BPM:Tutti stretti e uniti in trincea a sparare, il nostro Piave non si può PASSARE

Dalla germania la devono finire di influenzare i nostri titoli per sviare l'attenzione sui problemi della merkel. Le banche francesi hanno puntato su quelle italiane da qualche annetto. Ora che vogliono fare?

se il governo italiano tiene duro fino a fine anno la merkel dovrà fare delle scelte, o provare a salvarsi
lei mollando la francia sui migranti, oppure cominciare ad aiutare l'italia a rafforzarsi............per me
la merkel rischia il posto, ma la francia rischia molto di piu sul piano economico
 
se il governo italiano tiene duro fino a fine anno la merkel dovrà fare delle scelte, o provare a salvarsi
lei mollando la francia sui migranti, oppure cominciare ad aiutare l'italia a rafforzarsi............per me
la merkel rischia il posto, ma la francia rischia molto di piu sul piano economico

Da quello che si vede, la francia, d'accordo con la germania, vorrebbe prendersi un'altra fetta di mercato italiano, quello buono. La germania si è presa tutta l'europa centrale.
 
forse è il caso di limitare la discussione su BAMI e su notizie di BAMI......scusate OT ;)
 
c e da dire leggendovi che non siete certo d aiuto al titolo.
 
Purtroppo bami è collegata ai btp. Per prevenire l'andamento bisogna guardare, in questo periodo, anche i btp.
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di solito non scrivi grossolanerie un tanto al chilo, ma questa detta cosi lo é.

tra il 31 dicembre e 30 giugno lo spread è passato da 150 a 250. Bami ha accantonato a bilancio la svalutazione per il periodo ed è comunque uscita in utile. e significativo.

dal 30 giugno ad oggi abbiamo avuto 50 punti in piu, la metà, pero' il titolo ha perso quasi 1 euro di valore.....

non è il BTP il problema......

cero lo diventa se tutti si mettono a scrivere BTP BTP BTP..........
 
Ultima modifica:
Stanno cercando di minare le sicurezze di chi è long sui bancari italiani...con me ci stanno riuscendo , ero quasi convinto che stamattina ad 1,80 circa la tenessero li aspettando notizie , invece sono scesi a rotta di collo...ho letto in giro sul web che anche trader pessimisti che operano in genere short erano entrati long da un po di giorni...a questi prezzi non capisco chi possa vendere sperando di ricomperare piu basso...:mmmm: lo hanno fatto il minimo piu basso di sempre si dovrebbero accontentare...:mmmm:
 
Ultima modifica:
moscovici ha pensato ancora una volta ad affossare le banche e ad innalzare lo spread.questi ******* non vogliono che un paese faccia quello che loro non vogliono ma hanno sempre chiuso gli occhi con coloro che li sostenevano.da 1.81, a 1,71 solo intesa tiene
 
di solito non scrivi ******* un tanto al chilo, ma questa detta cosi lo é.

tra il 31 dicembre e 30 giugno lo spread è passato da 150 a 250. Bami ha accantonato a bilancio la svalutazione per il periodo ed è comunque uscita in utile. e significativo.

dal 30 giugno ad oggi abbiamo avuto 50 punti in piu, la metà, pero' il titolo ha perso quasi 1 euro di valore.....

non è il BTP il problema......

cero lo diventa se tutti si mettono a scrivere BTP BTP BTP..........

Caro amico, le ca,zza-te le dici solo tu.
Se fosse solo come dici tu e io lo sottoscriverei, perchè la matematica è quella, non saremmo tutti in tensione. Purtroppo la borsa vive anche di emotività e basta un nulla per scendere o salire. Io sono cosciente che bami è forte come banca. Ma i bei pensatori o giostrai della borsa, dipingono bami come un brutto anatroccolo.
E poi leggiti questo articolo e capirai come tutto viene ma.-nipola-to.
Deutsche Bank e Unicredit in soccorso dell'Italia - MilanoFinanza.it
 
