Bice Lazzari

no infatti a mio avviso la cultura non ha bisogno di tutto ciò, è più lenta, viene fuori da sola, senza botti, senza televenditori e senza necessariamente gallerie con strategie da wall street alle spalle e questo perchè è scritta, studiata e tramandata non solo sui risultati dei cataloghi d'asta

post da incorniciareOK!
 
post da incorniciareOK!

infatti sono stupito da me stesso... :eek: e ti ringrazio!
e comunque carta canta, semper, e per canta intendo i volumi di storia dell'arte e collaterali :) non la carta delle banconote, o dei listini
 
c/o Depositi GNAM:o
 

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Dai Musei Vaticani anche Bice Lazzari 1958.
 

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no infatti a mio avviso la cultura non ha bisogno di tutto ciò, è più lenta, viene fuori da sola, senza botti, senza televenditori e senza necessariamente gallerie con strategie da wall street alle spalle e questo perchè è scritta, studiata e tramandata non solo sui risultati dei cataloghi d'asta

Chapeau :bow::bow::bow:

:clap::clap::clap:
 
Questo è quello che intendo quando dico che la Lazzari era "avanti" 1929:

Collezione Guggenhiem

Guggenheim
 

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Ieri è stato l'anniversario di nascita della Bice ed il Guggenheim di Venezia l'ha ricordata!

Guggenheim

Da Finarte un suo bel (ma non eccezionale) dipinto è stato battuto per circa 15.000 eur.

Domani invece andrà in asta una chicca storica ASTRAZIONE DI UNA LINEA 1925 a catalogo con il numero 1.
Richiesta molto ambiziosa 12k + diritti, la vedo difficile!
 

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Bice Lazzari, non intende mai l'astrattismo come qualcosa di totalmente separato dalla realtà.

"Poichè noi ci formiamo continuamente, giorno dopo giorno, vivendo immersi nel mondo che ci circonda,
tutto ciò che sentiamo non può essere che la nostra reazione emotiva di fronte alla realtà:
io sono astratta con qualche ricordo"

Per quello che vale, mi ci riconosco in pieno!:yes::yes::yes:
 
Musei vaticani

Sala 33. Astrazione anni ‘40 - ‘70
La sala presenta un nucleo di artisti attivi tra Roma, Venezia e Milano a partire dalla fine degli anni Quaranta, protagonisti di una stagione in cui proposte di matrice astratta ed informale convivono con l’emergere di nuove istanze, dalla Pop Art all’Arte concettuale. Accanto ad opere di figure più note, come Giuseppe Capogrossi, Mirko Basaldella, Achille Perilli e Pietro Consagra, si affianca un esempio della produzione matura di Bice Lazzari, artista isolata che rivisita l’informale con toni poeticamente soggettivi.
 

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A breve in una galleria Milanese finalmente un'esposizione di sue opere da urlo!!! :sbavvv:
 
Tanto si sa che se passo a curiosare poi le foto finiscono qua e sull'instagram di blackcity ;)
 
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