comprare ora Ban perché dal 2019 voleremo via in crescita iperbolica

  • Ecco la 70° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Settimana di risk-off per i principali indici per via dei timori legati all’inflazione persistente e alle prospettive di tassi ancora elevati a lungo. Anche se il report di oggi sull’indice core Pce, la misura molto gradita alla Fed per valutare l’inflazione, ha mostrato un parziale raffreddamento, o quantomeno una stabilità. L’indice ha riportato una crescita su base annua del 2,8%, in linea con le previsioni degli analisti e con la rilevazione del mese precedente. Questo dovrebbe lasciare più margine di manovra alla Fed per abbassare i tassi di interesse nel corso del 2024. Passando al Vecchio Continente, il report sull’inflazione dell’Eurozona ha mostrato un indice al 2,6%, oltre il 2,5% atteso e in accelerazione rispetto al 2,4% precedente.
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Ciao Gigio BANgiorno BANnati
a questo punto io più che in rialzi immediati preferirei scendesse ma di molto così da comprarne una camionata :o
Ciao Europa.
la donzelletta vien dalla campagna in sul calare del sole...
il sabato del villaggio ban è stato un sabato con buona affluenza, coda alle casse e con già le ceste con i soliti articoli invendibili e impresentabili...e devono ancora fare le vendite a peso... situazione che sta tornando alla normalità
mi sa che stanno esagerando un pochino tanto con la discesa di certi titoli, per dirci che non ci sono posti letto per tutti in terapia intensiva se la situazione degenerasse.
Ci sono delle tute, ho notato, che hanno già resistito a 3 vendite e mi sa che resisteranno anche al virus...
 
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Sempre i primi a perdere e gli ultimi a recuperare.

Mitici mandrogni di Torino.
 
Sempre i primi a perdere e gli ultimi a recuperare.

Mitici mandrogni di Torino.

;);) i mandrogni son quelli della provincia di Alessandria,...
a Torino una volta i torinesi erano chiamati Bogia-nen (che non si muovono) ora che è diventato un w.c. multi.etnico non saprei...:censored::censored:
se non ci rialziamo domani con i dati son dolori...
 
;);) i mandrogni son quelli della provincia di Alessandria,...
a Torino una volta i torinesi erano chiamati Bogia-nen (che non si muovono) ora che è diventato un w.c. multi.etnico non saprei...:censored::censored:
se non ci rialziamo domani con i dati son dolori...

Si infatti questi fanno come gli alessandrini (Damiani, guala) soldi dal mercato e azzi loro, aerei, stipendi manco avessero l’utile di Apple ecc.
 
Si infatti questi fanno come gli alessandrini (Damiani, guala) soldi dal mercato e azzi loro, aerei, stipendi manco avessero l’utile di Apple ecc.

Guala me la ricordo che circa 10 anni fa era stata una meteora a piazza affari, quotata poi delistata e ora di nuovo quotata, aveva un mercato interessante (tappi e chiusure di plastica) ma probabilmente era servita a far gli interessi personali di qualcuno, come quasi tutte le aziende a gestione familiare quotate (vedi Ban....)
 
Marco Boglione: "Rallentiamo a Milano e nelle zone rosse. Ma il nostro business per ora resiste"
La Stampa - Edizione Torino 04/03/2020 pagina 37
Autore: Claudia Luise


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«A oggi sentiamo qualche rallentamento delle vendite soprattutto per Milano e le zone rosse, ma nell'economia generale dell'azienda non sono poi così significative. Per quanto riguarda l'aspetto industriale, le nostre produzioni in Cina hanno ripreso del tutto. Quello che succederà in futuro non lo sappiamo e non riusciamo a prevedere quelle che potranno essere le conseguenze sull'economia globale. E di conseguenza sul bilancio della singola azienda».

