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Porti e digitalizzazione: nemmeno un euro del Pnrr è stato ancora speso

Infatti è scritto ovunque sui documenti ufficiali, Circle e non, che le attese sono per un secondo semestre 2023 e primo semestre 2024 all'insegna dell'assegnazione dei fondi....

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Porti e digitalizzazione: nemmeno un euro del Pnrr è stato ancora speso​

L’allarme al convegno della Federlogistica: bisogna serrare le fila per rendere spendibili quei 253 milioni che il Piano nazionale di Ripresa e resilienza assegna alla digitalizzazione del sistema portuale e logistico e dei quali non è stato ancora utilizzato nulla

12 Giugno 2023 alle 19:241 minuto di lettura


Genova – Procedere rapidamente nella definizione dei bandi per la cybersicurezza nel sistema logistico e nei porti (fra l’altro oggetto venerdì scorso di un attacco da parte di pirati informatici russi); serrare le fila per rendere spendibili quei 253 milioni che il Piano nazionale di Ripresa e resilienza assegna alla digitalizzazione del sistema portuale e logistico e dei quali non è stato ancora utilizzato neppure un centesimo, per evitare che in fase di riassegnazione dei fondi del Piano rischino di essere ridimensionati; ragionare in modo innovativo per colmare il vuoto di idee sul tema digitalizzazione, anche sfruttando le capacità di coordinamento sulla cosiddetta Internet subacquea e sulla formazione; e infine, per evitare che si verifichi in futuro, promuovere presso il governo italiano il rapido recepimento della direttiva Nis 2 sulla cyber e al tempo stesso spingere molte Autorità di sistema portuale (specie nel Mezzogiorno) a dotarsi di sistemi informatici di Comunità portuale (Port Community Systems, Pcs) che rappresentano la base indispensabile per pianificare e realizzare una Piattaforma logistica nazionale che sia in grado di trovare nella digitalizzazione i metodi per incrementare l’efficienza del sistema logistico e portuale nazionale, e per garantire allo stesso quei livelli di sicurezza che oggi sembrano non essere sufficienti per fronteggiare i rischi alla cyber security.

Queste le principali indicazioni che il presidente della Federlogistica-Conftrasporto, Luigi Merlo e il suo vicepresidente, Davide Falteri, hanno fatto emergere con forza a un appuntamento organizzato a Genova con il preciso scopo di rilanciare quella comunutà logistica digitale (Logistic Digital Community) che proprio a Genova era stata costituita nell’ottobre del 2021 e che oggi si candida a svolgere non solo un ruolo tecnico e progettuale, nonché di coordinamento fra i vari soggetti pubblici e privati che interagiscono sulla filiera logistica, ma anche quello, difficile, di imprimere un vero e proprio scossone all’inerzia di un sistema, che salvo alcune aree di eccellenza (a Genova come a La Spezia e in altri porti del Nord Italia), non è riuscito sulla digitalizzazione a compiere il necessario salto di qualità.

Un salto che - è emerso dal convegno di Genova - deve basarsi su tre pilastri, il coordinamento, l’innovazione tecnologica (testimoniata ad esempio dal caso spezzino di coordinamento fra digitalizzazione, tematiche portuali e tematiche relative al riscaldamento globale), ma anche la formazione di nuove professionalità di cui il Paese è drammaticamente privo.
 
https://www.circlegroup.eu/wp-content/uploads/2023/03/CS-Circle_Bilancio_FY2022_2023_03_27_sent.pdf

Luca Abatello, Presidente & CEO di CIRCLE commenta così i risultati: “Il 2022 è stato un anno articolato, ma molto soddisfacente, come abbiamo già avuto modo di condividere in sede di presentazione degli highlights un paio di settimane fa. Il Gruppo ha consolidato la propria crescita lungo i due assi principali di sviluppo dei prodotti software proprietari e dei progetti innovativi; inoltre, un apporto fondamentale è stato dato dai Servizi Federativi Milos®, alla base del piano industriale Connect for Agile Growth. Sul fronte europeo abbiamo completato l’integrazione di Magellan Circle e firmato il record di progetti da quando operiamo, pari a oltre € 3,5 milioni.Tutti questi elementi hanno portato a un forte incremento della marginalità, con un EBITDAconsolidato pari a 2 milioni, in crescita del 44% rispetto al 2021.Le prospettive per il futuro sono molto buone: tra la fine dell’anno e l’inizio del 2023 abbiamo siglato, infatti, numerosi contratti anche grazie al Piano Transizione 4.0. Questo pone le basi per un 2023 di ulteriore importante crescita considerando anche il consolidamento della neoacquisita Cargo Start. Inoltre, stiamo entrando nel cuore dei piani Next Generation EU ed Energy Transition che vedranno il loro picco nel secondo semestre 2023 e, successivamente, nel biennio 2024-2025
 
https://www.circlegroup.eu/wp-content/uploads/2023/03/CS-Circle_Bilancio_FY2022_2023_03_27_sent.pdf

