Come difendersi da una nostra eventuale (ancorchè improbabile) uscita dall'euro...

Guarda che non tutti gli italiani hanno il gruzzoletto e le azioncine come te, che ti vendi all'europa e alla Germania offendendo la schiacciante maggioranza del popolo che ti dà da mangiare. Vorrei proprio sapere che lavoro fai e da dove proviene il tuo gruzzoletto, tu che pontifichi fannullonerie e ignoranze. Vergognati

...bravo :bow:
 
Mi risulta che la loro maggioranza al Senato avrebbe solo 6 senatori di vantaggio... Quando saranno alla frutta arriverà il signor B e si comprerà qualche parlamentare...

...tu sei lo specchio fedele di questo paese,post allucinante :no:
 
Aprire un conto in una banca estera preserverebbe i risparmi?

Se davvero passasse la sciagurata (IMHO) ipotesi di uscire dall'euro come il futuro ministro Savona progetta, cosa succederebbe a un conto di un cittadino italiano aperto presso una banca (non italiana) della UE?(*)

Anche quei risparmi sarebbero nottetempo convertiti in "NeoLire", o resterebbero in euro?

E invece il conto multicurrency di Fineco, per esempio in dollari - sempre in questa ipotesi - servirebbe a qualcosa?


(*) La cosa è permessa e legale:
Aprire un conto bancario di base all'interno dell'UE - La tua Europa
 
Inutile farsi pippe mentali: quello che si trova nelle banche italiane può essere convertito forzosamente, quello che si trova in banche estere no, ma nulla vieta allo Stato Italiano di aumentare una tantum la patrimoniale attualmente in vigore per depositi ed attività finanziarie detenuti all'estero dal 2 per mille al 20%.
 
Se davvero passasse la sciagurata (IMHO) ipotesi di uscire dall'euro come il futuro ministro Savona progetta, cosa succederebbe a un conto di un cittadino italiano aperto presso una banca (non italiana) della UE?(*)

Anche quei risparmi sarebbero nottetempo convertiti in "NeoLire", o resterebbero in euro?

E invece il conto multicurrency di Fineco, per esempio in dollari - sempre in questa ipotesi - servirebbe a qualcosa?


(*) La cosa è permessa e legale:
Aprire un conto bancario di base all'interno dell'UE - La tua Europa
Credo che nessuno possa rispondere a questa domanda, visto che da quando c'è l'euro nessuno ne è uscito e non so nemmeno se esista una procedura ufficiale per uscirne.
Il Regno Unito è uscito dall'UE, ma avevano le sterline già da prima e le Repubblica Ceca ha sganciato la corona dall'euro, svalutando le corone di circa il 10% tutto sommato.
L'Italia sicuramente non uscirà dall'euro, ma anche in questo caso la liquidità di un cittadino italiano detenuta all'estero non potrebbe essere convertita forzatamente in "neolire" e in condizioni normali un conto in dollari di un cittadino italiano aperto presso una qualsiasi banca non dovrebbe essere convertito automaticamente in "neolire"
 
mi pare che sia sparito un mio post.... gradirei che la moderazione avvisasse, magari via PM, quando censurano anche perchè non avevo scritto nulla di particolare

Stavo rispondendo a jackls dicendo che non vedo per quale motivo dovrebbero introdurre patrimoniali diverse su conti detenuti legalmente all'estero, quando questi conti sono aperti non per evadere eventuali patrimoniali ma per pararsi il posteriore da eventuali default, blocco dei prelievi e conversione in lire farlocche. I nostri politici non sono stupidi :asd:

Poi stavo rispondendo a Lupak sul multicurrency, essendo un conto creato per operare esclusivamente su titoli in valuta diversa dall'euro come fanno a convertirlo forzatamente? significherebbe bloccare anche la regolare e permessa operatività borsistica in dollari/franchi/sterline. Non la bloccano? riconverto le neolire in dollari/franchi/sterline a meno di non vietare di cambiare in valuta estera o di acquistare titoli/derivati/fondi esteri
 
Un conto all'estero ti salva da prelievi forzosi? Exit strategy...

