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Stato
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Nessuno prende in considerazione cct?
 
Si ma sai come ricavano sto dato? Se non ricordo male chiamano 500 famiglie gli chiedono se rispetto al mese precedente per loro l'inflazione è scesa o è salita e tirano fuori sto numero. :o
Se è così attendibilità nulla.
Diciamo che in genere qualsiasi dato che non include un intervallo di incertezza è di per sé incompleto.
 
...vedi poco piu' sopra...
grazie, visto ... interessante la "manovra" di WB -riduzione az e long obbl breve termine- vuol dire tanto; vuol dire che si aspetta una correzione seria dell'az ma non è convinto del quanto/quando, ciò gli preclude un invest sulla parte lunga della curva (questo è ovvio), coerentemente con questa view punta sul breve. Da buon capitano la mossa è eccellente: se i mk az continuano a salire, guadagna con la parte azionaria rimasta e con le alte cedole (non ha il problema di garantirsi le alte cedole al rinnovo, è evidente); se il mk az dovesse scendere vende il breve schizzato su comprando az a sconto. Vediamo ora con un acq sulla parte lunga: se le az rimaste continuano a salire quello che guadagna con queste le perde sulla parte lunga dell'obbligaz. Se il mk az scende perde con la quota az rimasta ma guad con l'obbliga long ter. Gli è più congeniale il breve.
Manovra eccellente. Grazie della segnalazione
 
Detrazioni Superbonus, Giorgetti deve tutelare la fiducia nel debito pubblico

Sulle detrazioni per il Superbonus 110 il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, deve tutelare la fiducia nel debito pubblico

Già da oggi dovremmo saperne di più, ma è da mercoledì che il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha voluto precisare che le detrazioni legate al Superbonus 110 saranno spalmate dagli attuali cinque a dieci anni. E la misura, ha chiarito, sarà “obbligatoria”, paventandone al contempo la retroattività. Un tentativo in extremis per salvare i conti pubblici, che lo scorso anno sono risultati gravati di una quarantina di miliardi di euro in più delle previsioni iniziali dagli incentivi fiscali per le ristrutturazioni edilizie.

Impatto devastante sui conti pubblici

Il successo dell’iniziativa si deve alle ultime due alternative, specie allo sconto in fattura. In questo modo, le famiglie proprietarie di immobili oggetto di ristrutturazione non hanno dovuto anticipare alcunché e hanno potuto realizzare i lavori anche a fronte di redditi bassi. Tuttavia, il meccanismo ha avuto due effetti perversi. Il primo sui prezzi dei materiali e i preventivi delle imprese, esplosi a livelli abnormi. Il secondo sui conti pubblici, creando voragini alle entrate fiscali per via delle detrazioni ammesse con il Superbonus.

Ora che il nuovo Patto di stabilità è tornato in vigore, l’Italia non può permettersi di vincolare diversi punti di Pil all’anno per finanziare il deficit legato a questa misura. Oltre ad eliminare la possibilità di ricorrere allo sconto in fattura e alla cessione del credito, Giorgetti vuole attivare una terza misura estrema: allungare da cinque a dieci anni il periodo di fruizione delle detrazioni con il Superbonus. In questo modo, viene dimezzato ogni anno il minore introito fiscale, ossia anche l’impatto sui conti pubblici. In cambio, l’ammanco insisterà su altri cinque anni.

Fiducia nel debito pubblico a rischio
Giorgetti ha ragione nel voler tutelare il bilancio da una misura studiata male. Abbiamo già un altissimo debito pubblico e siamo costretti ad emettere titoli in quantità industriale anche solo per rifinanziare le scadenze. Tuttavia, interventi di questa natura rischiano di sortire l’effetto contrario. Lo stato non può e non deve cambiare le carte in tavola, anche se avesse ragione. Sarebbe come se, a partita iniziata, un arbitro di calcio decidesse che la regola del fuorigioco non valesse più o che la doppia ammonizione non comportasse l’espulsione.

Le famiglie hanno acquistato oltre 125 miliardi di titoli di stato nel solo 2023 e lo hanno fatto, in primis, perché attratti dal rendimento, ma anche per la fiducia che ripongono in quel debito. Non si aspettano di certo che prima o alla scadenza il Tesoro dica loro che rimborserà un capitale inferiore o che lo farà in una data posticipata o che taglierà le cedole. Si tratterebbe di una ristrutturazione del debito, tra l’altro unilaterale. E perché mai potrebbe permettersi di fare una cosa simile nei confronti dei cittadini (proprietari di case, imprese e banche) che hanno confidato nelle sue stesse leggi?
 
