Buoni Fruttiferi Postali - Cap. VI - Info al primo post

Investendo 100K in un ordinario attuale al 2,75%, per l’effetto dell’interesse composto a scadenza si otterranno 163.117 euro netti (tralasciando il bollo, va beh), cioè il 63.12% circa di interesse.

Dividendo il tutto per 20 avremo un interesse netto reale del 3.15% annuo.
 
Scusate ma non si usa l'interesse semplice, è scorretto dal punto di vista matematico.
Si usa l'interesse composto (annualizzato) del 2.75% come infatti fornisce poste.
Altrimenti si finisce per confrontare valori diversi. (Ad esempio il confronto con i BTP va fatto con il 2.75%, e idem con ogni altro asset)

Applicando 2.75% annuo composto, dopo 20 anni si ha il valore vero.
Se uno applicasse 3.15% ogni anno otterrebbe un valore finale molto alto e sbagliato.

Il rendimento del Buono Ordinario a scadenza è giustamente 2.75% annuo. E si intende composto come per tutti gli investimenti.
 
Investendo 100K in un ordinario attuale al 2,75%, per l’effetto dell’interesse composto a scadenza si otterranno 163.117 euro netti (tralasciando il bollo, va beh), cioè il 63.12% circa di interesse.

Dividendo il tutto per 20 avremo un interesse netto reale del 3.15% annuo.
Contento di aver sottoscritto ad ottobre l' 80% del mio Patr. in buoni ordinari al
3,5% me li tengo stretti visto l'aria che sta per tirare.
 
Scusate ma non si usa l'interesse semplice, è scorretto dal punto di vista matematico.
Si usa l'interesse composto (annualizzato) del 2.75% come infatti fornisce poste.
Altrimenti si finisce per confrontare valori diversi. (Ad esempio il confronto con i BTP va fatto con il 2.75%, e idem con ogni altro asset)

Applicando 2.75% annuo composto, dopo 20 anni si ha il valore vero.
Se uno applicasse 3.15% ogni anno otterrebbe un valore finale molto alto e sbagliato.

Il rendimento del Buono Ordinario a scadenza è giustamente 2.75% annuo. E si intende composto come per tutti gli investimenti.
Infatti il confronto con il BTP l'ho fatto con il 2,75%.
I Matematici, Economisti e Ragionieri non sono d'accordo con i calcoli che facciamo io e @JaiGuru72 ma a noi poco importa per noi quello che conta è quello ci entra in tasca alla fine dei 20 anni.
Se mettiamo a confronto un buono ordinario al 2,75% con un BTP di pari durata e tasso alla fine dei 20 si incassa di più con un buono ordinario.
Ho preso cm esempio i Titoli di Stato perché hanno lo stesso trattamento fiscale al 12,5% ma questo discorso vale anche per i conti deposito etc.
 
Era per sottolineare all’utente il reale rendimento dell’attuale buono, per consentirgli di fare delle valutazioni in vista di un possibile investimento.

Non ho intenzione di intavolare discussioni accademiche :cool:
 
Certo, ma se sbaglia il confronto non è accademica.
Se dice "questo BTP al 3% rende meno del buono" sta sbagliando, il BTP rende di più e ti eroga interessi molto prima del BFP.
Quindi anche a parità di rendimento vincerebbe un BTP.
Il BFP ha il vantaggio della garanzia del capitale che non oscilla, ma il grave handicap sul rendimento se riscattato in aticipo.
Penso sia meglio che persone "nuove" al mondo investimenti partano con le informazioni "accademicamente" corrette, perchè hanno un senso.
 
Infatti il confronto con il BTP l'ho fatto con il 2,75%.
I Matematici, Economisti e Ragionieri non sono d'accordo con i calcoli che facciamo io e @JaiGuru72 ma a noi poco importa per noi quello che conta è quello ci entra in tasca alla fine dei 20 anni.
Se mettiamo a confronto un buono ordinario al 2,75% con un BTP di pari durata e tasso alla fine dei 20 si incassa di più con un buono ordinario.
Ho preso cm esempio i Titoli di Stato perché hanno lo stesso trattamento fiscale al 12,5% ma questo discorso vale anche per i conti deposito etc.
Ragionamento rispettabile, però dovresti anche considerare che un BTP di pari durata e tasso rispetto al buono costa nel 99,9% dei casi meno di 100 e quindi il calcolo sul rendimento sarebbe da rifare in maniera corretta (e potrebbe portare a conclusioni diverse dalle tue: "si incassa di più")
 
Era per sottolineare all’utente il reale rendimento dell’attuale buono, per consentirgli di fare delle valutazioni in vista di un possibile investimento.

