Banca IFIS vol. 2

lukeperry

W Adamo Guerra
Registrato
27/6/16
Messaggi
2.398
Punti reazioni
982
Veniamo da qui: Banca Ifis

Ciao a tutti

pres-kSFE-U3110238874643N3G-180x140@Corriere-Web-Sezioni.jpg


Forza Fürstenberg!
 
BANCHE ITALIANE - Decreto sui crediti deteriorati (NPL) atteso entro fine anno. L'Analisi Tecnica di Websim - Websim

Ragazzi Banca IFIS, Illimity e DoValue sono Molto Esposte a questo Provvedimento, che se venisse Approvato potrebbe far Crollare le quotazioni dei 3 titoli sopra citati.

Io avevo gia' Suggerito in tempi non sospetti, il passaggio da queste 3 Banche su Banca BFF che non e' Assolutamente Esposta a questo provvedimento, come non viene neanche colpita dalla Tassa sugli Extra Profitti, oltre a Distribuire un'Ottimo Dividendo di circa il 10% (distribuito 2 volte all'anno, l'acconto sara' distribuito alla meta' di Settembre e il Saldo ad Aprile).
 
BANCHE ITALIANE - Decreto sui crediti deteriorati (NPL) atteso entro fine anno. L'Analisi Tecnica di Websim - Websim

Ragazzi Banca IFIS, Illimity e DoValue sono Molto Esposte a questo Provvedimento, che se venisse Approvato potrebbe far Crollare le quotazioni dei 3 titoli sopra citati.

Io avevo gia' Suggerito in tempi non sospetti, il passaggio da queste 3 Banche su Banca BFF che non e' Assolutamente Esposta a questo provvedimento, come non viene neanche colpita dalla Tassa sugli Extra Profitti, oltre a Distribuire un'Ottimo Dividendo di circa il 10% (distribuito 2 volte all'anno, l'acconto sara' distribuito alla meta' di Settembre e il Saldo ad Aprile).
troppe cose non chiare.
Dopo la storia degli extra profitti e il balletto delle cifre, io preferisco attendere.
Ho anche qualche dubbio sulla retroattività di una cosa del genere.
 
Boh, se il decreto fosse così dannoso, il mercato avrebbe già bastonato
BANCHE ITALIANE - Decreto sui crediti deteriorati (NPL) atteso entro fine anno. L'Analisi Tecnica di Websim - Websim

Ragazzi Banca IFIS, Illimity e DoValue sono Molto Esposte a questo Provvedimento, che se venisse Approvato potrebbe far Crollare le quotazioni dei 3 titoli sopra citati.

Io avevo gia' Suggerito in tempi non sospetti, il passaggio da queste 3 Banche su Banca BFF che non e' Assolutamente Esposta a questo provvedimento, come non viene neanche colpita dalla Tassa sugli Extra Profitti, oltre a Distribuire un'Ottimo Dividendo di circa il 10% (distribuito 2 volte all'anno, l'acconto sara' distribuito alla meta' di Settembre e il Saldo ad Aprile).
boh, ma se il decreto è così dannoso, è strano che il mercato non abbia già bastonato i titoli. Di solito il mercato bastona, poi ci pensa.

Ifis, Dovalue, Illimity grafico prezzi a 1 mese
Screenshot-20230826-150757-Chrome.jpg
 
Ultima modifica:
Dal tuo grafico ha mollato un euro....vorrei rientrare....ero uscito per procurarmi delle minus....ma poi il titolo e' salito e non ci sono riuscito..
.....penso pero' di aspettare un po' visto momento bancario e politico..
.ci sarebbe il div di nov da prendere.....mah
 
Ultima modifica:
Dal tuo grafico ha mollato un euro....vorrei rientrare....ero uscito per procurarmi delle minus....ma poi il titolo e' salito e non ci sono riuscito..
.....penso pero' di aspettare un po' visto momento bancario e politico..
.ci sarebbe il div di nov da prendere.....mah
Visto che hai sempre seguito il titolo in passato, il dividendo di novembre sarà cosa (quasi) certa o c'è il rischio che salti? Sarà di importo analogo ad anno scorso (1€ ad azione)?
 
Dopodomani sapremo come vanno le cose. Apparentemente il trend non sembra brutto.... ci vogliono i numeri adesso.
 