Consob, tasso risparmio famiglie italiane sotto media eurozona - rapporto

ROMA, 22 ottobre (Reuters) - Il tasso di risparmio delle
famiglie italiane rispetto al reddito disponibile, cioè al netto
dei pagamenti che i nuclei familiari hanno dovuto fare su tali
redditi, si attesta al 9,7% a fine 2017, un livello più basso
rispetto a quello medio dell'eurozona che è pari all'11,8%.
Lo si legge nel rapporto Consob sulle scelte di investimento
delle famiglie italiane per il 2018 presentato oggi a Roma.
Nel 2004, prima della crisi economica del 2007-2008, il
tasso di risparmio aveva raggiunto il 15%, un punto in più della
media dell'area euro, spiega il rapporto. Il recupero registrato
tra il 2012 e il 2014 si è rivelato soltanto temporaneo.
Le famiglie italiane continuano comunque a essere più ricche
delle altre dell'eurozona. La ricchezza netta, cioè la somma
delle attività reali e delle attività finanziarie al netto delle
passività finanziarie, "rimane stabile sui livelli del 2012
attestandosi a 9 volte il reddito disponibile; il dato medio per
i paesi dell'area euo è 8 volte il reddito disponibile", si
legge nella nota di accompagnamento al rapporto.
I nuclei familiari italiani sono inoltre meno indebitati
rispetto agli altri, "registrando a fine 2017 un rapporto
debito/Pil pari al 40% a fronte di poco meno del 60% per la
media dell?area euro".
Rimane scarso invece l'utilizzo di strumenti di pagamento
digitali. Sono poco più del 20% le famiglie italiane che usano
il cellulare o internet per i pagamenti, contro il 45%
dell'eurozona.
((Redazione Roma, reutersitaly@thomsonreuters.com, +39 02
66129809, Reuters Messaging:
angelo.amante.thomsonreuters.com@reuters.net
11:02-22/10
 
Stanno cercando di minare le sicurezze di chi è long sui bancari italiani...con me ci stanno riuscendo , ero quasi convinto che stamattina ad 1,80 circa la tenessero li aspettando notizie , invece sono scesi a rotta di collo...ho letto in giro sul web che anche trader pessimisti che operano in genere short erano entrati long da un po di giorni...a questi prezzi non capisco chi possa vendere sperando di ricomperare piu basso...:mmmm: lo hanno fatto il minimo piu basso di sempre si dovrebbero accontentare...:mmmm:

Perchè gli st.ro.,zi hanno venduto i btp e il rendimento è salito. Ora guardano tutti i btp. Prima o poi finirà questa farsa.
 
Consob, tasso risparmio famiglie italiane sotto media eurozona - rapporto

ROMA, 22 ottobre (Reuters) - Il tasso di risparmio delle
famiglie italiane rispetto al reddito disponibile, cioè al netto
dei pagamenti che i nuclei familiari hanno dovuto fare su tali
redditi, si attesta al 9,7% a fine 2017, un livello più basso
rispetto a quello medio dell'eurozona che è pari all'11,8%.
Lo si legge nel rapporto Consob sulle scelte di investimento
delle famiglie italiane per il 2018 presentato oggi a Roma.
Nel 2004, prima della crisi economica del 2007-2008, il
tasso di risparmio aveva raggiunto il 15%, un punto in più della
media dell'area euro, spiega il rapporto. Il recupero registrato
tra il 2012 e il 2014 si è rivelato soltanto temporaneo.
Le famiglie italiane continuano comunque a essere più ricche
delle altre dell'eurozona. La ricchezza netta, cioè la somma
delle attività reali e delle attività finanziarie al netto delle
passività finanziarie, "rimane stabile sui livelli del 2012
attestandosi a 9 volte il reddito disponibile; il dato medio per
i paesi dell'area euo è 8 volte il reddito disponibile", si
legge nella nota di accompagnamento al rapporto.
I nuclei familiari italiani sono inoltre meno indebitati
rispetto agli altri, "registrando a fine 2017 un rapporto
debito/Pil pari al 40% a fronte di poco meno del 60% per la
media dell?area euro".
Rimane scarso invece l'utilizzo di strumenti di pagamento
digitali. Sono poco più del 20% le famiglie italiane che usano
il cellulare o internet per i pagamenti, contro il 45%
dell'eurozona.
((Redazione Roma, reutersitaly@thomsonreuters.com, +39 02
66129809, Reuters Messaging:
angelo.amante.thomsonreuters.com@reuters.net
11:02-22/10

Grazie monti renzi gentiloni, il trio delle meraviglie.
 
moscovici ha pensato ancora una volta ad affossare le banche e ad innalzare lo spread.questi ******* non vogliono che un paese faccia quello che loro non vogliono ma hanno sempre chiuso gli occhi con coloro che li sostenevano.da 1.81, a 1,71 solo intesa tiene

Vogliono insegnare agli italiani come votare..non capendo per esempio che il nostro voto da privilegiati giocatori di borsa vale tanto come quello che non arrivano neppure alla fine del mese(in tanti lo spread manco sanno cos'è..come pure i targhettari della case rispetto ai downgrade)..continuate ad insegnare come la gente normale deve votare e il fiume continuerà ad ingrossarsi..per quello che riguarda noi piccoli peones di borsa..ci tocca di diventare sempre più bravi capendo quando è il momento di andare corti o appena appena lunghini..buona giornata a todos..
 