Lo spiega Marco Boglione, fondatore e presidente di BasicNet, primo marketplace nel settore dell'abbigliamento, proprietario dei marchi Kappa, Robe di Kappa, Jesus Jeans, K-Way, Superga, Briko e Sebago, che hanno 130 mercati di riferimento in cinque continenti. «La Cina si sta riorganizzando. Ci agevola il nostro modello di business, un marketplace con tantissime aziende di produzione e distribuzione indipendenti in tutto il mondo. Sembra sia pensato proprio per reagire ai momenti di criticità, ma siamo i primi ad ammettere che non sappiamo quali potrebbero essere le conseguenze al perdurare o forse anche al peggiorare della situazione» dice Boglione. Per l'imprenditore «nessun modello di business e nessuna forza finanziaria sarebbe in grado di resistere allo tsunami che potrebbe manifestarsi se la situazione non cambiasse in tempi ragionevoli». Percezioni negative arrivano anche dagli Usa, dove la sospensione di voli e le limitazioni per gli italiani che devono recarsi in questa nazione sono «segnali pessimi». «Ma se la situazione rientra, e un lasso di tempo ragionevole potrebbe essere un mese, allora possiamo consideralo come un incidente di percorso digeribile. Smart working e video conferenze avranno sopperito a questa contingenza. Poi, se non rientra, sinceramente non so cosa potrà accadere. Di certo non si può dire che non ci saranno pesanti ripercussioni».
 
voglio sperare che tutta questa storia del covid19 sia, un' opportunità per l'europa e l'intero pianeta.

detto ciò, desidero pensare che fra 3 mesi sia tutto abbondantemente alle spalle. Il dividendo può essereun segno di fiducia; riguarda il 2019 e non mi sembra che a riserve siamo messi male, anzi.

cmq vedremo a brevissimo
 
lo scorso anno ha fatto 21 di utile netto
quest'anno mi aspetto almeno 31 quindi distribuendo un 30% potrebbe saltare fuori anche qualcosa in più
 
penso che su dividendo e Buyback si "gioca" la quotazione per tutto il 2020.
 
Boglione....

«A oggi sentiamo qualche rallentamento delle vendite soprattutto per Milano e le zone rosse, ma nell'economia generale dell'azienda non sono poi così significative. Per quanto riguarda l'aspetto industriale, le nostre produzioni in Cina hanno ripreso del tutto. Quello che succederà in futuro non lo sappiamo e non riusciamo a prevedere quelle che potranno essere le conseguenze sull'economia globale. E di conseguenza sul bilancio della singola azienda».

Lo spiega Marco Boglione, fondatore e presidente di BasicNet, primo marketplace nel settore dell'abbigliamento, proprietario dei marchi Kappa, Robe di Kappa, Jesus Jeans, K-Way, Superga, Briko e Sebago, che hanno 130 mercati di riferimento in cinque continenti. «La Cina si sta riorganizzando. Ci agevola il nostro modello di business, un marketplace con tantissime aziende di produzione e distribuzione indipendenti in tutto il mondo. Sembra sia pensato proprio per reagire ai momenti di criticità, ma siamo i primi ad ammettere che non sappiamo quali potrebbero essere le conseguenze al perdurare o forse anche al peggiorare della situazione» dice Boglione. Per l'imprenditore «nessun modello di business e nessuna forza finanziaria sarebbe in grado di resistere allo tsunami che potrebbe manifestarsi se la situazione non cambiasse in tempi ragionevoli». Percezioni negative arrivano anche dagli Usa, dove la sospensione di voli e le limitazioni per gli italiani che devono recarsi in questa nazione sono «segnali pessimi». «Ma se la situazione rientra, e un lasso di tempo ragionevole potrebbe essere un mese, allora possiamo consideralo come un incidente di percorso digeribile. Smart working e video conferenze avranno sopperito a questa contingenza. Poi, se non rientra, sinceramente non so cosa potrà accadere. Di certo non si può dire che non ci saranno pesanti ripercussioni».
 
Mica tanto buone le dichiarazioni ...
 
COMUNICATO STAMPA: il CDA di BasicNet ha approvato il progetto di Bilancio e il Bilancio consolidato 2019. Confermati i risultati anticipati il 14 febbraio scorso:

vendite aggregate di prodotti recanti i Marchi del Gruppo, a oltre un miliardo di Euro, +17,1%;
fatturato consolidato 305,7 milioni di Euro, +45,3%;
EBITDA 42,5 milioni di Euro, +28,7%;
EBIT 30,6 milioni di Euro, +15,0%;
risultato netto consolidato 21,05 milioni di Euro, in linea con i 21,01 milioni di Euro dell’esercizio precedente, in crescita del 13,6% rispetto all’utile del 2018, se calcolato al netto dei benefici fiscali straordinari derivanti dal Patent Box di competenza degli esercizi dal 2015 al 2017.
proposto un dividendo di 0,12 Euro per azione;
Assemblea Ordinaria degli Azionisti convocata per il prossimo 9 aprile in unica convocazione.



