CARIGE: Verso la fusione a breve?

Mi dispiace ragazzi. Niente bond faranno un aumento di capitale. Il mala garantirà fino al trenta. Mincione sale al dieci. Volpi al 15/20 e spinelli al 5 nel frattempo forse entrerà qualche amico di qualcuno con una quota . L'aumento di capitale sarà tra 350 500 a secondo dello spread dopodiché questi faranno soldi a palate con banca carige grazie anche ponte Morandi. Preparatevi x l'aumento.
 
Non credo nell'aumento nel breve...

Ci sono troppe incognite, e rischi per l'Italia...

Prima sentiamo Draghi a Settembre...
 
Non lo so, ma continuo a vedere cosa è successo in Tim e ho paura in una discesa post 11/9. Che forse è già cominciata. Spero che la news sulle gacs dia benzina al comparto lunedì.

Che ci sia una discesa dopo l'11 mi pare scontato perchè ormai i giochi saranno fatti e non ci sarà più la corsa all'acquisto. Poi il successivo recupero della quotazione ci sarà con la chiusura di queste benedette operazioni straordinarie che sono state accantonate per il blocco del CdA.
Quello che non ha senso è la discesa di ieri, spero che sia dovuta solo alla paura del declassamento da parte di Fitch, poi non avvenuto.
 
Mi dispiace ragazzi. Niente bond faranno un aumento di capitale. Il mala garantirà fino al trenta. Mincione sale al dieci. Volpi al 15/20 e spinelli al 5 nel frattempo forse entrerà qualche amico di qualcuno con una quota . L'aumento di capitale sarà tra 350 500 a secondo dello spread dopodiché questi faranno soldi a palate con banca carige grazie anche ponte Morandi. Preparatevi x l'aumento.

Ma se Volpi non può salire! Vincoli della Bce. Sono stanco di leggere analisi all'acqua di rose. Solo perché si parla di spread, allora si formulano facili equazioni. Aspettiamo l'assemblea, aspettiamo la nota di aggiornamento al Def, che verrà fuori entro fine settembre. E poi scriviamo tutte le cazzate che vogliamo.
 
A parte che fanno prima una fusione...
 
Che ci sia una discesa dopo l'11 mi pare scontato perchè ormai i giochi saranno fatti e non ci sarà più la corsa all'acquisto. Poi il successivo recupero della quotazione ci sarà con la chiusura di queste benedette operazioni straordinarie che sono state accantonate per il blocco del CdA.
Quello che non ha senso è la discesa di ieri, spero che sia dovuta solo alla paura del declassamento da parte di Fitch, poi non avvenuto.

Se lunedì Milano sale, non sarà per il bicchiere mezzo pieno di Fitch, né per le Gacs, ma soltanto per le dichiarazioni rassicuranti di Tria. Il problema è che sino quando non ci sarà un documento economico da sottoporre al mercato, le dichiarazioni scomposte dei leader politici, sommate alle tensioni geopolitiche avranno un impatto fortemente speculativo sui titoli italiani. Non c'è molto da fidarsi. Se persino Giorgetti, considerato uno dei più pragmatci e moderati del governo, dice che si potrebbe sfondare il tetto del 3%, se davvero si avvera questa possibilità, allora lo spread sfonda i 400 e il nostro bel culetto.
 
