Come diventare poveri

COME SI FA A DIVENTARE POVERI ( POVERTA' RELATIVA E ASSOLUTA)

  • DIVORZIO ( lei o oggi lui ha si prende la casa + alimenti per i figli )

  • OPERAZIONE FINANZIARIA ANDATA A MALE ( ALL IN )

  • SPESE ( QUALI SPECIFICARE) > ENTRATE, PER DECENNI (tenore di vita )

  • TROPPI IMMOBILI POCO REDDITO

  • CAUSA LEGALE

  • ASSENZA DI ASSICURAZIONE E INCIDENTE O GRAVE MALATTIA O INVALIDITA' PERMANENTE

  • PROBLEMI MENTALI ( INABILE AL LAVORO ) DEPRESSIONE

  • LUDOPATIA

  • ALCOLISMO

  • TOSSICODIPENDENZA


I risultati saranno visibili solo dopo aver votato.
o la perdita di capacità reddituale per un lavoratore autonomo
Ma nel caso dei lavoratori dipendenti ci sarebbero da fare altri discorsi assicurativi , per mitigare il "rischio poverta'" rispetto agli autonomi?
 
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C'è anche da dire, e chiedo ai più esperti @matmo , @123abc @bancale sulle assicurazioni, che c'è il luogo comune delle assicurazioni come "truffe legalizzate" che aleggia tra le persone ( non tutte) quando si comincia a parlare del tema; tutti hanno fatto qualcosa di obbligatorio ( come rc auto) poi quando si comincia a entrare nello specifico si parla della sovrastima del rischio, del fatto che nonostante gli articoli di cronaca shock le malattie invalidanti sono rare ......

Non aiutano i "venditori di polizze " allo sportello che ripetono a memoria la brochure e fanno firmare i prestampati
Ho avuto un cortocircuito a inizio mese, per 50 euro di rimborso dalla polizza ho mandato 3 PEC, mi hanno chiesto planimetria immobile... 3 dichiarazioni, 100 foto dispero di riuscire a prenderli, ma voglio seguire il loro iter per capire quanto supercazzolano nel caso ci vada di mezzo un risparmiatore.
Il problema è quello. Se fare la TCM o Infortuni corrisponde ad essere pagato va benissimo.
Se per avere 2000 euro di indennizzo (poi fatto avere ad una cliente) impiego 7 mesi, mezza dozzina di denunce in questura, un faldone di documenti alto 10 cm (due risme di carta tra corrispondenza etc...) e sei anche stato fortunato che alla fine li hai presi (voglio vedere se erano 200mila) no.
E perché ha trovato me che mi ci diverto per principio... nel restante 99,99% dei casi non avrebbe preso niente, probabilmente, senza avvocati (da pagare) e certe volte anche con (dopo averli pagati). Considera poi quelle polizze TCM o salute da fare 'per il mutuo se succede qualcosa' in cui ti fanno autodichiarare che "stai bene", senza una visita medica certificata e messa agli atti... lì non prenderai mai nulla.

Io a mia moglie ho detto "verso tanto sul fondo pensione, se mi prende un colpo usa quello per il mutuo, ma di dover litigare 10 anni pagando avvocati con un'assicurazione te lo risparmio".
 
Stando nel tema del thread, quali tipi di polizze inseriresti in un piano assicurativo per una persona "media" che non voglia "diventare povero"....


La triade LTC + DREAD DISEASE + IP e' una esagerazione oppure potrebbe rappresentare uno standard ( anche in Italia)
Lo standard dovrebbe essere

IPI e IPM, RESPONSABILITA' CIVILE ABITAZIONE E TERZI, RCA (OBBLIGATORIA) da fare sempre
TCM da fare se esistono famigliari che dipendono dal reddito dell'assicurato
LTC da fare soprattutto se single e con redditi bassi
POLIZZA INCENDIO CASA se si è proprietari di casa (con o senza mutuo)

Le altre polizze possono essere utili, ma non sono fondamentali, dipende da caso a caso.
 