Nessuno prende in considerazione cct?
Presi in considerazione i bot a 12 mesi .alla scadenza altri bot...con i BTP e sono tanti prendo la cedola e attendo tempi migliori..sperando nel 2025..la bolla delle obbli.manca da troppi anni
 
Buongiorno, leggo spesso sul thread che "il mercato sconta già i tagli" previsti in giugno, quindi vorrei chiedere qualora ci dovesse essere un taglio di 25 p.b. e a seguire magari altri 2 nel 2024, questo non dovrebbe comportare grossi scossoni ai rendimenti dei BTP oppure si? Inoltre questo vale per tutte le durate (anche per i lunghi/lunghissimi) e tutti i paesi UE (indipendentemente dal rating)?
Grazie a chi vorrà rispondere e chiedo scusa in anticipo se scritto inesattezze.
Il mercato opera sulle aspettative, le banche centrali sui dati, la politica sul consenso. Quando saremo in grado di coniugare tutti e tre, forse potremo dare una risposta credibile alla domanda che fai
 
Buongiorno, leggo spesso sul thread che "il mercato sconta già i tagli" previsti in giugno, quindi vorrei chiedere qualora ci dovesse essere un taglio di 25 p.b. e a seguire magari altri 2 nel 2024,
il mercato si muove sulle aspettative
dato che le aspettative sono molte alte per un taglio di un quarto di punto a giugno, i btp scontano già questa aspettativa. Almeno nella misura proporzionale alla probabilità attesa.
questo non dovrebbe comportare grossi scossoni ai rendimenti dei BTP oppure si? Inoltre questo vale per tutte le durate (anche per i lunghi/lunghissimi) e tutti i paesi UE (indipendentemente dal rating)?
movimenti non sono esclusi, perchè appunto le aspettative non sono certezze.
In ogni caso scossoni si dovrebbero avere solo quando le aspettative non vengono rispettate.. insomma quando c'è un cambio di scenario.

Sulla "quantificazione" di quanto stia "scontando" il mercato, tuttavia si sentono molte opinioni diverse e non c'è certezza neanche li.. anche se buona approssimazione
 
Quindi, se la BCE non decidesse di tagliare a Giugno (aspettativa non rispettata), il prezzo dei nostri amati BTP farebbe una bella discesa. Giusto?
 
Quindi, se la BCE non decidesse di tagliare a Giugno (aspettativa non rispettata), il prezzo dei nostri amati BTP farebbe una bella discesa. Giusto?
bella discesa non è detto, sicuramente ne risentirebbero.
Il movimento dipende da quanto cambieranno le aspettative: la BCE non taglia ora ma il prossimo mese, oppure nessuna indicazione, oppure è successo qualcosa che invece di tagliare magari la prossima volta alziamo...
sono tutti scenari diversi a cui seguirebbero movimenti diversi...

p.s. è da un almeno un anno che le prospettive non vengono rispettate... anche se il trend più o meno è quello atteso
 
Quindi, se la BCE non decidesse di tagliare a Giugno (aspettativa non rispettata), il prezzo dei nostri amati BTP farebbe una bella discesa. Giusto?
Sempreché non si creino altre aspettative. Nel sistema finanziario sono sconosciuti i termini " mai "E " sempre "
 
Ultima modifica:
Il mercato più che il taglio dei tassi della BCE, ormai scontato, attende l'esito delle elezioni europee.
Il 6 giugno la Lagarde taglierà i tassi di interesse per preservare la stabilità dei mercati in caso di esito elettorale avverso, ovvero la vittoria dei sovranisti.
 
Ultima modifica:
taglia o non taglia?
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sapete il 72 a quanto è passato in asta? grazie
 
sapete il 72 a quanto è passato in asta? grazie

Codice ISIN: IT0005441883
Tranche: 5a
Data di emissione: 1 marzo 2021
Scadenza: 1 marzo 2072
Rendimento lordo: 3,96%
Importo richiesto: 1,16 miliardi
Importo assegnato: 750 milioni
Rapporto di copertura: 1,55
Prezzo di aggiudicazione: 61,84
Importo in circolazione: 7,65 miliardi.
 
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