Pomezia (Roma) 1965 (~). Finanziere. Azionista di Bpm.
• «Elegante, misterioso, playboy e molto ricco (o quantomeno con fortissime disponibilità da investire, il che non è necessariamente la stessa cosa). Un poker di caratteristiche che si attagliano quasi allo stesso modo a Raffaele Mincione, ora azionista di rilievo – con il 7% – della Bpm. Le sue foto più diffuse lo ritraggono in smoking, con farfallino nero e a fianco di belle donne. Gli si attribuiscono storie con Heather Mills, l’ex moglie di Paul Mc-Cartney e con Nina Wendelboe (ex di Philippe Junot); a Londra, ha condotto a lungo una vita da jet set..................................................................................................
..................................................................................................................................................................................
....Almeno in Italia i riflettori sull’uomo d’affari, che pure aveva già società attive a Roma, oltre che nei paradisi fiscali del Jersey e del Lussemburgo, si accendono quando acquista i diritti inoptati dell’aumento di capitale di Bpm, tra Natale e Capodanno 2011 ( 7 euro circa :-) ). Una quota di poco superiore all’8%, pagata grosso modo 60 milioni, narrano le cronache. Un investimento motivato dallo stesso Mincione, all’epoca, con il fatto che “Bpm è una banca con un solido Tier1 e una fortissima presenza in Lombardia: credo che con il nuovo management, con a capo Annunziata e Bonomi, la banca possa esprimere ancora più valore”. Da allora sono passati poco più di due anni ma è come se fosse trascorsa un’era geologica. L’origine dei capitali di Mincione continua a restare confusa, tanto da aver sollevato più di un’interrogazione parlamentare, dai senatori Anna Bonfrisco a Mario Ferrara, mentre il deputato Alberto Giorgetti stigmatizza come la partecipazione in Bpm “sia veicolata attraverso non meglio identificate società offshore”. Qualcuno parla dei fondi di facoltose famiglie milanesi; più di recente e non senza qualche mal di pancia interno – è emerso almeno un finanziatore indiretto di Mincione: la Fondazione Enasarco. L’Ente nazionale di assistenza per gli agenti e rappresentanti di commercio, per investire le sue risorse infatti ha scelto tra l’altro di “sottoscrivere quote di un fondo obbligazionario che a sua volta ha investito in fondi di Mincione”. Un’ottantina di milioni di euro, ricostruisce l’Ente, tuttavia senza avere rapporti diretti con lo stesso Mincione né soprattutto “aver mai partecipato alle scelte decisionali di investimento del suo fondo”. Sia come sia, anche la Consob ha voluto vederci chiaro sulla sua quota, scesa peraltro al 7%. E infatti a maggio (2013) era partita la richiesta di informazioni, sfociate nella dichiarazione riportata in chiaro anche sul sito, che fa risalire a Mincione stesso la proprietà delle quindici società in cui ha spacchettato il 7% (attraverso il Capital Investment trust regolato dalle leggi del Jersey, anche se la società controllante delle singole partecipazioni è la Time & Life sa, di cui è presidente Lamberto Dini). (…) Mincione, che per due anni e passa ha fatto il socio silente, è improvvisamente uscito allo scoperto, proponendosi nei fatti come l’anti-Bonomi, l’altro socio forte della Bpm. L’asso nella manica del finanziere è stato Lamberto Dini (…) Certo la situazione è esplosiva: da un lato infatti c’è una governance che ha cominciato a rinnovare solo nello spirito e niente nelle carte (lo Statuto è rimasto lo stesso che aveva dato vita al duale), dall’altro c’è una situazione quasi irreale, di due soci con pacchetti tra il 7% e l’8,6% in una struttura che continua a chiamarsi “popolare”. Per non parlare del socio industriale francese, il Credit Mutuel, che ha a sua volta il 6,8%. Inoltre c’è l’esigenza di dare un assetto ragionevolmente gestibile alla banca, che negli ultimi tempi è andato perso e che è deflagrato con le dimissioni di Piero Montani, andato via – non in punta di piedi – per trasferirsi a Genova alla guida della Carige. (…)» (Vittoria Puledda) [Rep 11/11/2013].

• «Nel dicembre 2011 ero a cena con un amico, Stefano Marsaglia, di Barclays, ed ero molto depresso perché era sfumato un affare su cui contavo molto, nelle riassicurazioni in Germania. Otto mesi di lavoro buttati. Stefano mi disse: “Se vuoi fare soldi compra Bpm, che è quotata a multipli dell’utile ridicoli”. Eravamo in piena crisi finanziaria, con rischio default dell’Italia. Sono andato a casa e ho controllato i numeri: aveva ragione. In più era in corso da 18 mesi una ispezione della Banca d’Italia e questo mi ha tranquillizzato. Dava la certezza che nei conti della banca non c’erano sorprese sgradite. Così ho cominciato ad acquistare i titoli » (a Fabio Tamburini) [Cds 21/11/2013].

Per la cronaca, il titolo a fine 2011 valeva 7 euro contro i 2 di fine agosto 2018. Bravo Minc(h)ione continua così......
:D