Ho avuto un cortocircuito a inizio mese, per 50 euro di rimborso dalla polizza ho mandato 3 PEC, mi hanno chiesto planimetria immobile... 3 dichiarazioni, 100 foto dispero di riuscire a prenderli, ma voglio seguire il loro iter per capire quanto supercazzolano nel caso ci vada di mezzo un risparmiatore.
Il problema è quello. Se fare la TCM o Infortuni corrisponde ad essere pagato va benissimo.
Se per avere 2000 euro di indennizzo (poi fatto avere ad una cliente) impiego 7 mesi, mezza dozzina di denunce in questura, un faldone di documenti alto 10 cm (due risme di carta tra corrispondenza etc...) e sei anche stato fortunato che alla fine li hai presi (voglio vedere se erano 200mila) no.
E perché ha trovato me che mi ci diverto per principio... nel restante 99,99% dei casi non avrebbe preso niente, probabilmente, senza avvocati (da pagare) e certe volte anche con (dopo averli pagati). Considera poi quelle polizze TCM o salute da fare 'per il mutuo se succede qualcosa' in cui ti fanno autodichiarare che "stai bene", senza una visita medica certificata e messa agli atti... lì non prenderai mai nulla.

Io a mia moglie ho detto "verso tanto sul fondo pensione, se mi prende un colpo usa quello per il mutuo, ma di dover litigare 10 anni pagando avvocati con un'assicurazione te lo risparmio".
Mah, mi pare che la tua descrizione sia un pò troppo romanzata.

Posso descrivere la mia situazione recente, ho dovuto fare delle visite specialistiche, uploado la fattura e la ricetta sul loro sito e pagano nel giro di 10 giorni, senza nessuna storia aggiuntiva.

Comunque le assicurazioni devono servire a coprire i rischi maggiori, non le cose spicciole...
 
Stando nel tema del thread, quali tipi di polizze inseriresti in un piano assicurativo per una persona "media" che non voglia "diventare povero"....


La triade LTC + DREAD DISEASE + IP e' una esagerazione oppure potrebbe rappresentare uno standard ( anche in Italia)
Occhio che pero' va fatta una distinzione con le due IP, infortunio e malattia. Nel caso dell'infortunio e' possibile che le responsabilita' possono essere altrui, sulla malattia ovviamente no. Dall'altra parte, sulla malattia la franchigia parte dal 24%, insomma le polizze sono una sorta di paracadute ma non salvano da una perdita duratura di capacita' di produrre reddito anche perche' se ci si volesse assicurare per tenere il proprio tenore di vita, il gioco non varrebbe la candela.
 
Ho avuto un cortocircuito a inizio mese, per 50 euro di rimborso dalla polizza ho mandato 3 PEC, mi hanno chiesto planimetria immobile... 3 dichiarazioni, 100 foto dispero di riuscire a prenderli, ma voglio seguire il loro iter per capire quanto supercazzolano nel caso ci vada di mezzo un risparmiatore.
Il problema è quello. Se fare la TCM o Infortuni corrisponde ad essere pagato va benissimo.
Se per avere 2000 euro di indennizzo (poi fatto avere ad una cliente) impiego 7 mesi, mezza dozzina di denunce in questura, un faldone di documenti alto 10 cm (due risme di carta tra corrispondenza etc...) e sei anche stato fortunato che alla fine li hai presi (voglio vedere se erano 200mila) no.
E perché ha trovato me che mi ci diverto per principio... nel restante 99,99% dei casi non avrebbe preso niente, probabilmente, senza avvocati (da pagare) e certe volte anche con (dopo averli pagati). Considera poi quelle polizze TCM o salute da fare 'per il mutuo se succede qualcosa' in cui ti fanno autodichiarare che "stai bene", senza una visita medica certificata e messa agli atti... lì non prenderai mai nulla.

Io a mia moglie ho detto "verso tanto sul fondo pensione, se mi prende un colpo usa quello per il mutuo, ma di dover litigare 10 anni pagando avvocati con un'assicurazione te lo risparmio".
Condivido pienamente. Il problema è che se la controparte ha i soldi in tasca e tu devi fare causa per averli per come funziona la giustizia in Italia, hai già perso.