Banca Ifis: l’utile netto dei primi nove mesi del 2023 cresce a 125 milioni di euro (+18,2%). Deliberata la distribuzione di un acconto sul dividendo 2023 di 63 milioni di euro

Il 31 ottobre 2023 Banca Ifis ha perfezionato l’acquisizione di Revalea, società del Gruppo Mediobanca, un’operazione volta a consolidare il posizionamento della Banca come operatore di riferimento nel mercato dei crediti deteriorati nel segmento small tickets unsecured.
  • L’andamento favorevole dei ricavi, in crescita del 4,8% rispetto ai primi nove mesi del 2022, è sostenuto dal positivo andamento del business, con una crescita nel Factoring del 5,9% e nel Leasing dell’8,8%, oltre che dalla positiva correlazione dei crediti commerciali al rialzo dei tassi di interesse.
  • Scelta l’opzione di destinare a riserva non distribuibile di patrimonio netto in sede di approvazione del bilancio dell’esercizio 2023 come alternativa al pagamento della cosiddetta “tassa straordinaria sulle banche”.
  • Salgono a 295 milioni di euro i recuperi di cassa sui portafogli Npl, in crescita del 4,0% rispetto ai primi nove mesi del 2022, nonostante le tensioni inflattive.
  • Il CET1 ratio si è attestato al 15,53%, includendo gli utili generati dal Gruppo Bancario nei primi nove mesi del 2023, al netto dell’acconto sui dividendi, ampiamente sopra i requisiti patrimoniali richiesti, pari all’8,65%.
  • La solida posizione di capitale consente la distribuzione di 63 milioni di euro (1,2 euro per azione in circolazione, al lordo di eventuali ritenute di legge) di acconto sul dividendo 2023 che verrà messo in pagamento con data stacco cedola (ex date) il 20 novembre 2023, data di legittimazione al pagamento del dividendo stesso (record date) il 21 novembre 2023 e data di pagamento il 22 novembre 2023.
Risultati dei primi nove mesi del 2023
Dati riclassificati[1] – 1° gennaio 2023 / 30 settembre 2023
  • L’utile netto di pertinenza del Gruppo è pari a 124,7 milioni di euro, in crescita del 18,2% rispetto ai 105,5 milioni di euro dei primi nove mesi del 2022.
  • Il margine di intermediazione, in crescita del 4,8% a 512,4 milioni di euro rispetto ai 488,7 milioni di euro dello stesso periodo del 2022, beneficia della positiva correlazione del Settore Commercial & Corporate Banking al rialzo dei tassi di interesse. I ricavi del Settore Npl, sostanzialmente stabili rispetto ai primi nove mesi del 2022, evidenziano la resilienza dei recuperi nonostante il precedente rialzo dell’inflazione.
  • I costi operativi, pari a 288,5 milioni di euro (+3,6% rispetto al dato di 278,5 milioni di euro dei primi nove mesi del 2022), aumentano per le maggiori spese del personale (120,5 milioni di euro rispetto a 111,2 milioni di euro dei primi nove mesi del 2022), principalmente per la crescita della remunerazione variabile e per gli accantonamenti a fronte del rinnovo del contratto collettivo dei dipendenti bancari, e per le maggiori altre spese amministrative (172,4 milioni di euro rispetto a 171,5 milioni di euro dei primi nove mesi del 2022). L’attenzione all’efficienza operativa e al controllo dei costi compensa l’effetto del rialzo dei prezzi.
  • Il costo del credito è pari a 30,9 milioni di euro, in riduzione di oltre il 35% rispetto ai primi nove mesi del 2022, e include 14 milioni di euro di accantonamenti sul portafoglio crediti in bonis a fronte di potenziali rischi macroeconomici. L’accantonamento complessivo sui crediti in bonis a fronte di rischi macroeconomici è pari a circa 65 milioni di euro.
  • L’indice di liquidità al 30 settembre 2023 è pari a circa 1,7 miliardi di euro di riserve e attivi liberi finanziabili in BCE (LCR superiore a 1.200%).

Requisiti di capitale[2]
  • CET1 pari a 15,53% (15,01% al 31 dicembre 2022) e TCR pari a 18,42% (18,82% al 31 dicembre 2022), calcolati includendo gli utili generati dal Gruppo Bancario nei primi nove mesi del 2023, al netto dell’acconto sui dividendi.

