BEST STOCKS VOL 10... ballando tra le bolle

Etf ho visto che ce ne sono vari ma non li ho analizzati perchè mischiano le utility a business non regolamentati solo perché lavorano nel settore dell'acqua (ad esempio chi vende piscine, ma a quel punto è un industriale e non un "monopolista"). Ad esempio:
Lyxor World Water (FR0010527275)
iShares Global Water (IE00B1TXK627)

Il problema degli etf settoriali ...


Mischiano cose che non c'entrano per aumentare il numero di titoli

Se il settore è di nichia berrebbero altrimenti pochissimi titolo troppo pochi per fare un etf
 
Ho sempre letto che gli exchange sono equiparati al forex dove se detieni meno di 50k di equivalente euro non è da dichiarare al fisco

Non sono aggiornatissimo ma l'ultima cosa che avevo capito io (in una situazione che comunque è in via di evoluzione/definizione) è che il possesso delle cripto va dichiarato per questioni di monitoraggio indipendentemente da quante ne hai; quel limite dei 50k e spicci mantenuti per più di sette giorni invece è quello sopra il quale si paga il capital gain.
Per chi è interessato c'è un thread interminabile a proposito nella sezione crypto del forum.
 
sul deposito di eth mi sto informando anche sullo staking ... ci sono servizi che permettono di farlo anche con meno di 32 eth ... aggregandosi ad un pool ... il rendmento sembra un 5 - 6% annuo
 
sul deposito di eth mi sto informando anche sullo staking ... ci sono servizi che permettono di farlo anche con meno di 32 eth ... aggregandosi ad un pool ... il rendmento sembra un 5 - 6% annuo

Confermo.
Si può fare tramite la stessa Binance oppure, senza avventurarsi nel mondo DeFi, con altre piattaforme tipo Nexo o Celsius. Se qualcuno è interessato ad avere un piccolo bonus iscrivendosi con il referral (quello di Celsius è interessante) mi faccia sapere in privato.
 
Confermo.
Si può fare tramite la stessa Binance oppure, senza avventurarsi nel mondo DeFi, con altre piattaforme tipo Nexo o Celsius. Se qualcuno è interessato ad avere un piccolo bonus iscrivendosi con il referral (quello di Celsius è interessante) mi faccia sapere in privato.

savo infatti pensando a binance .. anche se vedo il problema è che i tuoi eth rimangono bloccati a tempo indefinito fino al lancio di eth 2.0...cerco la soluzione più semplice .. vedevo anche etoro fa questo servizio ... devo capire i costi di acquisto degli eth ... etoro fa 1.9% di spread den / lettera quindi un costo di circa l'1% binance devo approfondire , coinbase non permette lo staking per l'italia
 
savo infatti pensando a binance .. anche se vedo il problema è che i tuoi eth rimangono bloccati a tempo indefinito fino al lancio di eth 2.0...cerco la soluzione più semplice .. vedevo anche etoro fa questo servizio ... devo capire i costi di acquisto degli eth ... etoro fa 1.9% di spread den / lettera quindi un costo di circa l'1% binance devo approfondire , coinbase non permette lo staking per l'italia

Credo che tutti i servizi che fanno staking vero e proprio blocchino i token fino al famoso/famigerato eth2.0.
Altre piattaforme come quelle che dicevo non fanno vero staking ma sono piattaforme principalmente di lending che danno un interesse sui token depositati. I rendimenti sono sostanzialmente gli stessi e non hai necessità di lockare i token. Ovviamente c'è il rischio emittente/piattaforma ma in questo ambito Nexo e Celsius sono tra le più rinomate e hanno già attraversato diverse crisi uscendone solide.
 
Credo che tutti i servizi che fanno staking vero e proprio blocchino i token fino al famoso/famigerato eth2.0.
Altre piattaforme come quelle che dicevo non fanno vero staking ma sono piattaforme principalmente di lending che danno un interesse sui token depositati. I rendimenti sono sostanzialmente gli stessi e non hai necessità di lockare i token. Ovviamente c'è il rischio emittente/piattaforma ma in questo ambito Nexo e Celsius sono tra le più rinomate e hanno già attraversato diverse crisi uscendone solide.

