Carta prepagata "Postepay" di BancoPosta - Cap. II

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Mi stavo dilettando a smanettare con l'app postepay quando ho visto la nuova funzionalità postepay open.
Questa funzione consente di collegare vari conto bancari dentro l'app per visualizzare il saldo ed effettuare alcune operazioni, ormai quasi tutte le banche hanno questa funzionalità.
La cosa curiosa è che si può ricaricare la postepay senza commissioni da quello che sto sperimentando, però devo verificare meglio.
Ora ho collegato N26 e Intesa SP e mi sono fatto 1€ di ricarica da ciascun conto. Ancora non risulta accreditato, perché sono in verifica.
 
Mi stavo dilettando a smanettare con l'app postepay quando ho visto la nuova funzionalità postepay open.
Questa funzione consente di collegare vari conto bancari dentro l'app per visualizzare il saldo ed effettuare alcune operazioni, ormai quasi tutte le banche hanno questa funzionalità.
La cosa curiosa è che si può ricaricare la postepay senza commissioni da quello che sto sperimentando, però devo verificare meglio.
Ora ho collegato N26 e Intesa SP e mi sono fatto 1€ di ricarica da ciascun conto. Ancora non risulta accreditato, perché sono in verifica.

Senza commissioni o senza commissioni aggiuntive? Perché, da che mondo è mondo, le prepagate di Poste Italiane hanno sempre avuto costi di ricarica, salvo quelle con IBAN. Va bene il rispetto per la concorrenza, ma avvantaggiare i clienti di altre banche rispetto ai propri è su un altro livello :D
 
Senza commissioni o senza commissioni aggiuntive? Perché, da che mondo è mondo, le prepagate di Poste Italiane hanno sempre avuto costi di ricarica, salvo quelle con IBAN. Va bene il rispetto per la concorrenza, ma avvantaggiare i clienti di altre banche rispetto ai propri è su un altro livello :D

Mi sa che probabilmente è qualche sistema come quello messo su da Revolut dove semplicemente tramite il servizio di open banking si disponeva in automatico un bonifico verso l'IBAN della PostePay e questo spiegherebbe l'assenza di commissioni
 
Mi sa che probabilmente è qualche sistema come quello messo su da Revolut dove semplicemente tramite il servizio di open banking si disponeva in automatico un bonifico verso l'IBAN della PostePay e questo spiegherebbe l'assenza di commissioni

Ma parliamo di una PostePay Evolution o di una PostePay base? Perché nel secondo caso, la carta non dovrebbe poter ricevere bonifici - se via open banking hanno aggirato i limiti che loro stessi hanno fissato, chapeau!
 
Ma parliamo di una PostePay Evolution o di una PostePay base? Perché nel secondo caso, la carta non dovrebbe poter ricevere bonifici - se via open banking hanno aggirato i limiti che loro stessi hanno fissato, chapeau!

Presumo abbia una PostePay Evolution. Poi, aspettiamo che l'utente risponde e vediamo.
 
Confermo. Con Postepay open si può ricaricare anche una Postepay classica(quella gialla) dal conto di un altra banca gratis. Secondo me Poste con questa funzione si è tirata da sola la zappa sui piedi :D.
 
Senza commissioni o senza commissioni aggiuntive? Perché, da che mondo è mondo, le prepagate di Poste Italiane hanno sempre avuto costi di ricarica, salvo quelle con IBAN. Va bene il rispetto per la concorrenza, ma avvantaggiare i clienti di altre banche rispetto ai propri è su un altro livello :D

Vi terrò aggiornati. Sono ancora in attesa di verifica dei conti bancari che ho aggiunto
 
Oggi mi hanno confermato N26, vado per fare un'altra ricarica e dopo aver confermato tutti i passaggi, alla fine dice che non c'è nessun conto di pagamento.
Allora ho tolto l'associazione, l'ho rifatta e mi dice sempre la stessa cosa, non riesco più a usare N26.
 
Oggi mi hanno confermato N26, vado per fare un'altra ricarica e dopo aver confermato tutti i passaggi, alla fine dice che non c'è nessun conto di pagamento.
Allora ho tolto l'associazione, l'ho rifatta e mi dice sempre la stessa cosa, non riesco più a usare N26.

