Autentiche e certificazioni di provenienza nell'arte

La galleria più prestigiosa del mondo ha venduto per anni miserabili croste spacciandole per i capolavori di Jackson Pollock, Mark Rothko e Richard Diebenkorn. Ma la truffa che fruttava fino a 20 milioni di dollari a pezzo non è soltanto la prova dell’ incredibile abilità dei falsari: è un terremoto che sta sconvolgendo l’ intero mondo dell’ arte.
La Grande Truffa Dell’arte Moderna Falsi Milionari Ai Collezionisti Vip

meditate gente meditate. Ogni mondo è paese.
Se qualcuno un giorno dovesse far sottoporre a perizia i pigmenti delle opere anche di qualche artista nostrano deceduto ma con tanto di certificato e di bolla papale di archivi, fondazioni etc...chissà cosa verrebbe fuori.
Io personalmente diffido delle opere di artisti deceduti se non ampiamente pubblicate o autenticate dall'Artista quando era in vita, tutto ciò per semplice principio di precauzione.:)
 
Mi permetto di dissentire:

questo succede quando si ha a che fare con acquirenti danarosi e ignoranti.

Con tutti i benefici d'inventario del caso*, credo che nessuno degli appassionati d'arte presenti in questo forum si lascerebbe truffare in tal modo, dato che collezionare significa studiare, conoscere, seguire il mercato e via dicendo, quindi saper "dialogare" con le opere sempre con spirito critico sapendo in fondo estrapolare con (umana) certezza la mano dell'esecutore.



*intendo quei falsari che si immedesimano a tal punto nella personalità di un artista da risultare quasi degli alter ego, a livello di espressione e di fattura finale, con l'ispiratore. Non parlo quindi di pedisseque copie ma di originali ispirati da.

Mi trovo in totale accordo!!!OK!OK!OK!
 
Mi permetto di dissentire:

questo succede quando si ha a che fare con acquirenti danarosi e ignoranti.

Con tutti i benefici d'inventario del caso*, credo che nessuno degli appassionati d'arte presenti in questo forum si lascerebbe truffare in tal modo, dato che collezionare significa studiare, conoscere, seguire il mercato e via dicendo, quindi saper "dialogare" con le opere sempre con spirito critico sapendo in fondo estrapolare con (umana) certezza la mano dell'esecutore.



*intendo quei falsari che si immedesimano a tal punto nella personalità di un artista da risultare quasi degli alter ego, a livello di espressione e di fattura finale, con l'ispiratore. Non parlo quindi di pedisseque copie ma di originali ispirati da.

Egregio Microalfa!
La ringrazio per la sua osservazione che apprezzo e condivido perchè è la verita!
Io pur essendo novello sono per l'acquisto di opere di artisti quotati e vivi!Infatti tutte le opere che ho sono state confermate dagli artisti stessi crando anche un bel rapporto di stima e amicizia!
Se un giorno mettiamo caso dovrei investire per un opera notevole di artista scomparso farei fare tutti gli esami del caso(anche l'analisi dei pigmenti)prima di sborsare tali somme!
Evidentemente quei collezionisti avevan acquisito sicurezza per il solo fatto di pagare milioni un'opera!
Cordialmente
Angelo
 
ho un'opera di un artista che ha una buona quotazione , è stata acquistata direttamente da mio padre dall'artista, che nel frattempo è deceduto, anzi sono deceduti tutti e due. L'opera è datata e firmata . Chi potrebbe autenticarla?Forse la Fondazione intitolata all'artista?E in tal caso come si fa?
 
ho un'opera di un artista che ha una buona quotazione , è stata acquistata direttamente da mio padre dall'artista, che nel frattempo è deceduto, anzi sono deceduti tutti e due. L'opera è datata e firmata . Chi potrebbe autenticarla?Forse la Fondazione intitolata all'artista?E in tal caso come si fa?