Roma, 9 novembre 2023 – Il Consiglio di Amministrazione di Banca Ifis, riunitosi oggi sotto la Presidenza di Ernesto Fürstenberg Fassio, ha approvato i risultati relativi ai primi nove mesi del 2023.
“I risultati dei primi nove mesi del 2023 confermano la solidità del nostro modello di business e la nostra capacità di cogliere opportunità in un contesto macroeconomico finora favorevole, derivante da un periodo di crescita economica e dal contestuale rialzo dei tassi di interesse. Un contesto che, tuttavia, lascia intravedere i primi segnali di deterioramento. Nell’ultimo trimestre la Banca ha, con successo, controbilanciato il calo della domanda di credito con una vivace attività commerciale che ha visto, tra l’altro, lo sviluppo di prodotti e soluzioni mirate a sostenere la transizione sostenibile e la digitalizzazione delle piccole e medie imprese italiane. In quest’ottica, l’offerta commerciale è stata ampliata con nuove soluzioni di leasing nei comparti auto, mobilità green alternativa ed energia sostenibile, e un nuovo prodotto di noleggio tech dedicato alla clientela privata. Tutto questo accelerando il percorso di digitalizzazione previsto dal Piano Industriale D.O.E.S. 2022-24 con l’evoluzione della piattaforma Ifis4Business in myIfis, mantenendo una politica creditizia attenta in termini di pricing e contenimento del rischio. L’accantonamento complessivo sui crediti in bonis a fronte di rischi macroeconomici è pari a circa 65 milioni di euro e conferma l’approccio prudente rispetto al mutevole scenario macroeconomico. Anche nel business Npl, il miglioramento dell’efficienza delle strategie di recupero si è riflesso nella crescita degli incassi rispetto allo stesso periodo del 2022, nonostante un contesto di tassi di interesse e inflazione molto più elevati. In linea con le tempistiche attese, lo scorso 31 ottobre, a seguito dell’ottenimento delle necessarie autorizzazioni normativo regolamentari, abbiamo perfezionato la partnership di lungo periodo per la gestione dei crediti deteriorati, siglata nel maggio 2023 con il Gruppo Mediobanca, volta a consolidare il posizionamento di Banca Ifis come operatore di riferimento nel mercato dei crediti deteriorati nel segmento small tickets unsecured”, dichiaraFrederik Geertman, Amministratore Delegato di Banca Ifis.
***
I ricavi del Settore Commercial & Corporate Banking
, in crescita del 15,1% rispetto ai primi nove mesi del 2022, riflettono la positiva correlazione del Gruppo al rialzo dei tassi di interesse (l’85% del portafoglio crediti commerciali è a tasso variabile). Il dinamismo della rete commerciale del Gruppo ha consentito la crescita delle attività nonostante la minore domanda di credito dovuta ai più alti tassi di interesse: nei primi nove mesi del 2023 il turnover del Factoring è cresciuto dell’1,2% e le erogazioni del Leasing dell’8,2%. Nel periodo, è stato accelerato il percorso di digitalizzazione con l’evoluzione di “Ifis4Business” nella nuova piattaforma multiprodotto, “myIfis”, per rendere sempre più efficace e fluida la relazione tra la rete vendita e la clientela finale.
Nel Settore Npl, i recuperi di cassa sui portafogli acquistati sono stati pari a 295 milioni di euro, in crescita del 4,0% rispetto ai primi nove mesi del 2022. L’attività di recupero giudiziale e stragiudiziale non evidenzia, ad oggi, impatti negativi significativi derivanti dal rialzo dell’inflazione e dei tassi di interesse.
Il costo medio della raccolta del terzo trimestre 2023, pari al 3,1%, è in aumento rispetto al 2,2% del primo trimestre 2023 e al 2,8% del secondo trimestre 2023. La posizione di liquidità al 30 settembre 2023 è pari a circa 1,7 miliardi di euro e beneficia dell’emissione obbligazionaria senior di 300 milioni di euro completata a settembre 2023.
I rapporti di qualità dell’attivo, il Gross Npe Ratio e il Net Npe Ratio, si attestano rispettivamente al 6,1% e al 3,9%. I valori si attesterebbero rispettivamente al 4,6% e al 2,5%, escludendo le riclassificazioni derivanti dall’applicazione della normativa sulla Nuova Definizione di Default ai crediti verso il Sistema Sanitario Nazionale (SSN), caratterizzati da un limitato rischio di credito e da lunghe tempistiche di pagamento.
I coefficienti patrimoniali confermano la forte solidità sia della Banca sia del Gruppo. Entrambi i principali indicatori si mantengono ampiamente superiori ai livelli minimi richiesti, con il CET1 Ratio consolidato pari a 15,53% (15,01% al 31 dicembre 2022) e il Total Capital Ratio consolidato pari al 18,42% (18,82% al 31 dicembre 2022), calcolati includendo l’utile dei primi nove mesi del 2023, al netto dell’acconto sul dividendo.
La Banca ha già completato con largo anticipo molte delle azioni per rimborsare i 2 miliardi di euro di TLTRO, tra cui il remarketing delle note senior della cartolarizzazione leasing per circa 400 milioni di euro, il ramp-up della cartolarizzazione Npl per ulteriori circa 400 milioni di euro e l’emissione di una obbligazione senior per 300 milioni di euro. A queste operazioni si aggiungono i circa 700 milioni di euro del portafoglio di proprietà in naturale scadenza entro settembre 2024. Nei prossimi trimestri sono, inoltre, previste operazioni di pronti contro termine sul portafoglio di proprietà, l’aumento della raccolta retail con una strategia multicanale e, in presenza di mercati finanziari favorevoli, emissioni obbligazionarie senior.


