Christo Parte II

La risposta fu immediata. Tutti lo conoscevano, perché molti lavorano per lui. In particolare c'era un laboratorio dove negli anni prima ancora avevano lavorato per lui.
Quando decise di trasferirsi definitivamente in USA, per riconoscenza lui e sua moglie inviavano ogni anno materiale firmato da loro insieme a tagli del materiale utilizzato per impacchettare.
 
Non so dirti a questo punto che tipo di lavori siano ma di certo quello che ti scrivo lo racconto per averlo vissuto.
Esiste anche qui però una distinzione. E su questo hai ragione tu
 
Solo alcune cartoline sono con certezza firmate da loro. O almeno mi dissero di scegliere solo tra quelle.
Sono quelle cartoline con dietro delle sigle scritte a matita.
Ne conservo gelosamente ancora 11. Le restanti, più di un'altra decina, le ho regalate tranne due che mandai in asta e qualcun'altro che sapeva di questo particolare ha avuto l'acume di prenderle.
 
Non posseggo un pezzo unico anche se negli anni ne avrei potuti comprare diversi.

Penso che l'esperienza vissuta, e non è stata l'unica con Christo, e diversi libri abbiano in parte saturato la mia conoscenza da non desiderare altro.
Notte
 
Cris è impareggiabile nel potere di sintesi-

anche quando scompone le pappardelle.

Ma per chi coglie il messaggio è notevole. :o

PS: ciao Cris, rammento bene la tua storia:cool:
 
Grazie Cris :bow: Racconti di vita vissuta, una boccata di ossigeno dal “pensiero unico dominante”.

Pasolini diceva: "L'arte arriva attraverso infiniti decentramenti". Non mi spingo oltre, ma per chi coglie il messaggio è notevole :o ( ;) )
 
Per fare un esempio: l'immagine qui sotto raffigura una piccola composizione di foto e cartoline con un pezzetto di tessuto originale, ma NON è un'edizione originale di Christo. E' un insieme piacevole e di originale molto probabilmente ha il tessuto. Ma pur essendo un oggetto piacevole, non è nè un'opera nè un multiplo originale di Christo.

Vedi l'allegato 2693821

Diversamente invece quelle qui sotto sono delle edizioni originali. E di grande pregio.
Christo non ha sempre realizzato in prima persona sia i suoi "preliminary drawings" che le edizioni, e gli interventi manuali anche sui multipli li ha sempre eseguiti direttamente lui.

L'edizione con l'Opera di Sydney ha tutto il teatro impacchettato a mano in tessuto e filo di spago, e la stessa cosa per il Grattacielo di Manhattan.
Il fondo è chiaramente litografato e quindi tutte le copie lo avranno identico, ma ogni impacchettamento è manuale e differente sia nelle pieghe che nell'intervento con il filo.
Il "Modern Art Book" allo stesso modo contiene il medesimo libro per tutta l'edizione, ma l'impacchettamento e l'intervento con spago differenziano ogni copia.
Christo ha eseguito anche dei multipli in cui il contenuto è lo stesso giornale ma di giorni diversi o di settimane diverse o di mesi diversi, ma sempre il medesimo all'interno di quella determinata edizione.

Insomma, sarebbe opportuno documentarsi bene prima di avvicinare le edizioni di Christo, perchè c'è un po' di confusione e in giro c'è un po' di tutto, anche con cifre piuttosto elevate, quindi è meglio avere un approccio un po' prudente.

Vedi l'allegato 2693826

anche io mi sono fatto un "collage" , appena ho un minuto lo fotografo...

è composto da 2 pezzetti del materiale originale per la passerella ed una foto sempre della passerella! nel complesso è molto bello, mi piace! certo non è "originale" ma ha per ME il suo fascino
 
Grazie per l'intervento @Cris.
Ho appunto tenuto a specificare che pur non essendo delle vere e proprie opere, anche quelle cartoline o altri materiali con delle firme hanno un loro mercato e possono essere degli oggetti piacevoli collezionabili.
Ma non sono delle opere: rappresentano delle opere.

Gli stessi "campioncini" di tessuto hanno un loro collezionismo, ma nemmeno loro sono delle opere. La maggior parte venivano regalati durante le due settimane di durata delle Installazioni. Alcuni pezzi sicuramente Christo stesso li avrà regalati (e in parte conservati come documentazione di materiali) e alcuni "brandelli" sono stati ritagliati da persone durante le Installazioni o in fase di smantellamento.
Alcuni pezzi di tessuto dei Floating Piers si trovano anche sul solito sito di aste online.

Ma le opere multiple originali sono solo quelle incluse nel Catalogo Ragionato delle edizioni.

