nel frattempo quelli di Suzuki potrebbero essere definiti i nowatt della situazione....
Questa è una visione pragmatica, reale, concreta per quanto riguarda il problema della mobilità, anche se molti costruttori danno ancora per scontato che si vada per forza in una certa direzione…
“I nostri clienti ci dicono che cosa desiderano. E normalmente i clienti determinano il mercato. Le rivoluzioni dei mercati avvengono sempre dal basso, altrimenti non sono rivoluzioni come nel caso dell'elettrificazione che viene imposta dall’alto. Stiamo cercando di forzare il cambiamento dall'alto, partendo dalla norma. Non succederà, non sarà possibile”.
E qui entriamo in un campo minato, perché alcuni costruttori hanno investito cifre enormi e dicono che indietro non si torna: vuol dire che andremo a sbattere contro il muro?
“Io credo che tutti i costruttori sappiano bene le regole che è il cliente che determina il mercato. Forse qualcuno ha esagerato nel voler anticipare quello che le norme prevedevano per il 2035, ora io sono dell'idea che tutti siano ancora in tempo ad adattare la propria produzione ad una eventuale modifica delle norme europee, che francamente ci auguriamo venga fatta”.
Perchè oggi dovremmo acquistare una vettura 100% a batteria?
“Una risposta chiara e convincente ancora non c'è. Credo che ce ne siamo accorti tutti, anche il legislatore europeo, e quindi il conto da pagare a livello industriale potrebbe essere molto caro”.
L'intervista. Nalli (Suzuki): "Ecco perchè l'auto elettrica non ha successo"