Luca Abatello, Presidente & CEO di CIRCLE commenta così i risultati: “Il 2022 è stato un anno articolato, ma molto soddisfacente, come abbiamo già avuto modo di condividere in sede di presentazione degli highlights un paio di settimane fa. Il Gruppo ha consolidato la propria crescita lungo i due assi principali di sviluppo dei prodotti software proprietari e dei progetti innovativi; inoltre, un apporto fondamentale è stato dato dai Servizi Federativi Milos®, alla base del piano industriale Connect for Agile Growth. Sul fronte europeo abbiamo completato l’integrazione di Magellan Circle e firmato il record di progetti da quando operiamo, pari a oltre € 3,5 milioni.Tutti questi elementi hanno portato a un forte incremento della marginalità, con un EBITDAconsolidato pari a 2 milioni, in crescita del 44% rispetto al 2021.Le prospettive per il futuro sono molto buone: tra la fine dell’anno e l’inizio del 2023 abbiamo siglato, infatti, numerosi contratti anche grazie al Piano Transizione 4.0. Questo pone le basi per un 2023 di ulteriore importante crescita considerando anche il consolidamento della neoacquisita Cargo Start. Inoltre, stiamo entrando nel cuore dei piani Next Generation EU ed Energy Transition che vedranno il loro picco nel secondo semestre 2023 e, successivamente, nel biennio 2024-2025
Il passato costruisce la fiducia che riponiamo nel manager, il presente la rafforza e il futuro... ..mi pare che tutti i pianeti siano allineati

In questa contesto estremamente positivo, da italiano e non da azionista circle, è drammatica la gestitone dei fondi PNRR, che non bisogna scordarsi è un mutuo acceso sulla testa dei nostri figli .
Siamo agli sgoccioli sulle tempistiche di impiego delle risorse un po' su tutti i fronti, e si sa che la fretta non è mai buona consigliera
 
Il passato costruisce la fiducia che riponiamo nel manager, il presente la rafforza e il futuro... ..mi pare che tutti i pianeti siano allineati

In questa contesto estremamente positivo, da italiano e non da azionista circle, è drammatica la gestitone dei fondi PNRR, che non bisogna scordarsi è un mutuo acceso sulla testa dei nostri figli .
Siamo agli sgoccioli sulle tempistiche di impiego delle risorse un po' su tutti i fronti, e si sa che la fretta non è mai buona consigliera
Concordo.
Una nota positiva? La logistica sul PNRR è molto più avanti di altre missioni.

Incrociamo le dita.
 
Niente eccezioni, le scaricate sono arrivate anche su questo titolo.
Amen, come si suol dire sono long.
 
Niente eccezioni, le scaricate sono arrivate anche su questo titolo.
Amen, come si suol dire sono long.
Qualcuno era sotto con la cesta e qualcun altro è risalito sull'albero a prendere quello che era rimasto sui rami
Adoro....
 
Contrattone
 

Allegati

  • 20145_127984_2023_oneinfo.html (1).pdf
    165,4 KB · Visite: 48
Dopo un lungo silenzio un contratto nuovo non fa male....
 
Non ci si arricchisce, però iniziare a leggere nei contratti “aeroportuale” invece di “portuale” fa piacere :5eek:
 
Lo so che tanti di voi aspettano con la cesta a terra che caschi qualcosa dall'albero (come oggi)...ma di solito così si raccolgono i frutti marci!
Meglio prendere la scala, salire in alto e raccogliere i frutti più sani, no? Dopo la news di oggi, speriamo quindi che domani non ci siano altre scrollate al pero e si cominci a disegnare pentagoni più che tetragoni!
 
Cioè.....se lo dice anche un SINDACALISTA....

