Come vedete l'Italia in futuro?

  • Ecco la 69° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Settimana difficile per i principali indici europei e americani, solo il Nasdaq resiste alle vendite grazie ai conti di Nvidia. Il leader dei chip per l’intelligenza artificiale ha riportato utili e prospettive superiori alle attese degli analisti, annunciando anche un frazionamento azionario (10 a 1). Gli investitori però valutano anche i toni restrittivi dei funzionari della Fed che hanno ribadito la visione secondo cui saranno necessari più dati che confermino la discesa dell’inflazione per convincere il Fomc a tagliare i tassi. Anche la crescita degli indici Pmi, che dipingono un’economia resiliente con persistenti pressioni al rialzo sui prezzi, rafforzano l’idea di tassi elevati ancora a lungo. Per continuare a leggere visita il link

  • Due nuove obbligazioni Societe Generale, in Euro e in Dollaro USA

    Societe Generale porta sul segmento Bond-X (EuroTLX) di Borsa Italiana due obbligazioni, una in EUR e una in USD, a tasso fisso decrescente con durata massima di 15 anni e possibilità di rimborso anticipato annuale a discrezione dell’Emittente.

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Spopolata? Ma se è uno dei Paesi con più densità di popolazione .Al nord solo case ,strade e capannoni.

sarà così forti concentrazioni, forti spopolamenti. Gli USA insegnano con interi quartieri abbandonati (vedi detroit) o cittadine fantasma sparse per l'enorme continente nord americano.

L'età media di alcune cittadine del sud italia è agghiacciante, tra 20 anni ci saranno 4 o 5 case potenziali per famiglia in agosto... resto dell'anno 10 o 12. D'altronde non ha senso presidiare con servizi privati o peggio pubblici poche persone in km quadrati (pensa solo la manutenzione di strade, lampioni, spazzatura, ecc.).

Ogni servizio locale deve avere la sua corrispondenza di sostenibilità. Basta paese del lampone, se non vogliamo morire di stenti.
 
gli immigrati possono solo alzare il livello, fosse quello il problema
 
Leggo tanti luoghi comuni... andiamo al concreto. In 10 anni, salvo bancarotta del paese, non cambierà molto. 30 è già più interessante. Salvo giapponesizzazione del debito, è probabile che per allora avremo avuto un evento simil-Grecia, e a pagarne il prezzo saranno sopratutto pensionati e servizi dipendenti dallo stato (sia pubblici che collegati, come parte dell'ass. sanitaria basata sui sussidi). Leconomia reale, salvo una 1a botta dolorosa, non dovrebbe implodere: le pmi italiane contano TANTE eccellenze, il baraccone statale per loro è solo un peso. Quelle sopravviveranno. Le cittadine più piccole soffriranno, e i paesini diventeranno fantasma: come gli attuali anziani (60 e oltre) moriranno, rimarranno perlopiu i loro figli che gia ora si muovono in massa per i grandi centri. Le cittadine medie, diciamo dai 50k in su, resteranno come fonte di servizi e gestionali del territorio (attività agricole, turistiche e le varie fabbriche presenti qui e la, non scompariranno mica); i grandi centri tipo Milano, Roma ecc cresceranno ancora, ma alle zone ricche si sommeranno ghetti dei lavoratori non specializzati. Socialmente saremo ancora "Italia", ma nello stesso modo in cui i quartieri neri o latini in Usa sono "americani": non sarà sentito come un legame forte, a confronto delle differenze etniche. La chiesa sarà un pagliacco progressista, un po come quella svedese oggi: aspettatevi un papa nero e gay, non scherzo. Gli italiani originali... noi di Fol saremo a posto, dopo una vita di lavoro e investimenti dovremmo farcela di rendita, fin tanto che non abbiamo contato su pensioni statali. In effetti, chiunque può ereditare assets oggi in futuro sarà ancora a posto. Ma tutti gli altri, chi già oggi viene da famiglia in affitto e non ha ora un buo lavoro, rischia di diventare l'equivalente dei trailer trash usa.
 
Sicuro..Ma sei un po' troppo ottimista
 
Leggo tanti luoghi comuni... andiamo al concreto. In 10 anni, salvo bancarotta del paese, non cambierà molto. 30 è già più interessante. Salvo giapponesizzazione del debito, è probabile che per allora avremo avuto un evento simil-Grecia, e a pagarne il prezzo saranno sopratutto pensionati e servizi dipendenti dallo stato (sia pubblici che collegati, come parte dell'ass. sanitaria basata sui sussidi). Leconomia reale, salvo una 1a botta dolorosa, non dovrebbe implodere: le pmi italiane contano TANTE eccellenze, il baraccone statale per loro è solo un peso. Quelle sopravviveranno. Le cittadine più piccole soffriranno, e i paesini diventeranno fantasma: come gli attuali anziani (60 e oltre) moriranno, rimarranno perlopiu i loro figli che gia ora si muovono in massa per i grandi centri. Le cittadine medie, diciamo dai 50k in su, resteranno come fonte di servizi e gestionali del territorio (attività agricole, turistiche e le varie fabbriche presenti qui e la, non scompariranno mica); i grandi centri tipo Milano, Roma ecc cresceranno ancora, ma alle zone ricche si sommeranno ghetti dei lavoratori non specializzati. Socialmente saremo ancora "Italia", ma nello stesso modo in cui i quartieri neri o latini in Usa sono "americani": non sarà sentito come un legame forte, a confronto delle differenze etniche. La chiesa sarà un pagliacco progressista, un po come quella svedese oggi: aspettatevi un papa nero e gay, non scherzo. Gli italiani originali... noi di Fol saremo a posto, dopo una vita di lavoro e investimenti dovremmo farcela di rendita, fin tanto che non abbiamo contato su pensioni statali. In effetti, chiunque può ereditare assets oggi in futuro sarà ancora a posto. Ma tutti gli altri, chi già oggi viene da famiglia in affitto e non ha ora un buo lavoro, rischia di diventare l'equivalente dei trailer trash usa.