Ho fortunatamente liquidato tutto quanto avevo in pancia del mercato italiano quando ho capito l'andazzo ed ero ancora, di poco, in attivo; resto esposto in maniera consistente sul mercato statunitense.
A mio avviso la situazione è, adesso, di una gravità senza precedenti e ritrovandomi con un sostanzioso conto corrente cerco tutte le soluzioni che mi permettano di spostare all'estero il mio patrimonio cercando di capire alcune cose...
Un conto all'estero ti salva da prelievi forzosi?
L'unica possibilità è un ricalcolo dell'IVAFE?
Che cosa c'è da tener di conto?
L'intenzione è di avere il conto estero per le emergenze e quello italiano per il trading e spese correnti...
 
Spero che serva di lezione per quelli che investono nei bancari italiani.
 
alte probabilità entrata Italia in recessione con questo spread e continui crolli

come detto tra poco con la crisi di liquidità le banche dovranno tornare a fare le banche e quindi alzare i rendimenti dei depositi

Draghi smette tra poco il Quantitative Easing

noi non abbiamo un ministro dell'economia

mi attendo ottime promo bancarie
 
è l'ora di tutelare i propri risparmi

piccola premessa politica: chi ha + di 1000 euro su un c/c e pensa che uscire dall'euro sia una soluzione valida, per me è un pazzo furioso, ma è solo una mia opinione, parliamo di cose serie.
io che operavo sull'azionariato italiano in leva, ho già liquidato quasi tutte le operazioni. ora viene la fase 2, evitare di lasciare i soldi, diciamo che su 70.000 ne vorrei mettere al sicuro 50.000, sul c/c, perchè temo le elezioni di settembre e l'uscita dall'euro, fatta all'improvviso in un bel weekend e il lunedì mattina i tuoi risparmi hanno perso il 75% del valore contro le altre valute.. il resto in poco tempo te lo mangia l'inflazione ad oltre il 20%.
come togliere i soldi dal c/c italico per evitare questa nefasta ipotesi?
a) aprire un c/c in altro paese ue, senza essere residente? (poi ovviamente compilare il quadro rw, non cerco soluzioni illegali)
b) cassetta di sicurezza in italia dove depositare 100 banconote da 500 euro?
c) altro?
cerco la soluzione che non mi dia una rendita, è solo x mettere al sicuro 50.000, cerco una soluzione con costi più bassi possibile (ad esempio quadro rw ci paghi 34 euro di ivafe, + imposta su interessi ma sono praticamente zero, li terrei fermi sul c/c, pura difesa del malloppo, voglio dormire sonni tranquilli non ho fiducia negli italiani
 
piccola premessa politica: chi ha + di 1000 euro su un c/c e pensa che uscire dall'euro sia una soluzione valida, per me è un pazzo furioso, ma è solo una mia opinione, parliamo di cose serie.
io che operavo sull'azionariato italiano in leva, ho già liquidato quasi tutte le operazioni. ora viene la fase 2, evitare di lasciare i soldi, diciamo che su 70.000 ne vorrei mettere al sicuro 50.000, sul c/c, perchè temo le elezioni di settembre e l'uscita dall'euro, fatta all'improvviso in un bel weekend e il lunedì mattina i tuoi risparmi hanno perso il 75% del valore contro le altre valute.. il resto in poco tempo te lo mangia l'inflazione ad oltre il 20%.
come togliere i soldi dal c/c italico per evitare questa nefasta ipotesi?
a) aprire un c/c in altro paese ue, senza essere residente? (poi ovviamente compilare il quadro rw, non cerco soluzioni illegali)
b) cassetta di sicurezza in italia dove depositare 100 banconote da 500 euro?
c) altro?
cerco la soluzione che non mi dia una rendita, è solo x mettere al sicuro 50.000, cerco una soluzione con costi più bassi possibile (ad esempio quadro rw ci paghi 34 euro di ivafe, + imposta su interessi ma sono praticamente zero, li terrei fermi sul c/c, pura difesa del malloppo, voglio dormire sonni tranquilli non ho fiducia negli italiani

per evitare dispersioni di notizie,
meglio postare in una discussione esistente
Come difendersi da una nostra eventuale (ancorchè improbabile) uscita dall'euro...
:bye:
 
il Presidente è stato chiaro...dall'euro non si esce.
 