Non ho intenzione di intavolare discussioni accademiche :cool:
Compreso benissimo e ti ringrazio, credo che opterò per il Buono Ordinario al 2,75% entro quest'anno, anche perché ancora non ho compiuto i 40 anni (necessari per il Buono Soluzione Futuro) e non mi va di aspettare al 2025 in quanto non vorrei che il tasso attuale del 2,75% subisse un ulteriore riduzione.
 
Compreso benissimo e ti ringrazio, credo che opterò per il Buono Ordinario al 2,75% entro quest'anno, anche perché ancora non ho compiuto i 40 anni (necessari per il Buono Soluzione Futuro) e non mi va di aspettare al 2025 in quanto non vorrei che il tasso attuale del 2,75% subisse un ulteriore riduzione.

Ecco, se posso consigliarti ti direi di non attendere troppo, perché non è affatto detto che gli attuali tassi durino fino a dicembre (anzi, il trend è previsto al ribasso) ;)
 
Ecco, se posso consigliarti ti direi di non attendere troppo, perché non è affatto detto che gli attuali tassi durino fino a dicembre (anzi, il trend è previsto al ribasso) ;)

Dici che a breve si abbasseranno ulteriormente??
Sono indeciso se svincolare un accantonamento supersmart, che scade tra 1 anno, ed investire la cifra nell'ordinario..
 
Certo, ma se sbaglia il confronto non è accademica.
Se dice "questo BTP al 3% rende meno del buono" sta sbagliando, il BTP rende di più e ti eroga interessi molto prima del BFP.
Quindi anche a parità di rendimento vincerebbe un BTP.
Il BFP ha il vantaggio della garanzia del capitale che non oscilla, ma il grave handicap sul rendimento se riscattato in aticipo.
Penso sia meglio che persone "nuove" al mondo investimenti partano con le informazioni "accademicamente" corrette, perchè hanno un senso.
Ci sarebbe anche da dire che con il BTP paghi il bollo ogni anno mentre con il BFP lo paghi solo a scadenza.
Comunque qui molti fanno i conti con il pallottoliere, per cui trovano "strano" quello che affermi.
Ad esempio, investendo 10k su un ipotetico BTP con cedola annualizzata del 3,5% e portandolo a scadenza maturi 40 cedole da 153 €i per un totale di interessi pari a 6.120 €
Di contro, investendo sul BPF al tasso attuale del 2,75% maturi dopo 20 anni una plusvalenza di 6.312 €
Certo mi dirai che per fare un confronto omogeneo bisognerebbe investire le cedole semestrali del BTP, ma diventerebbe difficile calcolarlo e comunque molti le cedole preferiscono spenderle :D
 
Ci sarebbe anche da dire che con il BTP paghi il bollo ogni anno mentre con il BFP lo paghi solo a scadenza.
Comunque qui molti fanno i conti con il pallottoliere, per cui trovano "strano" quello che affermi.
Ad esempio, investendo 10k su un ipotetico BTP con cedola annualizzata del 3,5% e portandolo a scadenza maturi 40 cedole da 153 €i per un totale di interessi pari a 6.120 €
Di contro, investendo sul BPF al tasso attuale del 2,75% maturi dopo 20 anni una plusvalenza di 6.312 €
Certo mi dirai che per fare un confronto omogeneo bisognerebbe investire le cedole semestrali del BTP, ma diventerebbe difficile calcolarlo e comunque molti le cedole preferiscono spenderle :D
Sono d'accordo. Il conto del BTP ha il brutto difetto che ipotizza un reinvestimento delle cedole allo stesso tasso del BTP stesso (cosa poco probabile).
Però usare gli interessi annualizzati è il metodo più semplice per confrontare tutti i tipi di investimento tra loro senza prendere cantonate.

Una stima ancora migliore sarebbe calcolare il TIR, ma si deve prevedere tutto il flusso di cassa e usare Excel per calcolarlo. (Non è terribilmente difficile ma non è imemdiato).
Il TIR premia anche il fatto che "ricevere interessi in tasca prima è meglio che riceverli dopo".

