China's giant step: Red moon rising

Guerra Ucraina | preoccupazione per i treni dalla Cina - TrasportoEuropa

Le sanzioni decise dall’Unione Europea contro la Russia possono interessare anche il trasporto ferroviario e potrebbero colpire anche il programma Belt and Road cinese, perché la gran parte dei treni tra Cina ed Europa attraversano la Russia e la Bielorussia. Per ora si parla al condizionale, perché non sono chiare tutte le implicazioni del provvedimento comunitario, che inoltre subisce continue modifiche.

Da una prima visione, sembrerebbe che le società europee non possono operare con compagnie ferroviarie russe e bielorusse, che hanno un ruolo fondamentale nella trazione dei treni dalla Cina all’Europa. Il trasporto ferroviario da e per la Russia potrà essere colpito anche dal bando di alcune banche russe dal sistema di scambio delle informazioni sulle transizioni bancarie Swift.


:rolleyes:

164622582914963.jpg
 
Molteplici campi

La Via della Seta si rifa il look. Avviso (anche all’Italia) degli 007 Usa - Formiche.net

Oltre alla Russia, tra gli Stati affrontati come minacce specifiche nella relazione ci sono Cina, Iran e Corea del Nord. La sfida di Pechino si declina in “molteplici campi”, economico, militare e tecnologico soprattutto, con gli sforzi della leadership cinese a cambiare le norme globali e a minacciare i vicini. Pechino, che rappresenta la principale minaccia in termini di cyber-spionaggio, considera le relazioni bilaterali “come parte di un cambiamento geopolitico epocale e vede le misure diplomatiche, economiche e militari di Washington (…) come parte di un più ampio sforzo degli Stati Uniti per impedire l’ascesa della Cina e minare il dominio del Partito comunista cinese”.

Poi l’intelligence statunitense lancia un avvertimento anche agli alleati. “Pechino continuerà a promuovere la Belt and Road Initiative (BRI) per espandere la presenza economica, politica e militare della Cina all’estero”. Lo farà “modificando” il suo approccio alla via della Seta per rispondere a critiche come quelle sulla trasparenza: “diversificherà la selezione dei progetti nel tentativo di migliorare l’immagine dell’iniziativa e minimizzare le critiche internazionali”. Un messaggio per l’Italia, primo e unico Paese del G7 a firmare nel 2019 (sotto il governo gialloverde di Giuseppe Conte) il memorandum d’intesa sulla Via della Seta, di fatto congelato dal presidente del Consiglio Mario Draghi durante il vertice dei Sette grandi lo scorso giugno con queste parole: “lo esamineremo con attenzione”.

:o :bye: :bye:

c1-wsx031522.jpg
 
Quasi alla pari

Intelligence Usa: Cina sempre piu concorrente quasi alla pari

La Cina è sempre più un “concorrente quasi alla pari” con gli Stati uniti e sfida il paese più ricco del mondo su diversi fronti, in particolare quelli “economico, militare e tecnologico”. E’ questa la valutazione contenuta nel rapporto annuale sui rischi della direttrice dell’Intelligence nazionale Usa Avril Haines, pubblicato oggi.
Pechino “è sempre più un competitor quasi alla pari e sfida gli Stati uniti in arene multiple – specialmente da un punto di vista economico, militare e tecnologico – oltre a spingere per un cambiamento delle norme globali e minacciare i suoi vicini”, spiega l’Intelligence Community Assessment 2022.

:o

uschiwar.jpg
 
tante foto ma poca sostanza

sul pianeta terra ci sono 5 potenze
USA, Russia, Cina, UE e India che si giocano la supremazia, oggi in mani USA senza dubbi
ma si capisce bene che questione di 10-20 anni sarà la Cina a prevalere

perchè sono meglio organizzati, lavorano di più, programmano e realizzano e non perdono
tempo coi lacci e lacciuoli della democrazia e delle elezioni

nel frattempo ci sono temporanee e supposte alleanze tra Cina e Russia
ma in effetti è una falsa amicizia perchè la Cina mira a soffiare la Siberia alla Russia
ed i russi lo sanno bene e non si fidano giustamente dei cinesi

oltretutto al momento si apprestano a vendere petrolio e gas ai cinesi
per sostituire il cliente europeo che stan perdendo, ma così facendo si mettono nelle mani dei cinesi

sicuramente chi conterà sempre meno, salvo sorprese sono l'India e la UE
la prima perchè ancora limitata dal sistema delle caste e dalla segregazione femmine-maschi

la seconda perchè troppo divisa e incocludente con Francia e Germania che pretendono di comandare
e gli altri che giustamente non sopportano questa pretesa e poi è tutto un casino
 