Quindi assicurazioni solo quelle in cui non vi siano scappatoie di nessun genere (e sono poche) ma sicuramente non malattia, invalidità e robe del genere. Vanno bene invece, lo dico anche per esperienza, quelle aziendali soprattutto se l’azienda è grande in quanto le assicurazioni prima di sputtanarsi con un cliente importante ci pensano bene.
 
Occhio che pero' va fatta una distinzione con le due IP, infortunio e malattia. Nel caso dell'infortunio e' possibile che le responsabilita' possono essere altrui, sulla malattia ovviamente no. Dall'altra parte, sulla malattia la franchigia parte dal 24%, insomma le polizze sono una sorta di paracadute ma non salvano da una perdita duratura di capacita' di produrre reddito anche perche' se ci si volesse assicurare per tenere il proprio tenore di vita, il gioco non varrebbe la candela.
Anche una IPM andrebbe fatta come sostituzione del reddito, basta andare su una franchigia elevata (66%) e su un capitale elevato (diciamo 500k) oppure su un indennizzo a rendita (diciamo 1500-2000 euro mensili).
 
Condivido pienamente. Il problema è che se la controparte ha i soldi in tasca e tu devi fare causa per averli per come funziona la giustizia in Italia, hai già perso.

Quindi assicurazioni solo quelle in cui non vi siano scappatoie di nessun genere (e sono poche) ma sicuramente non malattia, invalidità e robe del genere. Vanno bene invece, lo dico anche per esperienza, quelle aziendali soprattutto se l’azienda è grande in quanto le assicurazioni prima di sputtanarsi con un cliente importante ci pensano bene.
condivido in pieno
ho avuto un danno al mio mezzo nel parcheggio aziendale coperto e si sono prodigati nel minor tempo possibile per farmi avere un rimborso dall'assicurazione della controparte (costruttore)
 
Chi si lamenta della burocrazia fa bene, come consumatore, ma per un danno che comporta cifre consistenti di rimborso il tempo perso vale la candela. Se poi la burocrazia sia eccessiva, o invece necessaria per cautelarsi dalle truffe, dovreste chiederlo a voi stessi, come azionisti della società assicuratrice, se avete un fondo pensione o un etf azionario ;)
 
condivido in pieno
ho avuto un danno al mio mezzo nel parcheggio aziendale coperto e si sono prodigati nel minor tempo possibile per farmi avere un rimborso dall'assicurazione della controparte (costruttore)
giusto.
OT:Meriti applausi a scena aperta per essere un cultore del Maestro. FINE OT
 
Occhio che pero' va fatta una distinzione con le due IP, infortunio e malattia. Nel caso dell'infortunio e' possibile che le responsabilita' possono essere altrui, sulla malattia ovviamente no. Dall'altra parte, sulla malattia la franchigia parte dal 24%, insomma le polizze sono una sorta di paracadute ma non salvano da una perdita duratura di capacita' di produrre reddito anche perche' se ci si volesse assicurare per tenere il proprio tenore di vita, il gioco non varrebbe la candela.
L'inserimento all'interno del cd. piano assicurativo "anti poverta'" di una DREAD DISEASE che spesso viene citata nel thread delle assicurazioni potrebbe essere utile o diventerebbe sovrassicurazione.

Una polizza oltre la LTC e a la IP IPM, intendo
 
Ultima modifica:
Condivido pienamente. Il problema è che se la controparte ha i soldi in tasca e tu devi fare causa per averli per come funziona la giustizia in Italia, hai già perso.

