Circle Spa

  • Ecco la 66° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    I principali indici azionari hanno vissuto una settimana turbolenta, caratterizzata dalla riunione della Fed, dai dati macro importanti e dagli utili societari di alcune big tech Usa. Mercoledì scorso la Fed ha confermato i tassi di interesse e ha sostanzialmente escluso un aumento. Tuttavia, Powell e colleghi potrebbero lasciare il costo del denaro su livelli restrittivi in mancanza di progressi sul fronte dei prezzi. Inoltre, i dati di oggi sul mercato del lavoro Usa hanno mostrato dei segnali di raffreddamento. Per continuare a leggere visita il link

ESTERO

Anche a febbraio crescita a doppia cifra (+11,9%) per le spedizioni aeree globali​


Superiori alla media le performance dei vettori europei, con una domanda in aumento nel mese del 14,6%
DI REDAZIONE AIR CARGO ITALY
3 APRILE 2024


Non si ferma il periodo d’oro delle spedizioni aeree globali. Dopo un dicembre 2023 d’eccezione (+10,8%), seguito dall’exploit di gennaio (+18,4%), anche febbraio si è infatti rivelato un mese di crescita a doppia cifra per il trasporto aereo delle merci, con una domanda che secondo Iata è stata superiore dell’11,9% a quella di un anno prima.


Nel periodo, la capacità si è rivelata in crescita del 13,4% rispetto a quella del febbraio 2023, per effetto del ritorno della stiva belly cargo dei voli passeggeri (+29,5% anno su anno, contro il +3,2% riscontrato per quella offerta da aerei freighter).
In questo panorama, continuano a distinguersi – perché nettamente superiori alla media – le performance dei vettori europei, tra i quali la domanda è aumentata a febbraio del 14,6% (con picchi di un +24,5% per traffici intra-europei, del +39,3% per le rotte con il Medio Oriente, mentre i volumi Europa – Nord America sono aumentati solo del 5,2%). Questo, a fronte di una disponibilità di stiva che invece ha vissuto un aumento simile a quello della media globale (+13,2%), portando quindi il load factor delle compagnie dell’area al 58,4%, il livello più alto tra quelli registrati nel mese da Iata (e a fronte di una media globale del 45,1%).
Commentando i dati registrati a livello globale, il direttore generale dell’associazione Willie Walsh ha evidenziato come la crescita della domanda di trasporto aereo merci abbia di gran lunga superato per entità quella del commercio transfrontaliero (che nel mese ha riscontrato infatti un aumento dello 0,9%). “Questa forte partenza del 2024 potrebbe vedere la domanda superare i livelli eccezionalmente elevati raggiunti a inizio del 2022. Questo dimostra anche la forte resilienza del trasporto aereo di merci di fronte alle continue incertezze politiche ed economiche” ha concluso Walsh.

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non so se questo dipenda anche da Suez....ma Cargo Start dovrebbe beneficiare eccome della situazione.

Intanto zitta zitta l'azione....
 
Direi che Suez il suo l'ha fatto

La capacità complessiva di trasporto aereo di merci a livello mondiale rimane significativamente in crescita rispetto ai livelli dello scorso anno (+9%), con, in particolare, aumenti percentuali a due cifre ex Asia Pacifico (+18%) ed ex Medio Oriente e Asia meridionale (+11%).
il traffico Dubai-Europa in aumento del +71%, i tonnellaggi Colombo-Europa in aumento del +61% e i volumi Bangkok-Europa in aumento del +58%, anno su anno


ma anche il calo dei prezzi fa cmq da traino

Per quanto riguarda i prezzi, le tariffe medie mondiali, pari a 2,24 dollari al chilo nella settima settimana, sono inferiori del 16% rispetto ai livelli dello stesso periodo dell’anno scorso, con tariffe ex-Europa ed ex-Nord America in calo rispettivamente del -32% e del -21%. Tuttavia, le tariffe medie globali rimangono significativamente al di sopra dei livelli pre-Covid (+26% rispetto a febbraio 2019).

(Dati di Febbraio)
 

Porti, la sfida della tecnologia. Abatello (Circle): “Nel 2026 burocrazia digitalizzata”​

Il presidente della società genovese hi tech Circle parla alla Mobility Conference organizzata da Confindustria
ALBERTO QUARATI
10 Aprile 2024Aggiornato alle 15:122 minuti di lettura
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Container in porto a Genova