Un semplice "trucco" per capire cosa possa o meno essere un'opera originale è ad esempio, nel caso delle Grandi Installazioni, tutto ciò che viene realizzato PRIMA della realizzazione, allora in quel caso può essere un'opera di Christo.
Mentre quello che riproduce in modo fotograficoun'Installazione di Christo nel 99% dei casi non è una sua opera originale, nemmeno in edizione

Ad ogni modo la cosa che "taglia la testa al toro" è proprio il Catalogo Ragionato: quello che è contenuto sono le edizioni originali, quello che è fuori no...

Anche io ho delle cose che ritengo perziose, ma che certo non sono opere o multipli di Christo, tra cui i campioncini dei Floating Piers, l'invito per l'apertura degli stessi Floating Piers e l'invito per l'inaugurazione al Pompidou.
Certo, una cartolina con la firma originale è ancora più interessante, ben per te che ne hai diverse! :)

Pensavo di fare anche io un quadretto come sta pensando di fare @Kevmit. Vediamo a lui come viene, e poi mi organizzo anche io :)

Un oggetto particolare e piuttosto raro che ho è un rilievo tridimensionale dei Floating Piers, e che vorrei includere nel mio quadretto.
 
Grazie Cris :bow: Racconti di vita vissuta, una boccata di ossigeno dal “pensiero unico dominante”.


per come ricordo le narrazioni di Cris credo (ma per l'età la memoria mia è così infallibile:o)
che Cris volesse infatti andare oltre al pensiero dominante e relativi cataloghi ragionati :D:p
 
per come ricordo le narrazioni di Cris credo (ma per l'età la memoria mia è così infallibile:o)
che Cris volesse infatti andare oltre al pensiero dominante e relativi cataloghi ragionati :D:p

mai fregato nulla delle "sovrastrutture", nell'arte come nella vita.
Penso che occorra sempre cercare l'essenza delle cose.
Accade raramente, molto di rado, ma quando accade vedi tutto con un occhio diverso.
Usando una metafora è come essere un uccello che nel suo planare ha un quadro completo degli accadimenti e quando si rompe le ba:censored:lle migra verso altri lidi
 
per come ricordo le narrazioni di Cris credo (ma per l'età la memoria mia è così infallibile:o)
che Cris volesse infatti andare oltre al pensiero dominante e relativi cataloghi ragionati :D:p

mai fregato nulla delle "sovrastrutture", nell'arte come nella vita.
Penso che occorra sempre cercare l'essenza delle cose.
Accade raramente, molto di rado, ma quando accade vedi tutto con un occhio diverso.
Usando una metafora è come essere un uccello che nel suo planare ha un quadro completo degli accadimenti e quando si rompe le ba:censored:lle migra verso altri lidi

Adesso non sta bene nemmeno un Catalogo Ragionato fatto in vita dall'artista... diventa "pensiero dominante" o "sovrastruttura". Mah.:boh:

E' ovvio che ognuno è libero di collezionare qualsiasi cosa, anche le scarpe o le mutande di un artista o di un cantante, per amor del cielo.

Le cartoline firmate certamente hanno un loro sapore e nessuno lo discute, ma entriamo in un ambito di memorabilia, esattamente come il prezioso, suggestivo e evocativo quadratino di tessuto. Sono oggetti a cui evidentemente si attribuisce anche un valore sentimentale ed affettivo. E che possono anche avere un loro mercato. Del resto anche gli autografi hanno un loro collezionismo (c'è anche un forumista che ha aperto un 3D in proposito).

Giustamente ognuno per fortuna individua ciò che gli piace, e questo ci sta tutto.
Del resto, non è che sia necessario o tanto meno obbligatorio comperare nè i pezzi unici nè i multipli. A volte se per quello basta un libro o una foto.

Ma in quei casi stiamo parlando di collezionismo di opere d'arte? Direi di no.

Questo ovviamente non vuol dire che non possano dare godimento o essere collezionabili.
 
caro Biagio

tu saresti disposto a prendere un'opera di Manzoni a prescindere sia pubblicata su "uno" dei due cataloghi qui sotto?

Io no:no:
 

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caro Biagio

tu saresti disposto a prendere un'opera di Manzoni a prescindere sia pubblicata su "uno" dei due cataloghi qui sotto?

Io no:no:

Tu stai postando un catalogo post-mortem come termine di paragone per un catalogo ragionato curato dall'artista stesso.
Christo ha realizzato in prima persona il Catalogo Ragionato delle edizioni, e lo ha pubblicato nel 2013.
Ma che discorso comparativo è???

In quello realizzato da Christo c'è tutta la sua produzione grafica fino al 2013.
Se poi uno vuole per forza sindacare anche sulle pubblicazioni in vita curate dall'artista, allora non saprei in che tipo di ambito di discorso si entri.

