Banco Bpm - L'anno del riscatto ? Parte 2. In ricordo di Giova10

  • Ecco la 66° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    I principali indici azionari hanno vissuto una settimana turbolenta, caratterizzata dalla riunione della Fed, dai dati macro importanti e dagli utili societari di alcune big tech Usa. Mercoledì scorso la Fed ha confermato i tassi di interesse e ha sostanzialmente escluso un aumento. Tuttavia, Powell e colleghi potrebbero lasciare il costo del denaro su livelli restrittivi in mancanza di progressi sul fronte dei prezzi. Inoltre, i dati di oggi sul mercato del lavoro Usa hanno mostrato dei segnali di raffreddamento. Per continuare a leggere visita il link

Banco BPM - Possibile cessione di attività leasing per €400mn
Oggi 14:41 - EQ
Secondo quanto riportato oggi da MF, BAMI sarebbe intenzionata a vendere parte delle attività del comparto leasing per un totale di ca. €400mn, principalmente composto da crediti non performing. La cessione è in linea con l’obiettivo del nuovo Business Plan, presentato dal management a metà dicembre, che prevede di raggiungere un Gross NPE Ratio inferiore al 3% nel 2026 e un CoR annuale in area 45bps.

Nelle nostre stime, ci aspettiamo che BAMI chiuda il 2023E con un Gross NPE Ratio del 3.4%, in significativa riduzione rispetto al 4.3% registrato nel 2022 (3.5% al 3Q23), mentre sul 2026E stimiamo al momento un Gross NPE Ratio pari al 2.6%. HOLD con Target Price 6.10
 
cosa fanno non ho parole castagna sei cotto.
 
Sembra appestata la nostra banchetta. Non è che per caso voglia prendere il posto del peggior periodo di MPS? :nocomment:
 
Ultima modifica:
Non è possibile, in 1 ora e mezzo passare da + 3300 di gain a -1400.
 
Calma. Troppa ansia da prestazione.

Chi non ricorda qui dentro i mesi, anzi gli anni a definire Unicredit Unicess? Oggi? Quasi 30 con i prezzolati che la danno quasi a 40! Nel marzo 2020 in pieno Covid era 5,5 mediamente... Adesso quota 5,32 volte il marzo 2020

Noi stavamo intorno a 1,2-1,3 nel marzo 2020. Se facciamo come Unicredit, con un moltiplicatore 5,32 andiamo in area 6,3-6,4.

La domanda è: facciamo come Unicredit?

Non facciamoci trarre in inganno dalla dichiarazione super dividendo. Bisogna dire al mercato che la banca è una macchina da soldi e che lo sarà costantemente anche in presenza di scenari avversi (non solo il taglio di 100 basis point o 150...). Per nn parlare delle aggregazioni in vista, della gestione bancassurance, ecc.ecc.
Orcel pare ci sia riuscito.

Il problema non è Castagna, è il percepito negativo del decennio passato e anche oltre...
 
La domanda è: facciamo come Unicredit?
in promozione dovremmo fare meglio comsiderando da dove arriviamo.

ma in generale tutte le banche positive, MPS E INTESA in particolare che seguo perché capzo questa negativa non capisco.
 
in promozione dovremmo fare meglio comsiderando da dove arriviamo.

ma in generale tutte le banche positive, MPS E INTESA in particolare che seguo perché capzo questa negativa non capisco.
...onestamente veniamo da una fase reputazionale (parte Banco Popolare intendo) difficile da sovvertire solo con i numeri di questi ultimi due anni. Mi aguro di fare meglio, ma forse ci vorranno un paio di anni...qualche aggregazione...
Poi, fondamentale, che i BTP in pancia al sistema non abbiano più la bassa considerazione del BBB...francamente sono una bella palla al piede...
Se avessimo, anche solo una A o AA, le nostre banche operando in un tessuto industriale export oriented e sane sotto il profilo leva (al contrario delle tedesche e francesi), un 30/40% di valore in più minimo...ci starebbe.

Mi accontento dei 6 entro il 31 luglio, o comunque dopo la seconda trimestrale 24.
 
Speriamo che giovedì giambellotto castagna tiri fuori un coniglio dal cilindro se no qua....
 
A ridosso della trimestrale andiamo proprio bene !
 
Calma. Troppa ansia da prestazione.