Genova – Il problema oggi non è più la tecnologia, quanto piuttosto il suo governo. La sintesi è di Fabrizio Ferrari, presidente della Aitek, la società genovese che negli anni Novanta contribuì a realizzare il Telepass. Il mondo della logistica infatti fatica a sfruttare le potenzialità dell’hi-tech: è quello che emerge alla Mobility Conference organizzata ieri mattina dalla Confindustria contemporaneamente a Milano, Torino e Genova (dove il panel è stato moderato da Gilda Ferrari, giornalista del Secolo XIX).
«Oggi - spiega Giovanni Scarangella, titolare del Torino Terminal Container - non abbiamo ancora la possibilità di garantire i tempi certi ai clienti. Per intercettare almeno la metà del milione di container che passa dal Nord Europa da e verso il Nord Italia, dobbiamo lavorare sulla certezza dei tempi». Per farlo, bisogna coordinare la tecnologia: «Oggi tutte le aziende hanno un sistema informatico in proprio - spiega Massimo Gerardo Pozzi Chiesa, vicepresidente del gruppo logistico milanese Italmondo -. Noi abbiamo un sistema di lettura dei flussi per riuscire a ottimizzarli. Per questo investiamo tanto in tecnologia 4.0 e start-up, dove abbiamo in corso 20 milioni di euro di investimenti».
Come in ogni altro comparto economico, la tecnologia negli ultimi 20-30 anni si è affermata disordinatamente. Ognuno ha creato il suo sistema informatico, e questo è un bel problema per chi come nella logistica lavora lungo la catena che accompagnano la merce dalla fabbrica al consumatore. Spesso i sistemi non si parlano (basti pensare che sono 20 anni che si prova a realizzare un sistema informatico unico per le Autorità portuali, che a loro volta devono interfacciarsi con le centinaia di aziende che ogni giorno lavorano con e dentro ai porti) e ad aggravare la situazione ci si mette la burocrazia, con l’enorme mole di documenti che accompagna la merce, sottoposta a decine di enti di controllo.

È solo risolvendo questi due nodi che si potrà provare a realizzare quello che in porto chiamano “l’appuntamento”, cioè far combaciare l’arrivo del camion con quello della nave (o quello del treno o l’altro camion all’interporto), evitando code e alleviando il traffico sulle autostrade. Per Genova, ricorda Laura Ghio, dirigente della Pianificazione dell’Autorità di sistema portuale, il lavoro va coordinato anche con la futura linea del Terzo valico e le strutture logistiche a suo servizio.
Dal punto di vista normativo qualcosa si muove. Pochi giorni fa il governo ha licenziato la riforma del Codice doganale, che dovrebbe facilitare il funzionamento dello sportello unico dei controlli. Inoltre, ricorda Luca Abatello, presidente della società genovese hi tech Circle, che ha realizzato un servizio di interfaccia per lavorare con i sistemi informatici di tutte le compagnie di navigazione del settore container: «La scorsa settimana è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il regolamento che recepisce la lettera di vettura elettronica, entro il 15 giugno sarà realtà e quindi potremo muovere i traffici in maniera totalmente digitale. La piattaforma digitale è già stata implementata e operabile in maniera integrata. L’altro aspetto è l’entrata in vigore del Regolamento europeo Efti dal 21 luglio. La pubblica amministrazione avrà l’obbligo di controllare digitalmente la merce su ferro, gomma, nave. Entro il dicembre del 2026 avremo quindi effettivamente tutti i controlli digitalizzati e dematerializzati. Non siamo sempre indietro: facciamo parte dei nove Paesi pilota che fanno parte di questa sperimentazione».
 
Ottimo! OK!
Speriamo una volta tanto vengano rispettate le scadenze, non abbiamo un bel record storico come nazione :D
 
Tutto molto bello...tranne le quotazioni!
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Se avessi fatto uno sforzo in più, avresti anche scritto la frase clou

"Piano 2024-2027 che verrà presentato alla comunità finanziaria prima dell'estate"
 
Sul breve bisogna passare 6,7 euro....sul grafico di lungo si nota l'andamento dei volumi mensili.
Quando aumenteranno nuovamente anche quelli, presumibilmente si accelererà oltre gli attuali massimi storici.
In attesa di eventi, saluti
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Altro cliente Cargo Start
 
Sul breve bisogna passare 6,7 euro....sul grafico di lungo si nota l'andamento dei volumi mensili.
Quando aumenteranno nuovamente anche quelli, presumibilmente si accelererà oltre gli attuali massimi storici.
In attesa di eventi, salutiVedi l'allegato 3005931Vedi l'allegato 3005933
Possiamo essere al momento topico: non c'è+lo scoglio a 6,70 e se arrivano ordini consistenti in acquisto si può volare (se non oggi, va benissimo anche nei prossimi giorni)!
 
se non ti metti in lettera ce la facciamo a tornare a 7...
eheheh mi conosci vedo......in effetti l'ho già fatto l'altra volta che li ha avvicinati in passato, ma stavolta terrò duro fino ad oltre i 7, sperando di toccare terre inesplorate!
 
quindi il prossimo muro sarà quello di Angebet :eek: :5eek:
.
oggi ho anche bucato:rolleyes::rolleyes:
 
Per uno come te più che dei muri sono dei marciapiedi😉
Esatto..non ho la potenza di fuoco di altri utenti (ne ho 2310, ma non le metterei mai su un valore solo, le spalmerei su più livelli come fatto in passato).
 
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