Esprimo il mio personale parere.
Bisogna farsi una ragione del fatto che è stato messa in crisi da una mala gestio. Si tira una bella riga e mi rimbocco le maniche.
Come socio prendo atto e guardo avanti. A qualunque livello un socio prende dei rischi e cerca di coprirsi le spalle.
Una banca per essere operativa deve avere liquidità. Non solo, come socio , per mettere a vento una parte del capitale investito, in caso di liquidazione, voglio che ci sia un patrimonio che faccia da materasso. Scorporare gli immobili non ti fa tirare fuori i soldi, ma in un'ottica futura di protezione del già investito, si rischia di svuotare la scatola.
Di principio non mi piace.
Aggiustati i conti, mi dico : ho voluto la bicicletta e pedalo, ossia metto mani al portafoglio, dò all'azienda lo strumento vitale per ripartire , mi metto in una una posizione di maggior forza, che ora non ho e che rischia di farmi mangiare, e mantengo i gioielli di famiglia che servono solo in caso di fallimento.
Aggiungo che, tra l'altro, continueremmo ad avere la fondazione tra gli zebedei che è una delle maggiori cause dello stato attuale.
Tanto per fare un ragionamento da contadino.