Nel caso sarei orientato più su binance ... punto al grosso...

Criptovalute e dichiarazione dei redditi: si devono indicare nel quadro RW

In teoria per detenere crypto sotto 50k non devi fare la dichiarazione ... non so però che succede se guadagni delle crypto ...
 
Ho in portafoglio Nvidia e Tesla, che stanno perdendo il 25%.
Domanda: Voi chiudereste ora queste posizioni per spostare i fondi su Apple?
 
Nel caso sarei orientato più su binance ... punto al grosso...

Criptovalute e dichiarazione dei redditi: si devono indicare nel quadro RW

In teoria per detenere crypto sotto 50k non devi fare la dichiarazione ... non so però che succede se guadagni delle crypto ...

La situazione è leggermente diversa.
Se non si detengono per piu di 7 giorni cripto (calcolate al cambio dell'1/1) superiori a 50k e rotti le plusvalenze fatte quell'anno non sono imponibili.. l'rw va sempre fatto.
I ricavi da stacking non sono plusvalenze e andrebbero comunque dichiarati e tassati al 26% (c'è chi dice di tassarli ad aliquota marginale, ma io non sono d'accordo).

La normativa sulle plusvalenze è senza dubbio favorevole, sopratutto in un mercato bull (dato che si guarda il cambio all'1/1).. ma visto che un minimo di aggravio amministrativo c'è, per piccole cifre o se si hanno minus da scomputare forse non vale la pena, a meno che non si vuole andare su altcoin non ancora coperte da etn.
 
Guardando il bilancio di Visa mi sorgono dei dubbi sulla remunerazione degli azionisti:

Nel corso del Q1-22 hanno riacquistato $4.104 milioni di azioni e pagato dividendi per $809 milioni.
Si noti che Visa capitalizza circa $400 miliardi, pertanto il riacquisto di azioni corrisponde a circa l'1% del capitale. Dovrebbero esserci altri $12 miliardi destinati al buyback nel corso del 2022.

Il dividendo corrisponde a 0,3750 $/sh, al prezzo di $206 corrisponde ad un rendimento lordo dello 0,72%.
Il riacquisto di azioni corrisponde ad una spesa di 1,86 $/sh, corrispondente ad un rendimenti lordo "implicito?" del 3,6%.

In totale quindi la remunerazione del Q1-22 agli azionisti è stata di 2,23 $/sh a fronte di un utile del periodo pari a 1,84 $/sh. (Non faccio considerazioni sulla sostenibilità poiché la parte variabile è fatta per variare).

I debiti ammontano a $45.735 milioni, su un bilancio totale di $81.929 milioni, ossia al 55,8% del bilancio.
L'EBITDA è pari a $ 4.974 milioni, annualizzandato diventa $19.896 milioni. Il rapporto debt/EBITDA è pari a 2,29. (Ho annualizzato il valore assumento sia un business poco soggetto stagionalità)

Il quadro che ne ricava è un rendimenti sostenibile sia come stabilità che come crescita, ma misero se rapportato alle obbligazioni del tesoro USA che rendono: 1Y - 0,75%, 5Y - 1,66%, 10Y - 1,81%.
Nel corso dell'anno la FED dovrebbe procedere con 3 o 5 rialzi dei tassi da 0,25% (dalle opinioni che ho letto, Powell è stato più aggressivo delle attese nei toni, mentre i fatti saranno da valutare a marzo). Inoltre, si dovebbe procedere al QT, ossia a non rinnovare le obbligazioni acquistate dalla FED (mi pare di aver letto siano pari al 30% del debito USA).

Con inflazione e aumento dei tassi Visa si troverà ad affrontare:
1) aumento dei costi operativi: specie quello del lavoro ha creato diversi problemi negli USA;
2) aumento del costo del debito, anche se lo considero un effetto contenuto);
3) aumento dei titoli sostituti: se la curva dei rendimenti USA trasla verso l'alto perché dovrei investire in Visa quando posso comprare un'obbligazione che mi rende di più e mi da un tasso di crescita garantito (la crescita della curva dei rendimenti mi permette di creare un titolo sintetico con la duration che più mi piace)?