Spetta a chi ha legato il sonaglio al collo della tigre il compito di toglierlo

Il proverbio citato da Xi che rivela il ruolo della Cina nella guerra in Ucraina- Corriere.it

Nel repertorio retorico di Xi Jinping c’è un’infinità di citazioni letterarie colte e di proverbi di facile consumo per la gente comune. Ieri, ne ha distillata una della seconda categoria per Joe Biden: «jie líng hái xu xì líng rén». Tradotto liberamente significa: «Spetta a chi ha legato il sonaglio al collo della tigre il compito di toglierlo». Nel contesto del video-summit tra i due presidenti esprime la linea della Cina sulla crisi ucraina: la tigre sarebbe Vladimir Putin; il sonaglio l’allargamento della Nato verso Est che avrebbe minato la sicurezza russa; l’autore della rischiosa prodezza gli Stati Uniti. Che ora, se vogliono ammansire la tigre resa furiosa dal suono continuo del campanello, dovrebbero avvicinarsi da soli alla belva e sfilarlo con cautela.

Resta da vedere se i cinesi abbiano voglia e interesse a facilitare in qualche modo l’avvicinamento e se si considerino a loro volta tigri da placare. Si dice che Xi Jinping abbia una cultura letteraria sterminata (cita anche Hemingway, Dante e Petrarca per affascinare l’uditorio).

:o :bye: :bye:

tiger.jpg
 
Tutta n'ata storia

La posizione di Pechino: "Il tempo dimostrerà che siamo dalla parte giusta della storia"

Il ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha affermato oggi che "il tempo dimostrerà che la posizione della Cina è dalla parte giusta della storia" sulla guerra in Ucraina. "La Cina continuerà a formulare giudizi indipendenti basati sul merito della questione e in un atteggiamento obiettivo ed equo. Non accetteremo mai alcuna coercizione e pressione esterna e ci opponiamo anche a qualsiasi accusa e sospetto infondati contro" il nostro Paese, ha detto Wang Yi ai giornalisti, secondo una dichiarazione del ministero degli Affari esteri cinese riportata dai media internazionali.

:o

Prima pagina del The People Daily, organo del Comitato centrale del Partito Comunista Cinese del 12 Marzo 2021 :yes:

2021a.jpg


Prima pagina del The People Daily, organo del Comitato centrale del Partito Comunista Cinese del 12 Marzo 2022 :censored:

2022.jpg
 
Asso, tre e Re

La Cina sta cambiando il mercato del Gnl? - Startmag

La Cina ha rivenduto in Europa almeno tre carichi di Gnl americano, attirata dalla possibilità di enormi profitti.

Unipec, società di trading cinese legata alla compagnia petrolchimica Sinopec, ha venduto in Europa almeno tre carichi di gas naturale liquefatto (GNL) provenienti dagli Stati Uniti.

:o

2022-Feb-Issue1.jpg


 
Eterna saggezza

La guerra in Ucraina vista dalla Cina - Gabriele Battaglia - Internazionale

“Una mano da sola non emette suoni”.

“Chi ha appeso il campanellino alla tigre, lo tolga”.

Questi due detti che Xi Jinping avrebbe citato a Joe Biden (secondo il resoconto ufficiale cinese) sono del genere che piace tanto a quegli orientalisti che amano la Cina dell’eterna saggezza. Il primo vuol dire che per fare alcune cose bisogna essere in due. Viene dal Sogno della camera rossa, famoso romanzo cinese del settecento, e significa che i problemi non li crea uno solo (cioè, non è tutta colpa di Putin). Il secondo è intuitivo: è compito dei provocatori (cioè la Nato e gli Stati Uniti) risolvere il problema che loro stessi hanno creato. Forse il nostro “non svegliare il can che dorme” ci va abbastanza vicino.