Torino 4 marzo 2020. Il Consiglio di Amministrazione di BasicNet S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Marco Boglione, ha approvato il bilancio consolidato 2019 e il progetto di bilancio di esercizio al 31 dicembre 2019.

Principali risultati consolidati:

vendite aggregate di prodotti recanti i Marchi del Gruppo, sviluppate nel Mondo dal Network dei licenziatari, a oltre un miliardo di Euro, in crescita del 17,1% rispetto al 2018;
fatturato consolidato rappresentato dalle royalties attive, dalle commissioni di sourcing e dalle vendite dirette a 305,7 milioni di Euro, +45,3% rispetto all’esercizio precedente; la crescita è stata favorita dalla variazione di perimetro legata all’acquisizione del Gruppo francese Kappa Europe, al netto della quale il fatturato consolidato ha registrato una crescita, rispetto al 2018, dell’11,8%.
EBITDA a 42,5 milioni di Euro (33,0 milioni nel 2018) in crescita del +28,7%, include gli effetti dell’applicazione dell’IFRS 16 per la riclassificazione di Euro 5,5 milioni per canoni di locazione negli ammortamenti e negli interessi passivi;
EBIT a 30,6 milioni di Euro (26,6 milioni nel 2018), +15,0%;
il carico fiscale dell’esercizio 2019, pari a 8,3 milioni di Euro, cresce significativamente rispetto all’esercizio 2018, nel quale erano stati recepiti benefici fiscali straordinari derivanti dall’applicazione della normativa denominata Patent Box di competenza degli esercizi dal 2015 al 2017 (per Euro 2,5 milioni);
risultato netto a 21,05 milioni di Euro, in linea con i 21,01 milioni di Euro dell’esercizio precedente, in crescita del 13,6% rispetto all’utile del 2018, se calcolato al netto dei benefici fiscali straordinari derivanti dal Patent Box;
indebitamento finanziario netto a 78,3 milioni di Euro (59,0 milioni escludendo l’impatto dell’IFRS 16, rispetto ai 51,7 milioni al 31 dicembre 2018). Il saldo include, oltre agli effetti della prima applicazione dell’IFRS 16, che ha comportato la rilevazione di un debito per 19,3 milioni di Euro, l’indebitamento del Gruppo Kappa Europe, pari a circa 15 milioni. Il debt/equity ratio a fine 2019 (al netto dell’applicazione dell’IFRS 16), pari a 0,48, è sostanzialmente allineato a fine 2018 (0,46).

BILANCIO DI ESERCIZIO DELLA CAPOGRUPPO BASICNET S.p.A.

Il Consiglio di Amministrazione ha altresì approvato il progetto di bilancio d’esercizio 2019 di BasicNet S.p.A.

Le royalties attive e commissioni di sourcing, pari a circa 38,0 milioni di Euro, crescono del 12,6% rispetto al 2018.

Il risultato operativo si attesta a 12,1 milioni di Euro (11,1 milioni di Euro nel 2018), dopo aver stanziato ammortamenti dei beni materiali ed immateriali per circa 3,9 milioni di Euro.

L’utile dell’esercizio si attesta a 14,5 milioni di Euro (13,0 milioni nel 2018), in crescita dell’11,8%.

Il Patrimonio Netto al 31 dicembre 2019 si attesta a 95,3 milioni di Euro (91,8 milioni nel 2018), avendo distribuito nell’esercizio 2019 dividendi per 6,5 milioni di Euro ed acquistato azioni proprie per circa 4,4 milioni di Euro.

DIVIDENDO PROPOSTO

Il Consiglio ha deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti la distribuzione di un dividendo unitario pari a 0,12 Euro, per ciascuna delle azioni in circolazione, per un controvalore complessivo pari a circa 6,4 milioni di Euro.