Chi non ricorda qui dentro i mesi, anzi gli anni a definire Unicredit Unicess? Oggi? Quasi 30 con i prezzolati che la danno quasi a 40! Nel marzo 2020 in pieno Covid era 5,5 mediamente... Adesso quota 5,32 volte il marzo 2020

Noi stavamo intorno a 1,2-1,3 nel marzo 2020. Se facciamo come Unicredit, con un moltiplicatore 5,32 andiamo in area 6,3-6,4.

La domanda è: facciamo come Unicredit?

Non facciamoci trarre in inganno dalla dichiarazione super dividendo. Bisogna dire al mercato che la banca è una macchina da soldi e che lo sarà costantemente anche in presenza di scenari avversi (non solo il taglio di 100 basis point o 150...). Per nn parlare delle aggregazioni in vista, della gestione bancassurance, ecc.ecc.
Orcel pare ci sia riuscito.

Il problema non è Castagna, è il percepito negativo del decennio passato e anche oltre...
Più che il dividendo l'appell verrebbe con l'acquisto di titoli propri. Allora si che il discorso si farebbe interessante. Ma c'è il Castgna di mezzo ... muto come un pesce ... o se apre bocca non lo ca@@no proprio
 
I dati dovrebbero essere buoni con un ottimo margine di interesse. La differenza la farà la politica di remunerazione degli azionisti: dividendo e buy back.
UniCredit insegna.
 
Più che il dividendo l'appell verrebbe con l'acquisto di titoli propri. Allora si che il discorso si farebbe interessante. Ma c'è il Castgna di mezzo ... muto come un pesce ... o se apre bocca non lo ca@@no proprio
Ciao, e' il contrario di quello che hai detto.
Quello che darebbe appeal e' un aumento del payout ratio (oltre che agli utili di bilancio), in quanto aumenti o diminuzioni in tal senso vengono percepiti dai mercati come decisioni di lungo termine, che possono far parte di una piu' generale modifica del business plan.

Quando invece un'azienda vuole essere "generosa" verso gli azionisti, senza pero' impegnarsi per il futuro, effettua un buyback azionario (acquisto e successivo annullamento di azioni proprie); questo riduce il numero di azioni in circolazione, facendone salire il valore. In Europa sono piu' comuni le distribuzioni di dividendi, negli USA i riacquisti. Alcuni analisti fra l'altro sostengono (non a torto secondo me) che eccessivi buyback abbiano effetti distorsivi sui corsi azionari, in quanto il valore del titolo sale solo perche' ci sono meno azioni in circolazione e non perche' l'azienda sta andando bene.
 
Ciao, e' il contrario di quello che hai detto.
Quello che darebbe appeal e' un aumento del payout ratio (oltre che agli utili di bilancio), in quanto aumenti o diminuzioni in tal senso vengono percepiti dai mercati come decisioni di lungo termine, che possono far parte di una piu' generale modifica del business plan.

Quando invece un'azienda vuole essere "generosa" verso gli azionisti, senza pero' impegnarsi per il futuro, effettua un buyback azionario (acquisto e successivo annullamento di azioni proprie); questo riduce il numero di azioni in circolazione, facendone salire il valore. In Europa sono piu' comuni le distribuzioni di dividendi, negli USA i riacquisti. Alcuni analisti fra l'altro sostengono (non a torto secondo me) che eccessivi buyback abbiano effetti distorsivi sui corsi azionari, in quanto il valore del titolo sale solo perche' ci sono meno azioni in circolazione e non perche' l'azienda sta andando bene.
OK! io mi sono così espresso perchè leggo i pareri di coloro che, a differenza mia, sono afferrati in borsa. Purchè salga facciano come meglio credono. Giovedì (i dati li pubblicano prima o dopo l'apertura?) sapremo che direzione prende. :sperem: Incrociamo le dita
 
Stavo riflettendo sul fatto che Unicredit ha fatto +10% ieri con risultati clamorosi e oggi Intesa con gli stessi risultati fatica a chiudere a +2%. Non so se la differenza la fa il dividendo più o meno raddoppiato o il buyback più o meno redditizio...
Il mercato è fortemente convinto che i tassi scenderanno di molto, ingolosito da proiezioni pressoché unanimi per un inflazione al 2% tra il 2025 e 2026. E quindi non crede al trend ultra positivo nei conti delle banche.
Oggi con questi utili le banche hanno P/E ridicoli, sono costrette a restituire capitale agli azionisti ad annullare azioni pur di non dover investire/spendere capitale per operazioni straordinarie tipo fusioni/acquisizioni/merger...
Francamente mi sorprende tutto ciò.
Venendo a noi dopo i nostri conti non mi stupirei di una reazione tipo Intesa piuttosto che tipo UCG.
 
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