IBAN italiano o tedesco? Perché nel secondo caso, forse non riescono a verificare il codice fiscale (verrà il giorno in cui ci renderemo conto che ci serve un codice fiscale europeo, ma sarà sempre troppo tardi), che è l'unico modo di accertarsi dell'identità tra conto di partenza e beneficiario della ricarica (visto e considerato che le PostePay sono da anni lo strumento di riciclaggio per eccellenza)!
 
Ho rinnovato una Postepay in scadenza. La nuova carta l'ho attivata online.
Per pagamenti contactless, la nuova carta funzionerebbe oppure devo prima inserirla in un postamat e digitarne il PIN per attivarne la funzione contactless?
 
Nulla, N26 non va più, iban tedesco. Però la prima volta era stato validato. Boh.
Confermo che la ricarica postepay è gratuita, impiega 1 giorno solare. Ho già fatto 4 ricariche da Intesa SP.
Ho la postepay classica.
 
Devi fare un pagamento pos, altrimenti la funzione contactless non si attiva. Non so se facendo un prelievo da atm, si attiva lo stesso.
 
ho collegato N26 e Intesa SP...

Postepay Open
IMG0002.jpg
Per cortesia, se non sono molte, puoi postare questa lista di banche. Secondo Poste Italiane devo prima attivare il servizio e poi sapere se c'è la mia banca.
 
(visto e considerato che le PostePay sono da anni lo strumento di riciclaggio per eccellenza)!
Potresti spiegare meglio?

Io sapevo che la postepay è al 100% visibile al fisco (allo stesso modo di ogni conto bancario italiano), per quale motivo dici che è lo strumento migliore per riciclare il denaro?
 
Potresti spiegare meglio?

Io sapevo che la postepay è al 100% visibile al fisco (allo stesso modo di ogni conto bancario italiano), per quale motivo dici che è lo strumento migliore per riciclare il denaro?

Per il fatto che Poste è molto "scialla" in quanto a controlli. Il principale ostacolo al piccolo riciclaggio in Italia non è certo il fisco, ma sono le banche che per eccessiva prudenza si mettono a fare il ruolo di giudice, giuria e boia coi loro oscuri algoritmi (che poi, non è che lo facciano per amor di patria, semplicemente col piccolo riciclaggio non hanno modo di guadagnare). In breve: se le banche notano operazioni sospette, chiudono e basta, Poste lascia i rapporti aperti e generalmente solo se le cifre in ballo sono di una certa importanza allora segnalano al fisco che forse interviene o forse no.
 
Per il fatto che Poste è molto "scialla" in quanto a controlli. Il principale ostacolo al piccolo riciclaggio in Italia non è certo il fisco, ma sono le banche che per eccessiva prudenza si mettono a fare il ruolo di giudice, giuria e boia coi loro oscuri algoritmi (che poi, non è che lo facciano per amor di patria, semplicemente col piccolo riciclaggio non hanno modo di guadagnare). In breve: se le banche notano operazioni sospette, chiudono e basta, Poste lascia i rapporti aperti e generalmente solo se le cifre in ballo sono di una certa importanza allora segnalano al fisco che forse interviene o forse no.
Se Poste fosse cosi' scialla nei controlli antiriciclaggio le autorita' di vigilanza sarebbero gia' intervenute, come sono intervenute nel caso di una banca molto nota in questo forum che e' stata multata per gli scialli controlli sulla clientela e a cui per mesi e' stato vietato di cercare o accettare nuovi clienti.
 
Se Poste fosse cosi' scialla nei controlli antiriciclaggio le autorita' di vigilanza sarebbero gia' intervenute, come sono intervenute nel caso di una banca molto nota in questo forum che e' stata multata per gli scialli controlli sulla clientela e a cui per mesi e' stato vietato di cercare o accettare nuovi clienti.

La cosa è diversa, Poste non è una banca ma una IMEL, ha molti meno obblighi. Che poi, come ho scritto, non è tanto Poste a fare pochi controlli quanto le banche a chiudere ad cazzum.
 
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