BP sposati con la più bella ormai siamo e verso il rialzo finalmente andiamo...

non mi sembrano buone notizie quelle che sto postando qui di seguito:
Posizioni Nette Corte riferite ai movimenti del 18.11:
BP (pressoché invariato):
AQR ha ridotto da 2.33 a 2.28%
Marshall Wace ha incrementato da 0.57 a 0.64%
BPM (aumentato a circa il 5.5% del totale):
MOMentum ha incrementato da 0.89 a 0.99%
Syquant ha incrementato da 2.02 a 2.37%

Abbastanza preoccupante direi....avevo immaginato per assurdo che arrivasse BP a 1,85 ma devo pensare che quello non sarà il fondo...io davvero spero qualcuno faccia qualcosa....la cosa ORRIBILE che la Consob non blocca le vendite allo scoperto e lascia le banche alla deriva.....fino al 2 dicembre sarà un bagno di lacrime e sangue
 
ma vedo che molti di voi si sono bevuti la pillola che si scenda per il referendum. Un po' come era successo per brexit e trump
 

che ne frega a castagna se gli azionisti perdono soldi lui ha già vinto con il duo lescano di verona lo stipendio ad meritocrazia da 1.700milioni a 2.500 milioni nella nuova realtà così come i consiglieri di bpm che arrotondono i compensi dagli attuali 50 mila a 110 mila annuali evviva il banda del buco tanto se verranno sfiduciati avranno il bonus d'uscita e comunque se il carrozzone andrà male c'è sempre lo spauracchio del bail in a rendere felici chi ha creduto nella crescita diei valori
 
Buongiorno a tutti,
sul grafico orario prime timide divergenze sul Macd e sul RSI; possibile rimbalzo nel brevissimo?? :specchio:
 

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il grosso problema è la banca popolare di Milano....in pancia hanno scheletri che nessuno sa davvero....ora mi sembra però che esagerino un tantino...ma la Consob...dico CONSOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOB!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
 
che ne frega a castagna se gli azionisti perdono soldi lui ha già vinto con il duo lescano di verona lo stipendio ad meritocrazia da 1.700milioni a 2.500 milioni nella nuova realtà così come i consiglieri di bpm che arrotondono i compensi dagli attuali 50 mila a 110 mila annuali evviva il banda del buco tanto se verranno sfiduciati avranno il bonus d'uscita e comunque se il carrozzone andrà male c'è sempre lo spauracchio del bail in a rendere felici chi ha creduto nella crescita diei valori

azzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzz...........................................
 
i problemi delle banche sono molti....ma il problema dei problemi sono i tempi di smaltimento dei NPL cioè dei non performing loans (prestiti non performanti)

chiaramente la bce lo sa benissimo che i tempi fisiologici ...anche in condizioni ottimali ....sono di almeno 10 anni ........se impone tempi strettissimi è solo perchè vuole distruggere l'italia.......

x legittima difesa....basta cominciare a fare la voce grossa nelle sedi opportune e a porre veti a destra e a manca a bruxelles e magari a minacciare di concedere alla flotta russa del mediterraneo punti di appoggio in italia.... ....e vedrai che magicamente tutto si rimetterà a posto..... :cool: ....capito...???

ciau

èdaqueldì che scrivo che il vero problem è la part. 41

dissento sul discorso della voce grossa: ki mena il gesso, se ne fotte di tre burokrati, di putin. trumphy, renzi, e kompagnia cantando

ki mena il gesso ti dà le palanche se

1) è sicuro di riprenderli indietro,

2) se la biska va sù: và long

3) se la biska và giù: và corto

4) nn frega nulla di tuttol il resto

p.s. tavevo kiesto due lineette su rocco, ora ti kiedo anche due lineette su mammut, semper se vuoi,

merci
 
ma vedo che molti di voi si sono bevuti la pillola che si scenda per il referendum. Un po' come era successo per brexit e trump

nn è che siscende per il ref.