2 COSE:

1. Ma chi se ne frega della vita privata di Mincione ? Solo un ****** può pensare che Mincione sia un puttan.iere e quindi non sia adatto a guidare Carige. Se anche lo fosse io personalmente me ne fotto se può apportare valore a Carige, ad esempio cercare un partner per darle un futuro importante;
2. FALSISSIMO quanto scritto da te sul valore delle azioni BPM. Le azioni BPM nel 2011-2012 quando entrò Mincione crollarono a 30-40 centesimi e nel 2013 furono uno dei titoli con piu performance della borsa di Milano superando 1 euro, quando probabilmente Mincione ridiscese dall'8% cui era salito a sotto il 2%. Nel 2016 BPM ridiscese quando si fuse con il Banco Popolare. Quei dati che dici (ovvero 7 euro di fine 2011 e 2 euro di fine agosto 2018) sono corretti solo perchè BPM venne fusa in Banco Popolare ( e non il contrario, ma questo è solo un dettaglio ) ma riguardano nel 2011 il valore del Banco, che crollò inesorabilmente a causa dell'aumento del 2016. Quando ci fu la fusione BPM era tornata a 35-40 centesimi e il Banco valeva 2 euro circa. Quindi Mincione non comprò azioni a 7 per rivenderle a 2, e dire menzogne non è corretto. Fino ad ora invece di Malacalza possiamo dire che è riuscito a polverizzare se stesso e gli azionisti Carige con le sue putta.nate, tipo l'aver fatto scappare Apollo, nonchè l'aver fatto il duro in sede di ultimo adc, le tensioni con la Bce, etc etc.
 
Ma se Volpi non può salire! Vincoli della Bce. Sono stanco di leggere analisi all'acqua di rose. Solo perché si parla di spread, allora si formulano facili equazioni. Aspettiamo l'assemblea, aspettiamo la nota di aggiornamento al Def, che verrà fuori entro fine settembre. E poi scriviamo tutte le cazzate che vogliamo.

Lo spiegate voi agli ignoranti in materia che essere carenti sul Total Capital Ratio riguarda capitale di livello 2 secondo la Bce, e non riguarda l'emissione di nuove azioni. Poi ci sta che una guida Malacalza scelga di fare un altro adc, ma questo non perchè lo dica la Bce, alla quale basterebbe l'emissione di un subordinato da 200 milioni per raggiungere il livelli da lei indicati per il 2018 ( e che nel 2019 potrebbero anche essere inferiori e meno rigidi)
 
Lo spiegate voi agli ignoranti in materia che essere carenti sul Total Capital Ratio riguarda capitale di livello 2 secondo la Bce, e non riguarda l'emissione di nuove azioni. Poi ci sta che una guida Malacalza scelga di fare un altro adc, ma questo non perchè lo dica la Bce, alla quale basterebbe l'emissione di un subordinato da 200 milioni per raggiungere il livelli da lei indicati per il 2018 ( e che nel 2019 potrebbero anche essere inferiori e meno rigidi)

Non sai quante volte ho cantato questo ritornello. Mi sono stancato io! di essere così ripetitivo.
Al di là dei tecnicismi da patrimonio di vigilanza, Carige (mio esclusivo parere) non può più passare dagli azionisti, considerando che il Cet 1 è in regola, ma deve affacciarsi sul mercato obbligazionario. E se Malacalza ha presentato una lista di persone con profilo alto, io ho l'impressione che sia anche dovuto a questo. Nel caso in cui vinca lui, ovviamente.
 
Senza considerare che gli azionisti di punta (incluso Volpi), se proprio vogliono sborsare dei soldini, lo facessero per un bond.
 
Senza considerare che gli azionisti di punta (incluso Volpi), se proprio vogliono sborsare dei soldini, lo facessero per un bond.

È quello che dico pure io... se ci tengono veramente a questa banca dovrebbero cacciarci un po' di grana...
 
Non sai quante volte ho cantato questo ritornello. Mi sono stancato io! di essere così ripetitivo.
Al di là dei tecnicismi da patrimonio di vigilanza, Carige (mio esclusivo parere) non può più passare dagli azionisti, considerando che il Cet 1 è in regola, ma deve affacciarsi sul mercato obbligazionario. E se Malacalza ha presentato una lista di persone con profilo alto, io ho l'impressione che sia anche dovuto a questo. Nel caso in cui vinca lui, ovviamente.

Nella computazione del TCR rientra il CET1 + altri strumenti (compresi i tier 2), quindi come dite avere il TCR sotto soglia non conduce direttamente ad adc, ma vi faccio anche notare che il CET1 ratio fully loaded è al 9,98%... È bassino, e ormai il 2019 è alle porte... ora vediamo cosa uscirà dallo SREP, ma immagino che sia in linea con lo scorso anno.
Io immagino 55 mln adc riservato, e upper tier 2 per 145 mln, comunque si vedrà.

EDIT:
In realtà immagino che la soglia CET1 ratio possa scendere sotto al 10%.
 