[1] Le riclassificazioni e aggregazioni del conto economico consolidato riguardano le seguenti fattispecie:
    • le rettifiche/riprese di valore nette afferenti al Settore Npl sono riclassificate fra gli interessi attivi e proventi assimilati (e quindi all’interno della voce “Margine di interesse”) nella misura in cui rappresentative dell’operatività di tale business e parte integrante del rendimento dell’attività di business;
    • gli accantonamenti netti su fondi per rischi e oneri sono esclusi dal computo dei “Costi operativi”;
    • sono ricondotti nell’ambito dell’unica voce “Rettifiche/riprese di valore nette per rischio di credito”:
      • le rettifiche/riprese di valore nette per rischio di credito relative ad attività finanziarie valutate al costo ammortizzato (ad eccezione di quelle relative al Settore Npl di cui al punto sopra) e ad attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva;
      • gli accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri per rischio di credito riferiti a impegni e garanzie rilasciate;
      • gli utili (perdite) da cessione/riacquisto di finanziamenti al costo ammortizzato diversi da quelli del Settore Npl.
[2] Il CET1, il Tier 1 e il Totale Fondi propri (Total Capital) al 30 settembre 2023 includono gli utili generati dal Gruppo Bancario nei primi nove mesi del 2023, al netto dell’acconto sul dividendo. Gli utili generati computati a Fondi Propri tengono conto anche del dividendo prevedibile ai sensi dell’art. 2 del Regolamento UE n. 241/2014.
 
Acconto sul dividendo passato da 1 € di anno scorso a 1,2 €: sommato a quello preso a maggio fa quasi il 10% di dividend yield...not too bad!!!
 
ho avuto la quarta occasione di entrata sotto i 15 e ho aspettato con l'impressione di crollo della borsa. :wall::wall::wall::wall:
 
ho avuto la quarta occasione di entrata sotto i 15 e ho aspettato con l'impressione di crollo della borsa. :wall::wall::wall::wall:
Scusa ma cosa cambia sotto 15 o a 15.6 se il titolo oggi porta a casa 160 mln di utili e rilascia un dividendo del 13.5%…. Non capisco
 
Scusa ma cosa cambia sotto 15 o a 15.6 se il titolo oggi porta a casa 160 mln di utili e rilascia un dividendo del 13.5%…. Non capisco
lo avevo lasciato a 15,23 per crearmi delle minus......ero circa 17 e qualcosa di pmc, per diverse volte a girato tra 15,50 e 17, ed ogni volta
in discesa, alimentato anche al provabile crollo della borsa paventato in ottobre, mi dava impressione di andare sotto 15 e bene. Quindi mirando anche al prezzo di acquisto ho aspettato troppo e mi risaliva, ora visto il prezzo ed i mercati azionari tirati verso l'alto , non intendo mettermelo in ptf, visto anche la distanza temporale di stacco dividendi, tutto questo logicamente visione personale soggetta ad errori come sempre.
 