è che chi mena il gesso che scende o che sale ci gaina sempre

lui è per il sùegiù

tuttoilrestoèilsessodegliangeli.
 
ma vedo che molti di voi si sono bevuti la pillola che si scenda per il referendum. Un po' come era successo per brexit e trump

E' sul tavolo un approfondito studio per aggregare il MPS....in primavera? :D.........ragà ma siete ciechi? Ma non vedete che stanno accumulando a canestroni....:o
 
DIRETTA OGGI ALLE ORE 17.30



Titolo:
Mercati: come sfruttare al meglio il super dollaro?

Conduce: Riccardo Designori

Ospiti in studio: Luca Comunian (BNP Paribas)
Ospiti in collegamento: Roberto Malnati, Biagio Milano

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...........nn ditemi che il mittiko pelatun lè ancura in pista.........................................................................

e al parla dal super dollar

belinnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnn
 
Il Wall Street Journal: "Meglio un governo tecnico". Non meno allarmanti, seppure meno catastrofiche, le previsioni del Wall Street Journal, che esce oggi con un articolo in prima pagina dedicato proprio alle ricadute sui mercati del referendum italiano. Secondo Riva Gold e Giovanni Legorano, dopo la Brexit e Trump, un eventuale esito negativo della consultazione porterebbe a una caduta dei titoli bancari italiani e a un ulteriore indebolimento dell'euro. "Il referendum si è trasformato in un voto di fiducia sulla capacità del governo Renzi di rilanciare l'economia", sottolinea il Wsj, citando poi Wolf von Rotberg, analista economico di Deutsche Bank, secondo cui l'esito referendario "servirà a impostare il tono per il 2017 sul clima politico e gli investimenti in Italia e in Europa".

Per il principale quotidiano finanziario Usa, in caso di vittoria del No e conseguente caduta dell'esecutivo Renzi, il risultato più auspicabile è "l'istituzione di un governo tecnico", che farebbe meno danni e spaventerebbe meno gli investitori rispetto a un ipotetico governo dei Cinque stelle, "partito antiestablishment che punta a rinegoziare il debito italiano e a indire un referendum sull'euro, destabilizzando tutto il sud Europa". Un'eventuale presa del potere da parte dei grillini potrebbe "far crollare del 20% i principali indici europei", scrive ancora il Wsj citando uno studio di Deutsche Bank. In conclusione l'articolo lascia intravedere un barlume di speranza: "L'Italia è più grande della Brexit - spiega Guy Monson, capo del comitato d'investimento della banca privata svizzera Sarasin & Partners - e finché il Paese è in crescita non possiamo darla vinta alla crisi".

Visto Grillo? Sei finito sul WALL STREET JOURNAL.
Se questo e' il giornalismo finanziario non abbiamo proprio scampo...
 
Il Wall Street Journal: "Meglio un governo tecnico". Non meno allarmanti, seppure meno catastrofiche, le previsioni del Wall Street Journal, che esce oggi con un articolo in prima pagina dedicato proprio alle ricadute sui mercati del referendum italiano. Secondo Riva Gold e Giovanni Legorano, dopo la Brexit e Trump, un eventuale esito negativo della consultazione porterebbe a una caduta dei titoli bancari italiani e a un ulteriore indebolimento dell'euro. "Il referendum si è trasformato in un voto di fiducia sulla capacità del governo Renzi di rilanciare l'economia", sottolinea il Wsj, citando poi Wolf von Rotberg, analista economico di Deutsche Bank, secondo cui l'esito referendario "servirà a impostare il tono per il 2017 sul clima politico e gli investimenti in Italia e in Europa".

Per il principale quotidiano finanziario Usa, in caso di vittoria del No e conseguente caduta dell'esecutivo Renzi, il risultato più auspicabile è "l'istituzione di un governo tecnico", che farebbe meno danni e spaventerebbe meno gli investitori rispetto a un ipotetico governo dei Cinque stelle, "partito antiestablishment che punta a rinegoziare il debito italiano e a indire un referendum sull'euro, destabilizzando tutto il sud Europa". Un'eventuale presa del potere da parte dei grillini potrebbe "far crollare del 20% i principali indici europei", scrive ancora il Wsj citando uno studio di Deutsche Bank. In conclusione l'articolo lascia intravedere un barlume di speranza: "L'Italia è più grande della Brexit - spiega Guy Monson, capo del comitato d'investimento della banca privata svizzera Sarasin & Partners - e finché il Paese è in crescita non possiamo darla vinta alla crisi".