Se l'Artista ha una Fondazione o un Archivio di riferimento, devi rivolgerti a loro.
Se preferisci dicci il nome dell'Artista, è possibile che qualcuno di noi possa darti qualche riferimento in più.
:yes::yes::yes:
 
Se l'Artista ha una Fondazione o un Archivio di riferimento, devi rivolgerti a loro.
Se preferisci dicci il nome dell'Artista, è possibile che qualcuno di noi possa darti qualche riferimento in più.
:yes::yes::yes:

grazie, te lo mando in mp
 
Il terrore dell’autentica

Non sò se siano "quelli di" allemandi che ci leggono (:D) o se è l'argomento decisamente attuale/interessante, ma su "Il Giornale dell'Arte" attualmente in edicola vi è un titolo a tutta pagina su:

Il terrore dell’autentica

Avvocati e collezionisti minacciano gli esperti

http://www.ilgiornaledellarte.com/articoli/2011/11/111121.htm

Negli Usa e in Gran Bretagna nessuno osa più negare un’autentica nel timore di essere citato per danni ingentissimi da feroci avvocati d’assalto​
 

Allegati

  • IMG2011120110243281_150.jpg
    IMG2011120110243281_150.jpg
    10,3 KB · Visite: 197
non so se è proprio così
ma è pieno di avvocati qui
anche se l'approccio anglosassone è decisamente diverso dal nostro

inoltre la storia della fondazione Calder non è spiegata bene
ma, forse, ho perso l'ultima puntata perchè in quella prima
aveva avuto torto il proprietario

la triste verità, amico mio, è che molto spesso non vince chi ha ragione
ma chi ha più soldi per l'avvocato migliore e soprattutto per pagarsi lo sfizio
di mettere al muro l'altro
poi, spesso, si aggiusta tutto e su questo avevo stimolato la curiosità di artasidea
ma evidentemente non abbastanza
 
Non sò se siano "quelli di" allemandi che ci leggono (:D) o se è l'argomento decisamente attuale/interessante, ma su "Il Giornale dell'Arte" attualmente in edicola vi è un titolo a tutta pagina su:

Il terrore dell’autentica

Avvocati e collezionisti minacciano gli esperti

Il Giornale dell'Arte - Il Terrore Dell

Negli Usa e in Gran Bretagna nessuno osa più negare un’autentica nel timore di essere citato per danni ingentissimi da feroci avvocati d’assalto​

non so se è proprio così
ma è pieno di avvocati qui
anche se l'approccio anglosassone è decisamente diverso dal nostro

inoltre la storia della fondazione Calder non è spiegata bene
ma, forse, ho perso l'ultima puntata perchè in quella prima
aveva avuto torto il proprietario

la triste verità, amico mio, è che molto spesso non vince chi ha ragione
ma chi ha più soldi per l'avvocato migliore e soprattutto per pagarsi lo sfizio
di mettere al muro l'altro
poi, spesso, si aggiusta tutto e su questo avevo stimolato la curiosità di artasidea
ma evidentemente non abbastanza

Da un lato è vero che in America sono molto più litigiosi, ma dall'altro l'articolo è un po' di parte e lacunoso.

Insomma, presentare queste povere fondazioni/archivi come agnellini spauriti:terrore: alla mercè di questi avvocati lupi famelici...:rotfl:

Poi bisognerebbe conoscere bene i fatti i questione.

Infine, per citare GG, è sempre solo una questione di soldi....
 
Josef albers authentication day

JOSEF ALBERS AUTHENTICATION DAY

Analisi e certificazione delle opere di Albers in collaborazione con la Albers Foundation, il 9 ottobre presso la Galleria Civica​




Quando:

09/10/2011 08:00al
10/10/2011 00:00



Dove :Palazzo Santa Margherita




In occasione del weekend inaugurale della mostra dedicata a Josef Albers, che si apre sabato 8 ottobre alle 18.00 nei due spazi espositivi della Galleria Civica di Modena, si terrà una giornata dedicata all'analisi e alla certificazione delle opere di Albers in collezioni private a cura della Josef & Anni Albers Foundation, fissata per domenica 9 ottobre a Palazzo Santa Margherita.

