Botticelli in asta da Sotheby's

:eek::ops2::ops2::ops2::doh:

porgo le mie scuse

... se riesci a rammentarmi il post di riferimento provvedo a rimuoverlo;)

E questo ti fa onore! Quando uno sbaglia è anche giusto che sappia scusarsi. OK!
Fortunatamente qualcuno che sa chiedere scusa... ancora c'è rimasto in questo forum. :)

Per rammentarti di cosa sto parlando, vai su gestione allegati e sulla schermata di tutti i file che hai caricato recentemente, cerca la foto con un taglio giallo di Fontana. :)
 
Per rammentarti di cosa sto parlando, vai su gestione allegati e sulla schermata di tutti i file che hai caricato recentemente, cerca la foto con un taglio giallo di Fontana. :)

sono ancora più mortificato:'(
ho fatto passare tutte le immagini fino a maggio 2018 ma non la trovo

(non è che privatamente riesci a darmi uno spunto in più?)

grazie .... intanto continuo a cercare:bow:
 
bottikiller.jpg


Sandro Bottikiller, "Ritratto d'uomo con delitto", Firenze, Palazzo Strozzi.

Palazzo Strozzi. Uah Uah Uah!
 
Finalmente una discussione davvero ben argomentata- chi non lo riconosce usa il filtro dell'antipatia- e che ha riportato "in vita" tanti "cari estinti"... sarà il periodo ad evocare la definizione. ;)
Che gli interessi rispetto ai grandi nomi siano rilevanti è fin troppo ovvio, come il "gap" di valore tra attribuzione e firma, non dimenticherei oltre agli artisti citati i Caravaggio che riaffiorano dopo percorsi tortuosi e curriculum sostenuti da critici blasonati.
Devo ammettere che d'istinto anch'io mi fiderei più dei "nostrani", se non altro per l'humus in cui sono immersi che credo affini percezione e sensibilità.

Per curiosità mi sono avventurata nel mondo intrigante e un pò irriverente degli abili "falsari" come Icilio Federico Joni (1866-1946) dalla cui autobiografia furono stralciati nomi scomodi (Berenson, Perkins) che potevano risultare esplosivi per il mercato anglosassone o Umberto Giunti indicato da Federico Zeri come «falsario in calcinaccio» per la quantità di frammenti botticelliani prodotti.

Qualche dubbio è legittimo, ha fatto pensare anche a ma al Realismo Magico, il dipinto appare nella collezione di Lord Newborough a Caernarvon nel Galles negli anni '30, romanzesca la storia della sposa-bambina italiana ed i frequenti viaggi fiorentini anche se si fa risalire l'acquisto all'antenato Sir Thomas Wynn. Rispetto a valutazioni stilistiche e di tecnica meglio forse affidarsi a esami strumentali, radiografici o simili.

Kataweb Arte

Joni Investire mercato arte antiquari antiquariato
 
sono ancora più mortificato:'(
ho fatto passare tutte le immagini fino a maggio 2018 ma non la trovo

(non è che privatamente riesci a darmi uno spunto in più?)

grazie .... intanto continuo a cercare:bow:

Allora molto probabilmente lo hai già cancellato. Anch'io non sono riuscito più a trovarlo tra i tuoi messaggi, ma penso che la foto una volta caricata rimanga memorizzata sulla schermata della gestione allegati. :yes:

No, non devi cercare fino al 2018, il periodo è quello che va dalla prima emergenza covid fino all'estate, quando in televisione c'erano delle interviste a personaggi più o meno famosi immortalati nelle loro case circondati da oggetti d'arte: ricordo Briatore con dietro una grade opera di Christo ... e poi, tra gli altri, un imprenditore (quello del Fontana :)). Non saprei in che altro modo aiutarti a ricordare. Se (e dico se) non lo avessi già eliminato, come ultima ipotesi, potrebbe anche essere che la foto sia stata postata da qualche altro utente del fol, e tu hai solamente scritto il commento che è stato letto da me e dall'interessato. Ma tant'è :p
Buona notte! :)
 
Ultima modifica:
Un'informazione che potrebbe avere attinenza con il gesto del personaggio con aureola racchiuso nel tondino (e che dunque non sarebbe espressione di divergenza di giudizio con un qualche arbitro) :fagiano:

Dall'Avvenire, 2018

La curiosità. E Francesco usa il saluto rock
Riccardo Maccioni mercoledì 27 giugno 2018
Prima dell'udienza generale il Papa ha fatto il gesto delle corna a tre dita, che significa: ti amo. Dal pollice alzato alla preghiera delle cinque dita, un Pontefice che parla, anche, con le mani.
Il Papa saluta con il gesto che significa: love, "ti amo" (Vatican Media)
papaLove.jpg