Visto Grillo? Sei finito sul WALL STREET JOURNAL.
Se questo e' il giornalismo finanziario non abbiamo proprio scampo...

lasaperd...........laravaelafava.....................
 
Il Wall Street Journal: "Meglio un governo tecnico". Non meno allarmanti, seppure meno catastrofiche, le previsioni del Wall Street Journal, che esce oggi con un articolo in prima pagina dedicato proprio alle ricadute sui mercati del referendum italiano. Secondo Riva Gold e Giovanni Legorano, dopo la Brexit e Trump, un eventuale esito negativo della consultazione porterebbe a una caduta dei titoli bancari italiani e a un ulteriore indebolimento dell'euro. "Il referendum si è trasformato in un voto di fiducia sulla capacità del governo Renzi di rilanciare l'economia", sottolinea il Wsj, citando poi Wolf von Rotberg, analista economico di Deutsche Bank, secondo cui l'esito referendario "servirà a impostare il tono per il 2017 sul clima politico e gli investimenti in Italia e in Europa".

Per il principale quotidiano finanziario Usa, in caso di vittoria del No e conseguente caduta dell'esecutivo Renzi, il risultato più auspicabile è "l'istituzione di un governo tecnico", che farebbe meno danni e spaventerebbe meno gli investitori rispetto a un ipotetico governo dei Cinque stelle, "partito antiestablishment che punta a rinegoziare il debito italiano e a indire un referendum sull'euro, destabilizzando tutto il sud Europa". Un'eventuale presa del potere da parte dei grillini potrebbe "far crollare del 20% i principali indici europei", scrive ancora il Wsj citando uno studio di Deutsche Bank. In conclusione l'articolo lascia intravedere un barlume di speranza: "L'Italia è più grande della Brexit - spiega Guy Monson, capo del comitato d'investimento della banca privata svizzera Sarasin & Partners - e finché il Paese è in crescita non possiamo darla vinta alla crisi".

Visto Grillo? Sei finito sul WALL STREET JOURNAL.
Se questo e' il giornalismo finanziario non abbiamo proprio scampo...

E da toccare @@.
 
ma la piatta degli aletti-boys non cià i grafici...???

vabbè ...ai vecchi amici un grafo non si può negare...:wall:...:D

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qs è il grafo settimanale del mammut....
se ti serve un grafo + dettagliato....dimmelo...!

mi preme solo farti notare che il mammut è messo male.....
ha fatto sui max una figura di inversione di lungo periodo...ha rotto la linea del collo e cià un obiettivo di medio periodo ...tra un annetto circa...verso 9.50

...col rimba ha fatto un classico pull back...poi dovrebbe riprendere la discesa.....
altra storia...se operi sul breve.....
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per rocco...te lo posto in serata...
ciau
la piatta è la piatta.........

gli aletti boys consigliano mammut, dibruttobrutto............sul breve, naturally........

rocco la stessa kosa.........

merci
 
cmq oggi è stata una giornata a senso unico in vendita

attenti a shortarla perchè il giorno che torna in positivo un +10/20% non glielo toglie nessuno
 
dopo il referendum si sgonfia tutto in un baleno
è una cosa pazzesca adesso stanno facendo terrorismo mediatico a favore del si

dopo il referendum se vincesse il no cosa probabile il massimo che succede è che si avrà un nuovo governo e quindi quale sarebbe il problema? l'unico problema è che i poteri forti non avranno ottenuto quello che volevano ma dal punto di vista economico conseguenze ZERO

Si avvererà il contrario pronosticato dai sondaggi. Perché? Perché è un gioco dire al telefono il contrario di ciò che si farà. E' la nuova moda che i sondaggisti ancora non hanno scoperto :censored:
 
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