Come vedete l'Italia in futuro?

  • Ecco la 67° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Nell’ultima settimana borsistica, i principali indici globali hanno messo a segno performance positive. In assenza di dati macro di rilievo, gli operatori si sono focalizzati sugli utili societari e sulle banche centrali. La stagione delle trimestrali è infatti entrata nel vivo in Europa e a Piazza Affari con oltre la metà dei 40 titoli che compongono il Ftse Mib ad alzare il velo sui conti. Per quanto riguarda le banche centrali, la Reserve Bank of Australia ha lasciato i tassi di interesse invariati, come previsto. Anche la Bank of England ha lasciato fermi i tassi, con due voti a favore di un taglio immediato sui nove totali. La Riksbank svedese ha invece tagliato i tassi per la prima volta in otto anni, riducendo il costo del denaro di 25 punti base al 3,75%, evidenziando la divergenza dell’Europa dalla linea dura della Fed. Per continuare a leggere visita il link

Spopolata? Ma se è uno dei Paesi con più densità di popolazione .Al nord solo case ,strade e capannoni.

sarà così forti concentrazioni, forti spopolamenti. Gli USA insegnano con interi quartieri abbandonati (vedi detroit) o cittadine fantasma sparse per l'enorme continente nord americano.

L'età media di alcune cittadine del sud italia è agghiacciante, tra 20 anni ci saranno 4 o 5 case potenziali per famiglia in agosto... resto dell'anno 10 o 12. D'altronde non ha senso presidiare con servizi privati o peggio pubblici poche persone in km quadrati (pensa solo la manutenzione di strade, lampioni, spazzatura, ecc.).

Ogni servizio locale deve avere la sua corrispondenza di sostenibilità. Basta paese del lampone, se non vogliamo morire di stenti.
 
gli immigrati possono solo alzare il livello, fosse quello il problema
 
Leggo tanti luoghi comuni... andiamo al concreto. In 10 anni, salvo bancarotta del paese, non cambierà molto. 30 è già più interessante. Salvo giapponesizzazione del debito, è probabile che per allora avremo avuto un evento simil-Grecia, e a pagarne il prezzo saranno sopratutto pensionati e servizi dipendenti dallo stato (sia pubblici che collegati, come parte dell'ass. sanitaria basata sui sussidi). Leconomia reale, salvo una 1a botta dolorosa, non dovrebbe implodere: le pmi italiane contano TANTE eccellenze, il baraccone statale per loro è solo un peso. Quelle sopravviveranno. Le cittadine più piccole soffriranno, e i paesini diventeranno fantasma: come gli attuali anziani (60 e oltre) moriranno, rimarranno perlopiu i loro figli che gia ora si muovono in massa per i grandi centri. Le cittadine medie, diciamo dai 50k in su, resteranno come fonte di servizi e gestionali del territorio (attività agricole, turistiche e le varie fabbriche presenti qui e la, non scompariranno mica); i grandi centri tipo Milano, Roma ecc cresceranno ancora, ma alle zone ricche si sommeranno ghetti dei lavoratori non specializzati. Socialmente saremo ancora "Italia", ma nello stesso modo in cui i quartieri neri o latini in Usa sono "americani": non sarà sentito come un legame forte, a confronto delle differenze etniche. La chiesa sarà un pagliacco progressista, un po come quella svedese oggi: aspettatevi un papa nero e gay, non scherzo. Gli italiani originali... noi di Fol saremo a posto, dopo una vita di lavoro e investimenti dovremmo farcela di rendita, fin tanto che non abbiamo contato su pensioni statali. In effetti, chiunque può ereditare assets oggi in futuro sarà ancora a posto. Ma tutti gli altri, chi già oggi viene da famiglia in affitto e non ha ora un buo lavoro, rischia di diventare l'equivalente dei trailer trash usa.
 
Sicuro..Ma sei un po' troppo ottimista
 
Leggo tanti luoghi comuni... andiamo al concreto. In 10 anni, salvo bancarotta del paese, non cambierà molto. 30 è già più interessante. Salvo giapponesizzazione del debito, è probabile che per allora avremo avuto un evento simil-Grecia, e a pagarne il prezzo saranno sopratutto pensionati e servizi dipendenti dallo stato (sia pubblici che collegati, come parte dell'ass. sanitaria basata sui sussidi). Leconomia reale, salvo una 1a botta dolorosa, non dovrebbe implodere: le pmi italiane contano TANTE eccellenze, il baraccone statale per loro è solo un peso. Quelle sopravviveranno. Le cittadine più piccole soffriranno, e i paesini diventeranno fantasma: come gli attuali anziani (60 e oltre) moriranno, rimarranno perlopiu i loro figli che gia ora si muovono in massa per i grandi centri. Le cittadine medie, diciamo dai 50k in su, resteranno come fonte di servizi e gestionali del territorio (attività agricole, turistiche e le varie fabbriche presenti qui e la, non scompariranno mica); i grandi centri tipo Milano, Roma ecc cresceranno ancora, ma alle zone ricche si sommeranno ghetti dei lavoratori non specializzati. Socialmente saremo ancora "Italia", ma nello stesso modo in cui i quartieri neri o latini in Usa sono "americani": non sarà sentito come un legame forte, a confronto delle differenze etniche. La chiesa sarà un pagliacco progressista, un po come quella svedese oggi: aspettatevi un papa nero e gay, non scherzo. Gli italiani originali... noi di Fol saremo a posto, dopo una vita di lavoro e investimenti dovremmo farcela di rendita, fin tanto che non abbiamo contato su pensioni statali. In effetti, chiunque può ereditare assets oggi in futuro sarà ancora a posto. Ma tutti gli altri, chi già oggi viene da famiglia in affitto e non ha ora un buo lavoro, rischia di diventare l'equivalente dei trailer trash usa.

