Chi dice "io preferisco l'affitto" salvo il commerciale e/o casi rarissimi è spesso

non è OT secondo me, visto che si parla dei pro e contro di chi preferisce l'affitto/acquisto.

secondo me l'unico modo per minimizzare il rischio di prendersi grandi inchiullate è quello di optare per le piccole inchiullate.

mi spiego:
se vuoi comprare una casa in una certa zona, prima ti fai un annetto in affitto, meglio se già nel palazzo nel quale poi vuoi comprare.
prima o poi qualcuno che vorrà vendere verrà fuori e tu potrai valutare in modo completo pro e contro, potendo ottenere uno sconto proporzionato ai problemi emersi o capendo subito che non fa per te.

le magagne vengono fuori vivendoci, a titolo d'esempio:
puzza di cucina per la vicinanza di ristorante cinese, rumori del traffico molto disturbanti, vicini casinisti/attaccabrighe, spese di gestione pazze con amministratori compiacenti...

poi occorre cercare un professionista geometra competente (quindi da pagare adeguatamente) che ti assista nelle valutazioni relative alla conformità edilizia/catastale etc.

Grazie per la risposta, però in particolare mi riferivo a come si fa a controllare, mentre si vanno a visionare le case, se ci sono impianti completamente da rifare oppure che il tetto o il pavimento non sono pari etc.
In modo tale da capire la reale condizione della casa.
Solo vibendoci?
Prenso spunto perchè tu hai detto che le suddette case che avevi visionato avevano dei problemi strutturali. Come ce ne si può accorgere?
 
l'uomo X si sposta come un grillo non per guadagnare y in più, ma semplicemente per lavorare.

Solo in alcune realtà del sud. O solo per quella minoranza che fa davvero lavori superspecializzati, e che deve andare a Roma o Milano necessariamente.

il precariato ormai riguarda praticamente chiunque non abbia un posto statale, almeno nei primi anni di carriera, e convincersi che aver avuto uno stipendio fisso per 5 anni dalla stessa azienda significhi poterlo avere per altri 35, è da folli.

Certo, infatti è pieno di persone che saltano da una regione all'altra, cambiano città ogni due per tre per 'lavoro'. Vabbè va.

(a fronte del fatto che un tempo era sempre conveniente comprare)

Un'altra leggenda. La storia d'Italia è da sempre che è fatta di cicli immobiliari. Nei momenti di picco, no, non conveniva comprare. Soprattutto con l'equo canone.
 
Solo in alcune realtà del sud. O solo per quella minoranza che fa davvero lavori superspecializzati, e che deve andare a Roma o Milano necessariamente.

Certo, infatti è pieno di persone che saltano da una regione all'altra, cambiano città ogni due per tre per 'lavoro'. Vabbè va.
non so, io vedo la realtà dei miei colleghi ingegneri e ti assicuro che quasi tutti sono in giro di qua e di là e hanno progetti di cambiare posto di lavoro a breve/medio termine.

a tutti quelli che "eh ma se devo andare via poi al massimo l'affitto" sconsiglio di andarsi ad impelagare nell'immobiliare perchè per mia esperienza indiretta tra la teoria e la pratica, c'è sempre di mezzo il diavolo e l'ignoranza si paga.

poi chiaro che se ad esempio sei in coppia stabile con 2 lavori fissi (ancora meglio se almeno uno dei 2 statale) e/o conti di fare figli, l'acquisto della casa diventa molto importante.
 
Grazie per la risposta, però in particolare mi riferivo a come si fa a controllare, mentre si vanno a visionare le case, se ci sono impianti completamente da rifare oppure che il tetto o il pavimento non sono pari etc.
In modo tale da capire la reale condizione della casa.
Solo vibendoci?
Prenso spunto perchè tu hai detto che le suddette case che avevi visionato avevano dei problemi strutturali. Come ce ne si può accorgere?

