Carige bond 2020 sub tier2 tasso 7,321% XS0570270370 volume 2 o tutto o niente

Stato
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Più che dilatoria, direi dilatatoria (per pudore non specifico di quale orifizio).Vedi l'allegato 2406168

Non sono molto in accordo con Te! Lo considero un gravissimo precedente! Pubblico il mio Post , messo su Veneto senior....

MISURE URGENTI IN TEMA DI PROCEDURE DI RICAPITALIZZAZIONE PRECAUZIONALE

Interventi urgenti per assicurare la parità di trattamento dei creditori nel contesto di una ricapitalizzazione precauzionale nel settore creditizio (decreto legge)

Il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto legge che proroga il termine di scadenza delle obbligazioni subordinate emesse da una banca che abbia chiesto di accedere a una ricapitalizzazione precauzionale. La proroga si applica esclusivamente ai titoli in scadenza nei sei mesi successivi alla richiesta di intervento dello Stato e fino al termine dello stesso periodo di sei mesi e si rende necessaria per assicurare la parità di trattamento tra creditori subordinati per la condivisione degli oneri nel caso di intervento pubblico secondo quanto previsto dal decreto legge 237/2016 (cosiddetto decreto “salva-risparmio”).


Guardate che questo D.L. non parla espressamente della Venetina! Ovvio, che è stato fatto per non rimborsarla! Ma chiaramente si intende OGNI OBBLIGAZIONE SUBORDINATA IN SCADENZA ED EMESSA DA BANCHE CHE HANNO CHIESTO LA RICAPITALIZZAZIONE! Quindi, si è creato un gravissimo precedente legislativo! Con una semplice proroga, si arriva alle SUB scadenti a fine anno di BPVi......Oltremodo, potrà essere applicato, a tutte le banche che chiedono o hanno chiesto la ricapitalizzazione! Per chi crede sia una misura temporanea........ok......ma oramai la porta si è aperta!

Certamente il DL appare un brutto segnale, ma a distanza stellare dal DL del novembre 2015 (per le 4 banchette di provincia).

Cmq, per ora questo DL è come fosse sulla Luna, in quanto non ci riguarda in alcun modo.
 
Certamente il DL appare un brutto segnale, ma a distanza stellare dal DL del novembre 2015 (per le 4 banchette di provincia).

Cmq, per ora questo DL è come fosse sulla Luna, in quanto non ci riguarda in alcun modo.

Tutto quanto accade in ambito legale-finanziario riguarda l'intero panorama del mercato, nazionale ed eventualmente internazionale.
Anche se non possedevi bond argentini, o greci, gli effetti di quella vicenda hanno influito direttamente anche sul tuo portafoglio.
Per esempio, se avevi bond di altre nazioni emergenti a rischio, saranno calati o crollati pure quelli.
Tanto più qui, che il decreto potrebbe in seguito riguardare tutti i possessori di bond veneti (basta che non riescano a rispettare i tempi ...)

Chiaramente dal loro punto di vista è il male minore: per salvare le banche hanno bisogno anche di quegli spiccioli. Dal punto di vista del mercato in generale è invece un vulnus grave. Si afferma la liceità del colpire il diritto al rimborso nei tempi fissati. Quindi magari nel breve (quello che interessa ai politicanti) potrà aversi un vantaggio, ma nel lungo vi saranno conseguenze potenzialmente nefaste. Basti pensare che dopo la CACcata greca, Draghi si è dovuto inventare il Q.E. per sostenere una certa fiducia nei titoli europei, nel tentativo di far scordare, con il tempo, l'inaffidabilità della BCE.
 
La ricerca ha prodotto 10.758 risultati per il termine CARIGE (30 ms.)
Spinelli: “Carige solida, ce la farà Malacalza? Dev’essere l’ad”
...« Sa cosa le dico? E non la prenda come una provocazione. Che a questo punto l’ad dovrebbe farlo Vittorio Malacalza ». Aldo Spinelli, uno dei principali azionisti di Banca Carige che con il suo...
18 giugno 2017 pag. 01 sez. Prima
 
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Spinelli: “Carige solida, ce la farà Malacalza? Dev’essere l’ad”
...« Sa cosa le dico? E non la prenda come una provocazione. Che a questo punto l’ad dovrebbe farlo Vittorio Malacalza ». Aldo Spinelli, uno dei principali azionisti di Banca Carige che con il suo...
18 giugno 2017 pag. 01 sez. Prima

sarebbe positivo, se ci mette la faccia ci mette pure il ptf.
 
Molto probabile, anzi quasi certo...
Il mercato deve scontare tutto, per difetto o per eccesso...
Tuttavia, ora come sempre, vado a vedere le carte all'ultimo giro. ;)

Sai che Ti dico: Malacalza faccia davvero l’ad.........
 