Consob, tasso risparmio famiglie italiane sotto media eurozona - rapporto

ROMA, 22 ottobre (Reuters) - Il tasso di risparmio delle
famiglie italiane rispetto al reddito disponibile, cioè al netto
dei pagamenti che i nuclei familiari hanno dovuto fare su tali
redditi, si attesta al 9,7% a fine 2017, un livello più basso
rispetto a quello medio dell'eurozona che è pari all'11,8%.
Lo si legge nel rapporto Consob sulle scelte di investimento
delle famiglie italiane per il 2018 presentato oggi a Roma.
Nel 2004, prima della crisi economica del 2007-2008, il
tasso di risparmio aveva raggiunto il 15%, un punto in più della
media dell'area euro, spiega il rapporto. Il recupero registrato
tra il 2012 e il 2014 si è rivelato soltanto temporaneo.
Le famiglie italiane continuano comunque a essere più ricche
delle altre dell'eurozona. La ricchezza netta, cioè la somma
delle attività reali e delle attività finanziarie al netto delle
passività finanziarie, "rimane stabile sui livelli del 2012
attestandosi a 9 volte il reddito disponibile; il dato medio per
i paesi dell'area euo è 8 volte il reddito disponibile", si
legge nella nota di accompagnamento al rapporto.
I nuclei familiari italiani sono inoltre meno indebitati
rispetto agli altri, "registrando a fine 2017 un rapporto
debito/Pil pari al 40% a fronte di poco meno del 60% per la
media dell?area euro".
Rimane scarso invece l'utilizzo di strumenti di pagamento
digitali. Sono poco più del 20% le famiglie italiane che usano
il cellulare o internet per i pagamenti, contro il 45%
dell'eurozona.

((Redazione Roma, reutersitaly@thomsonreuters.com, +39 02
66129809, Reuters Messaging:
angelo.amante.thomsonreuters.com@reuters.net
11:02-22/10

Nel 2019 entrerà in vigore la web tax. Naturalmente sarà a carico degli utenti. La % dei pagamenti in forma elettronica come sarà fra due anni? Certamente salirà; la tecnologia avanza, ma a che velocità?

Voglio ricordare che la web tax (********* immane come la tobin tax) è stata votata da tutti i partiti. Non è questo il modo di far pagare le imposte alle multinazionali!!!!!!!!!!!
Per giunta applicata solo in Italia. cre.ti,ni
 
chi gestisce queste macchinette ci ha rotto i c o co meri.
 
di solito non scrivi grossolanerie un tanto al chilo, ma questa detta cosi lo é.

tra il 31 dicembre e 30 giugno lo spread è passato da 150 a 250. Bami ha accantonato a bilancio la svalutazione per il periodo ed è comunque uscita in utile. e significativo.

dal 30 giugno ad oggi abbiamo avuto 50 punti in piu, la metà, pero' il titolo ha perso quasi 1 euro di valore.....

non è il BTP il problema......

cero lo diventa se tutti si mettono a scrivere BTP BTP BTP..........

Concordo, Infatti varie simulazioni hanno fatto notare come aumenti di 100 punti dello spread avessero un impatto relativamente modesto sul capitale di vigilanze delle banche italiane principali. Sembra che il calo costante e robusto (e generalizzato) sul listino nostrano sia piu' a collegarsi con una aumentata percezione del rischio paese. Maggiore e' la percezione del rischio (indipendentemente dalla reale presenza di un livello diciamo x di rischio) maggiore sara' la propensione ad allontanarsi dalla fonte di rischio. Cio' comporta per converso l'aumento di coloro che vendono il rischio (gli shortaioli per intenderci).
Sara' interessante vedere la trimestrale di BAMI e le altre banche fra un paio di settimane per capire quanto sara' l'utile. Se questo sara' buono (ed il piano di derisking continua senza scossoni), allora si potra' capire meglio se la penalizzazione imposta dal mercato su BAMI e' eccessiva (ora vale 2.6 miliardi - a fronte di utili netti di circa 250mil, se non erro al primo semestre). Ora quota un P/U di circa 5 (come peraltro le altre grosse banche italiche). Questi livelli di P/U competono piu' a imprese che stanno imboccando la via del default. Sta BAMI infilando quella via? Mi sembra che stia facendo l'opposto. Sta l'Italia infilando quella via? Un debito in piu' di 15miliardi non me lo farebbe pensare.
Purtroppo la percezione del rischio paese italiana e' aumentata molto di piu' di quanto oggettivamente sia la portata della manovra finanziaria a debito (questo senza entrare nel merito della bonta' o meno del contenuto della finanziaria).
 
certo che anche chi comanda questa banca non fa niente per sostenere le quotazioni.
 
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