Pinco Pallino II
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laplace77 ha scritto:ciappa su'
http://www.voce.it/edicola/index.html?section=articolo&id=187&artid=5294
...
E i prezzi delle case? La stampa compiacente non solo ha eluso il compito di informare, ma ha deliberatamente celato le notizie. A metà dello scorso dicembre si è verificato uno scandalo che ha coinvolto due primari istituti bancari, decine di professionisti (notai e tecnici), funzionari di banca compiacenti, immobiliaristi e schiere di prestanome. Le agenzie hanno battuto la notizia, quasi subito scomparsa dagli schermi, ma sulla stampa nemmeno l'ombra né allora né dopo. Per evitare di generare sfiducia nel mercato immobiliare, credo. Cos'era successo? Semplice: i prezzi delle case erano stati raddoppiati grazie a un imbroglio. Un gruppo di immobiliaristi spregiudicati vendeva case a un prezzo doppio del normale a immigrati nullatenenti, prestanome, che ottenevano finanziamenti al cento per cento grazie alla compiacenza di dirigenti bancari felloni. Un modo come un altro per sostenere un mercato immobiliare che batte la fiacca. Erano tutti contenti: gli immigrati prendevano una mancia di poche centinaia di euro, i periti attestavano la congruità del prezzo, i notai rogavano, i bancari gonfiavano i budget, gli immobiliaristi raddoppiavano il capitale senza rischi, lo Stato incassava succose imposte.
Sì, direte voi, ma qualcuno sarà ben rimasto col cerino in mano. Non certo le banche, use a cartolarizzare i crediti difficilmente esigibili. Quindi saranno rimasti scottati i polli che hanno acquistato le obbligazioni emesse a fronte di detti crediti inesigibili. Ma, poiché non si conosce nessuno che, scientemente, intenda accollarsi simili oneri è facile immaginare che dette obbligazioni vengano spalmate in opache gestioni patrimoniali, fondi di investimento, titoli strutturati e altre diavolerie simili.
Tutto perfetto quindi, e tipicamente italico. Perché dunque la stampa, economica e di informazione, ha censurato la notizia? Ma è evidente: a qualcuno potrebbe venire il dubbio che, al di là degli episodi truffaldini come quello sopra citato, i prezzi delle case siano in generale gonfiati con meccanismi non dissimili, anche se leciti. Connivente lo Stato, che si appresta a modificare la tassazione degli immobili sulla base del "valore di mercato". Per questo è meglio che non si sappia come si formano i "prezzi di mercato". Un episodio singolo consente queste generalizzazioni? Il fatto è che di episodi in parte analoghi ne sono successi prima e dopo. In un caso, una banca di primaria importanza ha fatto lei lo scherzetto agli acquirenti delle case, tutelandosi nei confronti del costruttore e lasciando all'acqua fornitori e acquirenti degli appartamenti. Nell'altro caso, che rientra in uno schema più classico, è stato un grosso costruttore a impacchettare per bene la banca prestatrice.
Insomma, se i prezzi delle case dovessero scendere, come sta accadendo in America, temo che ne vedremo delle belle, a causa dell'intreccio tra banche e immobiliaristi. Che si sostengono a vicenda, finché dura e finché qualcuno è disposto a pagare a peso d'oro una delle tante case vuote che ormai sono palesemente visibili in tutte le città. Il fatto che i costruttori stessi siano costretti a ricorrere a dei prestanome come acquirenti per poter vendere le case non fa intravvedere un mercato sano. E ciò, evidentemente, è bene che non si sappia. Insomma, ha ragione Marco Travaglio a denunciare, in un suo libro, la scomparsa dei fatti. E le opinioni, che ad essi si sono sostituite, vagano spesso intorno a questioni irrilevanti. Forse è anche a causa di questa decadenza che giornali un tempo prestigiosi, come il Corriere della Sera, oggi vengono diffusi in omaggio (per esempio sui treni tra Carpi e Modena), al pari di certi giornaletti. ...
Solo un paranoico può pensare che una truffa del genere sia fatta con lo scopo di sostenere il mercato immobiliare. Semplicemente dei proprietari di immobili disonesti con la complicità di funzionari di banca avevano trovato il modo per vendere fittiziamente qualche milione di euro di case al doppio del loro valore . O forse Gabetti e Tecnocasa erano i mandanti occulti di questa operazione ?
Può darsi che la notizia sia passata volontariamente in secondo piano, ma se è accaduto è stato per non s*******re la banche coinvolte, non certo per sostenere il mercato immobiliare.
Quali poi siano gli "altri meccanismi non dissimili ma leciti" per gonfiare il mercato l'autore non si da la pena di dircelo, forse lo terrà in serbo per il prossimo articolo.
L'ultima riga chiarisce che in realtà ce l'ha in particolare con il Corriere, colpevole probabilmente di non averlo voluto assumere. Da delirio.
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