Buongiorno
MONETARIO - Cosa succede oggi lunedì 15 aprile
ESCALATION MEDIO ORIENTE - Occhi puntati sulla riapertura dei mercati europei dopo l'attacco dell'Iran ai danni di Israele. Sulle piazze asiatiche è prevalsa, come prevedibile, l'avversione per il rischio con un incremento del dollaro e dell'oro, entrambi beni rifugio. L'attacco di sabato sera rappresenta un'escalation nel conflitto tra Tel Aviv e Hamas. Si tratta infatti del primo attacco diretto dell'Iran ai danni di Israele. Lo scenario più temuto e più discusso nelle ultime ore è se l'episodio possa portare a un allargamento del conflitto a livello regionale. Teheran ha messo in guardia Israele e gli Usa che la sua risposta sarà ancor più pesante nel caso di rappresaglia. Israele ha detto che la "campagna non è ancora finita". Un segnale di speranza potrebbe essere rappresentato dalla posizione degli Usa: il presidente Biden ha avvertito l'omologo israeliano Netanyahu che Washington non prenderà parte a un'eventuale controffensiva ai danni dell'Iran decisa da Israele. Nella notte di sabato droni e missili iraniani hanno attaccato il territorio israeliano, provocando solo danni di modesta entità dato che la maggior parte è stata abbattuta, secondo l'esercito israeliano. La rappresaglia era stata annunciata da Teheran dopo il presunto attacco israeliano contro l'ambasciata iraniana in Siria che lo scorso primo aprile ha provocato la morte di alcuni funzionari iraniani di alto rango.
Sabato, poco prima dell'attacco, le Guardie della rivoluzione iraniane avevano fermato una nave mercantile legata a Israele nello Stretto di Hormuz, una delle principali rotte per l'energia, mettendo in luce i rischi per l'economia mondiale di un allargamento del conflitto.
RISPOSTA G7 E ONU - Alla riunione d'emergenza dei sette Paesi più industrializzati al mondo, ieri pomeriggio, i rappresentanti hanno condannato l'attacco a opera di Teheran e hanno detto che cercheranno di prevenire una "escalation a livello regionale fuori controllo". Il tema sarà al centro anche del vertice dei ministri degli Esteri del G7 a Capri da mercoledì a venerdì. La rappresentanza iraniana presso le Nazioni Unite ha detto che gli Usa devono restare fuori dal conflitto tra Iran e Israele.
RICADUTE PER L'INFLAZIONE? - Particolare attenzione è rivolta al mercato del greggio di qui ai prossimi giorni: un rialzo dei prezzi del petrolio potrebbe avere ripercussioni sul percorso discendente imboccato dall'inflazione, soprattutto nella zona euro, allontanando il tanto atteso primo taglio dei tassi di interesse. Secondo Capital Economics però per avere un effetto sulle politiche monetarie è necessario che il rialzo del prezzo del greggio si trasferisca all'inflazione 'core'. Al momento i futures sul Brent cedono terreno dato che gli operatori avevano prezzato la possibilità di un'escalation in Medio Oriente già la scorsa settimana con il prezzo del Brent salito oltre i 92 dollari il barile.
BTP - E proprio da questo punto riparte l'obbligazionario italiano - dai 136 punti base dello spread tra rendimenti dei decennali italiani e tedeschi e da 3,74% del tasso del benchmark marzo 2034 - dopo aver digerito gli appuntamenti di peso con le banche centrali e i dati macro della scorsa settimana. I prossimi giorni vedranno spunti interessanti giungere dagli 'Spring meeting' di Fondo monetario internazionale e Banca mondiale con gli aggiornamenti sulle previsioni di crescita e inflazione dei Paesi censiti, tra cui l'Italia.
VILLEROY - Il consigliere Bce ha detto nel fine settimana che Francoforte è sempre più fiduciosa di stare vincendo la guerra contro l'inflazione, il che rende più probabile un taglio di tassi di interesse in giugno. Parlando con la rivista francese Jdd, Villeroy ha detto che "al netto di sorprese, dovremmo decidere un primo taglio dei tassi in giugno. Infatti siamo sempre più fiduciosi sul percorso dell'inflazione".
FED - La presidente della Fed di Boston, Susan Collins, si aspetta un paio di tagli dei tassi per quest'anno.
TASSI CINA - La Banca centrale cinese ha lasciato invariati i tassi di interesse, in linea con le attese, con i prestiti Mlf a un anno rimasti a 2,5%. Da un lato la PboC vorrebbe allentare la propria politica monetaria per dare nuova linfa a un'economia in difficoltà, dall'altro una decisione del genere peserebbe sullo yuan che la banca ha l'obiettivo di mantenere stabile. Su quest'ultimo punto incide anche l'apprezzamento del dollaro sulla scia della possibilità di un allungamento dei tempi per il primo taglio dei tassi Fed.
BANKITALIA - Via Nazionale diffonde il supplemento "Finanza pubblica, fabbisogno e debito" con i dati aggiornati a gennaio relativi al portafoglio di titoli di Stato italiani detenuti da investitori esteri e retail. Nel mese di dicembre, il controvalore dei titoli di Stato detenuti dagli investitori retail è salito al nuovo massimo dall'introduzione dell'euro, con la quota in mano a famiglie e imprese non finanziarie sul totale in circolazione pari a 13,7% da 13,5% di novembre. Per gli esteri la quota è scesa al 27,4% dal 27,7% di novembre.
ORDINATIVI GIAPPONE - Balzo in febbraio per gli ordinativi di macchinari in un segnale positivo per la domanda interna. Nel mese in esame hanno segnato un incremento del 7,7% rispetto al mese precedente e ben oltre l'attesa per un +0,8%. Si tratta della crescita più consistente dal gennaio 2023. Il mese precedente aveva visto un calo di 1,7%. Su anno, il dato ha registrato una flessione di 1,8%, inferiore alle attese per -6,0%.
DATI MACROECONOMICI
ZONA EURO
Produzione industriale febbraio (11,00) - attesa 0,8% m/m; -5,8% a/a.
USA
NY Fed manifatturiero aprile (14,30) - attesa -9,0.
Vendite al dettaglio marzo (14,30) - attesa 0,3% m/m.
Scorte all'industria febbraio (16,00) - attesa 0,3% m/m.
ASTE DI TITOLI DI STATO
EUROPA
Francia, Tesoro offre seguenti Btf: 3,3-3,7 miliardi scadenza 17/7/2024; fino a 400 milioni scadenza 4/9/2024; 1,3-1,7 miliardi scadenza 16/10/2024; 1,2-1,6 miliardi scadenza 26/3/2025.
Germania, Tesoro offre 2 miliardi Bubill scadenza 16/10/2024 e 3 miliardi scadenza 16/4/2025.
BANCHE CENTRALI
ITALIA
Banca d'Italia pubblica supplemento al bollettino statistico "Finanza pubblica, fabbisogno e debito" di febbraio.
EUROPA
Zona euro, Bce pubblica indagine degli analisti monetari per aprile (10,00).
Zona euro, intervento consigliere Bce Lane a University College Dublin Economics Society a Dublino (14,00).
USA
Tokyo, presidente Fed Dallas Logan partecipa a panel prima della conferenza Fmi-BoJ "Gender Diversity in the Workplace as a Key to Economic Growth" (8,30)