Non sarà un grande passo in avanti, però è probabile che il personaggio/santo si trovi in stretta relazione con qualche situazione riguardante l'amore per gli uomini
ecc

Naturalmente possiamo già escludere alcuni casi particolari

corna_01.jpg

Il problema è però -colpo di scena - che il gesto fu introdotto in pieno 800 nel linguaggio dei sordomuti dalla teosofa Helen Keller. Ora, che il papa si metta ad utilizzare gesti dei concorrenti, se non addirittura massoni, è problema da poco, essendo che la Chiesa è una spugna che riesce a restare a galla adottando le visioni dei propri nemici e facendole proprie. Ma per il nostro santo è una tragedia, perché allora sì occorre ipotizzare che abbia messo tutti i suoi soldi al Montepaschi e ora stia facendo i dovuti scongiuri. Che è poi l'unica interpretazione provvisoriamente possibile per il poco elegante gesto in epoche prerinascimentali
(dài, non poteva essere rivolto all'arbitro,era a Firenze che si giocava a pallone, mica a Siena).
 
Ultima modifica di un moderatore:
Visto che sono stato tirato in ballo, informo che sono tra quelli che NON parteciperanno all'asta (pur potendomelo ampiamente permettere, beninteso).
MD
 
PS. Su Goldin (che saluto, e che da tempo non scrive più nel fol) piuttosto c'è da riconoscere che nella sua ultima 'creatura': "Van Gogh. I colori della vita", ha dato il meglio di se. Dai su, questo bisogna riconoscerlo. :)


Beh, io ho sentito dire che a questo punto è Van Gogh che vuol fare una mostra su Goldin :sborone:
 
Ultima modifica di un moderatore:
Visto che sono stato tirato in ballo, informo che sono tra quelli che NON parteciperanno all'asta (pur potendomelo ampiamente permettere, beninteso).
MD

Un saluto a MD che qui è venuto a raccogliere e benedire un gruppetto di nuovi fans.
Nonché ad esprimersi sibillinamente e insieme chiarissimamente sul problema che non ci sta facendo dormire di notte (basta guardare a che ora sto postando)
 
Ultima modifica di un moderatore:
Visto che sono stato tirato in ballo, informo che sono tra quelli che NON parteciperanno all'asta (pur potendomelo ampiamente permettere, beninteso).
MD

Oibò, benvenuto e buona permanenza. :mano:

Beh, io ho sentito dire che a questo punto è Van Gogh che vuol fare una mostra su Goldin :sborone:

Beh, questo non mi stupisce affatto, è risaputo che Van Gogh prima di tentare la carriera pittorica provò a diventare maestro e mercante d’arte. :yes:



... tutto chiaro ... nuovamente le mie scuse.
buona giornata ;)
Tutto è bene quel che finisce bene. Grazie Alessandro, meno male che almeno tu ti sei scusato OK! Scuse accettate! Anche perché siamo in un forum d' Arte e come giustamente scrive @techne: "Anche scusarsi è un'Arte, e non tutti lo sanno fare" :D
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Anche scusarsi comunque per me è un'Arte, e non tutti lo sanno fare :)



Buona giornata anche a te. :)
 
mentre mi piacerebbe sapere un'opinione nel prossimo weekend su quest'opera e sui nessi in quel di Arezzo
perchè ciò che è riportato a commento mi pare così così
(The most significant differences between the two panels are the architectural conceits; in the Arezzo version they are more realistic and in the present they are more abstract)
anche se non vedo quasi mai le televendite

https://www.sothebys.com/en/buy/auc...culpture-part-i/adoration-of-the-christ-child
 
esatto, tutto sta qui:
Provenance
Most probably acquired by Sir Thomas Wynn, 3rd Bt and later Baron, 1st Lord Newborough (1736–1807) in Tuscany, where he lived from 1782–91 and married his second wife, Maria Stella Petronilla Chiappini;
Thence probably by descent to his son, Thomas John Wynn, 2nd Lord Newborough (1802-1832), Glynllifon Park, Llanwnda, Caernarvon;
Thence probably by inheritance to his brother, Spencer Bulkeley Wynn, 3rd Lord Newborough (1803-1888), Glynllifon Park, Llanwnda, Caernarvon;
Thence by descent to his youngest son, Frederick George Wynn (1853-1932), Glynllifon Park, Llanwnda, Caernarvon;
Thence by inheritance to his nephew Thomas John Wynn (1878–1957), 5th Lord Newborough, Glynllifon Park, Llanwnda, Caernarvon;
From whom acquired by Frank Sabin, circa 1935;
By whom sold to Sir Thomas Ralph Merton (1888–1969), Stubbings House, Maidenhead, by May 1941;
Thence by descent to his wife, Violet Marjory Merton (1891–1976);
By whose Trustees sold ("The Property of the late Lady Merton, sold by Order of the Trustees"), London, Christie’s, 10 December 1982, lot 92 (as a "Portrait of Giovanni di Pierfrancesco de' Medici");
Where acquired by the present owner.
 
quindi ci troviamo di fronte ad una opera attribuita a Botticelli.
Chiederete perché?
Perché non si sa dove sia stata trovata, ma soprattutto non si sa nulla dal momento della realizzazione al primo molto probabilmente 1782/91.
Il resto sono fregnacce.
 