Ovviamente, il punto che mi preoccupa è il terzo, perché a logica porterà le persone (i fondi, mica i retail) a vendere le azioni per comprare le obbligazioni. A riguardo vedo due casi che portano allo stesso risultato: a) aumento dei deflussi dalle stock verso le obbligazioni, oppure b) riduzione dei buyback (parte variabile) in modo da pagare maggiori dividendi.

Che alla fine è lo stesso di quanto ci dicono le "formulette magiche".
Quello che non ci viene detto è come si comporterà la FED. Poiché mi sembra che le banche USA abbiamo già incorporato un bel rialzo dei tassi e la doppia tassazione mi scoccia, credo (per ora il piano è questo) mi rivolgerò al mercato domestico puntando sul ritardo tra le politiche della FED e quelle della BCE.

Edit:
E si, resto comunque investito al 90%, solo non su Visa.
E no, non mi metto short su Visa al grido di "il mercato può rimanere irrazionale più a lungo di quanto tu puoi rimanere solvibile"
 
Ultima modifica:
La situazione è leggermente diversa.
Se non si detengono per piu di 7 giorni cripto (calcolate al cambio dell'1/1) superiori a 50k e rotti le plusvalenze fatte quell'anno non sono imponibili.. l'rw va sempre fatto.
I ricavi da stacking non sono plusvalenze e andrebbero comunque dichiarati e tassati al 26% (c'è chi dice di tassarli ad aliquota marginale, ma io non sono d'accordo).

La normativa sulle plusvalenze è senza dubbio favorevole, sopratutto in un mercato bull (dato che si guarda il cambio all'1/1).. ma visto che un minimo di aggravio amministrativo c'è, per piccole cifre o se si hanno minus da scomputare forse non vale la pena, a meno che non si vuole andare su altcoin non ancora coperte da etn.

E l'AdE è d'accordo con te?
 
Guardando il bilancio di Visa mi sorgono dei dubbi sulla remunerazione degli azionisti:

Nel corso del Q1-22 hanno riacquistato $4.104 milioni di azioni e pagato dividendi per $809 milioni.
Si noti che Visa capitalizza circa $400 miliardi, pertanto il riacquisto di azioni corrisponde a circa l'1% del capitale. Dovrebbero esserci altri $12 miliardi destinati al buyback nel corso del 2022.

Il dividendo corrisponde a 0,3750 $/sh, al prezzo di $206 corrisponde ad un rendimento lordo dello 0,72%.
Il riacquisto di azioni corrisponde ad una spesa di 1,86 $/sh, corrispondente ad un rendimenti lordo "implicito?" del 3,6%.

In totale quindi la remunerazione del Q1-22 agli azionisti è stata di 2,23 $/sh a fronte di un utile del periodo pari a 1,84 $/sh. (Non faccio considerazioni sulla sostenibilità poiché la parte variabile è fatta per variare).

I debiti ammontano a $45.735 milioni, su un bilancio totale di $81.929 milioni, ossia al 55,8% del bilancio.
L'EBITDA è pari a $ 4.974 milioni, annualizzandato diventa $19.896 milioni. Il rapporto debt/EBITDA è pari a 2,29. (Ho annualizzato il valore assumento sia un business poco soggetto stagionalità)

Il quadro che ne ricava è un rendimenti sostenibile sia come stabilità che come crescita, ma misero se rapportato alle obbligazioni del tesoro USA che rendono: 1Y - 0,75%, 5Y - 1,66%, 10Y - 1,81%.
Nel corso dell'anno la FED dovrebbe procedere con 3 o 5 rialzi dei tassi da 0,25% (dalle opinioni che ho letto, Powell è stato più aggressivo delle attese nei toni, mentre i fatti saranno da valutare a marzo). Inoltre, si dovebbe procedere al QT, ossia a non rinnovare le obbligazioni acquistate dalla FED (mi pare di aver letto siano pari al 30% del debito USA).

Con inflazione e aumento dei tassi Visa si troverà ad affrontare:
1) aumento dei costi operativi: specie quello del lavoro ha creato diversi problemi negli USA;
2) aumento del costo del debito, anche se lo considero un effetto contenuto);
3) aumento dei titoli sostituti: se la curva dei rendimenti USA trasla verso l'alto perché dovrei investire in Visa quando posso comprare un'obbligazione che mi rende di più e mi da un tasso di crescita garantito (la crescita della curva dei rendimenti mi permette di creare un titolo sintetico con la duration che più mi piace)?

