metà o anche a meno. Quindi quotazione raddoppiata (ma appunto andrebbero viste in un determinato lasso di tempo opere di un soggetto e di qualità omogenea per avere elementi consistenti).

Poi, ci sta che qualche opera in asta faccia meglio o peggio o vada anche invenduta, ma quello che conta è l'andamento complessivo, non la singola aggiudicazione.
Quella casomai potrebbe anche essere l'opportunità di acquisto che qualcuno è riuscito a cogliere.

PS. per tornare al topic: ad esempio secondo me già tra due opere "analoghe" del medesimo artista, ci potrebbero essere due risultati diversi tra l'asta "live" di ieri e quella "solo online" di oggi. Ma non è che questo determini una variazione del mercato... sarebbero solo due singole aggiudicazioni da buttare in un paniere per poi dopo tot mesi fare delle medie...

christo sweden.png
 
Non sono d'accordo, perchè per Christo quello che conta non è la datazione ma il soggetto.
La Kunsthalle di Berna è sicuramente un soggetto storico importante, ma a livello collezionistico non ha l'appeal che possono avere altri soggetti, vedi Reichstag, Pont Neuf, The Gates, Champs Elysées, Umbrellas, Islands, Running Fence, Valley Curtain o anche Over The River, ecc.

Quindi è una questione di approccio collezionistico: ci sono soggetti storicamente importanti che si possono comperare a cifre più contenute di altri e che magari in futuro avranno maggiori rivalutazioni (in ogni caso già oggi costano ben più di due anni fa!), ma per ora si comperano a meno, a differenza di altri soggetti, che costano molto di più, e le cui quotazioni sono in forte crescita.

Bisogna sempre considerare che non necessariamente tutta la produzione di un artista cresce nello stesso modo, e che a volte questo si può anche rivelare un vantaggio in termini collezionistici...

Per me anche il soggetto "Mura Aureliane", per quanto storico, non ha lo stesso fascino di altri soggetti.
Da un lato questo può averne frenato la crescita, ma dall'altro è un'opportunità collezionistica.
Ad esempio il collage in asta da Christie's secondo me è uno dei più belli realizzati da Christo con questo tema. Per intenderci, attualmente però per questo soggetto non è che ci si possa aspettare l'exploit di un The Gates o Pont Neuf. Stesso discorso della Kunsthalle.
Però, appunto spendendo meno ci si può mettere in collezione un pezzo storico e di qualità!

Hermann Nitsch del 2008 di medie dimensioni già a 40 mila con 18 offerte ….
 
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