io non mi fido e ho perso fiducia pure negli italiani.. quindi non ditemi non usciremo mai dall'euro, anche trump presidente e la brexit sembravano cose impossibili.. detto questo, andando terra terra, i miei risparmi ammontano a 70.000 eurini. 20.000 li voglio lasciare sul c/c e 50.000 "blindare", tanto ora non mi servono. sono preoccupato da uscita euro x me la liretta si svaluterebbe di un 70% + inflazione a oltre 20% uguale perdere quasi tutto.. non m'interessa la rendita, solo blindarli con il minor costo possibile. tenerli in casa no x rischio furto. pensavo due cose:
1) cassetta di sicurezza. la banca garantisce x il furto, non per eventi straordinari (es terremoti). ho capito bene? e ce ne sono di cassette sicurezza a max 100 euro all'anno?
b) l'ipotesi che mi sconfifera: aprire un c/c tedesco, mi è sembrato di capire sia possibile anche x i non residenti. ovviamente compilerei rw.. poi in caso di patrimoniale su rendite estere vediamo se la verso o mando tutti af******* e me ne vado da sto paese di matti! Calcolato anche il discorso che se l'italia se ne va collassa l'euro.. molto meglio un cambio euro marco che euro liretta!
c) altre soluzioni? tenere soldi su c/c italiano, anche se investito in azioni americane o titoli di stato tedeschi non serve a pararsi le *******, vedasi argentina 2001
 
Voto per la c) in quanto stiamo parlando di un’uscita dal euro la cui la conseguenza più probabile sarebbe la svalutazione della “nuova lira”,altre considerazioni esulano dalla discussione e presspongono eventi che ,allo stato attuale ,appaiono difficile da valutare : quale sarebbe il percorso di un’uscita e i tempi in cui sarebbe compiuto ; l’acquisto di titoli esteri è quantomeno facile da attuare
P.S. Viene spesso citata l’Argentina tralasciando le cause che hanno determinato il default del paese sudamericano
 
Ultima modifica:
argentina e italia situazione identiche: se hai un grosso debito che nessuno è disposto a rifinziarti, e tu non sei in grado ovviamente di estinguerlo in altra maniera, sei fallito. per togliersi dal groppone sto debito, non resta che prendere i risparmi (patrimoniale, prelievi forzati sui c/c etc) e svalutare (lasciando liberi i cambi.. quindi direi di un buon 70%) la nuova moneta. l'euro diventa una moneta estera, co.e dollaro yen etc.. tutte le valute che hai sul c/c te le converto in lirette.. qualsiasi investimento che fai che si trova sul tuo c/c italiano, nel caso di uscita dall'euro, viene fatto a pezzi con una mannaia. pensare che possa succedere qualcosa di di diverso, per la situazione ecomico finanziaria attuale del paese, è dire il falso, o peggio, credere a dei pagliacci.
 
argentina e italia situazione identiche: se hai un grosso debito che nessuno è disposto a rifinziarti, e tu non sei in grado ovviamente di estinguerlo in altra maniera, sei fallito. per togliersi dal groppone sto debito, non resta che prendere i risparmi (patrimoniale, prelievi forzati sui c/c etc) e svalutare (lasciando liberi i cambi.. quindi direi di un buon 70%) la nuova moneta. l'euro diventa una moneta estera, co.e dollaro yen etc.. tutte le valute che hai sul c/c te le converto in lirette.. qualsiasi investimento che fai che si trova sul tuo c/c italiano, nel caso di uscita dall'euro, viene fatto a pezzi con una mannaia. pensare che possa succedere qualcosa di di diverso, per la situazione ecomico finanziaria attuale del paese, è dire il falso, o peggio, credere a dei pagliacci.

un po' di ottimismo,
l'Italia non è l'Argentina
:bye:
 
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