Iopoi e kasparek,
con tutto il rispetto, mi sembrate dei marziani fuori sede.
Dopo un secolo di keynesismo, samuelsonismo e krugmanismo vario, di socialismo reale o radical-chic, di corsi universitari politically correct e di informazione altrettanto votata, i vostri discorsi, pur ineccepibili, non sono semplicemente comprensibili ai più.
Anche con l'ausilio dell'aritmetica.
Può darsi, ma secondo me la vedi più nera di quello che è.
Se ti rileggi gli interventi precedenti troverai che alchemist pressato dal ragionamento è stato costretto ad ammettere che esiste un utilità nel tempo libero e pprllo addirittura mi ha concesso che date le mie ipotesi ho ragione!!!
Io credo che siano concessioni enormi e non saranno certo le ultime.
Ad ogni modo l’obiettivo di un post come questo non è convincere pprillo o alchemist che bontà loro sono degli estremisti della stampante e dunque è difficile smuoverli da idee così radicali; quanto piuttosto mettere la pulce nell’orecchio al lettore occasionale.
Quando un lettore capita su questo thread e per curiosità apre il video che ho inserito all’inizio
Keynesian Economics vs. Austrian Economics - YouTube
ci trova delle cose molto interessanti:
1) Benny (attuale capo della fed) che dice in tv che l’economia è stramegafiga e tutto resterà superpiù ed anzi migliorerà
2) Krugman (keynesiano doc) che mestamente ammette che nessun keynesiano può prevedere ciò che accadrà in futuro perché gli mancano gli strumenti intellettuali per farlo
3) Schiff (austrico) che anni prima del crollo lo predice descrivendone le dinamiche nei più minuti particolari attribuendo la sua capacità predittiva alla teoria austriaca
4) Paul (politico austriaco) che chiede al bernanke per quanto tempo l’econoomia dovrà restare in panne prima che lui prenda in considerazione l’ipotesi di aver sbagliato.
In effetti chiunque si metta a riflettere un poco su ciò che ha visto non potrà fare a meno di domandarsi:
ma se coloro che non ci hanno capito un tubo dell’economia tanto che non sono stati in grado di vedere la bolla nemmeno quando ce l’avevano sotto il naso dicono che bisogna stampare moneta e se coloro che la bolla l’hanno vista e l’hanno vista così bene da riuscire a predire il futuro dicono che la moneta non va stampata, non è che per caso chi ha dimostrato di aver ragione un paio di anni fa ha ragione anche ora?
Da quando la crisi è cominciata l’economia è stata gestita da quelli che 4 anni fa non ci capivano un tubo e nonostante tutte le loro cure l’economia è peggiorata. Non è che magari la cura keynesiana non è una cura, ma è un veleno?
Alla fine poi basta poco. Una volta che instilli un dubbio … la gente comincia ad informarsi e lì è la fine. La teoria keynesiana collassa come il castello di carte che è.
Ti voglio raccontare un aneddoto.
Un paio di anni fa scoprii che un mio amico si stava interessando all’mmt. Inorridito cominciai a discutere con lui per tirarlo fuori dal baratro intellettuale in cui era precipitato e inizialmente questo mio amico mi portò il caso dell’argentina dicendo che era un paese che aveva applicato i principi mmt e grazie a questi era uscita dalla crisi.
Io all’epoca della mmt non conoscevo nulla, ma dopo essermi fatto spiegare in cosa consisteva gli dissi: guarda, l’argentina tra un paio d’anni andrà in iperinflazione. Questa è l’unica conclusione possibile. Siccome ci fu occasione di discutere approfonditamente in poco tempo il mio amico abbandonò la teoria mmt.
Passò un po’ di tempo poi ad agosto di quest’anno ex abrupto questo mio amico mi chiama e mi dice: sai sono appena andato in argentina per lavoro, il paese è in iperinflazione e la situazione economica è un disastro. La teoria austriaca aveva ragione.
Ed io: ma vah? Ma chi l’avrebbe mai detto eh?
Tutto questo per dire che la situazione sul piano intellettuale è molto migliore di quanto tu non la dipinga.
Noi rispetto ai keynesiani abbiamo una teoria solida, dotata di logica e soprattutto di coerenza interna cosa che i keynesiani si sognano.
La nostra teoria descrive con precisione la realtà e permette di trovare le cause degli eventi passati e di predire gli eventi futuri. Più passa il tempo più le evidenze si accumuleranno.
Lontani sono i tempi in cui Nixon disse “oggi siamo tutti keynesiani”.
40 anni di furore ideologico e di spregiudicate politiche keynesiane all’insegna di spesa pubblica e stampante ci stanno portando al disastro e già oggi molte persone cominciano a svegliarsi.
Ad un certo punto la teoria keynesiana semplicemente sarà così incongruente con il mondo esterno che non sarà più possibile difenderla in nessun modo.
In definitiva io credo che l’unico modo in cui possiamo perdere questa battaglia sia per pigrizia, ma forse nemmeno con la peggior pigrizia ci riusciremo.