papi gay ne abbiamo sicuramente avuti parecchi ma non hanno fatto outing :D
 
mah qui nel mio piccolo borgo antico vedo soltanto marocchine con 3 figli a testa.

ieri parlavo con un avvocato secondo il quale diventeremo come il Libano.
 
Finalmente un thread che resiste piu' di un giorno :)

Anche io ho una visione negativa allineata a quella di molti utenti.

Mi chiedo a questo punto, come pensate continuare a vivere bene nonostante il declino che immaginate per il paese?
 
Leggo tanti luoghi comuni... andiamo al concreto. In 10 anni, salvo bancarotta del paese, non cambierà molto. 30 è già più interessante. Salvo giapponesizzazione del debito, è probabile che per allora avremo avuto un evento simil-Grecia, e a pagarne il prezzo saranno sopratutto pensionati e servizi dipendenti dallo stato (sia pubblici che collegati, come parte dell'ass. sanitaria basata sui sussidi). Leconomia reale, salvo una 1a botta dolorosa, non dovrebbe implodere: le pmi italiane contano TANTE eccellenze, il baraccone statale per loro è solo un peso. Quelle sopravviveranno. Le cittadine più piccole soffriranno, e i paesini diventeranno fantasma: come gli attuali anziani (60 e oltre) moriranno, rimarranno perlopiu i loro figli che gia ora si muovono in massa per i grandi centri. Le cittadine medie, diciamo dai 50k in su, resteranno come fonte di servizi e gestionali del territorio (attività agricole, turistiche e le varie fabbriche presenti qui e la, non scompariranno mica); i grandi centri tipo Milano, Roma ecc cresceranno ancora, ma alle zone ricche si sommeranno ghetti dei lavoratori non specializzati. Socialmente saremo ancora "Italia", ma nello stesso modo in cui i quartieri neri o latini in Usa sono "americani": non sarà sentito come un legame forte, a confronto delle differenze etniche. La chiesa sarà un pagliacco progressista, un po come quella svedese oggi: aspettatevi un papa nero e gay, non scherzo. Gli italiani originali... noi di Fol saremo a posto, dopo una vita di lavoro e investimenti dovremmo farcela di rendita, fin tanto che non abbiamo contato su pensioni statali. In effetti, chiunque può ereditare assets oggi in futuro sarà ancora a posto. Ma tutti gli altri, chi già oggi viene da famiglia in affitto e non ha ora un buo lavoro, rischia di diventare l'equivalente dei trailer trash usa.

Allora mi devo seriamente preoccupare. :wall:
 
Società estremamente polarizzata con sacche di ricchezza sparse e altre di vuoto pneumatico.
Tanti vecchi e ognuno per sé e Dio per tutti
 
con meno traffico, case meno costose e affitti più bassi, meno smog

solo perchè siamo italiani dici che il resto del mondo ci concederà di conservare senza colpo ferire e senza margine economico, una delle fette del pianeta più vivibili per clima e non solo ? la vedo difficile non siamo la norvegia che è inospitale per l'80% del suo territorio. 30 mln di abitanti non sono sufficienti a generare pil, ricchezza e essere deterrenti 'militari', i turchi non vedrebbero l'ora. i famosi mamma li turchi ben noti in molte città italiane di un tempo
 
Un Paese fottuto, il fantasma di sé stesso. Chi può se ne vada, o almeno faccia andare via figli e nipoti. Chi non può si organizzi, che trovi forme alternative per continuare a coltivare almeno nel proprio microcosmo quell'idea di Italia solidale, dignitosa, improntata ad una idea di buon vivere, di cultura, di bellezza.
 
solo perchè siamo italiani dici che il resto del mondo ci concederà di conservare senza colpo ferire e senza margine economico, una delle fette del pianeta più vivibili per clima e non solo ? la vedo difficile non siamo la norvegia che è inospitale per l'80% del suo territorio. 30 mln di abitanti non sono sufficienti a generare pil, ricchezza e essere deterrenti 'militari', i turchi non vedrebbero l'ora. i famosi mamma li turchi ben noti in molte città italiane di un tempo

Idea balzana, prima della Turchia geograficamente ci sono altre nazioni, as esempio il nord Italia è sempre stato estensione della Germania nell'area alpina-collinare...
 
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