secondo e l'unico modo è studiare.
ad esempio i bagni fatti prima degli anni '70 avevano tutti tubi in acciaio (problema della ruggine) o peggio in piombo (problema di salute). questi bagni sono tutti da rifare completamente.
idem gli impianti elettrici non più a norma, si riconoscono facilmente.
le infiltrazioni si vedono ad occhio nudo, mentre il tetto può essere un po' più difficile da valutare. ideale è trovare un amministratore disponibile a mostrare la documentazione degli ultimi lavori (un tetto dura tra i 30 e i 50 anni mediamente).
sulla qualità della struttura dipende dal'epoca di costruzione... tutto ciò che è stato costruito tra gli anni 60 e gli anni 80 va valutato molto attentamente (qualità del cls) poichè in quegli anni è stato costruito molto e spesso i materiali erano molto scadenti... comunque il degrado del cls si riconosce facilmente (copriferri saltati e armature a vista).

per le questioni di conformità invece è obbligatorio rivolgersi ad un professionista qualificato che analizzi i documenti e confronti con lo stato di fatto.
 
non so, io vedo la realtà dei miei colleghi ingegneri e ti assicuro che quasi tutti sono in giro di qua e di là e hanno progetti di cambiare posto di lavoro a breve/medio termine.

Gli ingegneri in generale sono sicuramente meno del 10% della popolazione 30-40enne italiana. Molto meno.

a tutti quelli che "eh ma se devo andare via poi al massimo l'affitto" sconsiglio di andarsi ad impelagare nell'immobiliare perchè per mia esperienza indiretta tra la teoria e la pratica, c'è sempre di mezzo il diavolo e l'ignoranza si paga.

Ognuno fa quello che vuole, ovviamente io conosco parecchi ingegneri che non ci pensano proprio a spostarsi.
 
Io penso che comunque , l'acquisto resta una opzione valida, anche in periodi sfavorevoli.
Recentemente, ho acquistato un piccolo bilocale.
Il precedente proprietario lo aveva acquistato nel 2006 pagandolo 96000 euro. Lo ha venduto a 72000, estinguendo il mutuo.
Ha abitato l'immobile per 10 anni e lo ha tenuto locato per gli ultimi 5.
In fondo, come mi diceva, però è stato abbastanza contento.
Ha comprato un nuovo immobile più grande a un prezzo basso, con un mutuo molto favorevole.
Ha evitato 10 anni di affitto (che avrebbero avuto un prezzo più alto), e ha percepito un reddito per gli ultimi 5.
Tutto sommato, queste considerazioni mi fanno ancora propendere per l'acquisto.
 
Io penso che comunque , l'acquisto resta una opzione valida, anche in periodi sfavorevoli.
Recentemente, ho acquistato un piccolo bilocale.
Il precedente proprietario lo aveva acquistato nel 2006 pagandolo 96000 euro. Lo ha venduto a 72000, estinguendo il mutuo.
Ha abitato l'immobile per 10 anni e lo ha tenuto locato per gli ultimi 5.
In fondo, come mi diceva, però è stato abbastanza contento.
Ha comprato un nuovo immobile più grande a un prezzo basso, con un mutuo molto favorevole.
Ha evitato 10 anni di affitto (che avrebbero avuto un prezzo più alto), e ha percepito un reddito per gli ultimi 5.
Tutto sommato, queste considerazioni mi fanno ancora propendere per l'acquisto.

Il fatto che i tassi siano a (quasi) zero salva il risultato finale anche a chi compra, abita e rivende in perdita
 
Io penso che comunque , l'acquisto resta una opzione valida, anche in periodi sfavorevoli.
Recentemente, ho acquistato un piccolo bilocale.
Il precedente proprietario lo aveva acquistato nel 2006 pagandolo 96000 euro. Lo ha venduto a 72000, estinguendo il mutuo.
Ha abitato l'immobile per 10 anni e lo ha tenuto locato per gli ultimi 5.
In fondo, come mi diceva, però è stato abbastanza contento.
Ha comprato un nuovo immobile più grande a un prezzo basso, con un mutuo molto favorevole.
Ha evitato 10 anni di affitto (che avrebbero avuto un prezzo più alto), e ha percepito un reddito per gli ultimi 5.
Tutto sommato, queste considerazioni mi fanno ancora propendere per l'acquisto.