Il dividendo, così come proposto, rappresenta un pay-out ratio del 30,3% (30,8% nel 2018) sull’utile netto consolidato pari a 21,05 milioni di Euro.

Il dividendo sarà in pagamento dal 29 aprile 2020, con record date il 28 aprile 2020 e stacco cedola (numero 13) il 27 aprile 2020.

PREVEDIBILE ANDAMENTO DELLA GESTIONE

Per quanto riguarda l’attività generale del Gruppo, sulla base del portafoglio ordini acquisito e per effetto del contributo generato dai flussi di royalties e sourcing commission, è possibile attendere un primo semestre dell’esercizio che conferma lo sviluppo positivo dei risultati della gestione tipica.

Tali previsioni rimangono condizionate dall’andamento generale dei mercati di riferimento, sui quali permane un’alea di incertezza economica e politica che si riflette sulla propensione ai consumi e sulle fluttuazioni delle monete. Come già evidenziato, l’imprevedibilità della durata dell’emergenza sanitaria legata al “corona virus”, che, come noto, in questo periodo ha varcato i confini della Cina, non consente di elaborare previsioni di impatto economico.

Come già anticipato nel comunicato pubblicato lo scorso 14 febbraio, il Gruppo BasicNet continua l'attento monitoraggio degli impatti della crisi sanitaria in atto sulle attività commerciali e produttive del network di licenziatari. Dal punto di vista della distribuzione, il peso del mercato cinese sulle vendite aggregate dei licenziatari è estremamente limitato. Sono altresì in corso di normalizzazione le attività produttive che afferiscono l'area cinese.

Il modello di business di BasicNet, basato sulla flessibilità e l’indipendenza anche finanziaria della rete di licenziatari localizzati in tutto il mondo, unito alla gestione completamente integrata al web di tutti i processi chiave della catena del valore, consente di essere nativamente reattivi all'evoluzione degli scenari della crisi e di mitigarne gli impatti.

CONVOCAZIONE DELL’ASSEMBLEA ORDINARIA

Il Consiglio di Amministrazione ha deciso di convocare l’Assemblea degli Azionisti in data 9 aprile 2020 in unica convocazione, per le seguenti deliberazioni:

approvazione del Bilancio d’esercizio 2019 e della proposta di destinazione dell’utile dell’esercizio;

deliberazioni relative alla prima Sezione della Relazione sulla remunerazione: ai sensi dell’art. 123-ter, comma 3 bis, del D.lgs. n.58/1998;

deliberazioni relative alla seconda Sezione Relazione sulla remunerazione: ai sensi dell’art. 123-ter, comma 6, del D.lgs. n.58/1998;

proposta di autorizzazione all’acquisto e disposizione di azioni proprie.

AZIONI PROPRIE

La proposta di autorizzazione all’acquisto e disposizione di azioni proprie ha finalità:

di conferire alla Società un utile strumento nell’ambito di progetti coerenti con le linee strategiche che intende perseguire, in relazione alle quali si concretizzi l’opportunità di scambi azionari, ovvero costituendole in garanzia nell’ambito di operazioni finanziarie;
di permettere alla Società di compiere investimenti che abbiano ad oggetto azioni proprie.

Le operazioni di acquisto e disposizione delle azioni verranno effettuate in osservanza delle disposizioni di cui agli articoli 2357 e seguenti del Codice Civile e di cui all’articolo 132 del D.lgs. 58/1998: in misura tale che, in qualsiasi momento, tali azioni non superino complessivamente il 20% del capitale sociale, nonché nei limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dall’ultimo bilancio regolarmente approvato con conseguente costituzione, ai sensi dell’articolo 2357-ter, comma 3, del Codice Civile, di una riserva indisponibile pari all’importo delle azioni proprie di volta in volta acquistate. L’autorizzazione è richiesta sino alla data dell’Assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2020, per un impegno finanziario massimo previsto in 10 milioni di Euro. Gli eventuali acquisti verranno effettuati sui mercati regolamentati, in conformità alla normativa vigente e, ove applicabili, in conformità a prassi di mercato ammesse dall’autorità di vigilanza pro tempore vigenti, ai sensi e per gli effetti dell’articolo 13 del Regolamento (UE) n. 596/2014 (“MAR”).