La prestigiosa istituzione americana sta infatti preparando il catalogo generale dei dipinti di Josef Albers e invita i collezionisti a sottoporre all’esame dei suoi incaricati le opere di proprietà per verificare autenticità e valore dei pezzi collezionati.

Chi desidera approfittare di questa occasione è invitato a recarsi, previo appuntamento, presso gli uffici della Galleria Civica di Modena, in corso Canalgrande 103, domenica 9 ottobre dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.30. Informazioni e appuntamenti via email a info@albersfoundation.org



Curata dal direttore della Galleria Civica di Modena Marco Pierini, la mostra è la più ampia retrospettiva dedicata a Josef Albers mai organizzata in Italia, e intende ricostruire il percorso dell’artista in tutte le sue fasi salienti, dagli anni del Bauhaus di Weimar, di Dessau e di Berlino a quelli del Black Mountain College, della Yale University, a quelli, infine, nei quali – lasciato l'insegnamento – si dedicò esclusivamente alla pittura.

Coprodotta dalla Galleria Civica di Modena con la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena , è stata organizzata con la collaborazione della Josef & Anni Albers Foundation di Bethany (Connecticut) che ha prestato, con una sola eccezione, le 175 opere esposte. La Terra Foundation for American Art di Chicago ha supportato il progetto attraverso un contributo di 50.000 dollari.

La mostra, che inaugura in occasione della VII Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI, resterà aperta al pubblico fino all’8 gennaio 2012 con il seguente orario: martedì-venerdì 10.30-13.00; 15.00-18.00; sabato domenica e festivi 10.30-19.00; lunedì chiuso.
 
S

Secondo aneddoto:
Mio padre acquista da un Collezionsta diverse Opera di Artisti diversi, perchè lui dismetteva la sua Collezione.
Quando si rivolge ad un Artista per chiederli l'autentica fotografica della sua Opera si sente rispondere tra la sua incredulità:
"Quell'Opera rientra in "un blocco" che io ho buttato a suo tempo via, qualcu'uno ( lui immagine il suo vecchio Gallerista/Mercante ) l'ha "recuperata ( NO RUBATA ) da un bidone", e le ha rimesse "in circolo". L'Opera è comunque mia ed autentica, le avevo buttate per non avere "molte Opere circolanti". Comunque l'errore è stato il mio nel non distruggerle e/o danneggiarle quando le ho "gettate" e quindi ti rilascio senza problemi l'autentica"Cosa che ha poi infatti fatto immediatamente e gratuitamente.

Ho ritrovato la mail sull'aneddoto che ho riportato sopra, mi sembra interessante pubblicarlo per intero:


"spettabile amico,ho ricevuto la vs.richiesta e sono disposto a accontentarla,il lavoro e' una mia produzione di bozza a dei lavori piu inportanti presentati nello stesso anno alla galleria "XXX" di XXX,la galleria non esiste piu,i lavori riguardavano il cosidetto momento o periodo "XXX".la cosa che mi ha incuriosito e che mi sento in dovere di dirle e' che in genere queste bozze nel periodo summenzionato erano abbondanti e avevo abitudine di gettarne via in certa quantita'....questa e' firmata e mi sembra strano che io l'abbia gettata senza l'accortezza di romperla prima...il resto lo puo intuire qualcuno ha trovato dei lavori che sono finiti chissa' dove le diro' che un mio gallerista di XXX mi ha accennato a qualcuno...etc...per non farle perdere tempo le arrivera'l'avtentica ed il catalogo XXX dove ho concorso questo anno 2XXX un saluto ed un complimento alla caparbieta' di cui lei e' scuramente dotato..."
 