Longhi lo attribuisce a Botticini (padre o figlio?)
ma cosa vuoi
per un parvenu dell'elite finanziaria mondiale con qualche centinaio di milioni di $ da spendere nel weekend
Botticelli o Botticini che differenza fa?
 
Da pagare con 20 milioni di euro " probably" buoni... :D
 
@Biagio.tv penso che il diritto di dubitare sia sacrosanto a maggior ragione del fatto che qui si parla di attribuzione a Botticelli, che è un'affermazione che lascia il tempo che trova e che ha il parare solo di alcuni esperti. Di seguito ti riporto:

"Gli studiosi italiani (Roberto Longhi prima e Federico Zeri poi) si dimostrarono invece più favorevoli a un’attribuzione a Francesco Botticini (Firenze, 1446 - 1497), sulla quale fu d’accordo anche Everett Fahy sulla base della fortissima somiglianza con un ritratto di Botticini conservato al Palazzo Reale di Stoccolma. Un altro importante studioso, Ronald Lightbown, lo considerò opera della scuola di Botticelli. Tuttavia, sta di fatto che il dipinto sarà venduto come un’opera di Botticelli, ed è possibile che raggiunga una cifra d’aggiudicazione molto alta."

Il ritratto di Botticini conservato al Palazzo Reale di Stoccolma non l’ho trovato ma di Francesco Botticini abbiamo "I tre arcangeli":

francesco-botticini-i-tre-arcangeli.jpg

Ritagliamo e ingrandiamo il volto del terzo personaggio sulla sinistra e applichiamo alcuni punti sul volto con le tecniche elementari del riconoscimento facciale: il bianco degli occhi, la narice destra, l’angolo sinistro della bocca, il mento (tondo, punto e fossetta).

Ritagliamo ora il volto del presunto Botticelli, ruotiamolo e applichiamo la stessa nuvola di punti: evidentemente aderiscono talmente bene da far pensare che i due dipinti ritraggano la stessa persona e che il ritratto sia stato eseguito dalla stessa mano. Mi concederete qualche millimetro di tolleranza (es. sulla narice) dato che ho ingrandito, tagliato, ruotato. Ovviamente avendo cambiato il barbiere il taglio di capelli è diverso.:D Il mento comunque è perfetto.

confr.jpg

Se ad esempio faccio la stessa applicazione all’autoritratto del Botticelli facendo perno sull’occhio sinistro viene una schifezza. E per forza, con 'sta faccia da mostro:
confr1.png

Ora, se è sempre la stessa persona … è un personaggio famoso? In tal caso perché Botticini avrebbe dovuto metterlo in fondo a sinistra invece che in primo piano? Vi immaginate come si sarebbe ********* Ludovico il Moro o Cosimo de’ Medici se lo avessero trattato così?

Quindi ragionevolmente, dato che la mano è la stessa, se I tre arcangeli è del Botticini, l’effigiato del supposto Botticelli tra poco in asta potrebbe essere un Botticini, o una copia (seguendo pcosta) di un Botticini andato disperso . E inoltre potremmo aggiungere l’ipotesi che sia un autoritratto del Botticini, il quale poi ha piazzato se stesso anche nel dipinto degli arcangeli. Si noti infatti come in quest’ultimo dipinto il volto guardi lo spettatore, e lo fa per volontà espressa dell’artista, mentre ad esempio in quest’altra rappresentazione degli arcangeli, ad opera di Filippino Lippi il personaggio a sinistra non guarda lo spettatore.

arc lippi.jpg

La pratica tra l’altro non sarebbe nuova, anche Raffaello si è autoritratto nella scena della scuola di Atene, e anche qui guardando lo spettatore.
Federico Zeri non ha dubbi (FONDAZIONE ZERI | CATALOGO : Botticini Francesco, Ritratto di giovane uomo con medaglione) , anche se non ci spiega i criteri non cui arriva all’attribuzione, ma non lo fa nemmeno Sotheby’s, che per quanto ne so non mostra provenienze certe per il dipinto.
 
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