Quindi assicurazioni solo quelle in cui non vi siano scappatoie di nessun genere (e sono poche) ma sicuramente non malattia, invalidità e robe del genere. Vanno bene invece, lo dico anche per esperienza, quelle aziendali soprattutto se l’azienda è grande in quanto le assicurazioni prima di sputtanarsi con un cliente importante ci pensano bene.
Sono d'accordo. Io ho valutato le polizze che costano poco e in cui sarò io presente in caso di evento a litigarci (incendio casa, RC capofamiglia), i piccoli indennizzi li considero persi, per i grossi problemi mi armerò per la guerra... poi ovviamente quelle tutelate da legge o polizze di servizio, dove i rimborsi sono previsti (es. polizza sanitaria in cui sanno già che gli spettano parte delle spese, non attendono l'evento e ovviamente polizze auto). Diffido molto di TCM e polizze infermità... non che non siano utilissime ma ho visto giovani infortunarsi permanentemente un braccio ricevendo 6mila euro e tanti non ricevere nulla perché compagnia semplicemente latita o non paga per millemila motivi. Lì dovendo tutelare soggetti deboli... ho paura (personalmente) di avere una finta tutela. A questo punto, appunto, faccio un sacrificio in più con il fondo pensione e quelli vanno liquidati per forza.


Mah, mi pare che la tua descrizione sia un pò troppo romanzata.

Posso descrivere la mia situazione recente, ho dovuto fare delle visite specialistiche, uploado la fattura e la ricetta sul loro sito e pagano nel giro di 10 giorni, senza nessuna storia aggiuntiva.

Comunque le assicurazioni devono servire a coprire i rischi maggiori, non le cose spicciole...
Sì, anche io sulla sanitaria (aziendale) pochissimi/nulli problemi e sempre rimborsato, salvo qualche ritardo o simile.
 
o non paga per millemila motivi.
non ci dovrebbero essere standard di condotta assicurativi
Per avere consapevolezza prima di sottoscrivere tali polizze occorre enucleare possibili motivi di rigetto della richiesta di risarcimento , eccetto i soliti azzardo morale o faccio finta di non essere fumatore......

Nei tuoi casi ( quelli dei ragazzi a 6k dopo la rottura del braccio ) a cosa si appigliavano?
 
Diffido molto di TCM e polizze infermità... non che non siano utilissime ma ho visto giovani infortunarsi permanentemente un braccio ricevendo 6mila euro e tanti non ricevere nulla perché compagnia semplicemente latita o non paga per millemila motivi. Lì dovendo tutelare soggetti deboli... ho paura (personalmente) di avere una finta tutela.

Sulle polizze "invalidità permanente" effettivamente c'è parecchia discrezionalità nel pagamento di un indennizzo (e su questo la compagnia può lucrare, soprattutto per i casi dubbi), ma sulle polizze TCM proprio no; le esclusioni sono veramente pochissime* ed è molto difficile esercitare discrezionalità sulla morte (per usare un eufemismo)

* per esempio tratto dal DIP di Reale Mutua:

Esclusioni per specifiche cause di decesso:
! dolo del Contraente o del Beneficiario;
! partecipazione attiva a delitti dolosi,
! infortuni causati da atti di guerra, ribellioni, insurrezioni, tumulti popolari o sommosse;
! infortuni correlati all’impiego di armi atomiche;
! incidenti di volo su mezzi o con piloti non autorizzati;
! guida di veicoli e natanti senza patente specifica;
! infortuni derivanti dall’uso di allucinogeni o uso non terapeutico di sostanze stupefacenti e/o psicofarmaci;
! suicidio nei primi due anni o in caso di riattivazione della copertura.

le uniche che davvero può attivare realisticamente la compagnia è la partecipazione ATTIVA a delitti dolosi (raro ma possibile) o il suicidio se avviene nei primi 2 anni di copertura, le altre sono tutte esclusioni che difficilmente coinvolgono le persone "normali"
 
ma sicuramente non malattia, invalidità e robe del genere.
Si , ma nel cd. piano anti poverta' ( o preservazione della ricchezza) se le polizze che teoricamente dovrebbero funzionare per tutela della perdita del reddito o di eventi imprevisti non sempre funzionano , secondo almeno l'opinione di alcuni qua dentro , c'è la necessita' di trovare alternative alle polizze malattia private.
 
non ci dovrebbero essere standard di condotta assicurativi
Per avere consapevolezza prima di sottoscrivere tali polizze occorre enucleare possibili motivi di rigetto della richiesta di risarcimento , eccetto i soliti azzardo morale o faccio finta di non essere fumatore......