Le storie delle banche sono sempre diverse, ma passano tutte per un azzeramento dei risparmi degli obbligazionisti subordinati.
Come voi in alcune di queste storie ci sono caduto, credendo fossero diverse.
Con l'ultimo decreto si chiarisce quale sia la chiara intenzione, inoltre le banche più piccole o con carenze di capitale non riusciranno più ad emettere titoli t2 e figuriamoci t1.
Questo le portera a passare di mano, è un processo annunciato tempo fa dove si dichiarava più volte la presenza di troppe banche sul territorio. I brand italiani rimarranno pochi, il prezzo della trasformazione sarà pagato dagli azionisti e obbligazionisti subordinati. Dal 2018 inoltre si perde il pari passu tra senior e depositi sopra i 100k.
In 18 mesi sono gia stati cancellati circa 8 miliardi di risparmi, e cancellati molti brand bancari. Di banche piccole e con capitale insufficiente ce ne sono molte, quindi il processo durerà ancora a lungo. Il pericolo viene quando si arriva a gruppi grandi con subordinate a rendimenti "bassi" e quotazione sopra 100, ma che non hanno affatto il patrimonio in regola ma sono in regola solo grazie a deroghe sui "modelli interni".
Purtroppo è finito il momento in cui si poteva raccogliere le sub basse e fare guodagni, oggi la cosa più saggia è non averne, sicuramente NON BANCARIE. Se si vuole scommettere invece la direzione da assumere è chiaramente short.
Spero questa situazione rientri perché questi soldi definiti degli "speculatori" sono in realtà i soldi "delle famiglie".
 
Le storie delle banche sono sempre diverse, ma passano tutte per un azzeramento dei risparmi degli obbligazionisti subordinati.
Come voi in alcune di queste storie ci sono caduto, credendo fossero diverse.
Con l'ultimo decreto si chiarisce quale sia la chiara intenzione, inoltre le banche più piccole o con carenze di capitale non riusciranno più ad emettere titoli t2 e figuriamoci t1.
Questo le portera a passare di mano, è un processo annunciato tempo fa dove si dichiarava più volte la presenza di troppe banche sul territorio. I brand italiani rimarranno pochi, il prezzo della trasformazione sarà pagato dagli azionisti e obbligazionisti subordinati. Dal 2018 inoltre si perde il pari passu tra senior e depositi sopra i 100k.
In 18 mesi sono gia stati cancellati circa 8 miliardi di risparmi, e cancellati molti brand bancari. Di banche piccole e con capitale insufficiente ce ne sono molte, quindi il processo durerà ancora a lungo. Il pericolo viene quando si arriva a gruppi grandi con subordinate a rendimenti "bassi" e quotazione sopra 100, ma che non hanno affatto il patrimonio in regola ma sono in regola solo grazie a deroghe sui "modelli interni".
Purtroppo è finito il momento in cui si poteva raccogliere le sub basse e fare guodagni, oggi la cosa più saggia è non averne, sicuramente NON BANCARIE. Se si vuole scommettere invece la direzione da assumere è chiaramente short.
Spero questa situazione rientri perché questi soldi definiti degli "speculatori" sono in realtà i soldi "delle famiglie".

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quello richiamato nelle sue tendenze generali è LO scenario. Il che non vuol dire che Carige debba per forza finire male. La direzione è comunque delineata e in un certo senso forzata da Bruxelles attraverso richieste sempre più pesanti e pressanti. L'anomalia italiana (molte piccole banche, molte sub in mano ai piccoli / medi risparmiatori) va a finire. Poi ognuno metta i soldi dove vuole o faccia trading.
 
Le storie delle banche sono sempre diverse, ma passano tutte per un azzeramento dei risparmi degli obbligazionisti subordinati.
Come voi in alcune di queste storie ci sono caduto, credendo fossero diverse.
Con l'ultimo decreto si chiarisce quale sia la chiara intenzione, inoltre le banche più piccole o con carenze di capitale non riusciranno più ad emettere titoli t2 e figuriamoci t1.
Questo le portera a passare di mano, è un processo annunciato tempo fa dove si dichiarava più volte la presenza di troppe banche sul territorio. I brand italiani rimarranno pochi, il prezzo della trasformazione sarà pagato dagli azionisti e obbligazionisti subordinati. Dal 2018 inoltre si perde il pari passu tra senior e depositi sopra i 100k.
In 18 mesi sono gia stati cancellati circa 8 miliardi di risparmi, e cancellati molti brand bancari. Di banche piccole e con capitale insufficiente ce ne sono molte, quindi il processo durerà ancora a lungo. Il pericolo viene quando si arriva a gruppi grandi con subordinate a rendimenti "bassi" e quotazione sopra 100, ma che non hanno affatto il patrimonio in regola ma sono in regola solo grazie a deroghe sui "modelli interni".
Purtroppo è finito il momento in cui si poteva raccogliere le sub basse e fare guodagni, oggi la cosa più saggia è non averne, sicuramente NON BANCARIE. Se si vuole scommettere invece la direzione da assumere è chiaramente short.
Spero questa situazione rientri perché questi soldi definiti degli "speculatori" sono in realtà i soldi "delle famiglie".