beh dipende dalla zona, ma quasi in tutta italia, un orizzonte di 10 anni è comunque favorevole per l'acquisto, specie per un bilocale.
si tratta di oltre 50k di locazioni che sono un bel margine corposo di "paracadute" in caso di minusvalenze e/o spese straordinarie sulla struttura.
 
beh dipende dalla zona, ma quasi in tutta italia, un orizzonte di 10 anni è comunque favorevole per l'acquisto, specie per un bilocale.
si tratta di oltre 50k di locazioni che sono un bel margine corposo di "paracadute" in caso di minusvalenze e/o spese straordinarie sulla struttura.

Il bilocale va per la maggiore qui da me,anche perchè è cambiato il concetto di famiglia oggi essere single non è piu' una vergogna come 50anni fa e le famiglie unipersonali sono la maggioranza,e la casa piccola costa meno di gestione,si pulisce prima ecc...
 
Il fatto che i tassi siano a (quasi) zero salva il risultato finale anche a chi compra, abita e rivende in perdita

Il tasso d'interesse è DETERMINANTE, anche perchè, contrariamente a quanto crede Antoniano, i canoni dipendono dal livello dei redditi (difficilmente si situano sotto il 25% del reddito netto medio, che può anche crescere al 30-35% in zone "hot") e difficilmente si situano al di sotto del 5% del valore attuale di mercato, mentre la discesa del tasso d'interesse dal 4% a meno dell'1% ha cambiato radicalmente l'equilibrio complessivo.

Contesto A con reddito 1500 euro canone 500 e prezzo d'acquisto 120.000, mutuo 20ennale al 4% da un costo opportunità di 730 euro mensili.
Contesto B con reddito calato a 1400 euro per via della crisi, canone calato a 350 euro e prezzo d'acquisto sceso a 85.000, mutuo 20ennale all'1% da un costo opportunità di 390 euro mensili.

Il contesto A era il 2010, il contesto B è il 2020.
 
Ultima modifica:
Il tasso d'interesse è DETERMINANTE, anche perchè, contrariamente a quanto crede Antoniano, i canoni dipendono dal livello dei redditi (difficilmente si situano sotto il 25% del reddito netto medio, che può anche crescere al 30-35% in zone "hot") e difficilmente si situano al di sotto del 5% del valore attuale di mercato, mentre la discesa del tasso d'interesse dal 4% a meno dell'1% ha cambiato radicalmente l'equilibrio complessivo.

Contesto A con reddito 1500 euro canone 500 e prezzo d'acquisto 120.000, mutuo 20ennale al 4% da un costo opportunità di 730 euro mensili.
Contesto B con reddito calato a 1400 euro per via della crisi, canone calato a 350 euro e prezzo d'acquisto sceso a 85.000, mutuo 20ennale all'1% da un costo opportunità di 390 euro mensili.

Il contesto A era il 2010, il contesto B è il 2020.

mi chiariresti il concetto di costo opportunità applicato al ragionamento sui tassi d'interesse?
i 730 euro mensili del contesto A e i 390 del contesto B cosa significano?

scusa la domanda da analfabeta finanziario
 
mi chiariresti il concetto di costo opportunità applicato al ragionamento sui tassi d'interesse?
i 730 euro mensili del contesto A e i 390 del contesto B cosa significano?

scusa la domanda da analfabeta finanziario

E' la rata del mutuo finanziando il 100%.

Nel contesto B il BEP tra le due situazioni si situa con un valore residuo dell'immobile dopo i 20 anni a 10k, ovvero da radere al suolo.

L'unica considerazione a favore dell'affitto nel contesto B è dato dalla maggior flessibilità che l'affitto da.
 
mi chiariresti il concetto di costo opportunità applicato al ragionamento sui tassi d'interesse?
i 730 euro mensili del contesto A e i 390 del contesto B cosa significano?

scusa la domanda da analfabeta finanziario

Scusa prima dai giudizi e poi ti dichiari analfabeta? Magic italy.