:o :bye: :bye:

china-watching1.jpg
 
Disordine

Russia-Cina: (quasi) amici per sempre? | ISPI

Sebbene sempre più vicini su vari fronti e uniti nell'opposizione agli Stati Uniti, l'invasione della Russia in Ucraina potrebbe diventare un problema per Pechino. Innanzitutto, Pechino ha costruito negli ultimi decenni una presenza economica massiccia all’estero, che le da oggi un enorme soft power, il tratto dominante alla base di tutta la diplomazia cinese. Sostanzialmente agli antipodi della politica basata puramente sull'hard power da parte dei russi, sanzionabile e sanzionato.

Xi non vuole farsi trascinare da Putin su un fronte esplicito comune nei confronti della NATO, per paura di essere travolto dalle sanzioni secondarie da parte di Stati Uniti e Unione Europea.

:rolleyes:

diso.jpg
 
Senza limiti

Mosca-Pechino, voce unica e cooperazione

Dopo un incontro con il ministro cinese Wang Yi, il ministro degli Esteri russo Lavrov in un comunicato ha reso noto che è stato concordato di "rafforzare i contatti bilaterali e multilaterali", "Russia e Cina continuano a rafforzare i partner strategici e a parlare con una sola voce negli affari globali".

Il portavoce del ministro cinese, Wenbin, ha affermato che la cooperazione sino- russa "non ha limiti". "Ci sforziamo per la pace senza limiti, salvaguardando la sicurezza senza limiti e opponendoci all'egemonia senza limiti", ha aggiunto.

:o

Cover di repertorio...

89e53993179.jpg
 
Pechino sa che Putin può ancora scendere un po' più basso col prezzo.
Più è disperato meglio è
 
Agire con cautela

La cauta alleanza fra Cina e Russia: sfida per l’Occidente? | Notizie Geopolitiche

Ambedue Paesi sono rivali degli Stati Uniti e nonostante gli sforzi per contenere le ovvie tendenze espansioniste di Putin, la Cina appare l’avversario più temibile. Ciò si deve soprattutto al potere economico della Cina che sovrasta quello della Russia in maniera notevole. Gli Stati Uniti e la Cina sono numero 1 e 2 rispettivamente nella classifica mondiale di Pil mentre la Russia è al dodicesimo posto dopo il Canada. Inoltre, dal punto di vista militare la Cina ha negli ultimi anni rimodernato le sue forze armate mentre la Russia ha in grande misura armamenti che si rifanno ai tempi dell’Unione Sovietica. Ciononostante per quanto riguarda il nucleare la Russia continua ad essere un pericolosissimo avversario.
La Cina però non si preoccupa solamente degli aspetti militari ma mira a proteggere e migliorare la sua posizione economica. Ecco dunque la sua riluttanza a non inimicarsi gli Stati Uniti mettendo in pericolo l’importante mercato statunitense per i suoi prodotti. Non vuole nemmeno inimicarsi la Russia da cui dipende per fonti energetiche. La Cina dunque agisce con cautela. Se da una parte ritiene la sua indipendenza e guarda gli Stati Uniti come avversario principale non ha nessuna intenzione di spianare il terreno all’America nella guerra fra Ucraina e Russia.

:o

hs_une_chine_978_sans_1.jpg
 
Accentuata incertezza

Crisi ucraina, economia e Covid-19: gli ostacoli di Xi in vista del congresso del partito

L’economia cinese è entrata in una fase di accentuata incertezza a causa di una serie di fattori concomitanti: l’aumento dei prezzi delle materie prime, la crisi del settore immobiliare, il boom di contagi di Sars-Cov-2 (con relativo rallentamento della domanda interna) e la guerra in Ucraina. Gli economisti già dubitano che sarà possibile raggiungere l’obiettivo di crescita del Pil, stimato per il 2022 «intorno al + 5,5 per cento».

:rolleyes:

The_Economist_UK_Edition_April_16_2022.jpg
 
Bella la cover

Ai Weiwei: "La Cina vuole invadere Taiwan, guarda alla guerra in Ucraina come un laboratorio" - HuffPost Italia

"L’invasione ucraina è un preludio e un’esercitazione di quanto la Cina farà a Taiwan. Pechino può valutare la consistenza militare delle due parti, le possibilità in campo, come funziona il quadro politico internazionale, come reagiscono Europa e Stati Uniti. Tutto questo aiuta parecchio a capire che cos’aspettarsi una volta scoppiata una guerra con Taiwan".

:o

proof.jpg
 
Indietro