Sbarra (Cisl): "E' importante la riorganizzazione della Piattaforma Logistica Nazionale" - Shipmag

E’ importante la riorganizzazione della Piattaforma Logistica Nazionale per la rete dei porti e degli interporti prevista dal Pnrr, cosi’ come la semplificazione della pianificazione portuale. Guai a perdere un solo euro di quelli che l’Europa ci ha messo a disposizione per le infrastrutture, facendo sfumare progetti che possono davvero cambiare finalmente il volto di questo Paese e il modo in cui guardare al futuro”. Lo ha detto oggi a Pescara il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra, ad una iniziativa della Cisl Abruzzo – Molise su opportunità e sicurezza dell’intermodalita‘. “Bisogna subito colmare i ritardi, superare le inefficienze amministrative, dar vita – ha proseguito – ad una effettiva governance partecipata del PNRR, per aumentare la capacità realizzativa, ragionando insieme su criticità, possibili soluzioni, priorità, nel rispetto dei contratti e della legalità, della sicurezza nel cantieri
 

CRIMINALITÀ INFORMATICA

Cybersicurezza, l’attacco hacker della scorsa settimana ha colpito undici porti italiani​

Oltre a quello di Trieste, anche i siti internet di altre dieci Autorità di sistema portuale sono stati attaccati venerdì scorso, 9 giugno, da un gruppo di hacker, probabilmente filorussi. Nessun danno agli utenti
ALBERTO GHIARA, REDAZIONE WEB
15 Giugno 2023Aggiornato alle 17:002 minuti di lettura

(ansa)

Livorno – Oltre a quello di Trieste (clicca qui per l’articolo), anche i siti internet di altre dieci Autorità di sistema portuale sono stati attaccati venerdì scorso, 9 giugno, da un gruppo di hacker, probabilmente filorussi. Fra i porti attaccati ci sono a esempio quelli di Genova, Livorno, Gioia Tauro, Civitavecchia, Ancona, Taranto e Venezia. L’attacco, di tipo Ddos (distributed denial of service) impediva di visualizzare il sito, ma non ha causato danni agli utenti portuali ed è stato respinto. È stato interpretato dai tecnici delle Authority come un test da parte dei cybercriminali per verificare la possibilità di sfruttare eventuali falle dei sistemi. Un attacco analogo era stato effettuato contro i siti internet dei porti italiani nel maggio dello scorso anno e anche allora era stato attribuito a attivisti filorussi.
L’obiettivo degli attacchi Ddos è ingolfare il portale inondandolo di false richieste di accesso.
L’Autorità di sistema del Tirreno settentrionale (Livorno e Piombino) ha spiegato che a Livorno l’attacco, rilevato internamente con sistemi di monitoraggio, è stato segnalato alla Adsp anche dalla Polizia postale, con la quale era stato firmato un protocollo di collaborazione al riguardo. A partire da venerdì scorso, con continuità per alcuni giorni, gli attacchi provenienti da centinaia di server mondiali hanno avuto un traffico sostenuto di più di 10 milioni di richieste all'ora, con picchi di 13 milioni all’ora. Gli esperti informatici della Port Authority hanno contrastato l'attacco grazie a sistemi di protezione installati in precedenza, e adottando prontamente configurazioni ulteriori di sicurezza nella fase di attacco più consistente.

“È stato necessario monitorare con continuità l'intensità e l'evolversi dell'attacco" ha dichiarato Paolo Scarpellini, responsabile dell'Area Transizione Digitale, Tecnologie Informatiche e Porto Digitale dell'Ente.
"Per mitigare l'attacco distributed-denial-of-service abbiamo dovuto adottare, ed adattare, nuove contromisure che garantissero l'accesso al sito del traffico normale, bloccando o limitando al tempo stesso quello potenzialmente dannoso" hanno aggiunto Maurizio Tonelli e Andrea Biondi, dei sistemi informativi dell'Ente.
Soddisfatto il segretario generale dell'Adsp, Matteo Paroli: "Gli attacchi sul sito istituzionale sono durati molti giorni, ma sono stati bloccati dai sistemi di protezione adeguatamente configurati, la potenza dell'attacco è dimostrata dal fatto che quasi tutti i siti delle altre Adsp hanno avuto blocchi prolungati", ha detto.
"Mi compiaccio per la risposta difensiva che i tecnici informatici dell'Ente hanno saputo mettere in piedi da venerdì scorso. Anche secondo la cellula di crisi del Mit siamo stati efficaci e tempestivi" ha aggiunto, sottolineando come il 2022 abbia fatto registrare una crescita nel numero e nella gravità degli attacchi Ddos: "Gli investimenti nella digitalizzazione sono ormai un elemento cardine del Codice degli Appalti e richiedono una sempre più elevata attenzione alle strategie di mitigazione delle minacce informatiche. Questo episodio ci insegna che non dobbiamo mai abbassare la guardia, dato che gli attacchi sono sempre più frequenti e in evoluzione" ha concluso.
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ottimo.
 
E io che credevo che il down di 2 ore del sito di Circle fosse dovuto alle troppe richieste di investitori spagnoli :asd:
 
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