lo avevo lasciato a 15,23 per crearmi delle minus......ero circa 17 e qualcosa di pmc, per diverse volte a girato tra 15,50 e 17, ed ogni volta
in discesa, alimentato anche al provabile crollo della borsa paventato in ottobre, mi dava impressione di andare sotto 15 e bene. Quindi mirando anche al prezzo di acquisto ho aspettato troppo e mi risaliva, ora visto il prezzo ed i mercati azionari tirati verso l'alto , non intendo mettermelo in ptf, visto anche la distanza temporale di stacco dividendi, tutto questo logicamente visione personale soggetta ad errori come sempre.
Ragionamento perfetto
 
Ragionamento perfetto
tu vedo sei sempre investito su BFF , credo per buon dividendo e prospettive crescita, ma sei anche ancora su Intesa o su Banca Ifis??, scusa se mi faccio gli affari tuoi, ma sei per me sempre di ispirazione ( come tempi passati su Intesa quando quotava a 2 )
 
tu vedo sei sempre investito su BFF , credo per buon dividendo e prospettive crescita, ma sei anche ancora su Intesa o su Banca Ifis??, scusa se mi faccio gli affari tuoi, ma sei per me sempre di ispirazione ( come tempi passati su Intesa quando quotava a 2 )
Si ho bff±isp+ifis grazie mille gentile. Ifis oltre al credito pro soluto lavora anche con gli npl e con la finanza del piano industriale e con 160mln di utili per me che sono cassettista mi ha attirato di recente. C'è lho a 15.6 con un dividendo di 2.1 va bene anche se sale... Conviene tenerla in ptf solo per i dividendi oggi non è un titolo speculativo... Isp l'ho presa in prospettiva di venderla a 3.5... So che sarà. Difficile ma. Con un utile. Di 8 mld e prospettive interessanti per il 2024 lho voluta aggiungere al mio ptf che come ben saprai è costituito per lo più da bff.
 
Calendario Eventi societari 2024:
Mestre (Venezia), 19 gennaio 2024 – Banca Ifis comunica il seguente calendario finanziario per l’esercizio 2024:


  • 08/02/2024 – Approvazione risultati preliminari 2023
  • 07/03/2024 – Approvazione progetto di bilancio 2023 e convocazione Assemblea Soci
  • 18/04/2024 – Assemblea di approvazione del bilancio d’esercizio 2023
  • 09/05/2024 – Approvazione prima trimestrale 2024
  • 02/08/2024 – Approvazione relazione semestrale al 30 giugno 2024
  • 07/11/2024 – Approvazione terza trimestrale 2024 e deliberazione in merito alla distribuzione di un acconto dividendi

Relativamente alle politiche di dividendo, invece, Banca Ifis comunica che queste si prevede saranno portate avanti con il seguente calendario relativo all’esercizio 2024:


  • 20/05/2024 – Data di stacco dividendi deliberati dall’Assemblea Ordinaria
  • 21/05/2024 – Record Date (Data delle evidenze dei conti per la determinazione della legittimazione al pagamento dei dividendi deliberati dall’Assemblea Ordinaria)
  • 22/05/2024 – Data per il pagamento dei dividendi deliberati dall’Assemblea Ordinaria
  • 18/11/2024 – Data di stacco cedola per l’acconto dividendi deliberato dal Consiglio di Amministrazione
  • 19/11/2024 – Record date (Data delle evidenze dei conti per la determinazione della legittimazione al pagamento dell’acconto dividendi deliberato dal Consiglio di Amministrazione)
  • 20/11/2024 – Data per il pagamento dell’acconto dividendi deliberato dal Consiglio di Amministrazione

Fonte:
Calendario degli eventi societari 2024
 
Buongiorno sono dentro con voi . Ho visto ieri i sedici per la mia prima volta e ciò non mi dispiace. Sono cassettista (ci provo) e aspetto l'8 febbraio. Mi interessa la visione di medio lungo, la sostenibilità di questi livelli di utile etc...
Grazie fin d'ora per ogni vostro intervento e parere!
 
Indietro