non ci dovrebbero essere standard di condotta assicurativi
Per avere consapevolezza prima di sottoscrivere tali polizze occorre enucleare possibili motivi di rigetto della richiesta di risarcimento , eccetto i soliti azzardo morale o faccio finta di non essere fumatore......
Nei tuoi casi ( quelli dei ragazzi a 6k dopo la rottura del braccio ) a cosa si appigliavano?
Innanzitutto ti affogano di burocrazia.
Poi qualsiasi incongruenza nei dati che produci è elemento di blocco del rimborso (es. in una polizza per furto la cliente, in stato di agitazione, aveva dato alla polizia delle descrizioni non chiarissime di alcune cose), allora ti fanno fare la rettifica, la rettifica della rettifica etc... (io ormai chattavo direttamente con il poliziotto). La speranza è che il richiedente, esasperato, vada a cercarsi un avvocato. Con l'avvocato o spaventato dalle spese dello stesso rinuncia, o la cosa va in causa e sta lì 10 anni (non più problema del dirigente assicurativo attuale, ma chi ci sarà quando Dio provvede).
Infine solitamente ci sono dei VIZI nell'emissione della polizza. Ad esempio polizze sanitarie, questionario "certifica il suo buono stato di salute?" "Sì". Per 23 anni paghi la polizza senza problema e nessuno va a controllare niente, poi il ventiquattresimo hai un infarto e loro vanno a vedere le cartelle cliniche "eh, il suo medico curante le ha prescritto 8 giorni di antibiotici l'anno prima delle sua autocertificazione" e tu "boh, sì, avrò avuto l'influenza, non so" "Eh, oltre 5 giorni è malattia cronica, ma lei ha autocertificato buono stato di salute: rimborso rifiutato". La legge dice che la condizione di assicurabilità o riscontro della polizza non si fa all'assicurazione, ma all'evento, quando ti viene l'infarto... se stai bene ma non potevi essere assicurato paghi per trent'anni e basta.
ma sulle polizze TCM proprio no; le esclusioni sono veramente pochissime* ed è molto difficile esercitare discrezionalità sulla morte (per usare un eufemismo)
Questo vale se l'assicurazione ti fa fare visita presso sua clinica COMPLETA e poi decide di assicurarti. Li sono cavoli loro se stavi male ed hanno deciso di assicurarti lo stesso o se il loro staff medico non si è accorto della tua ipertensione.
Adesso massimo massimo fanno fare certificato dal tuo medico (constestabile), ma quasi sempre un bel questionario a crocette "hai uno stato di salute ottimo?" "Sì" --> se muori lo contestano, se scrivi "no" non assicurano (ormai le polizze sono prodotti da 'banco', devono fatturare, non stare a coprire i rischi di chi si mangia troppi cibi grassi).
Non è un discorso di coperture, è che non pagano proprio per vizio. E questo tipo di riscontri si fa all'evento, non all'assicurazione. Poi magari un sinistro da 100mila lo rimborano 5000. E' poco? Portami in tribunale.