Comunque il bello è che alla fine i gain mica si fanno coi messaggi.

I millennials arriveranno e si prenderanno tutto :)
Tempo al tempo
 
Uno può scrivere come si guadagna oppure guadagnare. Non è la stessa cosa.

Nel frattempo in Usa si strappano le case con le aste al rialzo e vendono in un giorno con la fila fuori dalla porta. Qui in boomerland tutto fermo
 
E' la rata del mutuo finanziando il 100%.

Nel contesto B il BEP tra le due situazioni si situa con un valore residuo dell'immobile dopo i 20 anni a 10k, ovvero da radere al suolo.

L'unica considerazione a favore dell'affitto nel contesto B è dato dalla maggior flessibilità che l'affitto da.

grazie per la delucidazione
 
Il bilocale va per la maggiore qui da me,anche perchè è cambiato il concetto di famiglia oggi essere single non è piu' una vergogna come 50anni fa e le famiglie unipersonali sono la maggioranza,e la casa piccola costa meno di gestione,si pulisce prima ecc...

Infatti è cosa buona e giusta investire su bilocali che affitti al 4-6% e affittare quadrilocali per viverci al 2-3%;)
 
Scusa prima dai giudizi e poi ti dichiari analfabeta? Magic italy.

Comunque il bello è che alla fine i gain mica si fanno coi messaggi.

I millennials arriveranno e si prenderanno tutto :)
Tempo al tempo
primo: opinioni, mai giudizi. "secondo me" sta nei miei ragionamenti come "amen" sta nelle preghiere.
secondo: io sono un '91, tempo al tempo!
 
Il tasso d'interesse è DETERMINANTE, anche perchè, contrariamente a quanto crede Antoniano, i canoni dipendono dal livello dei redditi (difficilmente si situano sotto il 25% del reddito netto medio, che può anche crescere al 30-35% in zone "hot") e difficilmente si situano al di sotto del 5% del valore attuale di mercato, mentre la discesa del tasso d'interesse dal 4% a meno dell'1% ha cambiato radicalmente l'equilibrio complessivo.

Contesto A con reddito 1500 euro canone 500 e prezzo d'acquisto 120.000, mutuo 20ennale al 4% da un costo opportunità di 730 euro mensili.
Contesto B con reddito calato a 1400 euro per via della crisi, canone calato a 350 euro e prezzo d'acquisto sceso a 85.000, mutuo 20ennale all'1% da un costo opportunità di 390 euro mensili.

Il contesto A era il 2010, il contesto B è il 2020.

Eccellente, infatti io ho comprato proprio perché ero passato allo scenario B. Nello scenario A sarei andato in affitto accumulando in obbligazioni e conti deposito al 4-5%...
Poi chiaramente dipende se uno trova LA casa che cerca e si adatta alle sue esigenze e prospettive...
Nello scenario B se si ha accesso al credito e si hanno prospettive stabili l'aquisto della prima casa vince sul piano finanziario se uno non sa investire con ritorni importanti (azionario, business personale, seconda casa affittata come spiega er cash, ecc...)
 
Uno può scrivere come si guadagna oppure guadagnare. Non è la stessa cosa.

Nel frattempo in Usa si strappano le case con le aste al rialzo e vendono in un giorno con la fila fuori dalla porta. Qui in boomerland tutto fermo

a me non risulta in questo momento, c'è l'esodo fuori newyork e san francisco.
 
Eccellente, infatti io ho comprato proprio perché ero passato allo scenario B. Nello scenario A sarei andato in affitto accumulando in obbligazioni e conti deposito al 4-5%...
Poi chiaramente dipende se uno trova LA casa che cerca e si adatta alle sue esigenze e prospettive...
Nello scenario B se si ha accesso al credito e si hanno prospettive stabili l'aquisto della prima casa vince sul piano finanziario se uno non sa investire con ritorni importanti (azionario, business personale, seconda casa affittata come spiega er cash, ecc...)

sei passato allo scenerio B per l'abbassamento dei tassi d'interesse o per lo stipendio?
 
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