papi gay ne abbiamo sicuramente avuti parecchi ma non hanno fatto outing :D
 
mah qui nel mio piccolo borgo antico vedo soltanto marocchine con 3 figli a testa.

ieri parlavo con un avvocato secondo il quale diventeremo come il Libano.
 
Finalmente un thread che resiste piu' di un giorno :)

Anche io ho una visione negativa allineata a quella di molti utenti.

Mi chiedo a questo punto, come pensate continuare a vivere bene nonostante il declino che immaginate per il paese?
 
Leggo tanti luoghi comuni... andiamo al concreto. In 10 anni, salvo bancarotta del paese, non cambierà molto. 30 è già più interessante. Salvo giapponesizzazione del debito, è probabile che per allora avremo avuto un evento simil-Grecia, e a pagarne il prezzo saranno sopratutto pensionati e servizi dipendenti dallo stato (sia pubblici che collegati, come parte dell'ass. sanitaria basata sui sussidi). Leconomia reale, salvo una 1a botta dolorosa, non dovrebbe implodere: le pmi italiane contano TANTE eccellenze, il baraccone statale per loro è solo un peso. Quelle sopravviveranno. Le cittadine più piccole soffriranno, e i paesini diventeranno fantasma: come gli attuali anziani (60 e oltre) moriranno, rimarranno perlopiu i loro figli che gia ora si muovono in massa per i grandi centri. Le cittadine medie, diciamo dai 50k in su, resteranno come fonte di servizi e gestionali del territorio (attività agricole, turistiche e le varie fabbriche presenti qui e la, non scompariranno mica); i grandi centri tipo Milano, Roma ecc cresceranno ancora, ma alle zone ricche si sommeranno ghetti dei lavoratori non specializzati. Socialmente saremo ancora "Italia", ma nello stesso modo in cui i quartieri neri o latini in Usa sono "americani": non sarà sentito come un legame forte, a confronto delle differenze etniche. La chiesa sarà un pagliacco progressista, un po come quella svedese oggi: aspettatevi un papa nero e gay, non scherzo. Gli italiani originali... noi di Fol saremo a posto, dopo una vita di lavoro e investimenti dovremmo farcela di rendita, fin tanto che non abbiamo contato su pensioni statali. In effetti, chiunque può ereditare assets oggi in futuro sarà ancora a posto. Ma tutti gli altri, chi già oggi viene da famiglia in affitto e non ha ora un buo lavoro, rischia di diventare l'equivalente dei trailer trash usa.

Allora mi devo seriamente preoccupare. :wall:
 
Società estremamente polarizzata con sacche di ricchezza sparse e altre di vuoto pneumatico.
Tanti vecchi e ognuno per sé e Dio per tutti
 
con meno traffico, case meno costose e affitti più bassi, meno smog

solo perchè siamo italiani dici che il resto del mondo ci concederà di conservare senza colpo ferire e senza margine economico, una delle fette del pianeta più vivibili per clima e non solo ? la vedo difficile non siamo la norvegia che è inospitale per l'80% del suo territorio. 30 mln di abitanti non sono sufficienti a generare pil, ricchezza e essere deterrenti 'militari', i turchi non vedrebbero l'ora. i famosi mamma li turchi ben noti in molte città italiane di un tempo
 
Un Paese fottuto, il fantasma di sé stesso. Chi può se ne vada, o almeno faccia andare via figli e nipoti. Chi non può si organizzi, che trovi forme alternative per continuare a coltivare almeno nel proprio microcosmo quell'idea di Italia solidale, dignitosa, improntata ad una idea di buon vivere, di cultura, di bellezza.
 
solo perchè siamo italiani dici che il resto del mondo ci concederà di conservare senza colpo ferire e senza margine economico, una delle fette del pianeta più vivibili per clima e non solo ? la vedo difficile non siamo la norvegia che è inospitale per l'80% del suo territorio. 30 mln di abitanti non sono sufficienti a generare pil, ricchezza e essere deterrenti 'militari', i turchi non vedrebbero l'ora. i famosi mamma li turchi ben noti in molte città italiane di un tempo

Idea balzana, prima della Turchia geograficamente ci sono altre nazioni, as esempio il nord Italia è sempre stato estensione della Germania nell'area alpina-collinare...
 
Indietro