.... in genere comunque devi sempre risalire alla Fondazione / Ente archiviatore che cura l'operato dell'artista ed è preposto al rilascio di autentiche................altre autentiche non hanno mai la medesima valenza.

Occhio che per certi artisti ci sono anche più di una Fondazione (vedasi Schifano:wall::wall:), ma se hai bisogno, chiedi qui, ok?

Caro artebrixia,a tal proposito ti narro questa storia(vera)circa 20 anni fa' comprai in una galleria(che non esiste piu')dove lavorava mio cugino,il mio primo quadro importante,nello specifico un opera di schifano 50x70,pagandolo a....molte rate,oltre al quadro mi venne consegnata anche un autentica su foto.Un po' per inesperienza o per fiducia non ho conservato nessuna ricevuta della galleria(dubito che mi sia stata fatta).ora e'possibile che solo per avere un primo screening sull opera io debba spendere 400 euro magari per sentirmi dire che l'opera e'falsa?non sarebbe corretto spenderli solo nel caso di effettiva archiviazione?scusate lo sfogo....ora sono molto più attento alla documentazione....del resto a quel tempo avevo solo 20 anni....
 
Egregio xgalli!
Bè la tua buona fede è la tua non curanza sono comprensibili sopratutto in età giovane!Tuttavia io non appoggio il fatto che per archiviare o altro un'opera si debba pagare!Nel momento in cui un collezionista prende un'opera pagandola,deve avere di diritto l'archiviazione o altro!Comunque nel tuo caso di dubbio,io andrei fino in fondo perchè pure se devi spendere,un conto e farlo per un opera che si rivelerà autentica piuttosto che falsa!
Saluti
Angelo
 
Caro artebrixia,a tal proposito ti narro questa storia(vera)circa 20 anni fa' comprai in una galleria(che non esiste piu')dove lavorava mio cugino,il mio primo quadro importante,nello specifico un opera di schifano 50x70,pagandolo a....molte rate,oltre al quadro mi venne consegnata anche un autentica su foto.Un po' per inesperienza o per fiducia non ho conservato nessuna ricevuta della galleria(dubito che mi sia stata fatta).ora e'possibile che solo per avere un primo screening sull opera io debba spendere 400 euro magari per sentirmi dire che l'opera e'falsa?non sarebbe corretto spenderli solo nel caso di effettiva archiviazione?scusate lo sfogo....ora sono molto più attento alla documentazione....del resto a quel tempo avevo solo 20 anni....

Sfogo più che lecito, soprattutto nel caso dell'archivio e/o della fondazione di cui fai riferimento ... non aggiungo altro:censored:
 
grazie per la comprensione Angelo,ma pur comprendendo che ci possano essere delle spese per le archiviazioni penso che sarebbero corrette solo nel caso che l'opera venga poi ritenuta originale....perchè poi avremmo altre al danno anche la beffa
 
grazie per la comprensione Angelo,ma pur comprendendo che ci possano essere delle spese per le archiviazioni penso che sarebbero corrette solo nel caso che l'opera venga poi ritenuta originale....perchè poi avremmo altre al danno anche la beffa
Infatti xgali!
Il mio invito è quello di spendere la cifra richiesta così almeno verifichi effettivamente se hai un'opera autentica o un falso!
Almeno io personalmente lo farei:)
 
non ti preoccupare
già diversi fanno così
prima paghi per avere il giudizio sulla possibilità dell'archiviazione
poi paghi l'archiviazione vera e propria



e tutto un sistema che deve finire....ma siamo in italia (i piccola)
e si vive di rendite di posizione
KO!


PS
e poi non ti dicono che è falso
solo che "non ha i requisiti per essere archiviata!"
 
Sapete come si gestisce una permuta con una galleria? La galleria deve sempre rilasciare autentica dell'opera e fattura? In sostanza la galleria mi deve rilasciare qualche cosa oppure lo scambio avviene in maniera bonaria?
Grazie
 
Indietro