Ultima modifica:
Nella computazione del TCR rientra il CET1 + altri strumenti (compresi i tier 2), quindi come dite avere il TCR sotto soglia non conduce direttamente ad adc, ma vi faccio anche notare che il CET1 ratio fully loaded è al 9,98%... È bassino, e ormai il 2019 è alle porte... ora vediamo cosa uscirà dallo SREP, ma immagino che sia in linea con lo scorso anno.
Io immagino 55 mln adc riservato, e upper tier 2 per 145 mln, comunque si vedrà.

EDIT:
In realtà immagino che la soglia CET1 ratio possa scendere sotto al 10%.

Il fully loaded sconta il first time adoption nei cinque anni previsti per la sua applicazione. Quindi quel valore è da considerarsi stimato al 2023. Se si fosse riferito al 2019, a quest'ora altro che 0,0089! Valeva 0,00000000001.
 
Ma se Volpi non può salire! Vincoli della Bce. Sono stanco di leggere analisi all'acqua di rose. Solo perché si parla di spread, allora si formulano facili equazioni. Aspettiamo l'assemblea, aspettiamo la nota di aggiornamento al Def, che verrà fuori entro fine settembre. E poi scriviamo tutte le cazzate che vogliamo.

gurda che se uno è short, oppure scrive solo per impaurire e ricevere like, quello scritto da aniello non sono
*******, ma ben servono allo scopo....................quindi rispondendogli non fai altro che il suo gioco. nient'altro
 
2 COSE:

1. Ma chi se ne frega della vita privata di Mincione ? Solo un ****** può pensare che Mincione sia un puttan.iere e quindi non sia adatto a guidare Carige. Se anche lo fosse io personalmente me ne fotto se può apportare valore a Carige, ad esempio cercare un partner per darle un futuro importante;
2. FALSISSIMO quanto scritto da te sul valore delle azioni BPM. Le azioni BPM nel 2011-2012 quando entrò Mincione crollarono a 30-40 centesimi e nel 2013 furono uno dei titoli con piu performance della borsa di Milano superando 1 euro, quando probabilmente Mincione ridiscese dall'8% cui era salito a sotto il 2%. Nel 2016 BPM ridiscese quando si fuse con il Banco Popolare. Quei dati che dici (ovvero 7 euro di fine 2011 e 2 euro di fine agosto 2018) sono corretti solo perchè BPM venne fusa in Banco Popolare ( e non il contrario, ma questo è solo un dettaglio ) ma riguardano nel 2011 il valore del Banco, che crollò inesorabilmente a causa dell'aumento del 2016. Quando ci fu la fusione BPM era tornata a 35-40 centesimi e il Banco valeva 2 euro circa. Quindi Mincione non comprò azioni a 7 per rivenderle a 2, e dire menzogne non è corretto. Fino ad ora invece di Malacalza possiamo dire che è riuscito a polverizzare se stesso e gli azionisti Carige con le sue putta.nate, tipo l'aver fatto scappare Apollo, nonchè l'aver fatto il duro in sede di ultimo adc, le tensioni con la Bce, etc etc.

della vita privata degli altri non ti frega nulla????? ma qui stai prestando dei soldi, e se per caso scopri che
è un ladro che fai, glie li presti lo stesso???? O stavi scherzando, o non hai azioni e scrivi solo per irretire,
oppure dimmela tu la ragione................qui si sta parlando di un finanziere che ha fatto un investimento
sbagliato in bami, e per recuperare gli vuole regalare una carige risanata dai piccoli, e con un miliardo di
crediti..............sbaglio???
 
Non sai quante volte ho cantato questo ritornello. Mi sono stancato io! di essere così ripetitivo.
Al di là dei tecnicismi da patrimonio di vigilanza, Carige (mio esclusivo parere) non può più passare dagli azionisti, considerando che il Cet 1 è in regola, ma deve affacciarsi sul mercato obbligazionario. E se Malacalza ha presentato una lista di persone con profilo alto, io ho l'impressione che sia anche dovuto a questo. Nel caso in cui vinca lui, ovviamente.

basterebbe spiegare a chi è veramente interessato al titolo, che lo stesso fiore 3 mesi fa andava dicendo
che a carige per mettersi in pari col TCR non servirebbe nemmeno l'emissione di bond, ma solo qualche
operazione straordinaria.....tipo cessioni NPE e qualche immobile, e BDI che oltre il 3% non rende nulla
 
Indietro