Come hai detto però, se portato a scadenza i BFP sono molto più "efficienti" dei BTP, perchè capitalizzano gli interessi.
Questo è un secondo vantaggio dei BFP. Si deve però essere abbastaqnza "certi" di portarli a scadenza.

Un ulteriore vantaggio a mio avviso è che per i BFP basta un libretto postale senza spese, mentre per i BTP ci si deve aprire un conto titoli.

I BFP sono un ottimo investimento di risparmio.
 
Aggiornamento PDR Semplice, serie immutata TF104A231010, ma come ha scritto @JaiGuru72 mi sa che sarà l'ultimo a questo tasso.
 
Sono d'accordo. Il conto del BTP ha il brutto difetto che ipotizza un reinvestimento delle cedole allo stesso tasso del BTP stesso (cosa poco probabile).
Però usare gli interessi annualizzati è il metodo più semplice per confrontare tutti i tipi di investimento tra loro senza prendere cantonate.

Una stima ancora migliore sarebbe calcolare il TIR, ma si deve prevedere tutto il flusso di cassa e usare Excel per calcolarlo. (Non è terribilmente difficile ma non è imemdiato).
Il TIR premia anche il fatto che "ricevere interessi in tasca prima è meglio che riceverli dopo".

Come hai detto però, se portato a scadenza i BFP sono molto più "efficienti" dei BTP, perchè capitalizzano gli interessi.
Questo è un secondo vantaggio dei BFP. Si deve però essere abbastaqnza "certi" di portarli a scadenza.

Un ulteriore vantaggio a mio avviso è che per i BFP basta un libretto postale senza spese, mentre per i BTP ci si deve aprire un conto titoli.

I BFP sono un ottimo investimento di risparmio.
Abbiamo fatto anche raffronti "matematici" tempo fa, se non erro era stato proprio @tantoquanto a fare un calcolo preciso prendendo la stessa scadenza tra BFP e BTP e facendo tutti i calcoli del caso, bollo, interesse composto ecc.. ( se non erra era il periodo del buono ordinario al 3,5% )
A parita' di scadenza i BTP rendono sempre di piu' ( se portati a scadenza ) dei BFP presi ovviamente nello stesso "momento"
Ma non potrebbe che essere che cosi', visti i vantaggi ( prodotto non quotato ) che ha il BFP rispetto al BTP, questo vantaggio si paga in termini di rendimento.. L'importante e' che si e' consci di cosa si compra perche' poi si leggono sempre di lamentele ( es gente che ha comprato BTP nel periodo covid con i tassi a zero e la BCE che comprava tutto - ed adesso si lamenta che quotano 70 - quando poteva prendersi ad esempio un BFP e disinvestire adesso per prendere altro )

P.S.
Rendimento "reale" significa rendimento depurato dall'inflazione. @JaiGuru72 credo che tu parlassi di rendimento "certo".
 
Rendimento "reale" significa rendimento depurato dall'inflazione. @JaiGuru72 credo che tu parlassi di rendimento "certo".


Parlavo di rendimento non immaginario, non metafisico, da portafogli in carne ed ossa, oserei dire come fosse Antani: prematurata la supercazzola o scherziamo?


:D
 
Abbiamo fatto anche raffronti "matematici" tempo fa, se non erro era stato proprio @tantoquanto a fare un calcolo preciso prendendo la stessa scadenza tra BFP e BTP e facendo tutti i calcoli del caso, bollo, interesse composto ecc.. ( se non erra era il periodo del buono ordinario al 3,5% )
A parita' di scadenza i BTP rendono sempre di piu' ( se portati a scadenza ) dei BFP presi ovviamente nello stesso "momento"
Ma non potrebbe che essere che cosi', visti i vantaggi ( prodotto non quotato ) che ha il BFP rispetto al BTP, questo vantaggio si paga in termini di rendimento.. L'importante e' che si e' consci di cosa si compra perche' poi si leggono sempre di lamentele ( es gente che ha comprato BTP nel periodo covid con i tassi a zero e la BCE che comprava tutto - ed adesso si lamenta che quotano 70 - quando poteva prendersi ad esempio un BFP e disinvestire adesso per prendere altro )

P.S.
Rendimento "reale" significa rendimento depurato dall'inflazione. @JaiGuru72 credo che tu parlassi di rendimento "certo".
Recap sempre utile OK!
 
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