Nei tuoi casi ( quelli dei ragazzi a 6k dopo la rottura del braccio ) a cosa si appigliavano?
Innanzitutto ti affogano di burocrazia.
Poi qualsiasi incongruenza nei dati che produci è elemento di blocco del rimborso (es. in una polizza per furto la cliente, in stato di agitazione, aveva dato alla polizia delle descrizioni non chiarissime di alcune cose), allora ti fanno fare la rettifica, la rettifica della rettifica etc... (io ormai chattavo direttamente con il poliziotto). La speranza è che il richiedente, esasperato, vada a cercarsi un avvocato. Con l'avvocato o spaventato dalle spese dello stesso rinuncia, o la cosa va in causa e sta lì 10 anni (non più problema del dirigente assicurativo attuale, ma chi ci sarà quando Dio provvede).
Infine solitamente ci sono dei VIZI nell'emissione della polizza. Ad esempio polizze sanitarie, questionario "certifica il suo buono stato di salute?" "Sì". Per 23 anni paghi la polizza senza problema e nessuno va a controllare niente, poi il ventiquattresimo hai un infarto e loro vanno a vedere le cartelle cliniche "eh, il suo medico curante le ha prescritto 8 giorni di antibiotici l'anno prima delle sua autocertificazione" e tu "boh, sì, avrò avuto l'influenza, non so" "Eh, oltre 5 giorni è malattia cronica, ma lei ha autocertificato buono stato di salute: rimborso rifiutato". La legge dice che la condizione di assicurabilità o riscontro della polizza non si fa all'assicurazione, ma all'evento, quando ti viene l'infarto... se stai bene ma non potevi essere assicurato paghi per trent'anni e basta.

ma sulle polizze TCM proprio no; le esclusioni sono veramente pochissime* ed è molto difficile esercitare discrezionalità sulla morte (per usare un eufemismo)

Questo vale se l'assicurazione ti fa fare visita presso sua clinica COMPLETA e poi decide di assicurarti. Li sono cavoli loro se stavi male ed hanno deciso di assicurarti lo stesso o se il loro staff medico non si è accorto della tua ipertensione.
Adesso massimo massimo fanno fare certificato dal tuo medico (constestabile), ma quasi sempre un bel questionario a crocette "hai uno stato di salute ottimo?" "Sì" --> se muori lo contestano, se scrivi "no" non assicurano (ormai le polizze sono prodotti da 'banco', devono fatturare, non stare a coprire i rischi di chi si mangia troppi cibi grassi).
Non è un discorso di coperture, è che non pagano proprio per vizio. E questo tipo di riscontri si fa all'evento, non all'assicurazione. Poi magari un sinistro da 100mila lo rimborano 5000. E' poco? Portami in tribunale.
 
Ultima modifica:
Non ho mai avuto difficoltà ad essere indennizzato dalle assicurazioni, e solo in un caso per un incidente stradale che coinvolse mia madre, utilizzai un avvocato. La mia linea di condotta è assicurare bene i danni importanti e non assicurare i danni modesti. Cosa me ne farei di un indennizzo di 1000/2000 &, magari gravato da franchigia. Preferisco assicurare danni seri, così facendo è più facile confrontare i premi assicurativi e le stesse compagnie, sapendo che sono polizze che non intaseranno i loro liquidatori e uffici amministrativi, saranno più favorevoli ad effettuare sconti.
 
Sulle polizze "invalidità permanente" effettivamente c'è parecchia discrezionalità nel pagamento di un indennizzo (e su questo la compagnia può lucrare, soprattutto per i casi dubbi)
Potrebbero esistere criteri con i quali ridurre la discrezionalita' in capo al contraente forte , per tutelarsi maggiormente prima della sottoscrizione di una ltc, dread disease o IP?
 
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