non rientra...
al momento è solo questione di attendere la prossima crisi, sempre sperando la prossima non sia quella dove arriveranno alle senior comprate post 2016. Speriamo abbiano la lucidità di attendere la loro scomparsa naturale.
Anche le mezzanine sub-senior che dovranno creare non saranno economiche per tanti istituti e credo diventeranno semplicemente le nuove sub con cui inchiappettar.
 
Le storie delle banche sono sempre diverse, ma passano tutte per un azzeramento dei risparmi degli obbligazionisti subordinati.
Come voi in alcune di queste storie ci sono caduto, credendo fossero diverse.
Con l'ultimo decreto si chiarisce quale sia la chiara intenzione, inoltre le banche più piccole o con carenze di capitale non riusciranno più ad emettere titoli t2 e figuriamoci t1.
Questo le portera a passare di mano, è un processo annunciato tempo fa dove si dichiarava più volte la presenza di troppe banche sul territorio. I brand italiani rimarranno pochi, il prezzo della trasformazione sarà pagato dagli azionisti e obbligazionisti subordinati. Dal 2018 inoltre si perde il pari passu tra senior e depositi sopra i 100k.
In 18 mesi sono gia stati cancellati circa 8 miliardi di risparmi, e cancellati molti brand bancari. Di banche piccole e con capitale insufficiente ce ne sono molte, quindi il processo durerà ancora a lungo. Il pericolo viene quando si arriva a gruppi grandi con subordinate a rendimenti "bassi" e quotazione sopra 100, ma che non hanno affatto il patrimonio in regola ma sono in regola solo grazie a deroghe sui "modelli interni".
Purtroppo è finito il momento in cui si poteva raccogliere le sub basse e fare guodagni, oggi la cosa più saggia è non averne, sicuramente NON BANCARIE. Se si vuole scommettere invece la direzione da assumere è chiaramente short.
Spero questa situazione rientri perché questi soldi definiti degli "speculatori" sono in realtà i soldi "delle famiglie".

Quoto.

Come hai calcolato gli 8 miliardi di risparmi cancellati ?
 
Le storie delle banche sono sempre diverse, ma passano tutte per un azzeramento dei risparmi degli obbligazionisti subordinati.
Come voi in alcune di queste storie ci sono caduto, credendo fossero diverse.
Con l'ultimo decreto si chiarisce quale sia la chiara intenzione, inoltre le banche più piccole o con carenze di capitale non riusciranno più ad emettere titoli t2 e figuriamoci t1.
Questo le portera a passare di mano, è un processo annunciato tempo fa dove si dichiarava più volte la presenza di troppe banche sul territorio. I brand italiani rimarranno pochi, il prezzo della trasformazione sarà pagato dagli azionisti e obbligazionisti subordinati. Dal 2018 inoltre si perde il pari passu tra senior e depositi sopra i 100k.
In 18 mesi sono gia stati cancellati circa 8 miliardi di risparmi, e cancellati molti brand bancari. Di banche piccole e con capitale insufficiente ce ne sono molte, quindi il processo durerà ancora a lungo. Il pericolo viene quando si arriva a gruppi grandi con subordinate a rendimenti "bassi" e quotazione sopra 100, ma che non hanno affatto il patrimonio in regola ma sono in regola solo grazie a deroghe sui "modelli interni".
Purtroppo è finito il momento in cui si poteva raccogliere le sub basse e fare guodagni, oggi la cosa più saggia è non averne, sicuramente NON BANCARIE. Se si vuole scommettere invece la direzione da assumere è chiaramente short.
Spero questa situazione rientri perché questi soldi definiti degli "speculatori" sono in realtà i soldi "delle famiglie".

io credo che di riffa o di raffa salveranno mps e le venete convertendo i subisti con recovery ora non quantificabile, ma tra 3 anni al massimo scoppierà una crisi bancaria senza precedenti, che ne spazzerà via parecchie
le senior diventeranno pericolose come lo sono le sub ora, anche perchè se a questo giro ci saranno azzeramenti, nessuno vorrà più saperne
 
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