Allora è inutile anche parlare di mostre in vita o di pubblicazioni in vita o di etichette, perchè a quel punto se non va bene un Catalogo Ragionato (pergiunta fatto in vita) allora qualsiasi cosa è priva di senso, perchè si arriva a parlare di "sovrastrutture" e di "pensiero unico" anche in merito a quanto realizzato in vita ad un artista pur di attaccare per motivi preconcetti uno strumento fondamentale come un Catalogo Ragionato.

Oltretutto, posso anche ribaltare completamente il tuo quesito in una maniera che a me pare più sensata: compreresti mai un Manzoni che NON fosse incluso in quei cataloghi?

Ecco, quello dei multipli di Christo è stato FATTO DA CHRISTO.

E anche la catalogazione dei pezzi unici di Christo, è stata già fatta da Christo pur non essenci ancora un Catalogo Ragionato.
 
Perfavore non mi tirate in ballo nelle vs beghe tra cataloghi, archivi e fondazioni.
@Biagio le sovrastrutture sono tante e diverse e a me piace farmi le mie idee. Non per questo rinnego il lavoro serio fatto da chiunque. Spero che il concetto sia chiaro. Grazie
 
Adesso non sta bene nemmeno un Catalogo Ragionato fatto in vita dall'artista... diventa "pensiero dominante" o "sovrastruttura". Mah.:boh:

E' ovvio che ognuno è libero di collezionare qualsiasi cosa, anche le scarpe o le mutande di un artista o di un cantante, per amor del cielo.

Le cartoline firmate certamente hanno un loro sapore e nessuno lo discute, ma entriamo in un ambito di memorabilia, esattamente come il prezioso, suggestivo e evocativo quadratino di tessuto. Sono oggetti a cui evidentemente si attribuisce anche un valore sentimentale ed affettivo. E che possono anche avere un loro mercato. Del resto anche gli autografi hanno un loro collezionismo (c'è anche un forumista che ha aperto un 3D in proposito).

Giustamente ognuno per fortuna individua ciò che gli piace, e questo ci sta tutto.
Del resto, non è che sia necessario o tanto meno obbligatorio comperare nè i pezzi unici nè i multipli. A volte se per quello basta un libro o una foto.

Ma in quei casi stiamo parlando di collezionismo di opere d'arte? Direi di no.

Questo ovviamente non vuol dire che non possano dare godimento o essere collezionabili.



Ciao Biagio sono assolutamente d'accordo, pensa che conosco un tipo che colleziona bambole gonfiabili ed è felicissimo così e per lui sono come originali...:rotfl:
 
Il catalogo ragionato di multipli o pezzi unici fatto con l'artista in vita è l'unico strumento certamente valido ed insindacabile o perlomeno sicuramente più valido dei pareri delle fondazioni riilasciati dopo che l'artista è deceduto...
 
Tu stai postando un catalogo post-mortem come termine di paragone per un catalogo ragionato curato dall'artista stesso.
Christo ha realizzato in prima persona il Catalogo Ragionato delle edizioni, e lo ha pubblicato nel 2013.
Ma che discorso comparativo è???

In quello realizzato da Christo c'è tutta la sua produzione grafica fino al 2013.
Se poi uno vuole per forza sindacare anche sulle pubblicazioni in vita curate dall'artista, allora non saprei in che tipo di ambito di discorso si entri.

Allora è inutile anche parlare di mostre in vita o di pubblicazioni in vita o di etichette, perchè a quel punto se non va bene un Catalogo Ragionato (pergiunta fatto in vita) allora qualsiasi cosa è priva di senso, perchè si arriva a parlare di "sovrastrutture" e di "pensiero unico" anche in merito a quanto realizzato in vita ad un artista pur di attaccare per motivi preconcetti uno strumento fondamentale come un Catalogo Ragionato.

Oltretutto, posso anche ribaltare completamente il tuo quesito in una maniera che a me pare più sensata: compreresti mai un Manzoni che NON fosse incluso in quei cataloghi?

Ecco, quello dei multipli di Christo è stato FATTO DA CHRISTO.

E anche la catalogazione dei pezzi unici di Christo, è stata già fatta da Christo pur non essenci ancora un Catalogo Ragionato.


ma parli di questo :

Christo and Jeanne-Claude Prints and Objects: Catalogue Raisonne del 2013?
 
caro Biagio

tu saresti disposto a prendere un'opera di Manzoni a prescindere sia pubblicata su "uno" dei due cataloghi qui sotto?

Io no:no:


Lo sai Ale che 27 tele grinzate pubblicate con le righe verticali nel 1975 sono state ripubblicate nel 2004 con le righe orizzontali?
Bisogna andare a casa dei 27 collezionisti a girare le opere!
 
lo sai ale che 27 tele grinzate pubblicate con le righe verticali nel 1975 sono state ripubblicate nel 2004 con le righe orizzontali?
Bisogna andare a casa dei 27 collezionisti a girare le opere!

:d:d:d
 

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