Bond lunghi parametrati all'inflazione, possibilmente sotto 100

  • Ecco la 68° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    La settimana è stata all’insegna degli acquisti per i principali listini internazionali. Gli indici americani S&P 500, Nasdaq e Dow Jones hanno aggiornato i massimi storici dopo i dati americani sui prezzi al consumo di mercoledì, che hanno evidenziato una discesa in linea con le aspettative, con l’inflazione headline al 3,4% e l’indice al 3,6% annuo, allentando i timori per un’inflazione persistente. Anche le vendite al dettaglio Usa sono rimaste invariate su base mensile, suggerendo un raffreddamento dei consumi che hanno fin qui sostenuto i prezzi. Questi dati, dunque, rafforzano complessivamente le possibilità di un taglio dei tassi a settembre da parte della Fed (le scommesse del mercato sono ora per due tagli nel 2024). Per continuare a leggere visita il link

  • Due nuove obbligazioni Societe Generale, in Euro e in Dollaro USA

    Societe Generale porta sul segmento Bond-X (EuroTLX) di Borsa Italiana due obbligazioni, una in EUR e una in USD, a tasso fisso decrescente con durata massima di 15 anni e possibilità di rimborso anticipato annuale a discrezione dell’Emittente.

    Per continuare a leggere visita questo LINK

vandrem

Utente Registrato
Registrato
28/8/13
Messaggi
94
Punti reazioni
2
Ciao a tutti, sto cercando dei bond, lunghi, parametrati all'inflazione, anche trentennali, possibilmente sotto 100 visto che ho ancora minus. L'ottica di apprezzamento sarebbe di vendita nell'arco di 2-3 anni.
Qualche suggerimento?
GRAZIE
 
Se li vuoi rivendere fra 2/3 anni e li compri lunghi fai prima ad infilare la testa nel cappio.
Detto questo, che ti frega dell'inflazione ? In 2/3 anni non conta niente.
 
se dovesse ripartire l'inflazione, potrebbe rialzarsi il bond. in ottica di tassi zero e 15% del ptf liquido, mi pare l'unica cosa che valga la pena comprare. sbaglio?
 
Ciao a tutti, sto cercando dei bond, lunghi, parametrati all'inflazione, anche trentennali, possibilmente sotto 100 visto che ho ancora minus. L'ottica di apprezzamento sarebbe di vendita nell'arco di 2-3 anni.

I BTPi generano minusvalenze a scadenza quando sono comprati ad un prezzo superiore a 100/CI e non a 100 (per via della tassazione della rivalutazione del nominale a scadenza come reddito di capitale). Per evitare la minusvalenza vanno venduti prima, preferibimente dopo la penultima cedola.

Se li vuoi tenere per poco tempo, devi valutare in quali ipotesi (tassi, spread, infazione, aspettative di inflazione) il prezzo di vendità (comprensivo di CI) risulterà superiore a quello d'acquisto (comprensivo di CI); lo specifico prezzo d'acquisto è irrilevante.
 
Questo (in dollari) US912810RA88 stava qualche mese fa 90.
Ora è attorno ai 94/95 e, grazie anche all'aumento del Dollaro verso l'Euro, ho liquidato la posizione.
La cedola è però solo dello 0,625% annuo.
 
Indietro