Nell’ambito del programma di acquisto di azioni proprie, autorizzato dall’assemblea del 19 aprile 2019 e terminato lo scorso 13 dicembre con il raggiungimento del controvalore massimo di spesa, pari a 4 milioni di Euro, BasicNet S.p.A. ha acquistato 820.633 azioni pari all’1,345% del Capitale Sociale, al prezzo medio di 4,87 Euro per un esborso complessivo di 3.999.839 Euro. Alla data odierna BasicNet detiene complessive n. 7.863.255 azioni proprie (pari al 12,892% del Capitale Sociale), per un investimento di oltre 22 milioni di Euro.

La documentazione assembleare, ivi comprese le relazioni illustrative del Consiglio di Amministrazione sulle materie poste all’ordine del giorno e le relative proposte deliberative nonché la relazione finanziaria annuale, unitamente alla documentazione ivi correlata, la relazione annuale sulla Corporate Governance e la relazione sulla politica di remunerazione e sui compensi corrisposti sarà messa a disposizione presso la sede sociale, presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato 1info (1INFO) e sul sito Internet della Società (BasicNet.com) nei termini previsti dalla normativa in vigore, ossia entro il 19 marzo 2020.







L’Amministratore Delegato, Federico Trono, presenterà al mercato i risultati dell’esercizio 2019 nel corso di una video conference call che si terrà oggi pomeriggio alle 17:30. Per partecipare alla video conference call, che si svolgerà in lingua inglese, cliccare su:

Join Skype Meeting

oppure telefonare al numero: +390200624808

(ID conference: 135049679 e PIN conference: 40804)



la presentazione potrà essere scaricata dal sito BasicNet.com alla sezione: “dati finanziari/altre informazioni e presentazioni” poco prima dell’inizio della video conference, al seguente link:

BasicNet.com





In relazione agli “indicatori alternativi di performance”, così come definiti dagli Orientamenti ESMA/2015/1415, si fornisce di seguito la definizione degli indicatori usati nel presente comunicato, nonché la loro riconciliazione con le grandezze del bilancio:

Vendite aggregate dei licenziatari commerciali:



si tratta delle vendite effettuate dai licenziatari commerciali, il cui riflesso contabile per il Gruppo BasicNet si manifesta nella linea del conto economico “royalties attive”;

Vendite aggregate dei licenziatari produttivi:



si tratta delle vendite effettuate dai licenziatari produttivi, il cui riflesso contabile per il Gruppo BasicNet si manifesta nella linea del conto economico “sourcing commission”;

EBITDA:



“risultato operativo” ante “ammortamenti” e “svalutazioni e altri accantonamenti”;

EBIT:



“risultato operativo”;

Indebitamento finanziario netto:



è dato dalla somma dei debiti finanziari a breve e a medio e lungo termine, al netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti e di altre attività finanziarie correnti.

Pay out ratio



rappresenta la percentuale di utile netto consolidato distribuita sotto forma di dividendo

Debt/equity ratio



si tratta di un indicatore della struttura finanziaria patrimoniale e corrisponde al rapporto tra l’indebitamento finanziario e il patrimonio netto.

Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Paola Bruschi, dichiara ai sensi del comma 2 dell’art. 154-bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.
 
Il risultato netto a 21 milioni è in linea con quello del 2018.

Proposto un dividendo di 0,12 euro per azione. L’Assemblea degli azionisti è convocata il prossimo 9 aprile in unica convocazione.

Inoltre continuerà acquisizione di azioni proprie: siamo al tredicesimo anno consecutivo, senza prospettive serie di sviluppi sostanziali.
Quindi niente di nuovo all’orizzonte se non una snervante attesa di una valorizzazione del titolo che non avverrà neanche per il 2020, che resta sostanzialmente una bella vacca da mungere per Boglione e familiari.
 
Ultima modifica:
6.4 milioni per il dividendo... 10milioni per il buyback... vedrai che fila di azionisti e fondi in entrata:censored:
 
la pietà
300 mln di consolidato per avere un netto di 21 fa solo pietà ... dopo 20 anni.

100 mln fumati
fenomeni

personalmente dico che 4 euro ad azione sono una esagerazione
 
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