Ovviamente, il punto che mi preoccupa è il terzo, perché a logica porterà le persone (i fondi, mica i retail) a vendere le azioni per comprare le obbligazioni. A riguardo vedo due casi che portano allo stesso risultato: a) aumento dei deflussi dalle stock verso le obbligazioni, oppure b) riduzione dei buyback (parte variabile) in modo da pagare maggiori dividendi.

Che alla fine è lo stesso di quanto ci dicono le "formulette magiche".
Quello che non ci viene detto è come si comporterà la FED. Poiché mi sembra che le banche USA abbiamo già incorporato un bel rialzo dei tassi e la doppia tassazione mi scoccia, credo (per ora il piano è questo) mi rivolgerò al mercato domestico puntando sul ritardo tra le politiche della FED e quelle della BCE.

Edit:
E si, resto comunque investito al 90%, solo non su Visa.
E no, non mi metto short su Visa al grido di "il mercato può rimanere irrazionale più a lungo di quanto tu puoi rimanere solvibile"

l'inflazione non è un problema per i metodi di pagamento visto che loro si approvvigionano sul transato ... quindi + inflazione più il volume del transato aumenta ... da un lato vi è una possibile contrazione dei consumi ma non è mai che inflazione +5% e consumi -5% per via delle spese incomprimibili, a fianco ciò c'è il trend globale di digitalizzazione dei pagamenti che erode costantemente quelli cash ... sono confidente che quindi il volume del transato cresca come o più dell'inflazione e questo circa dovrebbe compensare più che bene tutti i possibili costi aggiuntivi ...


sul fatto bond vs . stocks ... in realtà se i tassi salgono i bond si svalutano appunto per rendere di più ... investire in bond con scenario di tassi in salita è di solito un bagno di sangue ... parlando di scadenze medio lunghe...

il gioco è tutto li se gli utili continuano ad aumentare costantemente non vedo motivi per cui il titolo dovrebbe scendere ... fa parte di un oligopolio , lavora ad alto valore aggiunto visto che rapporto utili/ricavi è il 50% , penso in assoluto fra i più alti sul mercato

AAPL 25%
MSFT 36%

Personalmento amo più mastercard e pypl ... ma ho anche visa
 
La situazione è leggermente diversa.
Se non si detengono per piu di 7 giorni cripto (calcolate al cambio dell'1/1) superiori a 50k e rotti le plusvalenze fatte quell'anno non sono imponibili.. l'rw va sempre fatto.
I ricavi da stacking non sono plusvalenze e andrebbero comunque dichiarati e tassati al 26% (c'è chi dice di tassarli ad aliquota marginale, ma io non sono d'accordo).

La normativa sulle plusvalenze è senza dubbio favorevole, sopratutto in un mercato bull (dato che si guarda il cambio all'1/1).. ma visto che un minimo di aggravio amministrativo c'è, per piccole cifre o se si hanno minus da scomputare forse non vale la pena, a meno che non si vuole andare su altcoin non ancora coperte da etn.

grazie per il chiarimento ... per ora probabile rimango con il mio etn anche se lo staking è interessante ... visto i tassi
 
E l'AdE è d'accordo con te?

Bella domanda.. l'ade non si è ancora espressa sullo staking (almeno non mi risulta).. li la discriminante è la natura del reddito.
Dato il contesto di incertezza non so se ne vale la pena andarsi a impelagare con questi strumenti sopratutto se parliamo di importi modesti..
Voglio dire anche alzi 500-1000€ di interessi, togli le tasse togli il commercialista resta poco o niente.
 
Bella domanda.. l'ade non si è ancora espressa sullo staking (almeno non mi risulta).. li la discriminante è la natura del reddito.
Dato il contesto di incertezza non so se ne vale la pena andarsi a impelagare con questi strumenti sopratutto se parliamo di importi modesti..
Voglio dire anche alzi 500-1000€ di interessi, togli le tasse togli il commercialista resta poco o niente.

Quindi bisogna considerare il caso peggiore.
 
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